• Moderatore

    @vedova pone l'accento su un altro aspetto: nel digital "gratis" quasi mai è gratis.
    Qual è il primo dato utile a stimare il valore di una start-up? La base dati degli utenti e ovviamente tutte le statistiche ad essa correlate, ad esempio quelle riguardanti la crescita.
    Sono così importanti gli utenti (e i dati) che molte aziende hanno deciso come monetizzare soltanto in corsa, in un secondo momento; o , almeno, questo è stato percepito dagli investitori, che hanno comunque osservato, ascoltato e talvolta finanziato.
    Se hai X utenti hai già "messo una scopa", anche se non sai bene cosa te ne farai. Immaginiamo quando sappiamo cosa farcene. E questo vale per molti tipi di dati.

    Per questo, scambiare un bene o prodotto in cambio dei dati degli utenti NON equivale a regalare.


  • Community Manager

    Il gratis funziona sulla massa, come una rete che prende i pesci. Ma dipende da che rete usi, non prendi tutti i pesci. E di quello che peschi, non tutto lo puoi vendere.

    Concordo sia con @fda che con @massy e nello specifico vorrei evidenziare questo punto.

    @massy ha detto in La strategia di marketing di regalare un prodotto permette di ottenere nuovi clienti ?:

    Tornando in topic, imho la cosa importante, anche nei regali è l'assegnazione di valore nel regalo. Se quel regalo viene avvertito come valore aggiunto può far scattare molto più facilmente la molla di dire "dato che mi hanno regalato X e che questo X ha un valore, posso acquistare Y senza problemi".
    Se il regalo non assume valore restano soldi, tempo e strategie buttate nel secchio. Per me.

    Vorrei aggiungere una considerazione che con il gratis è evidente.

    Il gratis attira un certo tipo di persone, non altre. Ci sono persone che dal gratis non si fanno attrarre.

    Poi tra quelle che si fanno attirare ci sono dei tipi di persone.

    Bisognerebbe cercare di comprendere e analizzare il comportamento di chi poi lo riceve gratis. Cosa fanno, come lo fanno, come sono arrivati e qual è il loro percorso.

    È un po' come "Impara l'inglese in 7 giorni"..sai chi attiri? Persone che comprano prodotti che alla fine poi non consumano. Può andare bene per te e non pe me. Come Groupon che il suo guadagno lo ha...sull'invenduto.

    Ci sono tante cose nel marketing e nella comunicazione che stanno arrivando, si è parlato di classificare le persone con i Vizi Capitali (l'esempio sopra dell'inglese viene comprato dagli accidiosi), da qualche anno si parla di Archetipi (secondo me in modo errato per il 90% delle volte tirando in ballo Jung a caso), io credo che un giorno andremo a finire a parlare di questo https://it.wikipedia.org/wiki/Enneagramma_della_personalità

    Con alcuni non puoi proprio permetterti il gratis, nemmeno ti ascoltano 🙂


  • Bannato Super User

    Buonasera

    CI sono tanti aspetti da controbattere pero in questo post.

    Innanzitutto per un fornitore non ha nessun costo, considerate che è una semplice email verificata con i documenti, basta un server e nei hai illimitate dunque regalare un prodotto dove il margine sara del 20000% non è un problema (se 1 solo cliente ogni 20000 la acquista gia sei a pareggio). dunque non ha senso parlare di quanto viene venduta una pec, una pec non ha quasi alcun costo, è un server dove vendi una piccolissima porzione di spazio parliamo di frazioni di centesimi di valore dunque non ci perdi mai a regalarla considera che quasi tutte le email sono gratuite e una pec ha poche differenza con una mail gratuita.

    Riguardo il discorso recensioni negative, non vedo motivo, ci sono anche per i prodotto che acquisti cambia poco, se offri prodotti scadenti le ricevi le rcensioni negative o li dai in regalo o li vendi.

    Riguardo la raccolta dati mi sembra eccessivo, a parte Facebook dubito che un sito che regala pec e raccoglie dati guadagna, li raccoglie perche deve evitare che gil utenti la richiedano piu volte usando dati inventati.
    Se avete paura che una azienda guadagna raccogilando dati iniziate a formattare android che obbliga ad avere una gmail che raccoglie dati, cancellatevi dai social, e anche da questo forum che secondo la vostra logica guadagna raccogliando dati.
    Non tutti sono come Facebook per molte aziende i dati sono perdite e rischi di sanzioni, gdpr, e problemi vari (leggi la storia di un noto provider di email italiano che è stato hackerato e hanno copiato tutte le email degli utenti, altro che guadagnare ora dovra pagare multe salate per il gdpr).

