• Bannato User Attivo

    @sssimo said:

    Ciao Giorgio ne approfitto, riprendendo la mia domanda originaria, che voleva essere generica, per quanto possibile.

    La mia domanda era, secondo voi questi siti cosi autorevoli (wired, kijiji, subito, ebay,..) sono effettivamente dei competitor? sono dei competitor insuperabili?

    Oppure potrebbe essere più difficile scavalcare un sito molto meno autorevole che però concentra tutte le sue forze sul singolo tema in questione (mentre sappiamo che questi mostri trattano molti molti argomenti in tutti i settori/generi)?
    Il sito specializzato in una nicchia può superare questi colossi.. Con un pò di impegno si fa.. Io mi preoccuperei più della 'piccola' concorrenza, ovvero piccoli/medi siti che trattano quel tema specifico


  • Community Manager

    @sssimo said:

    La mia domanda era, secondo voi questi siti cosi autorevoli (wired, kijiji, subito, ebay,..) sono effettivamente dei competitor? sono dei competitor insuperabili?

    Se il tuo sito propone una piattaforma simile, sì, sono effettivamente concorrenti 🙂

    @sssimo said:

    Oppure potrebbe essere più difficile scavalcare un sito molto meno autorevole che però concentra tutte le sue forze sul singolo tema in questione (mentre sappiamo che questi mostri trattano molti molti argomenti in tutti i settori/generi)?

    Se sono concorrenti inscavalcabili? No.

    Bisogna investire? Sì 🙂


  • Community Manager

    @LuigiMdg said:

    Forse non mi sono spiegato bene.. Non ho detto che Google si basa su quei punteggi, dico solo che quei punteggi rispecchiano abbastanza bene le valutazioni di Google.. Ovvio che non possono essere precise al 100% dal momento che ne noi ne loro conoscono l'algoritmo di Google alla pefezione, però a mio parere può essere un ottimo metodo di valutazione di un sito web.

    Ma le coincidenze non servono a niente in questo settore.

    Ti faccio un esempio pratico.

    Il PageRank si è evoluto ed è passato dal navigatore casuale al navigatore consapevole. La probabilità che un link venga cliccato influenza nel calcolo. Inoltre c'è da tenere in considerazione che Google a mano ha assegnato a dei siti autorevoli un trust che non conosce nessuno, appunto perché a mano.

    Già con questi due parametri se ne va a quel paese non solo il TrustFlow, ma anche tutti quelli che credevano nella barretta verde di Google.

    Quindi, il fatto che ci siano dei parametri funzionanti di altri che coincidono con quello che tu osservi, non significa un bel niente Luigi.

    Puoi prendere qualsiasi cosa, come il fatto per esempio che hai fatto la spesa al negozio, metti le date su un excel e sono sicuro che troverai delle attinenze.

    Ma ad oggi bisogna avere l'onestà intellettuale di dire che questi sistemi sono una presa in giro per tutti.

    Perché se Google tiene in considerazione la probabilità che un link venga cliccato al fine di passare la popolarità, tu puoi usare qualsiasi parametro ma tutti si allontaneranno di molto dalla meta.

    Si tratta di consapevolezza ed onestà (in primis, verso se stessi ;)).

    @LuigiMdg said:

    La mia esperienza invece mi dice che esiste eccome se esiste.. Senza esagerare, se inserisci più volte una keyword scalerai sicuramente posizioni su Google..

    È una coincidenza, secondo me se calcoli il numero di Delfini morti in Giappone vedrai che trovi una probabile esistenza.

    Su queste cose non esiste secondo me. Esiste la verità e i dati. Che ci dicono, per come funzionano i motori di ricerca, che non esiste. E che sarebbe anche da stupidi.

    @LuigiMdg said:

    Per quanto riguarda Google invece, secondo me ti consiglierebbe la pagina di Wikipedia al primo posto piuttosto che una pagina di un sito appena nato.. 😉
    Riguardo al Quality Rater, ora leggo perchè non lo conosco sinceramente..

