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- [Altro] Pinterest: ne parliamo?
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@ Giorgio grazie della guida, ho imparato la cosa importante, come ottenere il link dofollow verso le proprie pagine
Mi sono iscritto pochi giorni fa a Pinterest perché 2 tra i blog SEO che seguo l'hanno segnalato come interessante.
Con il tuo tweet a questa discussione iamo a 3 e la mia impressione dopo averlo provato è che ha tutte le carte in regola per integrarsi bene tra gli strumenti Web 2.0 di un SEO.
Es. Scrivo un articolo sul blog, lo "Pinno" per ottenere un link e in automatico viene condiviso su FB e Twitter.
Ogni SEO che si rispetti conosce il potere delle immagini, di conseguenza potrebbe avere successo anche per i canali tematici (siti, blog e forum) che non parlano di prodotti, ma usano le immagini per arricchire i propri articoli.
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Boh! A me proprio non piace.
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Prima impressione
Mi sono iscritto ieri per il gran parlare di questi giorni, allora mi sono detto che valeva la pena provare.Mi sembra molto interessante, parlo di un progetto totalitario, conosciamo tutti (o quasi) la forza delle immagini e Pinterest ne fa un gran uso e in modo semplice e accattivante.
Lo trovo molto utile, tralasciando il fattore dei link che è stato trattato in precedenza e che ancora non ho approfondito, come fonte d'ispirazione.Penso possa avere un buon divenire.
A presto, quando l'avrò studiato meglio sotto tutti i punti di vista.Marco
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Ho iniziato a condividere i miei articoli con Pinterest.
La procedura è semplice: una volta scaricato il pulsante Pin it, basta andare nella pagina del blog e fare pin sulle immagini relative agli articoli.
Potrebbe davvero essere un ottimo modo per tenere traccia di tutto cò che scrivo, come una sorta di delicious, solo attraverso immagini.
Che ne dite?
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Sì e puoi anche dividere in categorie, chiamate board.
Secondo me oltre ad inserire i tuoi articoli, la cosa che può apprezzare di più un tuo lettore è che gli raccogli le migliori notizie dai migliori blog di un dato argomento e le esponi in una pagina.
In questo modo, ad esempio, si può creare una board sulla concordia e mettere le migliori notizie che si trovano in rete, partendo dalle immagini.
Robin Good chiama tutto questo "Content Curation", e di sicuro è un valore aggiunto che puoi dare ai tuoi lettori.
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Ciao!
Iscritta da un giorno, ma ancora non ci ho preso confidenza e non capisco se è perchè sono una persona abitudinaria e faccio fatica con i cambiamenti o perchè non ha nulla che stuzzica le mie emozioni in modo che io possa smanettarci sopra. Le foto che ho postato, l'ho fatto forzatamente per capire il funzionamento.
Trovo poco funzionale l'applicazione per Iphone, vedremo con i prossimi aggiornamenti cosa faranno...ma non sono fiduciosa!
L'idea del social per le immagini mi piace, ma lo vedo ancora molto disordinato, le mie prime impressioni non sono positive!
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Oggi ho fatto un po' di prove con pinterest, finalmente
Al primo impatto è spaesante, ci sono un mucchio di immagini e la navigazione tra le sezioni secondo me non è subito intuitiva e ci si chiede: ok ma cosa ci facciamo?
A livello di uso personale e intimista mi sta piacendo, apprezzo l'idea di avere uno spazio dove appiccicare tutte le cose che mi piacciono, fino a ieri le tenevo sul pc in cartelle o sparse per i social. L'idea credo sia stata acchiappata da un social simile che si chiama circle.me ma rivista in modo più d'impatto visivo.Per un uso un po' più orientato al business, ci sono già tanti brand che ci stanno facendo cose interessanti, tutto sta poi a vedere quanto successo avrà qui in Italia...in fondo anche tumblr lo ricorda per certi aspetti, ma qui da noi non ha mai attecchito come all'estero.
Di sicuro è una marcia in più per grafici, designer, fotografi e tutti quelli che lavorano con le immagini, ma credo anche blogger e attività che hanno immagini da valorizzare. Per dire, flickr è molto più statico, mentre questo potrebbe essere un canale diverso e ad alto impatto visivo per scatenare interazioni intorno alle proprie immagini.Quindi, ecco gli spunti interessanti sull'uso che se ne può fare:
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valorizzare il proprio contenuto di immagini
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dare un volto al proprio brand: se fino ad oggi ci si è affidati solo al classico web copywriting tutto solo testo, questo può essere il momento di mostrare visivamente in cosa fate la differenza, dove e con chi lavorate, cosa vedete tutti i giorni, le emozioni dietro la vostra azienda, cose così.
