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Contratto SEO senza alcuna keywords specifica, ma basarsi sul traffico/conversioni
Salve, mi occupo di SEO a livello professionale da quasi 5 anni e per ora tutti i progetti che ho seguito (circa 20 clienti) sono basati su un elenco di keywords da posizionare nel miglior modo possibile sui principali motori di ricerca.
Lo scopo della SEO alla fine è portare più traffico possibile in target ad uno specifico sito, aumentare le conversioni etc...
Per questo motivo mi chiedo se è veramente necessario spendere molto tempo ed accordarsi con il cliente su un elenco di 20/30 keywords da mettere a contratto.
Non sarebbe più opportuno e giusto impegnarsi ad aumentare il traffico del sito senza però garantire il posizionamento di specifiche keywords?
Naturalmente un'analisi di keywords sulle quali lavorare andrà sempre fatta.
Spero di essermi spiegato. Cosa ne pensate?
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Ciao dropseo, hai proposto un tema molto interessante.
Concordo con te, lo scopo è far rendere un sito, e questo significa ottenere il maggior numero possibile di azioni previste, quindi che si tratti di vendita diretta, oppure iscrizione ad una mailing list o numero di pagine visitate.
Il traffico è quindi uno dei principali mezzi necessari per ottenere un alto rendimento.Spesso il problema è la convinzione del cliente nel ritenere ottime parole che invece fanno parte solo del suo gergo oppure sono in uso solo alla sua cerchia di conoscenze oppure sono limitate geograficamente.
Secondo me è sempre necessario spendere del tempo, il giusto senza esagerare, nell'ascoltare le opinioni del cliente, però avere allo stesso tempo la libertà di impostare la maggior parte del progetto come noi riteniamo sia meglio altrimenti falliremmo nel nostro lavoro.
Valerio Notarfrancesco
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Ciao dropseo,
Se un cliente vuole dirti l'elenco di parole chiave per le quali vorrebbe essere posizionato puoi proporre un'offerta del tipo:
Se posiziono una keywords in prima pagina mi paghi un "bonus", se si posiziona tra le prime 5 posizioni un'altro "bonus" e stessa cosa per la prima posizione.Perchè dal tuo punto di vista spesso non vorrai lavorare su determinate key perchè non convengono, ma se proprio il cliente vuole che dedichi il tuo lavoro a quelle ti offre un bonus per i posizionamenti.
PS: Forse mi sono spiegato male ma spero tu capisca lo stesso
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Siete stati chiarissimi.
Ma quindi questo modo di lavorare, basato esclusivamente sul posizionamento di 20/30 keywords è ormai superato?
Secondo il mio punto di vista è utile confrontarsi con il cliente sulla scelta di keywords solo per capire quale sia effettivamente il prodotto offerto e a chi si rivolge (target).
I motori di ricerca oggi sono troppo complessi, variano troppo in fretta e rimanere legati ad un elenco di keywords è controproducente.
Però a questo punto bisognerà modificare anche il tipo di report che il cliente riceverà periodicamente per capire l'andamento della SEO.
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Ciao dropseo,
un post davvero interessante!
io per esempio lavoro su liste di keywords studiate dal mio staff circa 200 per ogni sito e ovviamente puntare al massimo risultato possibile!
però è vero, molto spesso i clienti richiedono delle loro liste di parole chiave, io le analizzo e poi provo a fargli capire su quali puntare e quali tralasciare, in genere ottengo sempre quello che voglio...anche perchè o si fa a modo mio o cambiano web agency!Però bisogna anche cercare di portare traffico al sito sfruttando canali esterni al posizionamento, la famosa link popularity, campagna adw,... in genere sono questi i canali che portano più visite e generano più conversioni!
ogni progetto è diverso! quindi in base al budget bisogna studiare la miglior strategia possibile!
almeno noi operiamo così!
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Dal mio punto di vista, il web che viviamo oggi è un universo con molte dimensioni, lungo ciascuna delle quali si possono applicare specifiche tecniche e strategie di marketing mirate per ottenere scopi precisi.
E' quasi obsoleto parlare solo di SEO o SEM, come se la visibilità del cliente, nel web di oggi, potesse coincidere esclusivamente con la buona presenza sui motori di ricerca.
E' diventato più opportuno parlare di Search Marketing (senza Engine) per includere nella ricerca tutte le altre occasioni che offre attualmente internet per essere visibili, in primis i social media.
Ci sono clienti che magari non sono interessati al posizionamento del sito (SEO/SEM) ma che invece richiedono una massiccia presenza sui social network perchè, ad esempio, decidono che sia più redditizio e conveniente fare marketing attraverso una fan page di Facebook e vendere i loro prodotti mediante applicazioni ecommerce per social media. Oppure una situazione simile non nasce nella mente del cliente ma è quella che un esperto di web marketing può proporre in fase di consulenza perchè ci sono i giusti presupposti.
L'obiettivo è sempre lo stesso: garantire massima visibilità al cliente ed incrementare le conversioni, che si tratti di vendite, contatti, ecc.
Per questo penso che i contratti per il web marketing vadano strutturati in base al tipo di lavoro da fare (quello ritenuto più valido in relazione ai costi) ed in base al risultato che il cliente vuole ottenere. Poi si può scegliere di farsi pagare una tantum per l'impegno lavorativo previsto oppure a risultati/obiettivi ottenuti, con la formula del Pay Per Performance: costo per visita, costo per contatto, costo per vendita.