    Ecco, studia 😛

    @LuigiMdg said:

    Su questo potrei essere daccordo.. Probabilmente neanche con i contenuti si potrebbe superarli.. L'unico modo probabilmente potrebbe essere quello di un sito con delle funzioni che non ha nessun altro sito, una genialàta che scateni un passaparola assurdo tale da superare il colosso grazie alla quantità di backlink genuini.. 😄

    🙂

    @LuigiMdg said:

    PS:Potresti mettermi utente premium per favore? E' straziante ogni volta modificare i link, così come è straziante ripetere il quiz senza sapere quali risposte erano errate.. L'ho rifatto 6 volte, frequento forum da 15 anni, penso di sapere più o meno il regolamento.. 🙂

    Nessuno bypassa le regole, specialmente ora che stiamo per cambiare piattaforma (in questo 2016 :P)


  • Bannato User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Ma le coincidenze non servono a niente in questo settore.

    Ti faccio un esempio pratico.

    Il PageRank si è evoluto ed è passato dal navigatore casuale al navigatore consapevole. La probabilità che un link venga cliccato influenza nel calcolo. Inoltre c'è da tenere in considerazione che Google a mano ha assegnato a dei siti autorevoli un trust che non conosce nessuno, appunto perché a mano.

    Già con questi due parametri se ne va a quel paese non solo il TrustFlow, ma anche tutti quelli che credevano nella barretta verde di Google.

    Quindi, il fatto che ci siano dei parametri funzionanti di altri che coincidono con quello che tu osservi, non significa un bel niente Luigi.

    Puoi prendere qualsiasi cosa, come il fatto per esempio che hai fatto la spesa al negozio, metti le date su un excel e sono sicuro che troverai delle attinenze.

    Ma ad oggi bisogna avere l'onestà intellettuale di dire che questi sistemi sono una presa in giro per tutti.

    Perché se Google tiene in considerazione la probabilità che un link venga cliccato al fine di passare la popolarità, tu puoi usare qualsiasi parametro ma tutti si allontaneranno di molto dalla meta.

    Si tratta di consapevolezza ed onestà (in primis, verso se stessi ;)).
    Abbiamo idee completamente diverse.. La probabilità che un link venga cliccato potrà anche essere un fattore determinante, ma non è il solo.. Ci sono decine di altri fattori che determinano la qualità di un sito e di una pagina e, che tu lo accetti o no, anche Google ha un sistema digitale e completamente computerizzato per determinare i vari punteggi.. Ora, il DA non è uguale al sistema di punteggio di Google e questo è sicuro al 100%, ma secondo te per sviluppare un sistema del genere la MOZ l'ha creato così? Dall'oggi al domani? Io non credo proprio, anzi, credo che il loro sistema di valutazione sia molto, ma molto sofisticato.. Credo che possa avvicinarsi abbastanza al sistema di Google, tanto quanto basta per capire l'importanza di un sito in pochi secondi..
    Quello che mi dici tu è che il DA è come una bussola rotta che indica il nord nel punto sbagliato, secondo me punta nella posizione giusta invece, con un margine d'errore del 20/30%.. Ora, se tu fossi disperso in un bosco senza cibo, acqua e tutto nudo (:D), la vorresti quella bussola mezza rotta oppure no? 😄
    @Giorgiotave said:

    Nessuno bypassa le regole, specialmente ora che stiamo per cambiare piattaforma (in questo 2016 :P)
    Allora metti un output degli errori perchè così è massacrante..


  • Community Manager

    @LuigiMdg said:

    La probabilità che un link venga cliccato potrà anche essere un fattore determinante, ma non è il solo..

    Stavo parlando del solo Pagerank 🙂

    @LuigiMdg said:

    Ci sono decine di altri fattori che determinano la qualità di un sito e di una pagina

    Ovvio, leggiti le linee guida dei Quality Rater 😉

    @LuigiMdg said:

    e, che tu lo accetti o no, anche Google ha un sistema digitale e completamente computerizzato per determinare i vari punteggi..

    No no, lo accetto, ma non è completamente computerizzato anche se non sono sicuro di aver capito cosa intendi.

