- Home
- Categorie
- Coding e Sistemistica
- Tutti gli altri Gestionali
- Ghost CMS: come funziona il gestionale del futuro
-
Segnalo questo link Play with ghost
1 Risposta -
bello, nella lista aggiungiamo un altro piano da 190 euro / anno
che mi sembra meglio del pacchetto simile su Ghost PRO
-
@andyj115 confermo. Piccola macchina su Hetzner, va alla grande (node.js mariadb su ubuntu)
-
Opinioni / suggerimenti
ho trovato un primo caso che ha WordPress non aggiornato da anni con plugin dismessi e molte implementazioni che alla fine non sono mai state usate se non la gestione dell'accesso a contenuti privati, quindi tutto sommato una buona occasione...
probabilmente le pagine (circa 300, il 90% in area riservata) le risolviamo con il copia-incolla manuale, gli articoli (60) idem, e, gli utenti (un migliaio) possono essere migrati tramite file CSV (occasione per controllare i doppi ed eliminare gli user 'test', 'test1', 'testone', ...)
Ottimo caso per un revamp e speriamo l'occasione per valutare la gestione un buon piano editoriale
la preoccupazione è conservare l'indicizzazione del vecchio sito... volendo rivedere e razionalizzare l'alberazione del sito, si possono gestire i vari rami con i 301, 302, 'canonical'... su Ghost?
2 Risposte -
@andyj115 che io sappia no, devi lavorare di robots.txt o redirect lato webserver, quindi node.js e penso ce ne siano da avere l'imbarazzo della scelta.
-
@andyj115 ha detto in Ghost CMS: come funziona il gestionale del futuro:
canonical
Per l'URL, importando gli articoli, mi ha mantenuto lo stesso indirizzo che avevo su WordPress (trasferendo il dominio da WordPress a Ghost).
mentre per il canonical lo gestisci direttamente da Ghost tramite il pannello Post setting/meta data. Lo aveva fatto notare @giorgiotave nel video.
-
Ho provato Ghost Cms tramite l'hosting digitalpress.blog , che nella versione gratuita , ci permette di avere un 1 Gb di spazio web e con un indirizzo tuonickname.digitalpress.blog Mi sembra abbastanza intuitivo ed ha qualche somiglianza con Medium e Substack . Ha sicuramente il vantaggio di non richiedere plugin .
-
Segnalo questo interessante articolo pubblicato su Wired:
Why Are Writers Fleeing Substack for Ghost?Cosa ne pensate?
1 Risposta -
@giovanni-bertagna paragonare substack a ghost è difficile in effetti: a livello di funzioni, Substack è un sottoinsieme di Ghost, a livello di uso, Substack ti permette di monetizzare coi tuoi contenuti e ci pensa lui, con Ghost ci devi pensare tu a mettere in piedi Stripe e tutto il giro. Il primo è totalmente as a service, mentre Ghost lo puoi installare tu dove vuoi, tipo Wordpress, con tanto di problemi di aggiornamento dello stack software node.js, database relazionale, ghost e compagnia cantante.
1 Risposta -
@simone-martelli Ti ringrazio per la risposta.
Più che altro mi riferivo al fatto che nell'articolo citavano un passaggio di utenti da #Substack a #Ghost.
Conosco entrambe le piattaforme, in particolare Ghost su cui ho trasferito il Blog.