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Clubhouse: raccolta d'uso da parte dei Brand
Ho letto del caso della Burger King da @alepom e so che @rossella-pivanti segue sempre "la voce legata ai brand".
Così come ho fatto con gli strumenti sarebbe bello creare una discussione qui con tutti i casi di studio da segnalare. Se fate un post per segnalare un caso di studio e lo spiegate poi possiamo fare una lista che aggiorniamo piano piano.
I brand su #clubhouse
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Ho 3 casi da segnalare:
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La Pescaria(https://www.pescaria.it/it/) è il primo brand che io abbia notato personalmente.
Avevano aperto una room su Clubhouse in orario aperitivo e si chiamava proprio "Aperitivo in Pescaria".
Si trattava di una esperienza virtuale del classico apertivo che ora non è possibile fare dal vivo.
Eravamo intorno al 20/25 gennaio -
GranaPadano il 9 febbraio ha creato una room con il direttore marketing Carlo Mangini e con Paolo Iabichino e Giovanni Boccia Artieri per parlare di brand e comunicazione con circa 200 partecipanti. Trovate l'articolo qui
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NinjaMarketing con Peroni e Wavemaker il 14 febbraio fanno un contenuto che si snoda su più giornate: un aperitivo digitale per festeggiare gli innamorati e lanciare la nuova birra.
Articolo qui
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Grazie @giorgiotave
Relativamente a Burger King, loro hanno creato la Room "Open Kitchen" per parlare con gli utenti.“È nuovo. Proviamo”: Fernando Machado, Global Chief Marketing Officer RBI, la casa madre di Burger King, ha annunciato così su LinkedIn la conversazione aperta con i consumatori venerdì 12 febbraio.
La Room, in pratica, permette ai consumatori e ai professionisti del marketing di chiacchierare con i vertici di Burger King.
Alcune fonti che ne parlano
- https://www.brand-news.it/brand/alimentari/food/burger-king-apre-la-conversazione-con-i-consumatori-su-clubhouse/
- https://www.ninjamarketing.it/2021/02/16/clubhouse-conquista-burger-king-una-room-per-dialogare-con-i-consumatori/
- https://www.businessinsider.com/restaurant-brands-international-clubhouse-chat-ceo-execs-burger-king-2021-2
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IKEA Il colosso svedese in Italia ha aperto una casa virtuale divisa in stanze per i vari momenti della giornata, affidati a figure autorevoli dei social: un living room con Luca Mazzuchelli, una cucina per la pausa pranzo con Gnambox e una camera da letto con Stefano Guerrera.
INTER Il club nerazzurro ha aperto una stanza in occasione del derby, con il sostegno creativo dell’agenzia.. (cioè.. non riuscivano a farlo da soli???)
BARILLA Il colosso emiliano ha partecipato ad alcuni talk su alcuni progetti portati avanti.
Le perplessità avanzate dai maketing manager di queste aziende (detto da loro stessi) fino ad ora sono state:
- il pubblico era ridotto rispetto a ciò che si immaginavano
- è pericoloso per un brand se non si sa fare moderazione
- devono aggiornare le public speaking policy
- non hanno ancora capito beneil media quindi per ora aspettano e non si espongono.
Mia personale opinione:
stanno mettendo tanta testa in un social che è anche tanto di pancia.
Come se dovessero creare una struttura rigida in un social fluido.
1 Risposta -
@rossella-pivanti ha detto in Clubhouse: raccolta d'uso da parte dei Brand:
stanno mettendo tanta testa in un social che è anche tanto di pancia
Sai, @rossella-pivanti, credo che questa frase sia davvero una fotografia perfetta.
Mentre leggevo il tuo post pensavo proprio alla strutturazione che si sta mettendo dentro (vedi l'esempio di Ikea). Le perplessità dei manager sono condivisibili.E parliamo di effort?
Comunque sono ottimi esperimenti. Sono sempre più curioso del percorso.
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Arriva anche ILIAD che non lo fa da sola ma assieme al Ceo di Freeda, di Talent Garden e una conduttrice RAI.
Boh, io non capisco tutta questa paura a muoversi da soli. Davvero.
Forse perchè hanno paura degli attacchi del pubblico e in tanti si sentono più forti?Ma soprattutto, credono ci sia davvero una divisione tra brand e pubblico una volta entrati nella room?
1 Risposta -
@rossella-pivanti grazie Ross e grazie a tutti.
È interessante tenere traccia
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Amaro Montenegro approda su ClubHouse. Un progetto integrato, realizzato con l’agenzia di influencer marketing Flu, che coinvolge ClubHouse e Instagram al fine di rendere più dinamica la conversazione ed ampliare gli spazi e le modalità di condivisione.
Partecipanti: Alessandro Soleschi, Marketing Manager Spirit di Gruppo Montenegro, Francesco Magro, CEO di Winelivery, Daniele Gentili, bartender affermato a livello internazionale, Andrea Dianetti e Tess Masazza, influencer. Moderatore: Diego Passoni, voce nota di Radio Deejay.
NOTA PERSONALE: niente, non ce la fanno... se non ci mettono 16 influencer, 14 testimonial, 10 agenzie di comunicazione e 800 personaggi... non ce la fanno ad andare su clubhouse da soli. boh.
https://www.foodaffairs.it/2021/03/17/il-18-marzo-amaro-montenegro-debutta-su-clubhouse/
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L’azienda farmaceutica Novartis è approdata su Clubhouse con quattro room su temi trasversali all’universo femminile.
Un dialogo interattivo a tappe partito il 15 marzo con conclusione il 12 aprile.A moderare le “room” di Novartis e a dare il benvenuto alle ospiti saranno Imen Jane, Andrea Delogu e Alessandra Lomonaco.
NOTA PERSONALE: qui c'è almeno una strategia... ma 4 rooms in un mese... sono un po' pochine per essere notate.
Io avrei aperto un club, le avrei gestite a partire da un club e avrei coperto 4/5 giorni consecutivi, una room al giorno. Voi? cosa avreste fatto?
1 Risposta -
@rossella-pivanti, è davvero interessante vedere come si muovono i brand.
Per la domanda, dipende sempre dallo scopo che hanno con l'azione.
Inoltre, torno ad un concetto che avevo espresso un po' di tempo fa: va capito che effort implica la gestione delle room.Tu (ma anche gli altri), cosa ne pensi di questo aspetto?
1 Risposta -
@alepom L'effort è notevole e il rischio anche. Ma queste sono le regole di questo social.
Mi chiedo chi obbliga questi brands ad esserci sopra se non vogliono stare a quello che questo social richiede?
Per ora credo che l'unico scopo di tanti sia fare notizia...quindi:- una room
- influencer
- altri 3/4 personaggi per essere sicuri che arrivi gente
- articolo sul web che fa figo.
STOP
Però mi dico che a parità di effort, fare 4 rooms in un mese non sono la stessa cosa su Clubhouse di fare 4 rooms in 4 giorni consecutivi.
Credo che clubhouse possa benissimo essere associato ad altro:
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una serie di webinar in rete con poi annessa room di clubhouse per la discussione
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tavole rotonde
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un festival dove alla fine di ogni speech o sessione gli utenti possono andare sul CLUB del festival, e scegliere la room che vogliono per connettersi con lo speaker preferito.
Ma poi? li fanno i club questi brands o stanno facendo solo delle gran rooms??
Booooh