• User Attivo

    L'invio per data di compleanno puoi farla con tutte le versioni a pagamento di Mailchimp, non in quella gratuita.

    Ho un servizio di invio newsletter mio, ma non fa autoresponder, quindi non corriamo il rischio di autopromozione e mai come in questa occasione puoi considerare imparziale la mia risposta (Mailchimp è un mio concorrente).

    Attraverso le API tu puoi creare programmi esterni che interagiscono con Mailchimp in maniera automatica (puoi automatizzare cose che senza API potresti fare lo stesso ma solo interagendo manualmente con il tuo account via web su mailchimp). Ma forse facciamo prima se tu spieghi che funzionalità aggiuntive ti servono.. altrimenti mi tocca fare l'indovino e non è detto che la mia risposta sia quella giusta per il tuo caso.

    Ci sono numerosissimi servizi che hanno le funzioni che chiedi.. elencarteli tutti mi sostituirebbe a Google e lui è molto bravo 😉 ... guardati mailchimp e poi dicci cosa ti piace e cosa no, quanti iscritti hai, quanto spesso intendi spedire, se conosci bene l'inglese, se scrivi a destinatari in italia o nel mondo, se il prezzo è una variabile fondamentale o se invece è più importante la semplicità.

    E magari spiegaci anche che tipo di email devi inviare, con quale sito hai raccolto le iscrizioni.. così mi faccio una idea più precisa di quello che ti serve (l'invio di email per il compleanno è una cosa che può essere molto utile in alcuni casi.. in altri casi potrebbe essere più dannosa che altro).


  • User Attivo

    Ciao,

    si parte da un negozio di vendita gelato.
    La newsletter mi dovrà permettere di "ipertarghettizzare" i clienti in base a dati anagrafici ma anche volendo su interessi, lavoro... gusti che preferiscono! 🙂
    E quindi poi raggruppare gli iscritti in base ai parametri che riterrò migliori per fare poi offerte molto mirate.
    (Per la data di compleanno ad esempio partirà un'email personalizzata con un regalo gradito da ricevere in negozio).
    Il target sarà quasi al 100% italiano e come numero di iscritti si pensa di raggiungere in breve tempo qualche migliaio.

    Quindi, riassumendo, un software che mi permetta di creare un database molto dettagliato per ogni utente (anche aggiornabile "a più riprese":la prima volta chiedo solo nome e email; poi la data di nascita; poi magari con un concorso altri dati, ecc.) i cui campi verranno via via riempiti con il tempo, man mano che il cliente si fidelizza. Di conseguenza possibilità di raggruppare tali utenti in base a molti parametri per creare insiemi molto specifici.

    Questo è tutto quello che posso dirti, di più al momento non sò.

    Ancora grazie, ciao!


  • User Attivo

    Se vuoi creare un automatismo di questo genere ti serve probabilmente un CRM completo. Ma non so, mi sembra un po' eccessivo per la vendita gelato.. sarà che io compio gli anni il 30 ottobre e non mangio il gelato per festeggiare ;-). Non saprei che tipo di email aspettarmi dopo aver dato ad un gelateria la mia email e avergli detto che mangio limone e cioccolato... ma mi fido delle tue buone intenzioni!

    Comunque, prova ad iscriverti a Mailchimp! tranne la mail automatica del compleanno dovresti riuscire a fare tutto con la versione gratuita. Poi se hai bisogno del compleanno compri la versione a pagamento.

    Se poi incontri delle limitazioni torni qui e ce le spieghi, così vediamo se ci sono servizi che possono risolvertele.


  • User Attivo

    Ciao,
    a-ri-eccomi dopo qualche elucubrazione in più per una domanda: è possibile con mailchimp dare la possibilità di far scaricare un PDF a chi effettua la registrazione con facebook?

    Ovvero: fino ad ora avevo ragionato in modo più "classico": il nuovo utente lascia nome e email ed effettuando in questo modo la registrazione alla newsletter riceve in premio un pdf (offerta speciale).

    E' possibile chiedergli invece di effettuare la propria adesione alla newsletter effettuando una login/registrazione con il proprio account facebook?
    Questo per archiviare molti più dati sull'utente... (quali dati poi nel dettaglio in caso lo vedremo poi..).

    Grazie ancora per il supporto,
    un saluto e buon anno!


  • User

    Personalmente consiglio autorisponditori professionali. Ottimo servizio e assistenza 24 ore in italiano ovviamente...


  • User

    Mah, Mailchimp va benissimo anche per gli italiani.