    @LuigiMdg said:

    Ora, il DA non è uguale al sistema di punteggio di Google e questo è sicuro al 100%, ma secondo te per sviluppare un sistema del genere la MOZ l'ha creato così? Dall'oggi al domani? Io non credo proprio, anzi, credo che il loro sistema di valutazione sia molto, ma molto sofisticato.. Credo che possa avvicinarsi abbastanza al sistema di Google, tanto quanto basta per capire l'importanza di un sito in pochi secondi..

    Il DA non esiste per Google.

    Assolutamente no, sei fuori strada.

    Google ha creato un'astronave e sta esplorando l'universo fuori dal sistema solare.
    Bing ha una 500 e sta cercando di farla decollare, ma non volerà mai.
    Moz ha un triciclo.

    @LuigiMdg said:

    Quello che mi dici tu è che il DA è come una bussola rotta che indica il nord nel punto sbagliato, secondo me punta nella posizione giusta invece, con un margine d'errore del 20/30%.. Ora, se tu fossi disperso in un bosco senza cibo, acqua e tutto nudo (:D), la vorresti quella bussola mezza rotta oppure no? 😄

    Il DA non esiste per Google.

    Non è che non voglio la bussola, è che non c'è la bussola. Quindi mentre ti serve un'astronave per andare su Marte tu stai usando un triciclo mezzo rotto per andare da via indipendenza a via oberdan a Bologna. Non cercare, sono due vie parallele 🙂

    Se sei contento così va bene eh 🙂

    Al 28 trovi noi, nel caso ti diamo un passaggio! 😄


  • Super User

    Secondo me il discorso è più "filosofico" che tecnico.

    Proprio oggi ho partecipato a una riunione di 5 ore in cui abbiamo valutato se fare una piattaforma simile a uno dei siti più famosi al mondo (anche se non per fargli concorrenza, ma per un target che ancora non copre... e non era presunzione, tecnicamente era una cosa fattibile), alla fine la conclusione è stata: tutto sommato non ci serve davvero questa cosa, lavoriamo in un altro modo (sito/blog + app) che magari ci fa guadagnare la metà o un terzo, ma ci costa 20 volte di meno.

    Ad esempio se io cerco "webmaster" su Google trovo prima "Strumenti per i Webmaster - Google" e poi "Webmaster - Wikipedia".
    Ma Google e Wikipedia sono davvero dei miei competitor se voglio propormi come webmaster e trovare dei clienti? Certo che no.
    E infatti se cerco "webmaster Roma" trovo altri risultati.
    Ma anche cercando solo "webmaster" non è che se qualcuno trova prima Google e Wikipedia del mio sito allora ingaggerà loro come webmaster.
    Perchè troverà pure loro prima di me, ma offriamo servizi completamente differenti.

    Così come questo "forum per webmaster" offre un servizio molto differente rispetto al sito/blog di un webmaster freelance.

    Poi se uno vuole fare un sito che offre gli stessi contenuti di ebay, ma non è ebay, allora o investe tanto tempo/denaro (ma tanto), oppure al massimo può tentare di "aggredire" una certa nicchia.


  • Bannato User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Il DA non esiste per Google.

    Assolutamente no, sei fuori strada.

    Google ha creato un'astronave e sta esplorando l'universo fuori dal sistema solare.
    Bing ha una 500 e sta cercando di farla decollare, ma non volerà mai.
    Moz ha un triciclo.

    Sul fatto che Google abbia un'astronave ok, hai perfettamente ragione, ma ti ricordo che la semantica non è ancora comprensibile neanche da Google..
    Forse tendi a sopravvalutare troppo quelli di Google.. Ti capisco, anche io un tempo la vedevo come te.. Poi ho ridimensionato la mia visione della situazione e mi sono reso conto che tutto ciò che dicono non è legge, anzi.. Spesso vogliono solo spaventarti un pò..

    @Giorgiotave said:

    Il DA non esiste per Google.

    Non è che non voglio la bussola, è che non c'è la bussola. Quindi mentre ti serve un'astronave per andare su Marte tu stai usando un triciclo mezzo rotto per andare da via indipendenza a via oberdan a Bologna. Non cercare, sono due vie parallele 🙂

    Se sei contento così va bene eh 🙂

    Al 28 trovi noi, nel caso ti diamo un passaggio! 😄
    La bussola c'è, semplicemente la ignori perchè dalla Google ti hanno riempito le orecchie 😉


  • Super User

    La semantica è comprensibile a Google.
    Un pò come l'italiano è comprensibile agli italiani.
    Poi c'è chi capisce di più e chi capisce di meno.

