@website1953 said:
. Più in generale, tali caratteristiche risultano
indefettibili per inquadrare una determinata attività tra quelle produttrici di reddito
d'impresa o di lavoro autonomo: la distinzione tra i due diversi ambiti sarà poi
determinata a seconda che prevalga il capitale investito **piuttosto che il lavoro svolto **
personalmente dal lavoratore.
Adesso mi voglio far credere che l'artigiano (cui è naturalmente pertinente la prevalenza del lavoro personalmente svolto) sia un lavoratore autonomo anzichè un imprenditore !!!!!!!
E ancora:
@website1953 said:
....... Alla
luce delle considerazioni svolte, occorrerà pertanto fare riferimento non solo al
numero delle operazioni svolte in un certo lasso di tempo ma anche al valore e alle
modalità di effettuazione delle operazioni stesse: il tutto **allo scopo di valutare **
l'esistenza o meno del carattere dell'abitualità anziché della saltuarietà. .....
Poi mi vogliono far credere che abitualità anzichè saltuarieta di un comportamento si misura in termini di valore e non in ragione della frequenza di tale comportamento!!!!!
Nooooo, direi che riesco a plaudire di questo intervento solo l'aver avuto per la prima volta il coraggio di entrare nel merito di Adsense.
Ci vorrebbe però, a mio modesto giudizio, molto più approfondimento e precisione e coraggio di quanti ne siano stati usati. Ci si è spinti a definire servizi pubblicitari, ma poi si tira in ballo il lavoro autonomo.... si parla di organizzazione e non si esemplifica come si potrebbe realisticamente gestire adsense senza un computer, contratti, utenza-linea telefonica eccc. (si vedano altri miei interventi) e quindi una micro organizzazione... si parla di abitualità e non si nota la realizzazione di click giornalieri e magari aggiornamenti frequenti del proprio sito web nel tipico meccanismo adsense-ottimizzazione.
Posso conoscere i riferimenti di questa risoluzione per favore ???
Paolo