    Molti di voi spendono cifre elevate ogni mese in ads nei motori di ricerca e spesso ottengono pochi risultati, alla fine dei giochi guadagna agenzia che gli segue la campagna e non spende nullam guadagna il motore di ricerca che si incassa i soldi facendo pagare in PPC (se poi non converte sono cavoli tuoi) e spesso colui che si pubblicizza a malappena rientra nei costi (ho conosciuto imprenditori disperati, che hanno speso tutti i risparmi e si ritrovano peggio di prima) dunque perche prima di aver provato queste tenica la si punisce con giudizi negativi ?

    E se costasse la meta delle ads nei motori di ricerca e permettesse di ottenere centinaia di nuovi clienti al mese che poi acquistano periodicamente prodotti e servizi moltiplicando il fatturato di mese in mese senza dover ricorrere ad ingenti spese in ads nei motori di ricerca ?

    Un Saluto


    sermatica massy 2 Risposte
  • Moderatore

    @guadagnaeuro ha detto in La strategia di marketing di regalare un prodotto permette di ottenere nuovi clienti ?:

    se 1 solo cliente ogni 20000 la acquista gia sei a pareggio

    Ciao
    perdonami ma le email non sono gratis, soprattutto se parliamo di PEC. Avere un server che gestisce 20.000 email, con tutte le problematiche che ne conseguono, è tutt'altro che semplice.


  • Moderatore

    Ciao

    @guadagnaeuro ha detto in La strategia di marketing di regalare un prodotto permette di ottenere nuovi clienti ?:

    Innanzitutto per un fornitore non ha nessun costo, considerate che è una semplice email verificata con i documenti, basta un server e nei hai illimitate dunque regalare un prodotto dove il margine sara del 20000% non è un problema (se 1 solo cliente ogni 20000 la acquista gia sei a pareggio).
    Non sono d'accordo. Il costo c'è ed è pure evidente: server, sistemisti, archiviazione, immobilizzazione del capitale, gestione del dato, gestione gdpr, comunicazione autorità etc etc. Su una pec potrai avere un margine che va dal 30% a scendere. Addirittura potresti avere margini nulli se non negativi se non raggiungi una massa critica. Ergo imho non è l'esempio adatto. E, detto tra noi, sistemi che hanno margini molto più alti nel globale ne conosco poco.

    Conosco settori in cui hai sul prodotto il 300-400-500%. Ma sul globale non vai sopra il 50% di margine. E ciò significa che per andare in pari con l'investimento gratis serve per ovvi motivi che per ogni 2 oggetti regalati almeno uno si trasformi in contratto. Non impossibile ma non così banale alla fine.

    Riguardo il discorso recensioni negative, non vedo motivo, ci sono anche per i prodotto che acquisti cambia poco, se offri prodotti scadenti le ricevi le rcensioni negative o li dai in regalo o li vendi.

    Nì anche qua: la qualità è inversamente proporzionale alla capacità produttiva. Detto più banalmente: se hai X vendite puoi gestirli bene. Se ne hai 2X, serve quantomeno maggiori risorse di gestione (personale ad esempio, ma non solo: disponibilità, approvigionamenti etc etc). Se una X è stato pagato e una X no, è probabile, che le tue risorse le dedichi a quelle a pagamento. E quelle gratuite hanno maggiori possibilità di farti avere di ritorno una brutta recensione. Aggiungici poi un altro rischio: se mi accorgo che il prodotto che ho acquistato è stato regalato, a me, personalmente, girerebbero. Ed il mood per una recensione negativa aumenta, e di molto. Se ne son accorti i vari albergatori che facevamo prezzo pieno per i clienti storici e prezzo superscontato su Groupon quanto hanno dovuto penare su TA...

    Riguardo la raccolta dati mi sembra eccessivo, a parte Facebook dubito che un sito che regala pec e raccoglie dati guadagna, li raccoglie perche deve evitare che gil utenti la richiedano piu volte usando dati inventati.

    Stai scherzando? A me offrono su alcuni siti da 3 a 5 euro a contatto per alcuni settori specifici. Contatti che non do per mille motivi, ma tant'è. 🙂

    Se avete paura che una azienda guadagna raccogilando dati iniziate a formattare android che obbliga ad avere una gmail che raccoglie dati, cancellatevi dai social, e anche da questo forum che secondo la vostra logica guadagna raccogliando dati.

