Scusami, ma non eri stato denunciato nel lontano ottobre del 2009?
Non è che puoi rimanere nel registro degli indagati vita natural durante.
Comunque la tua domanda è molto interessante.
C'è stata una sentenza nel 2008 a riguardo, Brescia, Cassazione Quinta Sezione Penale n. 11625 del 14 marzo 2008.
In pratica un tizio che aveva dichiarato ad un ente pubblico di non avere "procedimenti penali in corso" (ma era indagato senza saperlo!) è stato trascinato in tribunale per falso in atto pubblico. E' stato condannato in primo grado, condanna confermata in appello, poi finalmente è stato assolto in Cassazione.
Cito:
Il ricorso è fondato.
La iscrizione di un soggetto nel registro di cui all’art. 335 c.p.p deve avvenire “immediatamente”, vale a dire che il PM, ricevuta la notitia criminis, deve provvedere, nel più breve tempo possibile, dopo aver fatto identificare la persona che viene indicata quale responsabile, alla iscrizione. Ciò determina la acquisizione della qualità di persona sottoposta a indagini in capo al soggetto iscritto, indagini che hanno la finalità di consentire la verifica della sussistenza di elementi sufficienti per la promozione della azione penale (art. 326 c.p.p).
*Tanto premesso va rilevato che lo stesso concetto di procedimento penale “in corso” (in tal senso è il capo di imputazione nel quale si addebita al [...] di aver taciuto di avere appunto un procedimento “in corso”) è tutt’altro che definito e “tecnico”, atteso, che come giustamente osserva il ricorrente, non si comprende se la P.A. richieda una attestazione circa la pendenza dell’azione penale ovvero se chieda di essere informata circa le semplici iscrizioni nel predetto registro, atto dovuto -come è noto – per il P.M. che riceva una denunzia o una querela, non palesemente e ictu oculi infondate a carico di un qualsiasi soggetto. A ciò deve aggiungersi che la iscrizione nel predetto registro non viene portata a conoscenza dell’iscritto a meno che lo stesso ne faccia richiesta (art. 335, comma 3, cpp).
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Riassumendo, anche se non sei stato condannato ma sei imputato (ovvero si esercita l'azione penale), hai dei "carichi pendenti", che devi dichiarare nel questionario, altrimenti vieni condannato per falsità ideologica in atto pubblico.
Se sei indagato e sai di esserlo, sei consapevole di avere "procedimenti penali in corso", quindi se ti viene chiesto specificatamente se sei a conoscenza di procedimenti penali a tuo carico, lo devi ammettere, altrimenti va a finire come nel caso di Brescia.