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    themax.7

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      Scrittura privata. Da firmare?
      Consulenza Legale e Professioni Web • • themax.7  

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      vnotarfrancesco

      @criceto said:

      Meglio sentire un consulente del lavoro ed un legale preparato PRIMA della firma di tale carta e farla esaminare bene.
      Concordo anche perché mi sembra strano quello che chiedono, ci sarà scritto qualcos'altro e reputo che sia il caso che lo esamini un esperto in materia di contratti di lavoro.

      Obbligo di fedeltà: non occorre una scrittura privato, un dipendente vi è tenuto.
      Proprietà di commercializzazione del software prodotto e simili: in mancanza di accordi diversi, tutto i programmi per elaboratori prodotti da un dipendente sono di proprietà dell'azienda datrice di lavoro; può rimanere al dipendente solo il diritto "morale" di paternità.

      Per quanto riguarda i dipendenti che vanno via e fanno concorrenza o vanno a lavorare per una ditta concorrente, non riesco mai a spiegarmi questa visione scandalistica tutta italiana, e lo dico per esperienza diretta sia come dipendente sia come datore di lavoro.

      Se un'azienda vuole che i propri dipendenti, dopo la cessazione del rapporto, rispettino un periodo di tempo ben determinato in cui non possano lavorare per aziende dello stesso ramo o fare concorrenza in proprio, è sufficiente inserirlo nel contratto di lavoro e retribuire con una somma di denaro che dovrà essere opportunamente evidenziata nei cedolini.

      Valerio Notarfrancesco

    • T

      Sanzione disciplinare... aiuto!!!
      Consulenza Legale e Professioni Web • • themax.7  

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    • T

      Contestazione disciplinare : Aiuto
      Consulenza Legale e Professioni Web • • themax.7  

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      T

      Grazie per la risposta,
      pero' volevo sapere se e' valida la raccomandata che ho ricevuto.
      Nel senso che sia sulla busta che il foglio usato non riportano i dati dell'azienda e anche la firma (illeggibile) non riporta sotto il nome del firmatario, ma solo la scritta "Firma".
      In pratica la raccomandata potrebbe essere stata spedita da chiunque.

    • T

      Dimissioni giusta causa art 2119
      Consulenza Legale e Professioni Web • • themax.7  

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      A

      @themax_7 said:

      x Archimede2007 : sono stato sia datore di lavoro che dipendente e sinceramente quando ci si accorda sul lordo e' immediato farte la busta paga e quando ci si accorda sul netto e' sufficiente fare un calcolo (semplice) e ricavare il lordo (ovviamente le varie detrazioni figli a carico, familiari a carico etc. sono cose che non dovrebbero rientrare nei conteggi iniziali del datore di lavoro).

      Ed è proprio questa la fonte di malintesi, in quel "non dovrebbero rientrare nei conteggi iniziali"...
      Poni che tra questi fattori, "che non dovrebbero rientrare nei conteggi iniziali" ci sia:

      la proprietà di un appartamentino affittato per 6000 euro all'anno (sai quanto vanno ad incidere 6000 euro di differente imponibile sul calcolo del netto?) il fatto che il lavoratore è residente in un comune diverso (con un'addizionale IRPEF maggiore)

      Potrei citarti il caso del casino piantato in azienda perchè un certo dipendente vedeva che un suo collega (stesso identico contratto, stessa anzianità) aveva un netto sensibilmente maggiore...
      Ho perso mezza giornata a spiegargli che l'altro:

      risiedeva in altro comune, con addizionale IRPEF a 0 aveva un botto di crediti d'imposta da ristrutturazioni 36% aveva due figli a carico (come l'altro), ma uno minore di tre anni
      Ecc. ecc.
      E l'obiezione che mi riproponeva sempre era "d'accordo, tutto giusto, ma mi pare impossibile che... non è giusto che..." ecc. ecc.

      No, parlare di netto porta sempre e solo a casini.