  • User Attivo

    @morris22: per gli italiani che conoscono l'inglese (che non sono poi così tanti). Inoltre tenete sempre presente che per Mailchimp libero, alice e fastweb sono "piccolissimi provider" mentre per un servizio italiano sono "grossi provider": Questo può incidere sull'attenzione che il fornitore dedica alla deliverability nei confronti di quel determinato provider. Può essere consigliabile fare dei test.


  • User

    ah, capisco. Come si fa a vedere il comportamento di una piattaforma di invio rispetto a singoli provider? C'è un modo?


  • User Attivo

    Sì, ti crei caselle gratuite su tutti i provider che le offrono, poi carichi la lista di tali caselle sui vari servizi e invii la stessa email da ciascuno e poi vedi se arriva o meno e se arriva in posta in arrivo o in spam.


  • User

    Ok grazie


  • User Newbie

    Salve, vi ringrazio innanzi tutto per le vostre risposte che mi hanno dato elementi in più per valutare il mio caso, ma rimango comunque con qualche dubbio e chiedo se qualcuno potrebbe darmi una sua opinione:

    • dovrei inviare 1 (massimo 2) email in italiano a destinatari italiani (circa 3000) e 1 (massimo 2) email a destinatari stranieri (circa 5000) al mese.
    • Il layout grafico deve essere personalizzabile (magari su un modello fatto in html - le email italiane si differenzieranno da quelle straniere solo per il testo all'interno, il layout sarà il medesimo)
    • non deve essere presente il logo del servizio utilizzato
    • non ho richieste di invii rapidi (anche 1 o 2 gg)
    • ho bisogno della possibilità di utilizzare 2 form (1 ita e 1 eng) da integrare in pagine html per l'iscrizione alla newsletter dal sito
    • mi piacerebbe avere una valutazione sulle email lette, cestinate, cliccate

    Non ho grossi problemi con l'inglese e la soluzione che avevo trovato era Mailchimp ma ora mi è venuto un dubbio, sia sul costo (esiste qualche cosa di più economico?) sia sul form per l'iscrizione di nuovi utenti-email.

    Ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondermi


  • User

    Io personalmente mi trovo benissimo con Get Response. Ma vedi tu 🙂


  • User Attivo

    Ciao Algherdes, se l'esigenza è avere inviare due tipologie di messaggi (in italiano e in inglese) presta attenzione al fatto che siano gestibili due diverse liste.
    In questo modo tutte le pagine di dialogo per il tuo destinatario (es. form di iscrizione, email per confermare l'iscrizione, pagina di conferma, pagina per la disiscrizione, preference center...) siano impostabili nelle due diverse lingue.
    Credo che sia MailUp che Mailchimp possano rispondere a tutti i tuoi requisiti, mentre Get response no a meno che non ti interessi differenziare le lingue.


  • User Newbie

    Grazie a tutti per le risposte!


  • User Newbie

    Ciao a tutti,
    vorrei riesumare questa discussione per chiedere un parere: ho una lista più o meno di 3/4000 contatti italiani a cui vorrei inviare circa 3/4 mail ANNUE.
    Necessito di un promt per la composizione html dell'email e la certezza di invio (non importa se scaglionata in qualche giorno, l'importante che arrivi nel giro di una settimana).

    A leggere i vari commenti Mailup non mi sembra faccia al caso mio causa l'eccessivo prezzo per l'uso che ne richiedo.

    Per le mie esigenze cosa mi potete consigliare?


  • User Attivo

    Se invii 3/4 volte l'anno ti conviene rivolgerti a chi non fa abbonamenti "mensili" o su base "contatti" ma piuttosto a chi ti fa pagare in funzione delle email complessive inviate.
    Di solito questi servizi sono "prepagati" e ti fanno comprare un certo numero di crediti che paghi immediatamente e che poi consumi ogni volta che invii una newsletter (consumerai un credito per ogni destinatario che ha quella newsletter), un po' come le ricaricabili telefoniche.

    Se cerchi su google (o altro motore) "invio newsletter a crediti" (o similare) troverai vari servizi italiani che offrono anche una soluzione a crediti: di solito la versione più venduta è quella "a contatti" ma se guardi nelle pagine dei prezzi vedrai che molti hanno anche la versione a crediti.

    Molti ti permettono di registrarti senza pagare nulla e senza fornire la tua carta di credito: provane alcuni e decidi tu quello che fa al caso tuo.

