• User Attivo

    Ciao alj,

    in effetti è una domanda che mi sono posto e ho tentato di curare circa un anno e mezzo fa quando avevo aperto un blog proprio per aiutare altri blogger.

    Sfortunatamente mi sono sentito di rispondere spuntando ogni singola casella del sondaggio. Ci sono troppi falsi miti sulle ottimizzazioni on-page che (s)fortunatamente soltanto SEOmoz è riuscito a distruggere pian piano con il tempo ma sappiamo bene che gli italiani non andiamo molto d'accordo con l'inglese e quindi tutto sommato rimaniamo sempre indietro su novità e quant'altro.. mancando un vero centro importante italiano di informazione (anche se i blog GT si stanno avviando verso quella direzione) è difficile trovare un blog strutturato realmente bene che non abbia come sostegno qualcun altro all'infuori del singolo blogger.

    Il contenuto di bassa qualità è una piaga che non c'è modo di curare se non far capire a chi scrive che non bisogna scrivere per prendere più keyword possibili o mantenersi obbligatoriamente all'interno di una determinata percentuale di keyword\phrase density ma bisogna offrire ciò che il visitatore si spetta dalla domanda.

    Non parliamo poi dei blog che non fanno altro che mettere banner 88x31 e 88x15 ovunque ed hanno centinaia di link esterni per pagina, abilitano il dofollow e eliminano la moderazione dei commenti e credono che una persona che commenta da "www . vendo-oro . it" e dice "Interessante questo articolo!" sia una persona realmente interessata. Se in una discussione su di un altro forum sono riusciti ad arrivare in una 50ina a proporre di mettere le firme con 3 link dofollow, credo che manchi proprio un'informazione di base sui fattori di ranking. Un po' come quando vedo gente che si interessa all'Alexarank.

    Ad utilizzare male i social network non sono soltanto i blogger ma direi anche un buon 80% delle aziende\agenzie italiane. Se da solo riesco ad ottenere risultati MOLTO migliori di un'agenzia non credo perché sono un genio ma perché l'agenzia ha fatto un lavoro del caspius. Qui c'è da fare di più che in tutto il resto, anche se magari i blogger sono più portati verso il "sociale" a chi si protegge e si innalza dietro il nome di una società. (Piccole esperienze personali)

    prossima volta magari faccio un riassunto hehe


  • User Attivo

    Al di là di fattori singoli (incapacità di prendere backlink su tutto), credo che il vero problema è che in Italia ci sono un sacco di siti validi che si vedono rubacchiare il traffico da cloni, siti scopiazzati malamente e aggregatori di feed che iniziano a copiarti i contenuti quando ancora devono farsi indicizzare da Google (mi è capitato due sere fa, e mi inviava pure i trackback... mah!)

    La bassa qualità credo che sia il motivo principale della dispersione delle visite, troppa improvvisazione, troppo abuso di Adsense e di "metodi miracolosi"... insomma, ci potresti scrivere un manuale di cose da non fare, basandoti sulle consuetudini del web italiano. muovendomi un po' nel mercato anglofono ho visto che non sono messi meglio, anche se lì quantomeno mi sembrano più competenti tecnicamente. ovvio che content farm ce ne sono ovunque, ma in Italia copiare sta diventando un'arte, una cosa che si fa giusto perchè "Google ha detto" che non si fa...


  • User Attivo

    Grazie per le risposte in effetti anch'io ho visto molti blog con contenuti di bassa qualità o totalmente disorganizzati.

    Forse perchè creare un blog è semplice, ma gestirlo al meglio è tutta un'altra cosa...


  • Moderatore

    Ciao Alj 🙂
    grazie per aver aperto questa interessante discussione.
    Una famosa frase usata dai SEO dice:
    ''The content is the king!"

    Personalmente credo che il problema/fattore più importante, che fa anche guadagnare visite o meno e rende un blog più seguito o meno, è il contenuto. Ovviamente segue una buona grafica e una giusta gestione degli spazi pubblicitari 🙂

    Michele


  • User Attivo

    Si concordo con il contenuto, ma sta di fatto che non è sufficiente sopratutto all'inizio hai bisogno anche di dare una spinta iniziale con i backlink in entrata.

    Grazie per la tua risposta ZioMike 🙂


  • Moderatore

    Di nulla!
    Ma i backlink arrivano se hai un contenuto valido e interessante (e soprattutto originale!)


  • User Attivo

    Bè su questo ti dò ragione, lo sto verificando con il mio blog personale che ho aperto da meno di 1 mese, i backlink non sono molti, ma considerando che ho pubblicato solo 10 articoli e non ho fatto azioni di link building...


  • Super User

    Anche io penso che bisogna puntare molto sui contenuti, soprattutto se si tratta di temi non di nicchia, e cercare di ottenere backlink di valore (meglio pochi ma buoni).

    Altri due aspetti molto sottovalutati poi sono:

    -grafica e usabilità: siti scarni, poco curati, in cui non si capisce dove si trovano i vari contenuti, difficilmente avranno successo.

    • "tenersi" i visitatori che già si anno, offrendo sondaggi, commenti, contenuti speciali per chio si registra, ecc..

    Altra cosa da non dimenticare il sito deve essere veloce: se una pagina ci mette 10 secondi a caricarsi l'utente preme il testo indietro. Quindi bisogna ottimizzare template, immagini, a seconda di com'è fatto il sito.

