• Moderatore

    @bmastro said:

    Quindi dovrebbe essere un problema legato ai rallentamenti di eBay.
    Però la cosa strana è ho diversi siti con pagine collegate ad eBay, e i picchi dei rallentamenti non corrispondono fra i vari siti.

    Mi sembra verosimile, il fatto che gli altri siti non abbiano gli stessi picchi può dipendere dal peso relativo delle pagine con ebay su ciascun sito, o da altri fattori, ma direi che gli indizi puntano con forza in quella direzione.

    In tal caso, ferma restando l'esigenza di ottimizzare le prestazioni di base, credo che sarebbe bene cercare un modo di rendere asincrone le chiamate a eBay.

    Per quanto riguarda i pulsanti dei social, non ho dati specifici ma personalmente non credo che possa servire a molto toglierli.


  • Super User

    Mi è venuto un dubbio: e se fossero i pulsanti dei social a rallentare il tutto e non eBay?


  • Super User

    Questa è l'analisi di una pagina con i collegamenti a eBay:
    http://www.giorgiotave.it/speedoo/performance_optimization.php?test=140918_K9_6&run=1&cached=0


  • Super User

    Da venerdì ho iniziato ad usare un CDN.
    Empiricamente mi pare che la velocità di caricamento sia migliorata; i pulsanti dei social sono quelli che compaiono per ultimi, in particolare facebook.
    Comunque per essere certo aspetto i dati di rilevazione riportati da GWT.


  • Super User

    Oggi è ripartito il periodo grasso. Non so se la cosa sia relazionata all'inizio dell'utilizzo del CDN 3 giorni fa, forse è la normale oscillazione periodica che c'è sempre stata.


  • Community Manager

    Ok, tienici aggiornati 🙂


  • Super User

    Vi do un aggiornamento che mi sembra molto interessante: dopo aver iniziato ad utilizzare un CDN, l'andamento oscillante è sparito.
    Sembra che fosse una penalizzazione periodica.
    Comunque ancora non riesco a capire il motivo per cui era colpito solo questo mio sito e non anche gli altri.

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  • Moderatore

    Grazie bmastro, davvero interessante.

    Sarebbe anche utile sapere se in quest'ultimo periodo sono comparsi altri picchi nei tempi di download nelle statistiche di scansione su wmt, indicativi di bruschi rallentamenti, o se dopo l'uso del CDN si è stabilizzata anche la velocità del sito.

    In quest'ultimo caso sarebbe rafforzata l'ipotesi per cui le penalizzazioni periodiche erano conseguenza dei rallentamenti rappresentati dai picchi nei tempi di download, eliminati i quali la situazione è tornata stabile anche nel posizionamento e quindi nelle visite.

    Un'ulteriore conferma (o disconferma) potrebbe venire dall'andamento dei tempi di download negli altri siti non colpiti, se presentano anch'essi dei picchi di rallentamento oppure no.


  • Super User

    Questo è il tempo di caricamento.
    C'è stato un piccolo picco il giorno 11 ottobre, spero che non me lo facciano pagare con il solito calo a partire da domani. I picchi precedenti però erano molto più rilevanti.

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  • Moderatore

    Perfetto, spero per te che quest'ultimo picco non abbia conseguenze, comunque la relazione tra picchi di rallentamento, perdita di posizioni e calo di visite, a questo punto mi sembra sufficientemente dimostrata.

    Sembrerebbe esserci una sorta di soglia, in un punto compreso tra i 1800 e i 2500 millisecondi, oltre la quale scatta la penalizzazione, a occhio l'ultimo picco si colloca intorno ai 2200 ms. Staremo a vedere, se vorrai tenerci informati.


  • Super User

    L'ultimo picco non ha avuto alcun effetto, forse era troppo basso. Sono ancora nel periodo grasso. 🙂

    La tua ipotesi sulla soglia è interessante, l'alternativa è che la penalizzazione non scatti al superamento di un valore definito nel tempo di download, ma al superamento del doppio del tempo medio di caricamento.


  • Community Manager

    Veramente strano, ci mostri anche il grafico delle Pagine sottoposte a scansione giornalmente e quello dei Kilobyte scaricati giornalmente?

    Grazie per la condivisione dei dati 🙂


  • Super User

    Ecco qua, ho fatto un aggiornamento con tutto.