    Ultima cosa: la "Certezza dell'invio" te la danno tutti; la "certezza della ricezione in posta in arrivo", invece, non potrà dartela nessuno perchè non dipende solo dall'intermediario che invia la tua email. Se fai spam nessun intermediario potrà garantirti di consegnarlo in posta in arrivo: se qualcuno di "vende" questa certezza che i filtri antispam verranno aggirati/evitati o altro di "magico" ti sta vendendo fumo. Se lo fanno tu chiedigli di mandarti una email (quindi qualcosa di scritto) dove si evinca che ti garantiscono che la tua email non finirà mai in spam su nessun provider.


  • User

    Io nel mio nuovo blog consiglio getresponse.

    É molto professionale ed ha dei prezzi più bassi della concorrenza. Oltre che un sacco di funzioni fichissime.

    Se ti va puoi leggere questo articolo, dove (verso la fine) spiego un po' tutto meglio.

    crearenewsletter .com/direct-email-marketing/


  • User

    Ciao a tutti,
    ho sfogliato e letto con interesse questo thread. Un'amica che lavora in un'azienda mi ha raccontato che MailUp ha cambiato offerte (in negativo, a quanto dice), proponendo la seguente offerta:
    2.280 email/ora - No logo - No Allegati nè contenuti embedded - No supporto premium alla modica di 367 euro/anno
    Con Gmail, ogni volta che ricevo email dalla sua azienda le trovo nella tab promozione (praticamente non leggo le loro email).
    Totale invio di quest'anno: 20.000 email circa.
    Lei mi chiede consiglio.. ed io lo chiedo a voi 🙂
    grazie


  • User Attivo

    Ciao Miitiicoo, probabilmente era meglio aprire una nuova discussione.

    Da quello che so le offerte "d'ingresso" di Mailup sono migliorate, non peggiorate e quella che illustri è la loro offerta base ma CON LOGO (quelle senza logo mi pare partano da 540€/anno): che offerta avevano prima?

    Se si parla di un invio complessivo in un anno di 20.000 email suppongo che sia una lista molto piccola (magari meno di 2000 contatti): in questo caso esistono sicuramente molte alternative più economiche di Mailup (anche 3 volte più economiche) che troverai cercando su google "servizio invio newsletter" o cose simili. Su volumi di questo genere Mailup non è molto competitiva, mentre lo diventa su volumi di invio molto più elevati.

    Parlando però del tab promozioni, non è possibile generalizzare: innanzitutto non ci hai detto di quali email si parla e quindi è difficile valutare se la classificazione come promozione sia errata o meno. Se si tratta effettivamente di una email promozionale allora Google sta facendo la cosa giusta. Se così non è allora potrebbe essere un errore di Google. In generale, però, è bene sottolineare che la classificazione come "Promozioni" quasi mai dipende dal "fornitore" di invio email ma piuttosto dal mittente e dai contenuti del messaggio e da ciò che hanno fatto i riceventi di messaggi simili in passato.

    Parlando esclusivamente di Gmail, dalla mia esperienza il fornitore può influire sulla percentuale di email che finiscono in spam o meno e non sul fatto che finisca nel tab promozioni o in quello principale. In genere questa influenza avviene prevalentemente nei primi invii, poi, se il fornitore lavora bene e permette a Google di distinguere i suoi singoli clienti, Gmail imparerà a classificare l'email prevalentemente in base alla "reputazione" del cliente e sempre meno quella del fornitore. Certo che se il fornitore è un noto spammer allora anche il cliente buono difficilmente riuscirà a far recapitare le proprie email fuori dallo spam, ma per fornitori validi non sono questi problemi.

    Il fatto che tu non legga le email del tab promozione non "fa statistica": molti utenti gmail sono consapevoli che le offerte commerciali CHE HANNO CHIESTO E CHE VOGLIONO finiscono nel tab promozioni e dedicano a questo tab momenti particolari della loro giornata, quando hanno voglia di vedere se ci sono novità che possono interessarli. Alcune statistiche mostrano come l'introduzione del tab promozioni non abbia sostanzialmente cambiato i tassi di conversione delle email: magari ne ha ridotto il tasso di apertura, ma l'apertura senza conversione alla fine è una cosa veramente poco utile.

    Comunque se vai più in dettaglio sul contenuto dell'email possiamo discutere del fatto che sia giusta o meno la classificazione nel tab promozioni, mentre se fornisci le intestazioni (header) di uno dei messaggi ricevuti possiamo valutare se ci possano essere problemi di altro genere.