    Anche i social network possono portare visite, in particolare Facebook.


  • User Attivo

    Ciao katherine, si è vero l'usabilità dei siti è poco considerata, ci sono moltissimi blog completamente disorganizzati, dove non si capisce come accedere alle varie pagine e aree che contengono le informazioni di nostro interesse. L'informazione bisogna anche metterla in ordine, non tutto alla rinfusa...

    Detto questo, sto preparando un ecourse gratuito su quest'argomento, posso citare alcune vostre opinioni all'interno inserendo il vostro nick alla fine?

    Mi riferisco a quelle di Katherine, ZioMike e OXiDE.


  • Super User

    Per quanto mi riguarda si 😉


  • Moderatore

    @alj said:

    Detto questo, sto preparando un ecourse gratuito su quest'argomento, posso citare alcune vostre opinioni all'interno inserendo il vostro nick alla fine?

    Mi riferisco a quelle di Katherine, ZioMike e OXiDE.

    Ciao 🙂
    Si non ci sono problemi da parte mia 🙂


  • User Attivo

    Grazie, vi farò sapere quando sarà pronto, comunque si tratta di un corso base 🙂


  • User Attivo

    @alj: in linea generica sì 🙂


  • User Attivo

    Dalla mia esperienza, ho notato che nella mia nicchia (così come in molte altre immagino) il link building è più utile del contenuto eccezionale. Il contenuto e la grafica devono essere quanto basta per rendere un utente fedele e farlo iscrivere alla newsletter o feed RSS, al massimo fargli fare click sul mi piace o il retweet.

    L'anno scorso ho provato a scrivere un pillar post veramente fatto bene, completo di tutto, argomento interessante e tutto il resto. Titolo: come ho imparato l'inglese gratis. Ad oggi lo considero il miglior articolo che ho scritto, e difatti la ricevuto un sacco di mi piace. Ma oltre a questo? Con un po' di spinta dai social media ho preso una cinquantina di visite in più, e poco altro. Ad oggi è il quarto articolo più popolare del sito.

    Tutti i tre articoli più popolari, invece, sono sul podio perché sono riuscito ad ottenere un backlink dal sito più importante e influente nella mia nicchia, tramite guest post, con anche un anchor text ben fatto.

    Anche al di fuori di questo esempio, ho notato che gli incrementi stabili di visitatori sono tutti avvenuti in seguito a link strategici ben messi, non articoli straordinari. La tecnica del post così bello da generare un buzz enorme sui social media potrà funzionare in inglese, dove la base d'utenza è più ampia e far partire il social sharing è più fattibile, ma in molte nicchie italiane semplicemente non ci sono i numeri per farlo.


  • User Attivo

    Grazie per la tua condivisione bucciamarcia, sicuramente scrivere un grande articolo e non condividerlo non serve a molto, a meno che il tuo blog non sia già molto conosciuto. Se tu scrivi un guest post su un blog importante per la tua nicchia sicuramente ti porterà die benefici immediati, perchè sarà letto da molte persone e futuri perchè sarà un link da un blog autorevole.

    Tuttavia secondo me non si possono più ignorare i social come facebook, twitter e sopratutto Google Plus che come dice anche il buon giorgio taverniti avrà sempre maggiore influenza per il posizionamento su google.

    Voi cosa ne pensate a riguardo, siete d'accordo?


  • User Attivo

    Scusate la banalità, ma il blog non nasce come diario?
    Non è evoluto come strumento per misurare e lasciar misurare la propria esperienza, professionalità in un certo settore/nicchia? E allora perchè ostinarsi a chiedere ancora quale sia l'elemento che più di ogni altro deve caratterizzarlo per avere successo se non il suo contenuto che, ovviamente, deve essere di buona qualità?
    Ora non datemi dello snob! 😄

    Il blog, in realtà, è qualcosa di più complesso di quello che la media dei blogger immagina sia.
    Ci sono degli obiettivi a cui bisogna, almeno aspirare. C'è il tempo settimanale e giornaliero da dedicarci sia per riempirlo di contenuti, sia per rispondere ai commenti. Sia, e questa è la parte più affascinante ed al contempo difficile, rispondere alle email di lettori che ti raccontano le loro storie e magari ti chiedono consigli e soluzioni ai loro problemi (nel mio caso su argomenti delicati conditi da aneddoti che, spesso, lasciano sgomenti!).

    Insomma, subito dopo la qualità del contenuto (ovvia!), indicherei come fattori che possono garantire successo una immensa passione ed una buona dose di costanza.

    E non sto qui facendo il guru della situazione. Ma se non avessi investito in contenuti, passione e costanza forse il mio blog non avrebbe mai avuto i numeri, i follower prestigiosi e l'attenzione che ha oggi, dopo 2 anni.


  • Moderatore

    Ciao raffaelegreco,
    guardiamo un attimino il problema da un altro punto di vista: se tu hai scritto il miglior contenuto di sempre, ma non lo fai sapere a nessuno, che te ne fai?
    Ecco perché è importante anche utilizzare i social network, non trovi?

    Mike


  • User Attivo

    Ci vogliono i social, così come gli aggregatori. E ci vuole anche l'aver saputo tessere buoni rapporti con altri siti web/blog che siano attenti ai nostri contenuti.