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creare board condivise su argomenti che si hanno in comune con collaboratori, per realizzare nuove idee e progetti, o con clienti per coinvolgerli in maniera attiva
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realizzare ricerche di mercato su idee e prodotti
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realizzare contest invogliando gli utenti a creare pins con i contenuti del vostro sito e premiare quello più creativo o stiloso.
Che ne dite?
Spero di avervi dato qualche spunto
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Ottimi spunti, Valentina
Effettivamente, se ci si "perde" un po' di tempo, ce ne sono di idee da sfruttare con Pinterest.
Ne svilupperò alcune e vi terrò aggiornati
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Update: sembra che i link che Pinterest manda verso il nostro sito siano tutti nofollow
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News sui link di Pinterest: sembra siano passati da dofollow a nofollow.
Cito un pezzo di un articolo presente su Twago.it:
"Grande e giustificato entusiasmo di tutti i Seo del pianeta terra: condividere immagini su Pinterest permette di proporre links che vengono considerati dai motori di ricerca.
Basta farsi un giro per tutti i migliori blog italiani e internazionali sull’argomento per capire che la dritta era giusta e buona: amici Seo, i link di Pinterest sono dofollow.
Certo in molti si immaginavano che non sarebbe potuto durare per sempre e che si trattava di una formula di lancio, del resto Pinterest è ancora in versione Beta e si entra (anche se abbastanza facilmente) tramite invito.Ma che la storia finisse così presto chi se lo aspettava? Andate subito a vedere le vostre immagini Pinterest e avrete una sorpresa: i link di Pinterest sono già diventati Nofollow."
Che dite?
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Ebbene si cara Bea, sono tutti nofollow.
In ogni caso grazie per l'informazione e la condivisione continua.
Gran belle e giuste considerazione Valijolie
Buona giornata
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Oggi su Mashable si parla di Pinterest e del fatto che in poco tempo ha veicolato più traffico di Google Plus, comparso sulla scena dei social come IL social che avrebbe cambiato le regole.
In realtà, è bastato poco per mostrare le lacune e la mancanza di appeal di un qualcosa nato sulla falsa riga di altri e al contrario il successo (che certo non è detto duri per sempre) di un social che propone qualcosa di diverso.
Credo che la differenza stia tutta qui, e per quanto G+ giochi in casa (e giochi pure un po' sporco) sono altre le cose che fanno guadagnare la simpatia degli utenti.
Di sicuro, m'immagino, dopo le pagine Facebook, se volessi interagire con un brand in un altro modo non andrei a cercare l'alter-ego su Google Plus, ma andrei a cercare altri (s)punti di vista.Vi lascio l'articolo di Mashable, voi cosa ne pensate?
http://mashable.com/2012/01/29/pinterest-retail-infographic/
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@valijolie said:
Spero di avervi dato qualche spunto
Ottimi spunti
@valijolie said:
Oggi su Mashable si parla di Pinterest e del fatto che in poco tempo ha veicolato più traffico di Google Plus, comparso sulla scena dei social come IL social che avrebbe cambiato le regole.
Mashable per me è superficiale e punta ad altro.
Nella grafica che mostra c'è anche un certo Y! che porta più traffico di Google Plus...è ovvio che l'articolo sia fatto apposta per attirare visite.
Ecco i punti importanti:
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la statistica fa riferimento a siti di un certo tipo che ancora non sono attivi su Plus
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Google Plus ha aperto ai brand qualche settimana fa
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al momento i brand su Plus si sono solo registrati il nome e non stanno facendo grosse attività
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Pinterest ha due anni di attività
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Google Plus viene usato per creare discussione intorno a un tema (quelli che lo utilizzano davvero) come social per approfondire gli argomenti, attualmente viene di più usato dagli "informatici"
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Pinterest viene usato per condividere foto e quindi gli utenti lo navigano con curiosità e voglia di scoprire cose nuove
Non vedo che senso abbia paragonare un servizio aperto da poco con un social che ha due anni di attività, inoltre sono strumenti troppo diversi.
E lo dico rimanendo molto critico nei confronti di Plus
Ad ognuno il suo Social. Ora voglio fare un articolo che confronti gli articoli condivisi su Plus contro quelli condivisi su Pinterest. Ah non si può? E che mi frega?
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Grazie per aver letto per me l'infografica (che io guardo, ma :bho:), sono partita da lì solo per avere uno spunto.
@Giorgiotave said:
al momento i brand su Plus si sono solo registrati il nome e non stanno facendo grosse attività
Non pensi che questo "al momento" potrebbe durare per molto o per sempre?
O almeno fino a quando non si trovi un modo realmente creativo e di valore per il brand per esserci e usare Plus?Ho sentito dire di recente: "Plus serve solo per il posizionamento, quindi fai la tua pagina con il link ed ecco fatto."