    La dimostrazione è che ci sono diverse query per le quali Google si adatta e da SERP diverse anche nella struttura e nei contenuti.

    Qualche esempio:

    1. https://www.google.it/#q=forum+per+webmaster
    2. https://www.google.it/#q=scarpe+nike+scontate
    3. https://www.google.it/#q=giocatori+lakers
    4. https://www.google.it/#q=volo+roma+londra
    5. https://www.google.it/#q=premio+nobel+vincitori

    Questo è possibile grazie al fatto che ci sono query simili tra loro, che sono molto importanti (se sommate tra loro).
    Ad esempio nel caso in cui scrivi "giocatori" e poi il nome di qualsiasi squadra, Google trova l'elenco dei giocatori e li dispone in alto.
    Ad esempio se cerchi "volo" e poi metti il nome di due città, Google ti mette www.google.it/flights perché capisce che stai cercando un biglietto aereo.

    Poi ovvio che probabilmente ci saranno sempre casi in cui Google non capirà cosa cerca esattamente una persona.


  • Community Manager

    La Semantica come la intendiamo noi è completamente diversa dalla Semantica per come la intende Google. Per questo dico che non esiste la SEO Semantica.

    Google l'anno scorso stava ancora provando a capire, in lingua inglese, i vari significati delle parole quando sono accostate a un determinato verbo. Figuriamoci 🙂

    Google studia di più le persone che il significato dei testi a livello profondo!

    @LuigiMdg said:

    Poi ho ridimensionato la mia visione della situazione e mi sono reso conto che tutto ciò che dicono non è legge, anzi.. Spesso vogliono solo spaventarti un pò..

    La bussola c'è, semplicemente la ignori perchè dalla Google ti hanno riempito le orecchie 😉

    Hai sbagliato persona, mi dispiace, sono almeno 8 anni che facciamo iniziative "contro".

    Il DA per Google non c'è.
    La bussola non esiste.

    Sono concetti che vengono dal 2004 e che sono stati superati ampiamente. Avrò letto centinaia di brevetti in questi anni 🙂

    Sei completamente fuori strada da un punto di vista di conoscenza, non di visione.

    Però non importa, hai lo spirito critico per fare la strada giusta ed apprendere molte cose.

    Buona fortuna e mi raccomando...leggi le linee guida dei Quality Rater che sono veramente interessanti 🙂


  • User

    @Giorgiotave said:

    Ma le coincidenze non servono a niente in questo settore.

    Già con questi due parametri se ne va a quel paese non solo il TrustFlow, ma anche tutti quelli che credevano nella barretta verde di Google.

    A mio parere è un discorso molto abbastanza complesso e sfaccettato. Il TrustFlow, come giustamente ricordava Giorgio, è una metrica proprietaria di Majestic, così definita "è un punteggio basato sulla qualità, su una scala 0-100. Majestic ha confrontato molti siti iniziali affidabili in base a una revisione manuale del web. Questo processo sta alla base di Majestic Trust Flow. I siti strettamente collegati a un sito iniziale affidabile possono avere punteggi più alti, mentre quelli che hanno dei link ambigui hanno un punteggio molto più basso".

    Non sappiamo quali siano le linee guida che guidano i manovali di Majestic nella revisione manuale dei siti ed assegnazione del Trust, ma è ragionevole pensare che Majestic tenti di applicare le stesse logiche conosciute di Google, prendendo ad esempio le indicazioni dedicate ai Quality Rater e applicandole come farebbe un quality rate di Google. Una sorta di reverse engineering.

    Per questo motivo - ammessa e non concessa la buona fede di Majestic - considerare alcune corrispondenze del TrustFlow (o di altre metriche di questo tipo) con le valutazioni di Google come pura coincidenza, forse è una conclusione un po' troppo tranchant: strumenti come Majestic, Moz, ecc, tentano di emulare quello che fa Google e fornire un'indicazione a chi tenta di districarsi nel posizionamento.