    Per avere una pec devi dare i dati veritieri ed i documenti di identità. Per aprire una gmail basta un nome ed un cognome, tipo Giacomo Giacomini. E la apri :d:
    Non è la stessa cosa e, detto tra noi, è ben altro il servizio gratuito che offrono Gmail e questo forum: il baratto "io ti do i miei dati tu mi dai i tuoi ottimi servizi" è favorevole. Farlo per una pec che costa 10 euro/anno mi fa venire molti dubbi.

    Non tutti sono come Facebook per molte aziende i dati sono perdite e rischi di sanzioni, gdpr, e problemi vari (leggi la storia di un noto provider di email italiano che è stato hackerato e hanno copiato tutte le email degli utenti, altro che guadagnare ora dovra pagare multe salate per il gdpr).

    Esatto: ma se dai una pec devi per forza possedere quei dati. È insito nel servizio: e si torna al discorso di sopra: dove stanno tutti sti margini?

    Molti di voi spendono cifre elevate ogni mese in ads nei motori di ricerca e spesso ottengono pochi risultati, alla fine dei giochi guadagna agenzia che gli segue la campagna e non spende nullam guadagna il motore di ricerca che si incassa i soldi facendo pagare in PPC (se poi non converte sono cavoli tuoi) e spesso colui che si pubblicizza a malappena rientra nei costi (ho conosciuto imprenditori disperati, che hanno speso tutti i risparmi e si ritrovano peggio di prima) dunque perche prima di aver provato queste tenica la si punisce con giudizi negativi ?

    Perché stai generalizzando: conosco moltissimi che con Google Ads ci vivono alla grande, hanno fatto ripartire l'azienda etc etc. Ma il concetto è molto più banale: se investi, sia sul gratis che su Google Ads, che su cartelloni stradali o in qualunque altro settore pubblicitario, DEVI confrontarti con il ritorno dell'investimento.
    Se Google Ads non funziona e butti soldi non è che ciò legittimi buttarne in altri modi, non trovi? 🙂

    E se costasse la meta delle ads nei motori di ricerca e permettesse di ottenere centinaia di nuovi clienti al mese che poi acquistano periodicamente prodotti e servizi moltiplicando il fatturato di mese in mese senza dover ricorrere ad ingenti spese in ads nei motori di ricerca ?

    Se fosse così, sarebbe fantastico. Ma, nella maggioranza dei casi, non è così.
    Tale tecnica funziona quando dai un prodotto davvero di valore (si parlava prima di Netflix o di Gmail): però per ottenere tale prodotto l'investimento deve essere notevole. Solo in tal modo, e spesso anche a fatica, c'è un ritorno reale.
    Pensare di applicare tale tecnica perché "a sensazione" porta centinaia di clienti al mese lo trovo pericoloso ed illusorio.
    Tutto qua.

    Un saluto a te e grazie della discussione interessante che hai fatto scaturire 🙂


    G 1 Risposta
  • Bannato Super User

    @massy ha detto in La strategia di marketing di regalare un prodotto permette di ottenere nuovi clienti ?:

    Conosco settori in cui hai sul prodotto il 300-400-500%. Ma sul globale non vai sopra il 50% di margine. E ciò significa che per andare in pari con l'investimento gratis serve per ovvi motivi che per ogni 2 oggetti regalati almeno uno si trasformi in contratto. Non impossibile ma non così banale alla fine.

    Ti ringrazio per la risposta molto dettagliata in ogni caso ti segnalo che il nuovo regime forfettario di cui fanno parte il 90% delle persone che conosco (molti, anche in questo forum aderiscono a questo regime fino a euro 65.000 di reddito) permette massimo 22% di spese (commercialista incluso, puoi dedurre solo inps) nei settore del marketing dunque non vai lontano con margine del 50%, usciresti in perdita perenne perche puoi dedurre massimo 22% di spese, in base ai calcoli fatti sembra che sia queste le spese medie nelle attivita online 22% dunque se non sai generare almeno il 500% di margine sei destinato a chiudere presto e pagare le tasse anche sulle spese (se spendi 100 e incassi 150 euro (margine 50%) paghi le tasse su 117 euro (150 - 22%) ma tu nei hai guadagnati solo 50 dunque sei destinato a chiudere.
    Inoltre conosco tantissimi professionisti che hanno margini molto molto piu alti di cio che scrivi te, qualcuno anche di decine di volte piu alti di quelli che hai indicato (consulenti, chi vende ebook, chi fa consulenze telefoniche, programmatori, chi lavora nei social e addirittura alcuni non spendono niente e tantissime altre professioni simili).

    @massy ha detto in La strategia di marketing di regalare un prodotto permette di ottenere nuovi clienti ?:

    Stai scherzando? A me offrono su alcuni siti da 3 a 5 euro a contatto per alcuni settori specifici. Contatti che non do per mille motivi, ma tant'è.

