• User

    Mah, da quel che capisco questo servizio ti aiuta a monetizzare le tue musiche se queste vengono utilizzate da altri utenti su YouTube.
    In passato io avevo trovato dei video di vari utenti nel mondo che utilizzavano mie musiche ma YouTube non mi ha mai avvisato di nulla, ora dovrebbe essere diverso perché YouTubee ha catalogato i miei contenuti...ma non fa altro che bloccarmi i video in cui ho caricato le mie musiche!!

    Comunque mi sono iscritto a questo Content ID, è molto scarno, ti chiede solo di caricare i tuoi contenuti e poi non ti dice altro...mah?!?
    Vedremo, comunque grazie per la segnalazione 😉

    Ciao
    Mario


  • Super User

    Ciao Mario,
    quello che tu segnali è un brutto inconveniente. Praticamente mi stai dicendo che hai segnalato i tuoi contenuti nel Content ID e per pronta risposta YouTube te li blocca sul tuo canale?

    Mi sorge una domanda...

    Quando fai la richiesta per aderire al programma di Content ID e quindi invii i tuoi file ti viene chiesto di loggarti con un account oppure indicare un canale?

    Ciao,
    A.


  • User

    ciao Anna,
    la situazione è diversa e, anche se un pò articolata, dovrebbe essere abbastanza comune per altri musicisti:
    io distribuisco la mia musica su iTunes, Amazon, etc tramite una società di nome Zimbalam la quale ha anche un accordo con Youtube per la monetizzazione dei video.
    Quindi io ho concesso a Zimbalam la possibilità di utilizzare le mie musiche per fare ciò e, a suo tempo, Youtube mi ha mandato un avviso che recepiva questo accordo, fino a qua tutto ok.

    Da un pò di tempo invece tutti questi video sono bloccati, se provo a fare delle modifiche non posso salvarle perchè mi arriva questo messaggio:

    Impossibile salvare le impostazioni: Non è possibile modificare i reclami di terze parti

    Non ho capito di quale reclamo stanno parlando!! Le musiche sono mie, Zimbalam ha il permesso di gestirle ma io non posso fare alcuna modifica perchè c'è un reclamo di mezzo?!?
    In questo senso Youtube è veramente penoso...visto che loro non rispondono ho aperto una contestazione su un solo video per vedere cosa succede...
    Ho scritto anche a Zimbalam e sono in attesa di una risposta.

    Altri video invece li sto monetizzando, sempre sullo stesso canale, con RPM Network e per ora non ci sono problemi...

    ciao
    Mario


  • User Attivo

    In teoria (molto "in teoria") youtube dovrebbe pagare i diritti d'autore per ogni ascolto di ogni brano esattamente come succede nei concerti, in tv o in radio e come stanno facendo servizi tipo shazaam, spotify, pandora, ecc... Poco, ma pagano.
    In pratica siamo davanti al solito esempio di "Internet = Terra di nessuno" dove la rete non riesce a mettersi d'accordo con i vari enti nazionali di raccolta delle royalties, quindi si fa finta di niente.

    Anche io ho la mia musica su iTunes & Co. tramite un'altro servizio che si chiama Tunecore e anche lui mi ha promesso la monetizzazione dei video e il link dal video allo store di iTunes. In pratica youtube e tunecore non comunicano ed io non ho ne i link ne le royalties.
    La Siae è talmente preistorica che si è accorta l'anno scorso che su internet c'è la musica, e con i suoi tempi sapremo qualcosa quando i pc saranno tutti fossili....

    Domanda: si comporteranno allo stesso modo con Beyonce e i suoi miliardi di visualizzazioni/ascolti/royalties? :rollo:


  • User

    si, conosco Tunecore, è un servizio migliore perchè ti lascia il 100% dei guadagni, io l'avevo lasciato a suo tempo però proprio perchè non aveva la monetizzazione dei video...

    con Beyonce & Co si comporteranno sicuramente in maniera diversa;-)


  • User Newbie

    @Jecks said:

    In teoria (molto "in teoria") youtube dovrebbe pagare i diritti d'autore per ogni ascolto di ogni brano esattamente come succede nei concerti, in tv o in radio e come stanno facendo servizi tipo shazaam, spotify, pandora, ecc... Poco, ma pagano.
    In pratica siamo davanti al solito esempio di "Internet = Terra di nessuno" dove la rete non riesce a mettersi d'accordo con i vari enti nazionali di raccolta delle royalties, quindi si fa finta di niente.

