Abbiamo fatto la mediazione e sono riuscita ad entrare grazie al mediatore.
La mediazione non è andata a buon fine perciò dobbiamo fare un secondo incontrò. Ho rifiutato la proposta della contraparte perché non va bene per niente, lui diventerà proprietario di 70% del cortile e io 30%., più le spese di divisioni con pratiche edilizia di 15.000€. Adesso io vorrei rinunciare per la divisione e chiedere di rimanere il cortile comune però ho il timore che la contraparte mi chiamerà in giudizio per la divisione. Cosa potrà succedere se partirà con un processo civile? Il giudice mi può obbligare a dividere perché sono state le lite tra i proprietari? (anche denunciate in Procurapero archiviate).
Il io avvocato mi consiglia di dividere perché al processo, il giudice mi può obbligare a dividere e stabilire lui come verrà fatta questa divisione. E vero? perché mi sembra strano che il giudice può stabilirà la divisione senza il mio accordo.
Voglio precisare che le lite con il vicino di casa sono accaduti per il motivo che lui ha chiuso 170 mq del cortile con una recinzione abusiva e non mi lascia il passaggio libero - al contrario di quello che lui mi chiede.
Non so se mi sono fatta capire però date mi qualche consiglio. Grazie

Mi scusi però io non capisco come stanno le cose. Nella risposta della contraparte ci sono solo delle risposte alla diffida mandata, non vedo niente di "riservato". Secondo me l'avvocato ha qualificato la risposta dalla contraparte come "riservata" per non poter portarla in giudizio. Ho avuto tanti dubbi nel suo comportamento e mi sembra strano. Gli ho chiesto la risposta anche tramite email però rifiuta di consegnarli. Grazie