• User

    hahaha no no meno male...quindi????


  • User

    quindi attendo anche io chi ne sa di più!


  • User

    x almene. se ho interpretato bene.. (non sono un commercialista) fino al 2020 rispettando tutti i paletti previsti (30000 euro..etc etc)
    sei nei minimi.


  • User Attivo

    Mio caso:
    Avviata attività nel 1998 a 23 anni non ancora compiuti (nessun regime agevolato per me all'epoca e Gestione Separata INPS introdotta nel 1996 con aliquota al 10%).
    Entrato nel Regime dei Minimi dal 1° Gennaio 2008 (10 anni dopo l'apertura della partita IVA) a 32 anni (33 da compiere).
    Dal 1° Gennaio 2012 avrò 36 anni (37 da compiere) quindi fuori dal Regime dei Minimi (ovviamente proprio adesso che l'imposta sostitutiva passa dal 20% al 5%, che fortuna!)..ritorno all'ordinario con all'orizzonte detrazioni IRPEF castrate e una Gestione Separata destinata a passare dal 26,72% al 33% in non so quanti anni.
    Ovviamente il reddito non riesce a tenere il passo degli aumenti derivanti da tasse, contributi e costo della vita.
    La vedo molto grigia..anche perchè rientro in quella fascia di precari delle finte partite IVA (non ti propongono altre tipologie contrattuali perchè meno convenienti al datore di lavoro).
    Faccio proprio parte della generazione sacrificata e abbandonata..


  • User

    Massima solidarietà simo!

    io voglio capir bene come funziona sto giochetto è un attimo sbagliarsi...aspetto qualche santone specializzato su P.IVA!


  • User

    Come siamo messi attualmente? Tutte queste informazioni non sono incoraggianti, è ovvio, che vi aspettavate un vero aiuto ai lavoratori? Siamo visti sempre e solo come feccia da spremere ai limiti del tollerabile.

    Questa del 5% mi sembrava una gran cosa inizialmente, ma pare non compensi le conseguenze negative che porta con sé.

    Ma cosa c'è di definitivo? Quando arriveranno delle certezze?


  • User Attivo

    @Dexter800 said:

    Questa del 5% mi sembrava una gran cosa inizialmente, ma pare non compensi le conseguenze negative che porta con sé.

    Diciamo che se prima nei minimi si era più di 500.000 con imposta sostitutiva al 20%..con le recenti modifiche ci rientreranno si e no 60.000 con imposta sostitutiva al 5% (che egoisticamente saranno pure contenti, ognuno ormai tira l'acqua al proprio mulino..in periodi di crisi si ritorna al medioevo)..quindi un netto guadagno comunque per lo stato.
    Questo perchè lo stato italiano (nei suoi vari governi che si sono avvicendati) non ragiona sull'equità sociale, sulla giusta proporzione, sullo sviluppo, sulla famiglia e così via..ma sui grandi numeri.
    E' chiaro che i grandi numeri sono mossi dalla plebe (aka plebaglia)..quindi se tagli lì..otterrai sempre numeri più grandi come entrate.
    E' uno schifo..e non può andare avanti così.


  • User

    Spero qualcuno posti in qualche modo una guida, qualcosa per capire di che fine faremo...troppa confusione...troppa


  • User

    come purtroppo era stato ampiamente previsto l'art.27 ha subito un intervento peggiorativo nel suo passaggio tra camera e senato, e cioè:

    All'articolo 27, al comma 1, dopo le parole: «e' ridotta al 5 percento.» sono aggiunte le seguenti: «Il regime di cui ai periodiprecedenti e' applicabile anche oltre il quarto periodo di impostasuccessivo a quello di inizio dell'attivita' ma non oltre il periododi imposta di compimento del trentacinquesimo anno di eta'».

    [LEFT] Dire che l'interpretazione letterale della norma è abbastanza chiara; al di là dei 5 anni il regime decade al compimento del 35 esimo anno d'età indipendentemente se il contribuente si trovi al secondo terzo o quarto anno di attività.
    E' una versione peggiorativa e limitativa la platea di che ne può beneficiare sarà molto limitata.

    [/LEFT]


  • User Attivo

    @robertom1976 said:

    come purtroppo era stato ampiamente previsto l'art.27 ha subito un intervento peggiorativo nel suo passaggio tra camera e senato, e cioè:

    All'articolo 27, al comma 1, dopo le parole: «e' ridotta al 5 percento.» sono aggiunte le seguenti: «Il regime di cui ai periodiprecedenti e' applicabile anche oltre il quarto periodo di impostasuccessivo a quello di inizio dell'attivita' ma non oltre il periododi imposta di compimento del trentacinquesimo anno di eta'».

    [LEFT] Dire che l'interpretazione letterale della norma è abbastanza chiara; al di là dei 5 anni il regime decade al compimento del 35 esimo anno d'età indipendentemente se il contribuente si trovi al secondo terzo o quarto anno di attività.
    E' una versione peggiorativa e limitativa la platea di che ne può beneficiare sarà molto limitata.

    [/LEFT]

    La mia interpretazione è diversa invece...
    La frase "il regime di cui all'articolo 1, commi da 96 a 117, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, si applica, per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i quattro successivi" non mette vincoli sull'età, mentre la frase da te citata in pratica dice che se dopo i 5 anni (che spettano a tutti indipendentemente dall'età) hai ancora meno di 35 anni, puoi ancora tenere questo regime fino al compimento del 35° anno di età.

    In pratica il regime è applicabile per 5 anni dall'inizio dell'attività per TUTTI, ed anche oltre i 5 anni, se al 5° anno di applicazione hai ancora meno di 35 anni, fino al compimento del 35° anno di età.

    Questo articolo spiega bene la situazione: [w][w][w].fiscal-focus.info/fisco/il-nuovo-super-forfettino-per-i-giovani,3,1778

    ***Durata *- Il nuovo regime può essere applicato per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i quattro successivi (quindi in tutto 5 anni). Tale limite non vale per i più giovani i quali potranno rimanere nel regime dei minimi per più di cinque anni, fino al compimento del 35° anno di età.
    Pertanto se l?attività è stata avviata nel 2008 il regime durerà fino al 2012, se però nel 2012 il contribuente presenta meno di 35 anni il regime agevolato potrà essere applicato fino al compimento del 35° anno. E? il caso ad esempio del contribuente che nel 2008 quando ha iniziato l?attività aveva 20 anni e nel 2012 presenta 25 anni. Tale contribuente potrà usufruire del regime dei minimi fino al 2023 (compimento del 35° anno di età).
    Se invece l?attività inizierà nel 2012 il regime durerà fino al 2016 ma un imprenditore ventenne nel 2012 potrebbe restare tra i minimi fino al 2027.


  • User

    si , ok ; ma se un contribuente ha aperto una posizione iva usufruendo del regime dei minimi nel 2009 e aveva 34 anni , nel 2012 anche se si trova al terzo anno di attività dovrà abbandonare il regime perchè ha superato il limite dei 35 anni.
    Almeno cosi la interpreto io la norma.

    Nel mese di giugno il sole 24 ore ( quando era ancora previsto questo limite ) lo interpretava come il requisito di essere under 35 facesse fede al momento dell'apertura e da quel momento scattasse il conteggio dei 5 indipendentemente dagli anni che si avessero nei successivi 5 periodi in cui si fruiva del regime.


  • User Attivo

    I 5 anni sono un limite massimo di utilizzo di questo regime, che non vale per chi al 5° anno ha meno di 35 anni.
    Comunque 5 anni di regime dei minimi sono previsti per tutti indipendentemente dall'età.

    Questa perlomeno è la mia interpretazione, confermata dai vari articoli che stanno uscendo in giro.

    Se così non fosse, che senso aveva specificare nel decreto correttivo che il regime si applica per il primo anno di attività e per i successivi 4?
    Sarebbe stato sufficiente dire che si applica fino al compimento del 35° anno di età, senza alcun tipo di vincolo legato ai 5 anni, no?!


  • User

    sono d'accordo su quello che hai scritto e su quello è chiaro.
    Mi sono spiegato male io ma mi riferivo a chi ad esempio ;

    1. quello che hanno aperto come minimi e avevano già più di 35 anni
    2. e quelli che hanno aperto come minimi da under 35 ma al secondo terzo eo quarto anno sono over 35

    Per me entrambi debbono abbandonare il regime dei minimi nel 2012.
    Spero di sbagliarmi


  • User Attivo

    Per me puoi stare tranquillo, visto che l'essere under 35 è un requisito *solamente *per andare oltre il 5° anno di regime, e non per entrarci o per usufruire dei 5 anni previsti dalla nuova legge.

    Io ora sono al 2° di minimi e faccio 35 anni tra 3 mesi, e do per certo la mia permanenza nei minimi per i 3 anni che rimangono con aliquota al 5%.


  • User

    Spero vivamente che tu abbia ragione, anche se mi sembra sia abbastanza oscura questa vicenda non sono sicuro


  • User

    sicuramente ci saranno interpretazioni dell'agenzia in merito al momento.
    Certo che in queste condizioni pianificare il futuro è difficile .
    Puoi mandarmi i link degli articoli che citavi?


  • User Attivo

    Quello del trentacinquesimo anno è un requisito che riguarda relativamente pochi..il problema è il requisito di inizio attività >= all'anno 2008.
    Quello si che taglia le gambe alla stragrande maggioranza di chi era nel Regime dei Minimi.
    No ?
    A quel punto o regime transitorio (che non ho ancora ben capito nei dettagli) o quello ordinario.


  • User

    ma chi è nel regime dei marginali?
    non cambia nulla?


  • User Attivo

    La norma è stata dettata dalle note esigenze di cassa del governo e non certo per favorire qualcuno. Si può tenere anche oltre i 5 anni dall'inizio dell'attività solo se si è al di sotto dei 35 anni. In questo modo circa il 96% delle partite iva che attualmente usufruisce del regime sarà costretto a passare al semplificato. Peraltro non sempre il regime nella sua versione originaria risultava effettivamente conveniente, anzi. Non si capisce ancora cosa succederà a chi è attualmente nel regime delle nuove iniziative produttive che sembra destinato a sparire.


  • User Attivo

    E il regime transitorio per chi rientra nei precedenti requisiti dei minimi ma non nei nuovi ?
    Quanto durerà ?
    Soltanto 1 anno ?