Possiamo pensare che non sia così, ma se la percezione è questa, la maggior parte non penserà ad un uso dello strumento diverso o arricchente.@Giorgiotave said:
Non vedo che senso abbia paragonare un servizio aperto da poco con un social che ha due anni di attività, inoltre sono strumenti troppo diversi.
Proprio perché sono diversi (uno esiste da due anni è vero, ma prima se non sbaglio era ad invito), fa capire che forse in rete c'è voglia e bisogno di cose diverse, per parlare di sé in diversi modi.
Poi è chiaro che vale "ad ognuno il suo social", a maggior ragione quando l'offerta diventa sempre più ampia bisogna scegliere con cura quali prediligere per la propria attività
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Vale
Questa infografica ha diversi dati. E' formata da 12 box, inseriti in 3 colonne da 4 righe.
Prima riga:
[Box1] Cosa è Pinterest: spiega cosa è, niente di utile
[Box2] Visitatori unici di Pinterest: si passa dai 1.68 milions di Settembre ai 7.21 di Dicembre (incremento del 429%). Fonte Compete.com
[Box3] Incremento di traffico che invia Pinterest ai 5 siti specializzati in rose: si passa dallo 0.98% di Luglio al 3.83% di Dicembre. Fonte Monetate Platform-wide Analytics
Seconda riga:
[Box1] Immagine: c'è solo un'immagine di un mac con dentro il sito di pinterest, cioè la strutturazione grafica di come è fatto pinterest. Inutile.
**[Box2] ** Affermazione: dice che Pinterest porta più traffico di Plus per quei siti lì
**[Box3] ** Social Network e Forum che portano più traffico: è un grafico che compara fino al 26 Novembre del 2011 i maggiori social che mandano traffico ai siti. Facebook (1), YouTube (2), Twitter (3), Yahoo! (4), Pinterest (5), Gplus (9). Il sesto, settimo e ottavo non ci sono, ma la fonte è Experian Hitwise Us.
Terza riga:
[Box1] Chi usa Pinterest?: dice solo che si può usare e permettere di condividere i contenuti su Facebook e Twitter.
**[Box2] ** I 4 brand più seguiti: HGTV (8,248 followers), Nordstrom (6,730 followers), West elm (6,414 followers) e Modcloth (4,801 followers). Fonte Pinterest.
**[Box3] ** Tips nell'uso di Pinterest: (1) Promuovere lo "stile di vita", (2) usalo come focus group, (3) Crowdsoure che probabilmente si riferisce al fatto di poter creare e gestire gruppi insieme e quindi all'esterno della propria azienda, (4) Crea Contest e (5) Ispirare il proprio team.
Quarta riga:
[Box1]* Il social porta più traffico del search?*: Not Quite. Dice che i motori rimangono ancora i maggiori portatori di traffico, nonostante tutto.
*[Box2] ** * Chi porta traffico ai Retailer Website: (1) Search, (2) Altri Retailer Website, (3) Social e Forum, (4) Email e (5) Recensioni e Directory. Fonte Experian Hitwise US
[Box3] I motori di ricerca che portano traffico ai Retailer Website: In totale portano il 29% a questi siti (Dicembre 2011) di cui 62% Google, 14% Yahoo!, 10% Bing e poi altri. Fonte Monetate Platform-wide Analytics & Experian Hitwise US
Ora ti posso rispondere
@valijolie said:
Non pensi che questo "al momento" potrebbe durare per molto o per sempre?
O almeno fino a quando non si trovi un modo realmente creativo e di valore per il brand per esserci e usare Plus?Penso che Plus potrebbe essere un totale fallimento, specialmente se non fanno qualcosa per differenziarlo.
**Se resta così, se non si muovono, quel "al momento" sarà per sempre.
**
Credo che l'errore sia stato fornire uno strumento usabile come altri (che si avvicina ad altri) e poi pensare che dargli una grande visibilità basti.In realtà le persone non si muovono per questi motivi.
Sono anche convinto che hanno tutti gli strumenti per capire cosa può funzionare su Plus per farlo diventare un social utilizzato.
Per ora sono in crisi completa...e hanno pure cambiato tutto Google
@valijolie said:
Ho sentito dire di recente: "Plus serve solo per il posizionamento, quindi fai la tua pagina con il link ed ecco fatto."
Possiamo pensare che non sia così, ma se la percezione è questa, la maggior parte non penserà ad un uso dello strumento diverso o arricchente.Eh si, hanno toppato. A Google stanno facendo un errore clamoroso, speriamo cambi rotta.
Io punterei molto sulle conferenze ad esempio
E mi sarei comprato Twitter e Pinterest lasciandoli così come sono, come hanno fatto con YouTube. Ma non avrei spinto Plus in questo modo.
Vedremo cosa hanno in mente.
