• Community Manager

    Qual è la cosa più preoccupante nel lavoro SEO?

    Salve ragazzi,

    volevo aprire un sondaggio per capire quelle che sono le cose più preoccupanti dal punto di vista SEO legate ovviamente a Google

    :ciauz:


  • User

    Legame qualità del lavoro - clienti.
    Il cliente chiede posizionamento, la SEO, con gli aggiornamenti di Google, sembra spostarsi su fronti più complessi...


  • ModSenior

    @Giorgiotave said:

    Salve ragazzi,

    volevo aprire un sondaggio per capire quelle che sono le cose più preoccupanti dal punto di vista SEO legate ovviamente a Google

    :ciauz:

    Dal punto di vista SEO la cosa più preoccupante è combattere contro le false dottrine che predicano in giro i seo che si posizionano nella scala bassa di Leonardo Sciascia:

    @Il giorno della seocivetta said:

    « Io ho una certa pratica dei motori di ricerca; e quella che diciamo la SEO, e ci riempiamo la bocca a dire SEO, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie di professionisti: i SEO, i mezzi SEO, i Seo-ominicchi, i (con rispetto parlando) seo-pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi i SEO; i mezzi SEO pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezzi SEO… E invece no, scende ancor più giù, agli Seo-ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… Lei, anche se mi inchioderà su queste serp come un Matt Cutts, lei è un SEO… »

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    La cosa più preoccupante, per una SEO neofita come me, è che il mio lavoro non sia capito e considerato come dovrebbe dal cliente. Mi spiego con un esempio: trovo un cliente, fisso degli obiettivi, lo seguo per un anno, lavoro sul sito come meglio posso e ottengo risultati che ritengo soddisfacenti. Dopo un anno infatti vedo che il sito ha raggiunto ormai abbastanza stabilmente una buona visibilità che prima non aveva: è entrato nelle prime 3 pagine per diverse keywords mentre prima non si trovava nelle SERP, sono stati attivati profili socials che vengono costantemente aggiornati e che hanno i loro sostenitori, ecc. Gli obiettivi iniziali sono stati dunque raggiunti, e documentati con la dovuta e precisa reportistica.

    A fronte di ciò il cliente constata i risultati da me raggiunti, tuttavia riscontra che questa maggiore visibilità ottenuta dal suo sito non porta altrettanti nuovi clienti alla sua azienda. In poche parole, il mio lavoro è stato positivo per il sito ma per la sua azienda non è servito a granchè. Beh finora non mi è mai capitato, ma da SEO neofita mi chiedo: potrebbe essere che il mio lavoro pur con i buoni risultati raggiunti non venga poi apprezzato?


  • User

    E si Isotopia, come ha detto Giorgio in uno dei suoi ultimi webinar, noi dovremo sempre più cercare di formare i nostri clienti su come funziona il settore.
    Secondo me una possibilità è la selezione fin dall'inizio assieme al cliente di alcuni obiettivi monitorabili, come l'aumento di accessi a partire da ricerche organiche, l'attività su social ecc., magari anche i contatti dal sito (tramite impostazione di obiettivi analytics). Però appunto dati matematici relativi alle serp saranno sempre meno utilizzabili e quindi dovremo tutti impostare un po' diversamente il nostro rapporto con la seo e con i nostri clienti


  • User Newbie

    La preoccupazione più grande relativa al SEO, sono i clienti, è giusto come dice giorgio formare la propria clientela, ma soprattutto selezionarla... la maggior parte dei clienti vuole garanzie, senza però rendersi conto della difficile situazione, e soprattutto del costante mutamento che c'è in questo settore.
    Io premetto che sono poco esperto di questo campo e sto cercando di formarmi, ma prima di acquisire nozioni tecniche, ho cercato di acquisire la forma mentis adatta per entrare in questo mondo, per essere il più possibile chiaro e professionale con il cliente.
    Google sta attraversando un mutamento costante, e negli ultimi anni ancor di più, personalizzando addirittura la serp degli utenti, ormai ottimizzare un sito e andare di link building non è più la sola cosa da fare, ed è questa la cosa più affascinante e preoccupante allo stesso modo, è una sfida costante, è una jungla (cosi come la definisce giorgio) nella quale è difficile destreggiarsi e improvvisarsi.
    Alla fine del percorso non tutti possono arrivare prima, c'è chi non ci arriva proprio, chi arriva secondo e chi terzo, il cliente vuole arrivare primo, perciò mettere in chiaro determinate dinamiche e fissare degli obiettivi rendendo partecipe il cliente per me è una cosa da fare, ma ovviamente io è da poco che faccio questo, gli esperti siete voi, io ho soltanto dato un opinione da neofita 😉


  • User Attivo

    Sono d'accordo, minore rigidità su obiettivi riferiti alla keywords e meglio concentrare l'attenzione sui dati del traffico organico verso il sito...e magari anche riuscire a selezionarsi i clienti giusti: forse ci sono ancora settori che, per il momento in Italia, non sono ancora molto presenti sul web, dunque si rischia di ottimizzare e posizionare siti che poi non portano conversioni, solo perchè l'azienda viene ricercata per lo più su altri canali.


  • User

    La cosa più preoccupante è il tempo.....ed il cliente ha poca pazienza e poche conoscenze ( Seo cosa?????)....però....quando le visite iniziano ad aumentare e anche le vendite, o le richieste...bhè...allora ne valeva la pena.....:?...la seconda cosa più preoccupante??? La penalizzazione....(l'esclusione ancora non ho avuto il piacere....)


  • User

    La cosa più preoccupante dal punto di vista SEO legate ovviamente a Google?

    Questa affermazione udita qualche mese fa: "Ahh.. voi siete i SEO? eee! Quelli che quando cerco una cosa in Google non la trovo perchè trovo tutte schifezze di pubblicità era meglio quando non c'eravate voi!" ehhehe