    Se sai usare facebook ads e leggi alcune guide puoi fare tutti i contatti che desideri con cellulare e email a meno di 0.30 a contatto, dunque se è come dici te, trovati una guida e con pochi centesimi fai tutti i contatti che desideri, ovviamente ci sono tutti i grafici, dati e statistiche a dimostrazione di cio e praticamente lo sanno tutti tranne te probabilmente.

    @massy ha detto in La strategia di marketing di regalare un prodotto permette di ottenere nuovi clienti ?:

    Per avere una pec devi dare i dati veritieri ed i documenti di identità. Per aprire una gmail basta un nome ed un cognome, tipo Giacomo Giacomini. E la apri
    Non è la stessa cosa e, detto tra noi, è ben altro il servizio gratuito che offrono Gmail e questo forum: il baratto "io ti do i miei dati tu mi dai i tuoi ottimi servizi" è favorevole. Farlo per una pec che costa 10 euro/anno mi fa venire molti dubbi.

    Dubbi di che non capisco, cosa c'è di tanto strano nel regalare una pec che è una semplice email verificata con i documenti, non capisco proprio.
    Gmail fa anche la verifica telefonica via sms dunque ha dei costi per inviare gli sms dunque non è a costo zero per google ma a costo bassissimo, non vedo motivo per cui una pec debba costare tanto, di cosa, uno spazietto web in un server che oggi hanno dimensioni enormi quanto puo costare ?
    Tutti ragalano email oramai dunque cosa cambia a livello di costi tra regalare una email che ha pure il costo dell'sms di verifica e una pec che è una email normalissima con la verifica online dei documenti ?

    @massy ha detto in La strategia di marketing di regalare un prodotto permette di ottenere nuovi clienti ?:

    Se fosse così, sarebbe fantastico. Ma, nella maggioranza dei casi, non è così.
    Tale tecnica funziona quando dai un prodotto davvero di valore (si parlava prima di Netflix o di Gmail): però per ottenere tale prodotto l'investimento deve essere notevole. Solo in tal modo, e spesso anche a fatica, c'è un ritorno reale.
    Pensare di applicare tale tecnica perché "a sensazione" porta centinaia di clienti al mese lo trovo pericoloso ed illusorio.

    Anche io trovo illusorio pensare di lavorare e guadagnare strapagando le ads nei motori di ricerca con tutti gli adblock che esistono e con l'obbligo di pagare in PPC (se non converte problema tuo il motore i soldi li vuole e ne vuole anche tanti anche se non trovi nessun cliente peggio per te).
    Se poi il tuo obiettivo è margine 50% allora posso capire ma io sinceramente parlando neppure lo considero lavoro un lavoro con margine 50% e non ho mai conosciuto nessuno che lavora con margini cosi bassi, meglio chiudere e fare un altr lavoro a questo punto.

    Un Saluto


  • Moderatore

    Stiamo confondendo mele con pere secondo me però...

    cosa c'entrano le spese generali rispetto al fatturato nel calcolo del margine di un singolo prodotto?

    se parliamo di prodotto il margine è dato, semplificando, da valore a cui vendi mediamente quel bene - costi medi di produzione-acquisto / costi di produzione-acquisto
    dove i costi di produzione tengono conto di tutto ciò che ti serve per produrlo/realizzarlo/acquistarlo già fatto

    se parliamo di margine aziendale (anche se non l'ho mai sentito chiamare così) parliamo di un'altra cosa.

    fermo restando ciò, ti confermo che un margine del 500% su un prodotto è merce rara. Anche negli esempi da te citati; prendi ad esempio chi vende ebook... se consideri il solo costo del prodotto, grazie ar c... che hai sti margini fantascientifici. Ma per realizzare un ebook serve tempo, (si anche il tuo tempo è un costo), istruzione, formazione etc. Ed i margini tornano sulla terra. Lo stesso esempio potrei farti per qualunque degli esempi fatti.

    Riguardo i contatti email e telefonici, io parlo di contatti profilati, con documento allegato, con KYC che sono ben altra cosa dei contatti fottibili da fb. Con i primi, illegalmente, certo, potresti fare cose tipo: fare contratti telefonici intestati ad altri, aprire conti online, iscriverti a numerosi servizi "particolari" diciamo (non mi va di dare idee malsane). Con quelli di fb che ci fai? Gli mandi la newsletter o li vendi a società di marketing telefonico? Davvero pensi sia la stessa cosa? 😄

    Non insisto comunque: non è mia intenzione imporre ad alcuno i miei punti di vista e imho la discussione non sarebbe produttiva. Ti vedo convinto della cosa: provala, se hai ragione, non puoi che guadagnarci...


