• User Attivo

    Sistema utilizzato amazon

    Qualcuno sa dirmi che CSM O CRM viene utilizzato da Amazon? e c'è qualcuno in questa chat che sarebbe in grado di realizzare un'app con le stesse caratteristiche di quelle amazon sia android che ios, per un nuovo progetto?.

    grazie


  • User

    Immagino che tu voglia costruire un marketplace, b2c o b2b, e che cerchi informazioni su questo argomento.
    Ti segnalo queste piattaforme:

    • Mirakl sono francesi e nella pagina Clienti trovi l'elenco dei loro clienti. Per inciso sono tutti marketplace, presenti in gran parte in Europa con importanti presenze in Nord America, a dimostrazione che i marketplace sono molto più diffusi di quello che si immagini.
      Anche eprice è costruito su Mirakl

    • Intershop è un'azienda tedesca, poco conosciuta in Italia, dedicata soprattutto al b2b. Nei fatti, alcuni grandi b2b segnalati tra i clienti, funzionano come marketplaces a chiamata per la loro rete collaborativa.

    • Vtex Questa è la versione italiana di Vtex, una piattaforma di origine brasiliana che è cresciuta negli Stati Uniti e che si sta diffondendo anche in Europa. È una piattaforma con architettura headless adatta sia per grandi progetti che per progetti di media dimensione.

    • BigCommerce Arriva dagli Stati Uniti ed ePrice era costruita su BigCommerce prima di passare a Mirakl. Presente con una soluzione anche per l'Italia, cresce di interesse e permette di costruire e gestire sia b2b che b2c, che organizzare marketplace.

    Ci sono molte altre piattaforme con cui è possibile costruire un marketplace e non è la piattaforma il problema principale per un progetto di marketplace, che si risolve abbastanza facilmente.
    Il problema è la definizione del progetto, il modello di gestione dei pagamenti che potrebbe richiedere in italia una licenza bancaria, il merchandising, il motore di ricerca interno, la gestione della visibilità, il modello di remunerazione e soprattutto come impedire la disintermediazione da parte dei venditori.
    Ma la sfida sovrana è la cattura del traffico necessario per far decollare e progredire un marketplace.
    Non sono i venditori che portano il traffico al marketplace, i venditori rimangono sul marketplace se trovano traffico sufficiente a garantire loro le vendite.


  • User Attivo

    Proposta stimolante... ma se il competitor è Amazon... hai idea delle risorse?

    p.s.: @giocappellotto ben rivisto! Ciao


  • User Attivo

    Pensate si possa fare con un badget di circa €90.000?


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @mastertest ha detto in Sistema utilizzato amazon:

    Pensate si possa fare con un badget di circa €90.000?

    Concorrenza ad Amazon? Ma nemmeno con 10 milioni di euro.

    Fare invece un progetto che funziona, che prende magari una nicchia (che parte da una nicchia), penso che sia fattibile.

    Almeno per buttare le basi per qualcosa che possa in futuro andare. Ma la concorrenza è elevata, credo che il budget, sicuramente importante, sia una cosa non primaria. Prima occorre un'ottima valutazione del mercato e avere chiare le idee di cosa si vuole fare, che posizione prendere, in che modo. Oggi è un mercato super competitivo, ma nascono sempre nicchie da movimenti umani.

    Non lo metti? Mettilo in vendita...è prima di tutto un movimento umano. IMHO.

    Ma @giocappellotto ne sa più di me di questo settore.


  • User

    Non penso che il tema sia di fare concorrenza ad Amazon.
    Se guardi al panorama dei marketplace italiani e vai a prendere i bilanci di alcuni degli ultimi due anni, capisci che l'impresa è complessa e molto costosa. I bilanci sono tutti in perdita, con perdite che superano il capitale sociale. Questo vuol dire che, ogni anno, bisogna recuperare investitori che coprono le perdite e aggiungono fascine sul fuoco.
    Fino a quando? L'era del finanziamento delle startup è ormai alla fine.

    Greenweez.com è di proprietà del gruppo Carrefour dal 2016, ha acquisito Sorgente Natura in Italia nel 2019 e nel 2014 ha raccolto un finanziamento iniziale di 800K per partire. Poi dal 2016 ci pensa Carrefour.
    Il 96% del traffico è ancora in Francia, secondo Semrush, anche se cerca di espandersi in altri paesi.

    Questo vuol dire che è impossibile fare un progetto di marketplace?
    Sostanzialmente no, non è impossibile. Oggi c'è una richiesta che parte anche da aziende produttrici, che vedono nella costruzione di un marketplace collegato alla loro azienda una cosa interessante.

    Prima di pensare alla soluzione, si dovrebbe pensare alla organizzazione e alla definizione dell'ambito di riferimento, ai problemi di gestione delle presenze, alla gerarchia delle informazioni, al modello di funzionamento, ai vincoli che sono necessari.
    In passato ho lavorato ad un progetto di marketplace legato al mondo dei gioielli che è un caso interessante di aggregazione di imprese.
    Adesso, sto mettendo la testa in una situazione simile, su una merceologia diversa.
    Ma prima di passare alla fase di execution è bene delineare i problemi e la loro soluzione.

    Sul tema del budget.
    Un conto sono i costi della soluzione rapportata al prodotto, al numero di partecipanti, alla infrastruttura di gestione.
    Un conto diverso è l'investimento in traffico per alimentare il marketplace.
    Un conto è partire con un numero limitato di guerrieri, un altro è definire un piano di raccolta di venditori e non è facile per nulla.

    A margine.
    È molto interessante capire che quando si affronta il tema della remunerazione del marketplace, si scopre come le fee di Amazon siano il punto di riferimento importante di cui tener conto e che è difficile ipotizzare tariffe variabili inferiori al 15%,