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Ho notato che quando "Pinni" un link, non tutti i siti sono predisposti per visualizzare al meglio un'immagine in evidenza. E su Pinterest mettere la giusta immagine in evidenza è tutto. Questo a mio avviso obbligherà da un lato a creare siti e blog che siano in grado di mettere bene in risalto un'immagine in evidenza, e non spezzoni di immagini, di avatar, o addirittura di banner pubblicitari. Inoltre si sarà obbligati a mettere foto di qualità all'interno delle pagine e degli articoli, non più la solita foto scadente scaricata da Internet. Il lato visuale su Pinterest è tutto...con le giuste immagini puoi davvero fare una grande campagna virale!
Sulla home di Pinterest, all'interno dello streaming dei tuoi amici, è l'immagine che ti colpisce immediatamente non tanto i titoli o i commenti. L'unico aspetto scritto di immediato impatto sono le descrizioni delle board all'interno dei singoli profili. Poi secondo me è veramente geniale il fatto che, se si vuole, si possa seguire solo una parte dei contenuti di una persona, e non tutti quanti. Qui ha imitato la versione evoluta di Facebook, rendendola molto più efficace, poichè su Fbook è un'impostazione da cercare e da conoscere, mentre su Pinterest è immediatamente visibile ed intuitiva.
Quest'infografica di Mashable su Pinterest è davvero bella!
ht tp://on.mash.to/zGKSkk
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Una domanda: ho notato che alcuni siti sono Pinterest-ottimizzati: se ne pinni la homepage, ti appaiono immagini che non sono visibili sulla pagina, e SOLO determinate immagini (quindi niente "pezzetti" di interfaccia).
Spulciando il codice ho scoperto che:
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l'interfaccia è costruita mettendo le immagini come sfondo di div ed altri contenuti html tramite CSS (che non viene analizzato da pinterest);
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le immagini, inserite in un div appositamente creato, sono "traslate" fuori schermo di migliaia di pixel: in questo modo non sono visibili all'occhio ma lo sono ai crawler.
La mia domanda è questa: questo nascondere i testi e le immagini non può essere nocivo a livello di SEO? Le pagine con contenuti invisibili - solitamente per l'indicizzazione - non sono comunque penalizzati da google?
(il sito che ho analizzato è qrhacker)
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@Taliesin said:
La mia domanda è questa: questo nascondere i testi e le immagini non può essere nocivo a livello di SEO? Le pagine con contenuti invisibili - solitamente per l'indicizzazione - non sono comunque penalizzati da google?
Direi proprio di si sopratutto se ad essere nascosto è del testo; vedi queste linee guida di Google a riguardo del testo nascosto.
La tecnica di spostare i div fuori schermo di migliaia di pixel usando delle regole nel css è anch'essa sospetta. A dirlo è Maile Ohye, Developer Programs Tech Lead in Google: HTML ?text-indent: -9999px? and holding the line.Valerio Notarfrancesco
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Perfetto, grazie mille
Secondo me, Pinterest dovrebbe implementare la lettura di metatag particolari che permettano di far decidere al creatore della pagina quali immagini rendere "pinnabili" e quali invece no.
Cercare invece di far apparire delle immagini dove effettivamente non ci sono... beh questo è scorretto a priori!
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Quando sono entrata su Pinterest un paio di mesi fa, ho pensato subito alle opportunità che dà alle aziende -- facendo un ragionamento in chiave marketing.
Proprio come dice valijolie, le aziende possono utilizzarlo per un'infinità di cose: per proporre prodotti nuovi, fare ricerche di mercato, e anche - e secondo me soprattutto - per comunicare il "lifestyle" che vogliono sia associato al loro brand.
Oggi più che mai, secondo me, si può dire per certi versi che le aziende agiscano cercando di porsi sempre di più come persone che "fanno quello che facciamo noi": postano e dialogano su facebook, twittano e ritwittano, caricano video su youtube... E cercano di essere il più presenti possibile nei vari momenti della nostra giornata (vediamo i loro post su facebook e twitter, usiamo la loro applicazione sullo smartphone etc etc...) Pinterest può completare l'opera: posso immaginare, ad esempio, un marchio di abbigliamento che, oltre a pinnare i suoi prodotti, inserisce immagini di arredamento casa, sport, angoli e locali di grandi o piccole città, fotografie scattate con un particolare stile ... avvicinandosi in questo modo sempre di più alle "personas" che ha identificato come primarie, quelle con cui intessere le migliori relazioni e per cui creare valore.
Insomma, se il successo di questo social network proseguirà, come pare assolutamente probabile che accada, credo che le aziende abbiano ottime opportunità da sfruttare in modo sempre più originale.
Forse, allo stadio attuale, però, le aziende che possono riscuotere il maggior successo sono i brand più noti e rinomati... Ma le cose possono cambiare in fretta