Anche a seguito della propaganda battente di Tim che negli ultimi tempi vedo passare su varie reti televisive, ritengo utile partecipare le mie esperienze decisamente negative ottenute con questo gestore, nella speranza che altri utenti non debbano subire situazioni simili.
Alcuni anni fa ho acquistato una sim della Tim allo scopo di tenerla come numero di riserva, e per tale ragione la caricavo una sola volta all'anno, affinchè non si spegnesse.
Dopo due o tre anni in cui avevo usato pochissimo quella sim, andandola a caricare sono stato contattato da un operatore che mi ha fatto la proposta di caricare una somma considerevole, mi sembra fossero 25E., anziché i soliti 5, allo scopo di ottenere in omaggio altri 25 E. di ricarica.
Dato che a quei tempi tali offerte non si erano mai viste, ho studiato ben bene dove potesse celarsi la fregatura, ma dato che non sono riuscito ad individuarla, ho accettato l'offerta, sebbene non mi venisse troppo comodo spendere tutti quei soldi per una sim che non usavo.
Ho così caricato la somma richiesta e pur avendo notato che insieme alla somma spesa non mi era stato subito accreditato l'omaggio, ho ritenuto che fosse solo questione di tempi tecnici, così ho riposto la sim come al solito, ma quando dopo qualche tempo sono andato a controllare la situazione, l'omaggio non c'era.
Contattato il call center, dopo lunghe richieste e ricerche ho conosciuto che l'omaggio non era stato dato come credito, bensì come bonus e come tale si sarebbe dovuto consumare entro e non oltre 30 gg dalla ricarica, ma poiché i trenta giorni erano già passati, l'omaggio mi era stato tolto.
Ora si sa, nel nostro paese tutti conoscono queste situazioni, tutti sanno che Tim da omaggi come bonus e non come credito, la cosa ci è stata insegnata alle elementari, poi anche alle medie ed alle superiori, anzi, chi ha seguito un corso universitario ha anche fatto esami su tali argomenti, ed anche in parrocchia, se hai frequentato un corso di catechismo, ti hanno parlato di come Tim dia i propri omaggi, e forse per tali ragioni quando ho chiesto all'operatore se Tim non si vergognasse a passare tali fregature ai propri clienti, le mie parole sono cadute nel vento.
Chi volesse accettare le proposte di Tim si informi bene di tutti gli aspetti della faccenda e legga il punto successivo, perchè se entrare nella tribù di Tim è cosa facile, per quanto ho vissuto in prima persona sembra che uscirne possa essere cosa ben differente, un po' come uscire da una setta, quasi impossibile, se non fai qualche denuncia.
Dopo la fregatura di cui ho detto, a maggior ragione ho continuato a usare il numero di Tim soltanto in occasioni eccezionali, finchè qualche tempo fa le mie esigenze sono cambiate, un secondo numero mi avrebbe fatto comodo e così ho chiesto la portabilità del mio numero per passare a Wind.
Svolta la pratica in un negozio Wind della mia città in data 4 febbraio, ho pagato per tale pratica una somma di 15E. suddivise in 10E. per l'acquisto della nuova sim, e 5E di ricarica, ma purtroppo lasciare Tim non è stato del tutto immediato.
Infatti, dopo qualche giorno dall'aver richiesto il passaggio, sono stato contattato da Tim, erano circa le 12, e quando ho capito chi mi stava chiamando, ho pensato che si trattasse della solita telefonata che ti fanno in queste situazioni, quella che io chiamo ?il pianto del coccodrillo?, insomma l'ultimo tentativo di riacciuffare il cliente che se ne va schifito, ma questa volta sembra che Tim abbia messo a punto una strategia più sottile e maligna.
L' operatrice, infatti, mi informa che la pratica di passaggio a Wind non può aver corso in quanto l'operatore di Wind ha fatto un errore nel trascrivere il codice di 19 cifre che assieme al numero telefonico identifica la sim. Niente di più facile sarebbe che io possa dare nuovamente quel numero che è stampigliato sul retro della stessa sim, ma ciò non è di alcun interesse x la mia interlocutrice.