    D'altronde lo stesso PageRank ha avuto sempre questa funzione (dare un'indicazione) ed indicatori di questo tipo hanno presa immediata sulle persone perchè offrono una risposta (giusta o sbagliata che sia) a domande che invece paiono non averla. Rappresentano dei punti fermi.

    Le persone hanno bisogno di punti fermi, hanno bisogno di un "messia" in cui credere e il TrustFlow può essere uno dei tanti messia. Se dovessimo fare affidamento solamente su Google, dovremmo concludere semplicemente che il suo volere è imperscutabile, che per noi deve essere sufficiente essere buoni e fare il nostro meglio, e alla fine verremo premiati. (Passatemi le metafore religiose).

    Poi siamo d'accordo che Google ha un'astronave, mentre Moz ha un triciclo (vista anche la disparità delle risorse) ma, assodato ciò, usare un triciclo è meglio che andare a piedi, no?

    Da ciò non ne deriva che il TrustFlow o il Domain Authority sono il Verbo, ma secondo me possono essere sfruttati per trarre qualche indicazione di massima e per riuscire a ottenere qualche dritta.


  • Community Manager

    Ma secondo voi, se Moz avesse qualcosa di valido, non farebbe un motore di ricerca? 😄
    E Majestic?

    Dai su 🙂


  • Super User

    @Pelpa said:

    Poi siamo d'accordo che Google ha un'astronave, mentre Moz ha un triciclo (vista anche la disparità delle risorse) ma, assodato ciò, usare un triciclo è meglio che andare a piedi, no?

    Dipende, se devi andare sulla sabbia o su un piccolo sentiero di montagna magari è meglio andare a piedi che usare un triciclo.


  • User

    @Giorgiotave said:

    Ma secondo voi, se Moz avesse qualcosa di valido, non farebbe un motore di ricerca? 😄
    E Majestic?

    Dai su 🙂

    Sarebbe una scelta stupida: il business dei motori di ricerca non è percorribile da nessuno oggi, Google è praticamente inscalzabile, non necessariamente per demerito altrui o per particolari meriti di Google, ma perchè servirebbero risorse economiche enormi e pure con tali risorse il risultato non sarebbe garantito.


  • Community Manager

    @Pelpa said:

    Sarebbe una scelta stupida: il business dei motori di ricerca non è percorribile da nessuno oggi, Google è praticamente inscalzabile, non necessariamente per demerito altrui o per particolari meriti di Google, ma perchè servirebbero risorse economiche enormi e pure con tali risorse il risultato non sarebbe garantito.

    Ma figurati, non è mica questa la motivazione 😉

    Se qualcuno avesse veramente qualcosa di valido avrebbe provato varie strade, ma nemmeno ci provano, appunto perché quella cosa che hanno creato non ha niente a che fare con la ricerca 😉


  • User

    @Giorgiotave said:

    Ma figurati, non è mica questa la motivazione 😉

    Se qualcuno avesse veramente qualcosa di valido avrebbe provato varie strade, ma nemmeno ci provano, appunto perché quella cosa che hanno creato non ha niente a che fare con la ricerca 😉

    Su questo non sono d'accordo.

    Lanciarsi nel mercato dei motori di ricerca oggi equivale ad un suicidio, non c'è trippa per gatti: o sei un pazzo ottimista o hai soldi da buttare. Non per niente chi ci ha provato in passato ha fallito miseramente (Cuil, Blekko) o di strada ne ha fatta poca (DuckDuckGo). L'unica azienda a mio parere che potrebbe avere le risorse per sfidare Google nel mercato attuale (ma con grande incertezza) è Apple, ma anche per Apple sarebbe durissima farsi spazio.


  • Moderatore

    Secondo me l'idea di avere un indice è effettivamente una manna dal cielo per chi lavora in questo settore.
    L'indice è un parametro di riferimento che da una certezza a noi operatori e spesso ci convinciamo che sia affidabile solamente per essere "felici" di avere un numero con cui fare confronti.