  • User

    Ciao Bago,
    scusa per il ritardo ma ho beccato un'influenzona mica male. Grazie per la tua risposta. Chiaro il discorso del tab promozione. Per quello che so:

    • l'azienda organizza eventi
    • Il loro Db totale è di circa 10k contatti distinti in categorie
    • Le mail sono principalmente inviti, che però non vengono fatti a tutto il db ma ad alcune categorie ogni volta.
      Altro non so dirti.. le ho scritto ma lei è fuori per una convention

    Quanto all'offerta di MailUp.. Per "no logo" intendevo che c'è il logo MailUp nelle email. per essere più esauriente ti incollo parte del messaggio che ha ricevuto da customer care di mailup
    *Come da accordi telefonici le invio la nostra proposta per il passaggio alla modalità di spedizione ?a frequenza? con cui le assicuriamo l?invio di un flusso email orario: il parametro per definire la configurazione secondo il nuovo listino è proprio il rapporto mail /ora (velocità base 2283 mail in 1 ora).
    Tra i vantaggi di questa modalità abbiamo:

    • Tempi di invio sensibilmente ridotti: il peso dell?email non è più un parametro determinante per la velocità di spedizione;
    • Canone flat per inviare un numero illimitato di messaggi;
    • Sono incluse sia le funzionalità del pacchetto Message+ che quelle del pacchetto Marketing+
      **Non è invece incluso il pacchetto allegati, quindi allegati e immagini embedded non possono essere inviate se non previo l'acquisto del pacchetto aggiuntivo.

    E' un po' affranta dal punto in grassetto. Prima erano inclusi nell'offerta, adesso no (ecco perchè peggiorativa, credo).
    Ciao!

    @bago said:

    Ciao Miitiicoo, probabilmente era meglio aprire una nuova discussione.

    Da quello che so le offerte "d'ingresso" di Mailup sono migliorate, non peggiorate e quella che illustri è la loro offerta base ma CON LOGO (quelle senza logo mi pare partano da 540?/anno): che offerta avevano prima?

    Se si parla di un invio complessivo in un anno di 20.000 email suppongo che sia una lista molto piccola (magari meno di 2000 contatti): in questo caso esistono sicuramente molte alternative più economiche di Mailup (anche 3 volte più economiche) che troverai cercando su google "servizio invio newsletter" o cose simili. Su volumi di questo genere Mailup non è molto competitiva, mentre lo diventa su volumi di invio molto più elevati.

    Parlando però del tab promozioni, non è possibile generalizzare: innanzitutto non ci hai detto di quali email si parla e quindi è difficile valutare se la classificazione come promozione sia errata o meno. Se si tratta effettivamente di una email promozionale allora Google sta facendo la cosa giusta. Se così non è allora potrebbe essere un errore di Google. In generale, però, è bene sottolineare che la classificazione come "Promozioni" quasi mai dipende dal "fornitore" di invio email ma piuttosto dal mittente e dai contenuti del messaggio e da ciò che hanno fatto i riceventi di messaggi simili in passato.

    Parlando esclusivamente di Gmail, dalla mia esperienza il fornitore può influire sulla percentuale di email che finiscono in spam o meno e non sul fatto che finisca nel tab promozioni o in quello principale. In genere questa influenza avviene prevalentemente nei primi invii, poi, se il fornitore lavora bene e permette a Google di distinguere i suoi singoli clienti, Gmail imparerà a classificare l'email prevalentemente in base alla "reputazione" del cliente e sempre meno quella del fornitore. Certo che se il fornitore è un noto spammer allora anche il cliente buono difficilmente riuscirà a far recapitare le proprie email fuori dallo spam, ma per fornitori validi non sono questi problemi.

    Il fatto che tu non legga le email del tab promozione non "fa statistica": molti utenti gmail sono consapevoli che le offerte commerciali CHE HANNO CHIESTO E CHE VOGLIONO finiscono nel tab promozioni e dedicano a questo tab momenti particolari della loro giornata, quando hanno voglia di vedere se ci sono novità che possono interessarli. Alcune statistiche mostrano come l'introduzione del tab promozioni non abbia sostanzialmente cambiato i tassi di conversione delle email: magari ne ha ridotto il tasso di apertura, ma l'apertura senza conversione alla fine è una cosa veramente poco utile.

    Comunque se vai più in dettaglio sul contenuto dell'email possiamo discutere del fatto che sia giusta o meno la classificazione nel tab promozioni, mentre se fornisci le intestazioni (header) di uno dei messaggi ricevuti possiamo valutare se ci possano essere problemi di altro genere.