Vengo invece informato che la pratica deve essere chiusa per poterne io fare poi una nuova, e Wind mi rimborserà di tutto, ma affinchè la seconda richiesta non debba poi avere tempi enormemente lunghi, è meglio esprimere la mia volontà di rinunciare al passaggio all'altro operatore. L'operatrice è pronta, mi dice che sta per avviare la registrazione, ed io dovrò rispondere alle domande che mi saranno fatte allo scopo di esternare la mia volontà di rinunciare al passaggio a Wind.
Tutto è pronto, ma sebbene preso alla sprovvista, riesco a fare qualche considerazione:
- se la pratica è sbagliata, di solito si corregge, perchè annullarla per poi farne una seconda?
- sul fatto che Wind mi rimborserà di tutto io ho la dichiarazione di Tim, una garanzia solamente verbale, ma Wind sarà d'accordo?
- se il codice è stato trasmesso in modo errato, è pur vero che la sim originale è proprio di Tim, quindi come è possibile che il codice esatto non possa essere recuperato nei loro archivi?
La cosa non mi convince e mi rifiuto di operare l'atto di rinuncia, preferisco prima parlare con Wind, ma l'operatrice, con grande disappunto, mi comunica che la pratica deve essere chiusa entro le 13, manca si e no un'ora e se poi non riusciamo a risentirci avrò grandi problemi (ma pensa un po'!!!!)
Io però me ne frego altamente di tutte queste minacce, mi accomiato chiedendo di non essere ulteriormente seccato, chiamo Wind ed apprendo che loro addirittura non sanno nulla, ma soprattutto mi dicono che in questi casi non si deve operare alcuna rinuncia e che il tutto sembra più un nuovo stratagemma di Tim che non altro; rimane pertanto da aspettare che Wind venga informata della situazione.
Dopo circa un'ora e mezzo, alle 13,30 circa, ricevo un sms di Tim con cui vengo informato delle procedure per recuperare il credito della sim che sto per disattivare, un chiaro segnale che la pratica sta andando a buon fine, ma alle 16 ecco di nuovo il call center che nuovamente mi informa che la pratica è sbagliata, che devo fare la rinuncia e via dicendo; le parole sono le stesse, identiche a quelle della chiamata precedente, l'operatrice neanche fa cenno alla precedente conversazione ed anche la voce sembra la stessa di quella di prima, mi sembra di parlare con un automa.
Chiudo la conversazione ed informo nuovamente Wind che ancora non sa nulla, ma dopo qualche giorno, Wind stesso mi informa con un sms che la procedura non ha avuto buon esito, e così si passa alla seconda fase di questa incredibile vicenda.
Chiamato Wind istruisco di nuovo la procedura via telefono, comunico con scrupolo il famoso codice a 19 cifre, l'operatore lo controlla per tre volte, quindi lo invia; siamo certi che questa volta non può esserci errore di trascrizione, ma dopo due, tre giorni, ecco di nuovo che Tim mi fa presente che anche questa procedura è errata.
Il modo di contattarmi è lo stesso, anche le parole sono le stesse, ed è la stessa anche la proposta che mi si vuol fare di dover rinunciare al passaggio ad altro operatore.
Parlo di nuovo con Wind, ma mi sento dire che da parte loro non si può far nulla, finchè Tim non vorrà riconoscere, bontà sua, l'esattezza del codice che si invia loro e quindi tutta questa storia è destinata a ripetersi per altre ennesime volte, senza garanzia di successo, finchè Tim non deciderà di lasciarmi andare.
A questo punto considero tutto questo una vera infamia, quindi vado sul sito del Garante per le comunicazioni, scarico il modulo per le denunce, descrivo l'accaduto e lo invio per raccomandata.
Dopo circa 15 gg mi chiama Wind, si istruisce di nuovo la pratica via telefono e, guarda caso, nel giro di pochi giorni ottengo il passaggio.
Questo gioco è durato in tutto quasi due mesi, dal 4 febbraio agli ultimissimi di marzo, mentre si sarebbe potuto e dovuto fare in 10-15 giorni.
A mio vedere, chi vuole passare a Tim ci pensi due volte, perchè avendo io fatto passaggi vari tra tutti gli operatori escluso Tre, non ho mai avuto simili difficoltà se non, appunto, con la sola Tim.