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  • Super User

    @gianrudi said:

    Perfetto, spero per te che quest'ultimo picco non abbia conseguenze, comunque la relazione tra picchi di rallentamento, perdita di posizioni e calo di visite, a questo punto mi sembra sufficientemente dimostrata.

    Sembrerebbe esserci una sorta di soglia, in un punto compreso tra i 1800 e i 2500 millisecondi, oltre la quale scatta la penalizzazione, a occhio l'ultimo picco si colloca intorno ai 2200 ms. Staremo a vedere, se vorrai tenerci informati.

    Mi sa che abbiamo sbagliato i ragionamenti, il 19 ottobre ha avuto un grosso picco nel download secondo GWT (4200 millisecondi) eppure non ho avuto alcun crollo nelle visualizzazioni. :mmm:


  • Moderatore

    Interessante, trovo comunque difficile credere che la sequenza precedente, con sei crolli sempre a ridosso di un picco di download, sia una semplice coincidenza e che la relazione tra picchi di rallentamento e crolli fosse puramente casuale. E' una cosa possibile, naturalmente, ma decisamente improbabile: sei volte su sei.

    La comparsa per la prima volta di un picco non seguito da un crollo fa pensare che, se effettivamente il calo di velocità aveva un ruolo nella genesi dei crolli, questi si producevano solo in presenza di altre condizioni al contorno che in quest'ultimo caso non si sono verificate.
    Si tratterebbe di capire quali potrebbero essere.

    Oppure dichiarare sbagliati i ragionamenti, come dici, attribuire al caso le correlazioni osservate nell'andamento precedente e cercare spiegazioni completamente diverse. A me sembra improbabile, come coincidenza casuale, ma tutto è possibile.


  • Super User

    Ma il tempo di download indicato da GWT viene calcolato da uno spider con base in USA e che quindi pesca i dati dal server CDN in USA? :mmm:
    Magari i visitatori del mio sito non hanno avuto particolari problemi perchè pescavano i dati dal server CDN con base a Milano.
    Presumo che per dare le penalizzazioni Google si basi anche sulla risposta dei visitatori ai rallentamenti, non solo sui dati del tempo di caricamento dello spider.


  • Moderatore

    Sì, non saprei dire se può dipendere dalla collocazione geografica dei server ma in generale mi sembra verosimile che google tenga conto, ai fini della penalizzazione, anche di altre condizioni, come appunto il rallentamento nell'esperienza degli utenti, che in genere si accompagnano ai picchi nei tempi di download dello spider ma che in determinate situazioni (per esempio appunto con un CDN) potrebbero invece non verificarsi, o verificarsi in misura minore, durante tali picchi.

    Secondo me può essere una spiegazione plausibile, almeno in assenza di altre migliori.


  • Super User

    Non sono riuscito a inserire l'immagine di uno dei misi siti , ma la sinusoide è presente anche li ...ovviamente il "crollo" parte dal venerdi sera fino alla domenica sera . Ma lo ritengo un fenomeno piuttosto ...normale.


  • Super User

    Arrivato un altro picco di rallentamento nel download il giorno 24 ottobre e stavolta è scattata puntuale la penalizzazione il giorno dopo. Il sito è rientrato nel periodo di magra.

    @bluwebmaster said:

    Non sono riuscito a inserire l'immagine di uno dei misi siti , ma la sinusoide è presente anche li ...ovviamente il "crollo" parte dal venerdi sera fino alla domenica sera . Ma lo ritengo un fenomeno piuttosto ...normale.

    Ciao bluwebmaster, effettivamente per alcuni siti, generalmente di tipo informativo, è abbastanza normale avere più visitatori nei giorni feriali. Nel caso di questo mio sito invece non c'è alcuna correlazione con i giorni della settimana.


  • Moderatore

    Un vero peccato, proprio quando il CDN sembrava aver risolto il problema.

    A questo punto richiama l'attenzione il picco del 19 Ottobre, l'unico senza conseguenze: bisognerebbe capire se aveva qualcosa di diverso dagli altri, per sua natura o per le condizioni al contorno.

    Altrimenti l'unica differenza rispetto agli altri picchi risiederebbe nel lungo periodo di relativa stabilità che lo precede; in tal caso verrebbe da pensare che il meccanismo di calcolo ai fini della penalizzazione tenga conto anche del periodo precedente al picco di rallentamento, così che per esempio un unico picco dopo un mese relativamente stabile non sia sufficiente per far scattare la penalizzazione.