    Anche io ho la mia musica su iTunes & Co. tramite un'altro servizio che si chiama Tunecore e anche lui mi ha promesso la monetizzazione dei video e il link dal video allo store di iTunes. In pratica youtube e tunecore non comunicano ed io non ho ne i link ne le royalties.
    La Siae è talmente preistorica che si è accorta l'anno scorso che su internet c'è la musica, e con i suoi tempi sapremo qualcosa quando i pc saranno tutti fossili....

    Domanda: si comporteranno allo stesso modo con Beyonce e i suoi miliardi di visualizzazioni/ascolti/royalties? :rollo:

    non sono sicurissimo... ma da quanto so youtube dovrebbe pagarti solo nel caso qualcuno clicchi sulla pubblicità che appare durante la visualizzazione del tuo video, e sempre a condizione di avere la patnership con youtube in caso contrario se usi zimbalam o tunecore dovrebbe esserti remunerata da loro che dovrebbero funzionare come una patnership... dico tutto tra virgolette ma io la conosco così la cosa... sto cercando di farci chiarezza anche io e comunque se non fai una valanga di visite credo che arrivino solo briciole


  • User Attivo

    la prima parte del tuo discorso riguarda la partnership con youtube e (se ce l'hai) pagano ogni click sulla pubblicità a prescindere dall'argomento del video.
    Io parlavo proprio di diritti di riproduzione di un brano, che se depositato in Siae, deve essere retribuito ad ogni riproduzione. In teoria youtube dovrebbe pagare direttamente alla Siae (o chi per lei negli altri stati) i diritti e la Siae a sua volta dovrebbe versarli all'autore.
    Tunecore offre una sorta di servizio del genere, naturalmente a pagamento, ma si parla di cifre tipo 0,005cent a riproduzione. Chi supererà mai i costi di gestione? Forse solo Beyonce...

    P.s. un solo passaggio du Rai1 frutta 6000 euro. Così, tanto per... 😉


  • User Newbie

    @Jecks said:

    la prima parte del tuo discorso riguarda la partnership con youtube e (se ce l'hai) pagano ogni click sulla pubblicità a prescindere dall'argomento del video.
    Io parlavo proprio di diritti di riproduzione di un brano, che se depositato in Siae, deve essere retribuito ad ogni riproduzione. In teoria youtube dovrebbe pagare direttamente alla Siae (o chi per lei negli altri stati) i diritti e la Siae a sua volta dovrebbe versarli all'autore.
    Tunecore offre una sorta di servizio del genere, naturalmente a pagamento, ma si parla di cifre tipo 0,005cent a riproduzione. Chi supererà mai i costi di gestione? Forse solo Beyonce...

    P.s. un solo passaggio du Rai1 frutta 6000 euro. Così, tanto per... 😉

    il discorso rai lo sapevo purtroppo non ci sono mai riuscito mi basterebbe farci passare una canzone una volta ogni tanto... scherzi a parte, io da quanto so non credo che ci sia collaborazione tra siae e youtube o chi per lui... o meglio se esiste non viene calcolato, cioè quello che voglio dire che a quel punto nei rendiconti siae che arrivano semestrali dovrebbe apparire, anche se pochi centesimi, un rendiconto delle visite on-line. Invece a oggi non esiste quindi, o io non l'ho conosco, ma dubito fortemente che se guardano un mio video su youtube mi venga riconosciuto qualcosa a meno di come dici tu di sfruttare qualche piattaforma a pagamento che poi giustamente non copre neanche il costo del servizio in abbonamento...


