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- [Risposte] Che senso ha seguire una trasmissione e criticarla per tutto il tempo?
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Ecco come la penso: ci possono stare un paio di critiche, mentre si guarda un programma di tv. Ma appunto, un paio.
In queste due sere di festival Twitter è diventato una vera sala da bar con tanto di iper critiche mosse a non finire. Utenti che ogni due secondi non si risparmiavano nemmeno una critica, dalle scarpe della tizia al rossetto dell'altra. Voglio dire, a che pro?
C'è differenza tra fare una critica che possa anche avere senso e sparare ogni due secondi acidità a caso.
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Io invece trovo Twitter un'occasione d'incontro unica. Uno strumento da usare per lavoro o, a discrezione, per il cazzeggio. Passatemi la volgarità.
Anzi, vi dirò di più. Io ieri sera ho guardato Sanremo con il laptop sulle ginocchia e la pagina di Twitter, hashtag #sanremo, piazzata sotto il muso. E mi sono ammazzata dal ridere.
Non ci trovo davvero niente di male. Alla fine ognuno è libero di dire la sua. E se alcune persone ieri altro non han fatto che criticare, a voi... che ve ne torna?
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Quotissimo valentina83: avrei scritto uguale.
Personalmente ho intasato anch'io la timeline, ma è troppo divertente spararle così (sulla crocerossa)
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@valentina83 said:
Non ci trovo davvero niente di male. Alla fine ognuno è libero di dire la sua. E se alcune persone ieri altro non han fatto che criticare, a voi... che ve ne torna?
In realtà alcune battute hanno fatto ridere anche me, ma appunto, erano battute.
Il punto credo sia, come dice anche valijolie, che molti criticano prima la tv divinizzando Twitter, salvo poi passare la serata a sparare critiche continue su Twitter riguardo la tv!
Poca coerenza, forse?
E, come ho già detto, tanta tanta acidità
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@valentina83 said:
Io invece trovo Twitter un'occasione d'incontro unica. Uno strumento da usare per lavoro o, a discrezione, per il cazzeggio. Passatemi la volgarità.
Anzi, vi dirò di più. Io ieri sera ho guardato Sanremo con il laptop sulle ginocchia e la pagina di Twitter, hashtag #sanremo, piazzata sotto il muso. E mi sono ammazzata dal ridere.
Non ci trovo davvero niente di male. Alla fine ognuno è libero di dire la sua. E se alcune persone ieri altro non han fatto che criticare, a voi... che ve ne torna?
Come dire, quoto col sangue...e aggiungo che a differenza di FB, Twitter permette in maniera trasparente di seguire, cercare, rispondere ai contenuti in streaming. Non è nella sua filosofia il concetto dell'amico d'infanzia che mi tocca tenere tra i contatti (ma magari che disabilito dallo stream).
Come detto anche ieri sera a Giorgio, non è forse un'antica usanza (risalente soprattutto all'epoca in cui la televisione si guardava al bar), quella di riunirsi per guardare il varietà/partita/film e commentare in presa diretta?
Aggiungo ancora: se Twitter fosse solo un posto dove i VIP retweetano chi gli fa i complimenti, oppure dove i blog/marketer pubblicano gli articoli dei loro siti, non avrebbe il gran successo che sta avendo (finalmente anche in Italia...)
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@Beatrice 83 said:
E, come ho già detto, tanta tanta acidità
Sì ma, fondamentalmente, che v'importa dell'acidità altrui, se è rivolta all'"etere" e non a voi?
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@Stockton78 said:
Come detto anche ieri sera a Giorgio, non è forse un'antica usanza (risalente soprattutto all'epoca in cui la televisione si guardava al bar), quella di riunirsi per guardare il varietà/partita/film e commentare in presa diretta?
Esatto, quoto in pieno io te, stavolta, Stockton78. Il punto, il nocciolo del discorso è proprio questo: siamo così aperti d'aver accettato il subentro dei social nella nostra vita. Così aperti da "accettare" virtualmente l'amicizia di gente che non conosciamo, nemmeno alla lontana. Così aperti da videochattare con i clienti. Così aperti da darci persino ad amplessi online, da lavorare in remoto, da guardare il profilo aperto dell'ex su Facebook, da usare l'home banking, acquistare televisori online, prenotare viaggi, partecipare a forum... E poi non accettiamo l'evoluzione del "sociale"?
Proprio come hai ben detto tu, Stock, Twitter può essere anche l'evoluzione mediatica, internautica, del bar di 50 anni fa. Può essere quello, anche quello. Non solo quello (per fortuna, oserei dire).
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@valentina83 said:
Sì ma, fondamentalmente, che v'importa dell'acidità altrui, se è rivolta all'"etere" e non a voi?
Nulla, se non fosse che mi spinge a defolloware un contatto nel giro di 5 minuti.
Per un solo motivo: esempio pratico, almeno 3 contatti ieri sera hanno pubblicato in media 3 volte le stesse critiche in 60 secondi. Calcolo veloce: in 5 minuti avevo almeno 40 critiche inutili e identiche a intasare il flusso di tweet. AllucinanteForse è più un mio fastidio personale che altro, ma le chiacchiere da bar non le ho mai sopportate, figuriamoci su Twitter che uso più per lavoro che altro
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Non credo si tratti di un discorso di ritorno parlare di chi critica, si fa per analizzare il fenomeno. Il fatto che il 90% della mia timeline ieri sera avesse qualcosa da dire su #sanremo, capita, se non mi interessa trovo altro da fare
Trovo piuttosto, come suggerisce anche Beatrice83, che sia ipocrita l'atteggiamento di chi si lamenta dell'invasione del popolo della tv in Twitter, salvo poi non far altro che alimentare il fenomeno portandoci le trasmissioni dentro. Ma sempre con la puzza sotto al naso
A me non disturba l'invasione di utonti-tv tanto quanto non mi disturba che si parli di: come tutti i mezzi, se non mi piace, cambio canale o spengo
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Penso che sia solo uno sfogo da parte delle persone. E' un modo per far capire a chi di dovere che il programma non piace più.
Però seguire tutta la trasmissione e criticarla tutto il tempo penso che sia solo una perdita di tempo!