Ancora vorrei dare qualche suggerimento:
se volete cambiare operatore, non accettate le proposte che all'ultimo momento vi fa l'operatore che volete lasciare; accettando queste proposte, altro non si fa che dar loro ragione di trattarci come peggio non si può, tanto se poi decidiamo di cambiare compagnia loro ci chiamano facendoci buone offerte e noi ci ripensiamo. Il comportamento corretto degli operatori dovrebbe essere quello di offrire buone proposte finchè tu sei cliente, non quando te ne stai andando, quindi se hai deciso di cambiare, cambia senza indugi, e quando ti chiamano per farti offerte rispondi dicendo che sei stato loro cliente per molto tempo e la possibilità di trattarti meglio non è mancata.
E' appena il caso di considerare che in altri momenti, quando la politica commerciale era più rispettosa dell'individuo, le ditte, tutte e nessuna esclusa, riconoscevano benefici a chi era vecchio cliente -solo per esempio, la politica dei premi dati per punti è di questo tipo- mentre oggi altro non si pensa che ad acchiappare nuovi clienti, fregandosene completamente di quelli vecchi, ed il risultato è che ottiene miglior condizione chi arriva per ultimo anziché un vecchio cliente.
Hai mai pensato perchè oggi si fa cosi? Perchè ci fregano in quanto noi non abbiamo tempo di far giochetti a cambiare operatore, perchè il nostro stile di vita non ci concede questo tempo, mentre loro stanno li a cambiar tariffe tutti i giorni così che il cliente non ci capisce più nulla e paga.
Se hai possibilità cambia spesso il tuo operatore e poi magari ritorni dal tuo vecchio se ti piaceva, ma intanto hai guadagnato tutti i privilegi che stanno dando ai nuovi clienti; questa oggi è la tattica vincente.
Se hai difficoltà di rapporto con un operatore per qualsiasi motivo, ivi comprese anche le situazioni differenti da quelle qui descritte, comprese anche tutte le situazioni riguardanti le linee fisse, l'adsl e via dicendo,vai sul sito del Garante -cerca con Google agcom quale acronimo di Autorità Garante per le Comunicazioni-; sul loror sito c'è un modulo per le denunce che non avvia contenzioso, in pratica non devi prenderti avvocati, ma solamente denunci le marpionate di cui sei eventualmente stato vittima ed in breve la cosa si appiana.
Per ultimo, sullo stesso sito del Garante, cerca quelle che sono state le sanzioni che lo stesso ha irrorate ai vari gestori, leggi bene le motivazioni, situazioni sempre a danno dei consumatori, e fatti una idea di quale gestore al momento è il meno affidabile per quanto a chiarezza di comportamento ed onestà verso i clienti; considera che nel nostro paese di solito la legge non è poi così crudele verso chi si comporta male, e quindi considera che se ad un gestore sono state irrorate sanzioni per molte migliaia di euro, forse forse quel gestore non è stato poi così onesto nei confronti dei suoi clienti, nonostante le varie propagande vogliano farci credere che ci danno tutto quasi per gratis.
Ed ancora considera anche questo: sul sito del Garante trovi indicati i valori delle sanzioni, MA NON gli importi effettivamente poi pagati a seguito di conciliazioni che per come conosco sarebbero varie, ricorrenti, e difficili da conoscere da parte del pubblico.
GIA'.... siamo in Italia!!!!, ma tutti noi abbiamo un grande potere nelle nostre mani: segare l'operatore più disonesto, quello che ti ha trattato male, e poi farne buona propaganda, e stai tranquillo che questa è per loro la punizione migliore, perchè così facendo noi mettiamo mano alle loro tasche non facendo loro pervenire i nostri soldi, e questo è l'argomento a cui tutti questi rispettabilissimi signori sono più sensibili.
Per ultimo, un appello allo staff del forum che chiedo sia loro cortesemente partecipato dai moderatori di questa sezione: poiché le storie come questa mia sono tante, non si potrebbe aprire una sezione dedicata alle marpionate dei vari operatori ove ciascuno potrebbe scrivere le proprie esperienze negative?
A mio avviso potrebbe essere un ottimo punto di riferimento per chi cercasse di conoscere qualcosa a proposito, al fine di evitare fregature varie.