  • User Attivo

    la legge parla chiaro, una riproduzione (di qualsiasi tipo) = ritorno economico per l'autore.
    Sono anni che c'è una sorta di guerra per capire come e quanto andrebbe pagaro agli autori, ma non si sono ancora messi d'accordo perché le problematiche burocratiche sono diverse in ogni paese.
    Qualcosa si è mosso con soptify, ma a quanto leggo si rasenta la presa per il culo... alla band entrano 11 centesimi per un download, 92 cent. per ogni album scaricato, 8 sterline per 90000 ascolti... Cifre ridicole dalle quali togli le tasse, togli la percentuale per la casa discografica ed in mano ti rimane un po d'aria, e si ritorna al discorso di prima... si lamentano i radiohead, i pink floyd ed eric clapton, figuriamoci gli artisti emergenti...


  • User

    la siae ogni tanto paga per lo streaming on line ma, come al solito, la cosa è molto nebulosa e non si capiscono i meccanismi.
    Io ho migliaia di ascolti online ma dalla siae vedo ogni tanto qualche centesimo. L'argomento è complicato e credo che Youtube e Siae non l'affrontano perchè sarebbe troppo oneroso per loro;-)


  • User Attivo

    In effetti non credo che youtube abbia tanta fretta di pagare milioni in diritti d'autore e fa prima il sole a spegnersi rispetto alla siae per muovere un dito :lol:


  • User

    Già, comunque ho circa 20 video bloccati per un reclamo di una

    "One or more music publishing rights collecting societies image Reclamo abbandonato".

    Sarà la siae? All'improvviso ci vuole guadagnare anche lei? Poi ci ha ripensato? forse sta litigando con youtube per qualche dollaro al mese:bigsmile:
    Comunque, non è dato saperlo, Zimbalam mi ha risposto che non è un problema loro...infatti, se non sei Beyonce ti puoi pure sparare.


  • User

    Allora, riprendiamo qui la discussione sui servizi per i musicisti.

    Attualmente mi sono segnato su AdRev e mi sembra che sia un servizio che funzioni bene: ho uploadato nel loro sistema tutte le mie musiche che sono in circolazione sul web e loro mi vanno a trovare chi le sta utilizzando e le monetizzano (ti danno l'80%). Direi che funziona, ho scoperto diversi video di utenti a me sconosciuti che utilizzavano mie composizioni, AdRev è andato a scovarli per me 😄
    AdRev offre anche il servizio di partnership con Youtube e dice che ti lascia il 100% dei guadagni, sto cercando di verificarlo con un altro canale ma ancora non sono riuscito a capirlo:?

    C'è poi Audiam, che è un concorrente speculare di AdRev. Era nato insieme a Tunecore ma già si sono separati, in questo settore da quel che capisco c'è moltissimo fermento.
    Anche loro dicono che ti lasciano il 100% dei guadagni che provengono dal tuo canale (in caso di affiliazione con loro) e ti danno il 75% delle monetizzazioni che derivano dall'utilizzo delle tue musiche sul web che loro vanno a scovare in rete per te. Ho provato ad iscrivermi ma non mi è arrivata la loro mail per la conferma dell'iscrizione. Gli ho scritto ma non mi hanno risposto...cominciamo male:rollo:
    AdRev invece è molto puntuale nelle risposte.

    Sono andato a guardare questo Indmusicnetwork ma nella loro pagina spiegano molto poco, bisogna scrivergli per saperne di più.

    Per ora AdRev mi sembra il meglio strutturato perchè ti permette di avere la partenrship con Youtube e, contemporaneamente, va a trovare in rete tutti gli utenti che utilizzano le tue musiche e le monetizza.
    Devo solo verificare che sia vero che ti lascia il 100% dei guadagni provenienti dal tuo canale diretto, se è così posso considerare l'ipotesi di lasciare Megatube e fare tutto con AdRev.

    ciao 🙂


  • User Attivo

    Tienimi informato, sono davvero curiosissimo!!