    G 1 Risposta
  • Bannato Super User

    @massy

    Ti ringrazio della risposta e anche delle precisazioni.

    Ci siamo confrontati, nessun rancore, si possono avere idee differenti ma ci si rispetta ugualmente 🙂

    Possiamo concludere che è una idea da provare questa dell'omaggio e valutare se in base al settore sia profittevole o meno, dopotutto non esistono regole certe per il successo online, alcuni con idea assurde sono diventati popolari, altri con idee molto ben studiate hanno fatto buchi nell'acqua, tutto va provato e valutato.

    Un Saluto


  • User

    Rispondo per il settore che conosco: consulenza B2B high ticket.

    C'e' una grande differenza tra regalare un prodotto/servizio e offrirlo con un grosso sconto. Nel titolo hai parlato di regalare, ma poi fai esempi di grossi sconti. Rispondo su entrambi i punti.

    Tu spenderesti una cifra considerevole con un'azienda che ti ha venduto un servizio per 0.99 euro/anno? Io no. Nella mia testa penso automaticamente che offrono un pessimo servizio e puntano sulla quantita', non sulla qualita'. Nota che per certi tipi di servizi questo va anche bene: se voglio solo registrare un dominio, non me ne importa niente della qualita'. Ma per un consulente offrire un grosso sconto vuol dire fare un'operazione di marketing contro se stesso.

    Regalare prodotti e servizi invece ha senso? Non lo so. Durante la prima crisi-covid ho partecipato a un'iniziativa (lanciata da un mio competitor) chiamata FreeApril, che poi e' proseguita con FreeMay. Alcuni professionisti regalavano brevissimi slot (20 minuti) di consulenza gratuita. Non mi sembra che l'iniziativa abbia avuto un grande successo: sara' perche' ho dato una disponibilita' limitata, ma ho fatto solo due consulenze. Entrambi volevano solo la consulenza gratuita (anche se la sua utilita' era molto limitata) e non hanno voluto dare seguito alla cosa. Uno dei due ha creato una mail su Yahoo apposta per non essere ricontattato. Certo, due aziende non sono un gran campione statistico, quindi non posso escludere che sui grandi numeri funzioni. Pero' c'e' da stare attenti.


    vedova 1 Risposta
  • Moderatore

    @federico-razzoli ha detto in La strategia di marketing di regalare un prodotto permette di ottenere nuovi clienti ?:

    Regalare prodotti e servizi invece ha senso? Non lo so. Durante la prima crisi-covid ho partecipato a un'iniziativa (lanciata da un mio competitor) chiamata FreeApril, che poi e' proseguita con FreeMay. Alcuni professionisti regalavano brevissimi slot (20 minuti) di consulenza gratuita. Non mi sembra che l'iniziativa abbia avuto un grande successo: sara' perche' ho dato una disponibilita' limitata, ma ho fatto solo due consulenze. Entrambi volevano solo la consulenza gratuita (anche se la sua utilita' era molto limitata) e non hanno voluto dare seguito alla cosa. Uno dei due ha creato una mail su Yahoo apposta per non essere ricontattato. Certo, due

    Trovo che tu abbia avuto chiare indicazioni che se non è nel budget e impegna il tuo tempo, ovvero quello di chi ha potere decisionale all'interno della struttura aziendale, rischi un vero bagno di sangue.

    Personalmente ho escluso questa strategia, pur essendone stato un adepto sin dagli arbori. Assolutamente, se non hai terzi che possano gestire e occuparsi di queste consulenze d'approccio, lavori gratis e ti mangi anche il fegato (e forse questo è peggio che lavorare gratis).


    G federico.razzoli 2 Risposte
  • Bannato Super User

    @vedova

    Questa tecnica ha un rischio alto, che tutti richiedono l'omaggio e nessuno compra e li davvero sei pieno di lavoro ma senza nessun guadagno e per una azienda non c'è cosa peggore di dover lavorare gratis.


  • User

    @vedova

    Ho fatto un esperimento. Gli slot come dicevo erano di 20 minuti, e ovviamente ero libero di togliere la disponibilita' nel momento in cui le richieste fossero troppe. Consiglio a tutti di provare solo se avete un meccanismo di questo tipo.

    Avendo fatto solo 2 di queste consulenze, non posso dire che l'approccio in se' sia sbagliato, ma il rischio sicuramente e' alto. Credo pero' che dipenda dal settore e dal pubblico.