@criceto said:
Meglio sentire un consulente del lavoro ed un legale preparato PRIMA della firma di tale carta e farla esaminare bene.
Concordo anche perché mi sembra strano quello che chiedono, ci sarà scritto qualcos'altro e reputo che sia il caso che lo esamini un esperto in materia di contratti di lavoro.
Obbligo di fedeltà: non occorre una scrittura privato, un dipendente vi è tenuto.
Proprietà di commercializzazione del software prodotto e simili: in mancanza di accordi diversi, tutto i programmi per elaboratori prodotti da un dipendente sono di proprietà dell'azienda datrice di lavoro; può rimanere al dipendente solo il diritto "morale" di paternità.
Per quanto riguarda i dipendenti che vanno via e fanno concorrenza o vanno a lavorare per una ditta concorrente, non riesco mai a spiegarmi questa visione scandalistica tutta italiana, e lo dico per esperienza diretta sia come dipendente sia come datore di lavoro.
Se un'azienda vuole che i propri dipendenti, dopo la cessazione del rapporto, rispettino un periodo di tempo ben determinato in cui non possano lavorare per aziende dello stesso ramo o fare concorrenza in proprio, è sufficiente inserirlo nel contratto di lavoro e retribuire con una somma di denaro che dovrà essere opportunamente evidenziata nei cedolini.
Valerio Notarfrancesco