  • Super User

    AdRev sembra ottimo! Facci sapere tutto ;)!!

    A.


  • Super User

    Ah, volevo segnalarvi questo articolo che spiega una delle possibili ragioni dei pasticci intorno alla rivendicazioni dei brani e dei video.


  • User

    si certo, ci ho combattuto per mesi con questa cosa 😉
    ci ho rimesso la partenrship con RPM perchè dicevano che avevo violato le norme sul copyright! Vagli a far capire a questi zucconi americani che non potevo fare un reclamo a me stesso!!
    ...infatti non l'hanno capito 😄

    Diciamo che ad AdRev non sono molto più svegli comunque....ahah
    Intanto ho già capito che sono due company diverse.... che naturalmente non parlano tra loro:dull:
    C'è la AdRev che setaccia la rete alla ricerca dei tuoi brani da monetizzare (e questa sembra che funzioni) e c'è la AdRev che ti fa la partnership direttamente...tutta da verificare!
    vi farò sapere, ciao 🙂


  • Super User

    Ciao ragazzi vi linko questo articolo interessante per cominciare alcune riflessioni, in particolare cito:

    Il servizio di streaming musicale più diffuso al mondo non è Spotify e nemmeno Deezer, ma YouTube.

    Spotify ha dichiarato di pagare tra 6.000 e 8.400 dollari ogni milione di streaming, mentre “un celebre sito di video” si fermerebbe a 3.000 dollari.

    Nonostante un volume di traffico superiore, quindi, YouTube paga meno.

    Cosa ne pensate?

    A.


  • User Attivo

    Beyonce non sarà contenta di queste notizie, a noi credo che cambierà poco la vita 🙂


  • User

    @MarioManeri said:

    ciao Anna,
    la situazione è diversa e, anche se un pò articolata, dovrebbe essere abbastanza comune per altri musicisti:
    io distribuisco la mia musica su iTunes, Amazon, etc tramite una società di nome Zimbalam la quale ha anche un accordo con Youtube per la monetizzazione dei video.
    Quindi io ho concesso a Zimbalam la possibilità di utilizzare le mie musiche per fare ciò e, a suo tempo, Youtube mi ha mandato un avviso che recepiva questo accordo, fino a qua tutto ok.

    Da un pò di tempo invece tutti questi video sono bloccati, se provo a fare delle modifiche non posso salvarle perchè mi arriva questo messaggio:

    Impossibile salvare le impostazioni: Non è possibile modificare i reclami di terze parti

    Non ho capito di quale reclamo stanno parlando!! Le musiche sono mie, Zimbalam ha il permesso di gestirle ma io non posso fare alcuna modifica perchè c'è un reclamo di mezzo?!?
    In questo senso Youtube è veramente penoso...visto che loro non rispondono ho aperto una contestazione su un solo video per vedere cosa succede...
    Ho scritto anche a Zimbalam e sono in attesa di una risposta.

    Altri video invece li sto monetizzando, sempre sullo stesso canale, con RPM Network e per ora non ci sono problemi...

    ciao
    Mario

    Ciao Anna, ciao Mario,
    sono Gianluca di PromuovereMusica, ho avuto modo per motivi professionali di scontrarmi con lo stesso problema e mi sono convinto a scrivere qui certo del vostro supporto. Non so se hai ricevuto news da Zimbalam che con un mio cliente si è fatto desiderare un pò troppo per i miei gusti...ma a quanto pare il mio cliente ha effettuato in modo autonomo l'ID Content e poi ha chiesto di monetizzare su Youtube grazie a Zimbalam: questo ha innescato un conflitto con la conseguenza di uno strike Copyright di Terze Parti, quando è lo stesso autore ad aver effettuato l'uploading dei brani sul suo canale. Adesso stiamo ancora cercando di ottenere risposta da Zimbalam.

    In effetti, la cosa ottima di AdRev rispetto ad altri servizi per la monetizzazione su youtube è che paga 80% per l'uso della tua musica su UGC e 100% per quella caricata sul tuo canale ufficiale.

    :ciauz: