• User Newbie

    perchè si vede che prestashop genera xml in formato Atom1.
    Google shopping supporta sia atom1 che rss2.

    Mi sa che proverò atom1 anche io tanto..sono 2 settimane o più che aspetto...proviamole tutte.


  • User

    Anch'io sto aspettando da un po' e il mio feed viene aggiornato costantemente tant'è vero che ho un aumento/variazione continua di articoli.
    Però vorrei fare una considerazione sulla qualità. Il merchant center è in grado di controllare la validità "tecnica" dei dati, mentre sulla bontà reale l'unica possibilità è che un umano faccia il lavoro sporco.
    Infatti alcuni campi sono fortemente consigliati (come mpn, brand, gtin) e sono sicuro che i feed completi siano inseriti prima, è chiaro che in mancanza di questi dati qualcuno potrebbe inventarseli di sana pianta togliendo qualità alla piattaforma. Per questo è necessario un controllo "a mano", almeno nelle prime fasi di avviamento.


  • User

    @mamad said:

    Anch'io sto aspettando da un po' e il mio feed viene aggiornato costantemente tant'è vero che ho un aumento/variazione continua di articoli.
    Però vorrei fare una considerazione sulla qualità. Il merchant center è in grado di controllare la validità "tecnica" dei dati, mentre sulla bontà reale l'unica possibilità è che un umano faccia il lavoro sporco.
    Infatti alcuni campi sono fortemente consigliati (come mpn, brand, gtin) e sono sicuro che i feed completi siano inseriti prima, è chiaro che in mancanza di questi dati qualcuno potrebbe inventarseli di sana pianta togliendo qualità alla piattaforma. Per questo è necessario un controllo "a mano", almeno nelle prime fasi di avviamento.

    Beh se le cose stanno davvero così... prevedo ahinoi tempi di attesa apocalittici...


  • User

    Purtroppo credo di si. Considera due cose: la prima è che alcuni campi non obbligatori, lo sono invece negli Stati Uniti, questo per semplicità nel lancio della piattaforma, ma è indubbio che questi influenzino la qualità del sito per google; la seconda è che ci sarà un aumento costante dei siti che inviano dati a google con conseguente aumento del carico di lavoro.


  • User

    Piccolo aggiornamento sulla mia situazione di stallo... e purtroppo per niente positivo!
    Oggi controllando nella dashboard... al posto della solita riga "dati validi" mi ritrovo il seguente messaggio: "ID prodotto univoci mancanti"... alias metà del mio datafeed non risulta idoneo.
    Il bello è che ogni prodotto ha un suo codice univoco ma di fatto è quello che il mio negozio crea automaticamente, cioè un codice interno di tot cifre, a quanto pare leggendo la guida questi richiedono un codice particolare che dovrebbe essere sulla confezione del prodotto, e cioè il codice a barre del produttore (almeno credo sia così).
    Porca pupazza e mo che dovrei fare? Riscrivere ogni singolo codice per ogni singolo prodotto del mio feed? Con la speranza che poi questi lo accettino come valido? Ma quando mai ho avuto problemi di lettura codici con gli altri comparatori di prezzo?!?! :arrabbiato:


  • User

    In realtà a seconda del tipo di merce che vendi nel negozio devi indicare alcuni campi a differenza di altri per cui non è necessario. Ad esempio per i libri DEVI inserire l'ISBN (che vale come codice ID univoco). In ogni caso mi pare che se non puoi indicare il ad esempio il codice a barre puoi indicare almeno altri due campi (per es. marca e tipologia). Consulta bene la guida, là c'è spiegato tutto.
    Puoi anche chiedere un'esenzione nel caso tu venda articoli personalizzati o di abbigliamento, però se un altro commerciante per lo stesso pordotto indica tutti i campi, i tuoi articoli vengono rifiutati.


  • User

    Niente gente, ho provato ad inserire tutto. Marca, numero di riferimento, codice a barre, codice di tutto! Non c'è verso di far apparire i miei prodotti con google shopping.

    Nel mio account merchant center rilevo i seguenti errori:

    ID prodotto univoci mancanti 86% 160 Identificatori di prodotto univoci non validi 59% 109

    Questo è il mio file xml --> onestoreweb.it/googleshopping.xml vi prego aiutatemi 🙂


  • User

    Ciao, ti sei per caso inventato gli EAN 13? Ne ho controllati due a caso ed il codice di controllo è errato.


  • User

    Grazie per avermi risposto. Si li ho inventati perchè sui prodotti che ho non ho capito quali sono. Sono sicuro che ogni uno è diverso dall'altro perchè ho usato un generatore software. Ho rispettato i 13 caratteri ma a questo punto non so come mettere i codici giusti. Per rispettare lo standard EAN 13 come faccio? tzè 😞 😞 :arrabbiato:


  • User

    Non puoi fare così, google se ne accorge. Nel senso, puoi anche inventarti i codici e mettere quello di controllo corretto (è un algoritmo basta che lo cerchi), il fatto è secondo me, che vendi prodotti che possono avere anche altri quindi ci sarebbe discordanza. Come google poi giudichi questo fatto non saprei.
    P.S. l'ean 13 è il codice a barre che trovi pressochè su tutti i prodotti in commercio. Il numero sta sotto, altrimenti puoi dotarti di una semplice penna ottica in emulazione di tastiera, questa legge il codice e lo scrive come se lo digitassi dal tatierino numerico.


  • User

    Sai però la stranezza? Se google chiede obbligatoriamente dati veritieri per il codice ean 13, come fa ebay che non li possiede? Ebay fa solo da tramite e sono i venditori a possedere materialmente i codici. Io sono un venditore ebay e non ho mai inserito i codici ean 13 nelle inserzioni. Penso che anche ebay generi automaticamente il codice. Ho cercato online ma si trovano un mucchio di software per generare l'immagine del codice a barre, non il codice stesso. Tu hai trovato qualcosa?


  • User

    Mah, penso che google non voglia offrire un servizio simile ad ebay, ma qualcosa di nuovo e comunque diverso. Per google è essenziale che i risultati della ricerca sia quanto più pertinenti possibile, questo per guadagnare la fiducia dell'utente. Quindi è ovvio che non si fidi dell'"inserzionista" (che nel nostro caso è chi segnala i prodotti) ma voglia che i dati permettano il confronto diretto fra prodotti, quindi siano univocamente identificabili. Questo lo ottieni solo con i codici a barro o gli ISBN. Quindi tutto ciò non serve tanto alle ricerche (chi simette a cercare un prodotto per codice a barre?), quanto a stabilire che quello che vede Caio è lo stesso che vende Tizio. Tutto quanto IMHO naturalmente.


  • User

    @guldarel said:

    Ho cercato online ma si trovano un mucchio di software per generare l'immagine del codice a barre, non il codice stesso. Tu hai trovato qualcosa?

    Le prime 12 cifre puoi inventartele, ma la tredicesima deve essere calcolata tramite un algoritmo (puoi facilemente crearti uno script). Cerca "algoritmo di controlo ean 13" e trovi tutto. Tieni presente che alcuni numeri hanno un significato particolare. Per esempio la prima cifra indica la nazione dove viene fabbricato il prodotto (8 per l'italia).


  • Moderatore

    Ciao guldarel,
    sei poi riuscito a risolvere il problema degli "ID prodotto univoci mancanti"?


  • Moderatore

    Per i prodotti artigianali invece come si fa?
    O meglio io ho prodotti artigianali ma mi chiede l'ID, cosa ho sbagliato?
    Grazie mille


  • Moderatore

    Devi richiedere una richiesta di esenzione, l'assistenza ti risponde in poche ore.


  • User

    Come si contatta l' assistenza?


  • Moderatore

    Come nel titolo anche io ho lo stesso identico problema con Google Shopping e non riesco a capire il perché, effettivamente altri comparatori chiedono semplicemente l'inserimento dei dati dell'azienda come partita IVA visura camerale ma se un e-commerce lavora in Dropship come deve fare a recuperare questi EAN? non riesco a comprendere c'è per caso qualcuno che può spiegare con chiarezza alla comunità come si può procedere in questo caso vi ringrazio.


  • Moderatore

    Mi rispondo da solo dopo che Google gentilmente mi ha fornito la risposta, per l'inserimento dei prodotti come già accennato in realtà bastano (almeno per la mia categoria di prodotti elettronica) due codici su tre disponibili all'inserimento e quindio l'EAN può essere evitato, in pratica se non msi inserisce questo EAN bisogna per forza inserire MPN che sarebbe un codice deciso da voi per ogni prodotto più la categoria di appartenenza del prodotto in questione per riuscire a far si che Google sappia con precisione di che prodotto si tratti, in questo modo il feed verrà facilmente integrato sempre che rispettiate a pieno anche le altre politiche di Google.


  • Community Manager

    Grazie Giorgio per aver riportato sul forum questa informazione 😉