    Allo stesso tempo l'algoritmo di Google è talmente sofisticato e sotto alcuni aspetti "segreto" che non si è sicuramente in grado di replicare le varie dinamiche che lo caratterizzano; conseguentemente ogni indice perde totalmente di significato.

    Probabilmente il PR è stato "tolto dalla circolazione" da Google per lo stesso motivo: il valore di un sito non era piu identificabile con un semplice numero...

    Se Google ha deciso di abbandonare questa strada perchè probabilmente non più percorribile figuriamoci sistemi di terze parti.

    Alla base di tutto c'è comunque la continua ricerca di certezze che tutti desideriamo avere in questo campo e ci porta a fare affidamento su qualcosa che potrebbe essere poco sensato.
    Aspettiamo qualche periodo e vedremo che si inizierà a parlare molto anche all'indice proposto da SeoZoom (ZoomRank).


  • Community Manager

    @Pelpa said:

    Lanciarsi nel mercato dei motori di ricerca oggi equivale ad un suicidio, non c'è trippa per gatti: o sei un pazzo ottimista o hai soldi da buttare. Non per niente chi ci ha provato in passato ha fallito miseramente (Cuil, Blekko) o di strada ne ha fatta poca (DuckDuckGo). L'unica azienda a mio parere che potrebbe avere le risorse per sfidare Google nel mercato attuale (ma con grande incertezza) è Apple, ma anche per Apple sarebbe durissima farsi spazio.

    Equivale a un suicidio da quasi sempre, ma non ha impedito a tanti di farlo senza avere NIENTE in mano. Perché dovrebbe impedirlo se hai qualcosa? Specialmente in un mercato dove vorrebbero entrare tutti? Sai quanto ci metterebbe MOZ a chiedere fondi o a presentarsi a Facebook? 🙂

    😉


  • User

    @Giorgiotave said:

    Equivale a un suicidio da quasi sempre, ma non ha impedito a tanti di farlo senza avere NIENTE in mano. Perché dovrebbe impedirlo se hai qualcosa? Specialmente in un mercato dove vorrebbero entrare tutti? Sai quanto ci metterebbe MOZ a chiedere fondi o a presentarsi a Facebook? 🙂

    😉

    Ma che senso avrebbe provare ad entrare in un settore dove il fallimento è certo, se puoi invece usare le tue risorse per fare business in un mercato dove invece c'è spazio e dove hai successo? Se MOZ vende i suoi servizi e raccoglie successo e consensi con il posizionamento attuale, perchè dovrebbe fare il passo più lungo della gamba?

    Sarebbe come chiedersi perchè GoPro non prova a fare una DSLR... tanto ha il prodotto, no? sempre di fotocamere si tratta, tanto vale buttarsi anche sulle DSLR.
    La risposta è che GoPro è forte nel segmento delle action cam, se si lanciasse sul mercato DSLR verrebba schiacciato da Canon e Nikon.


  • Bannato User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Sei completamente fuori strada da un punto di vista di conoscenza, non di visione.

    Però non importa, hai lo spirito critico per fare la strada giusta ed apprendere molte cose.
    Ora capisco come hai fatto ad arrivare fin qui.. Non sei una persona qualunque, hai appena guadagnato un grande rispetto benchè le nostre idee siano (a come dici tu, attualmente) diverse..


  • Bannato User Attivo

    @Pelpa said:

    Su questo non sono d'accordo.

    Lanciarsi nel mercato dei motori di ricerca oggi equivale ad un suicidio, non c'è trippa per gatti: o sei un pazzo ottimista o hai soldi da buttare. Non per niente chi ci ha provato in passato ha fallito miseramente (Cuil, Blekko) o di strada ne ha fatta poca (DuckDuckGo). L'unica azienda a mio parere che potrebbe avere le risorse per sfidare Google nel mercato attuale (ma con grande incertezza) è Apple, ma anche per Apple sarebbe durissima farsi spazio.
    Il problema non è superare Google in risorse economiche, ma superarlo inventandosi qualcosa di diverso.. Altrimenti hai ragione tu, è impossibile a tutti o quasi confrontarsi economicamente con Google, se poi contiamo anche gli anni di esperienza.. Addio..