...chiedo venia se sono insistente.
Mi rivolgo alle anime pie del forum: c'è qualcuno che si sente in vena di buone azioni e mi può chiarire un pò le idee!:x
Grazie comunque!
Vi prego di scusarmi

@i2m4y said:

Anche a mio parere risulta una incongruenza la compilazione effettuata in tal modo.

Il modello presentato all'agenzia fa fede del fatto che residenza e domicilio fiscale coincidano, non vedrei dunque motivo per compilare diversamente il modello F24.

Paolo

Ciao Paolo grazie per la tua risposta. Ciò che mi fa confondere è in particolare è il fatto che nelle fatture emmesse e nell'intestazione di quelle ricevute indico e faccio indicare l'indirizzo del mio studio che, sulla base di quello che mi sembra di capire non è il mio domicilio fiscale. Non vorrei perquesto avere problemi per scaricare i costi vista la diverstà degli indirizzi presenti nelle fatture col mio reale domicilio fiscale.:bho:
...o forse il domicilio fiscale è solo illuogo dove decido di pagare le tasse per cui non rileva il fatto che nelle fatture sia indicato il mio domicilio di studio piuttosto che quello fiscale.:?
Scusa se rompo ma sono un pò confuso e il mio commercialista non mi semra più sicuro di me!

Salve a tutti!
Mi appresto ad effettuare il versamento iva relativo al primo trimestre 2007 e mi è stato dato dal commercialista che mi segue il mod. f24 già compilato.
Ho notato che tra i dati del contribuente, alla voce "domicilio fiscale", ha indicato il domicilio presso il quale esercito la mia attività professionale (studio legale).
Il problema è che sfogliando le mie carte mi sono accorto che, quando ho aperto la P.iva, lo stesso commercialista aveva indicato nel modello AA/27, presentato presso l'agenzia delle entrate, al quadro C tra i dati anagrafici, alla voce "residenza anagrafica o , se diverso, domicilio fiscale", il mio domicilio di casa.
A mio parere è una incongruenza.
L'ho fatto presente ma mi ha risposto che si fa così...:?
Chi mi aiuta a capire se sono pazzo o no?
Grazie a tutti ma sopratutto a Paolo che sono certo mi illuminerà come al solito.;)

scusami Paolo ma ho qualche difficoltà a recepire il concetto.:x
attualmente ho un debito iva di 1800,00 relativo al quarto trimestre 2006 ma non ho quantificato il mio credito IRE perchè ciò mi verrà fatto in sede di dichiarazione da chi mi tiene la contabilità (mi è stato anticipato che sarò a credito per circa 300 euro).
Cosa posso compensare nel versamento iva a marzo?
Scusa ma non sono concetti che padroneggio:?
Grazie sempre per l'attenzione

Salve a tutti!
Ho aperto la P IVA i primi di ottobre 2006 per cui devo versare l'IVA dell'ultimo trimestre 2006 in sede di liquidazione annuale a marzo 2007.
Ho sentito che è possibile compensare detto debito con l'eventuale credito IRE calcolato in sede di dichiarazione dei redditi. Questa operazione essendo io sicuramente a credito per l'imposta sui redditi per il 2006 (essendo soggetto peraltro alla ritenuta d'acconto) mi gioverebbe perchè oltre a rimandate il versamento iva, mi farebbe compensare immediatamente il mio credito.
Ciò corrisponde a verità? Se è vero ciò che ho appena esposto, dovrò corrispondere gli interessi per il debito iva fino a maggio 2007.
Grazie a tutti per l'attenzione rivolta.

Grazie per la conferma!
Valuterò l'opportunità di accendere un altro c/c:x

Salve a tutti!
Ho un problema: non mi è chiaro se sulla base della nuova normativa ogni professionista deve di fatto avere due conti correnti; il primo "professionale" dove far transitare solo entrate fatturate e uscite documentate e scaricabili, il secondo per le spese personali.
Ma se così fosse, come fare a giustificare il prelievo contante dal c/c professionale per capitalizzare il c/c personale? sarebbe una uscita non documentata!
in particolare vorrei sapere che tipo di tolleranza esiste per tale obbligo visto che economicamente i costi di gestione raddoppiano e attualmente vorrei evitare ulteriori spese inutili.
grazie infinite
Gianluca

Salve,
posseggo un PC portatile e una stampante acquistati quando non avevo la P.Iva. Oggi devo acquistare una hard disc portatile e elle cartucce di stampa e non so se posso scaricare l'iva sui prodotti, avendo acquistato il PC e la stampante da "privato e non da "professionista".
Grazie per l'attenzione e per le risposte.

Salve,
so che per molti può sembrare una forzatura ma mi chiedevo se è possibile per un avvocato poter scaricare l'iva sull'attrezzatura fotografica.
In particolare posseggo una digitale del valore di ? 1500,00 acquistata due anni fa, quando ancora non possedevo la P.IVA ed ho la necessità di acquistare un teleobiettivo del valore di ? 1800,00.
Potrei giustificare l'acquisto essendo probabile che un avvocato ricerchi le prove in alcune tipologie di cause (tra coniugi, regolamento confini, possessori, denunce di opere, ecc) demandando solo successivamente il compito di approfondire le ricerche a consulenti privati.
grazie e avanti con le risate!
In caso sia possibile, esistono difficoltà per la circostanza che la digitale sia stata acquistata da "privato" e non da professionista, atteso che un obiettivo da solo non serve a nulla?
Gianluca

salve a tutti,
ieri all?atto di acquistare il pc portatile il commesso mi ha rappresentato un?offerta molto conveniente: sconto immediato del 15% sul prodotto a patto di finanziare l?intero importo in un?unica rata a sei mesi a tasso 0. Il problema è che avendo aperto la partita iva da tre mesi non ho alcuna dichiarazione redditi da produrre e se mi facessi finanziare da qualcuno dal mio c/c professionale non uscirebbe alcuna somma.
La finanziaria, per risolvere la questione sarebbe disposta a finanziare l?importo ad un soggetto e indicare le mie coordinate nel contratto, così da fatturare il PC a me e prelevare dal mio conto il relativo importo.
Secondo Voi, è una operazione fiscalmente consentita? Esistono valide alternative che ossequino i nuovi dettami fiscali (c/c professionale) in materia di tracciabilità dei movimenti bancari dei professionisti?
Grazie a tutti per l?attenzione dedicata.
Gianluca

Grazie mille Paolo! Scusa se ne approfitto, ma non mi è chiaro se ad oggi io sia già tenuto ad effettuare tutte le operazioni di acquisto a mezzo C/C professionale o se esiste una "tolleranza" sino al gennaio 2007.
Ho infatti recentemente acquistato un telefono cellulare a mezzo contante e non vorrei avere problemi.
Grazie sin d'ora per l'attenzione dedicatami.
Gianluca

Salve a tutti!;)

Dovrei acquistare un pc portatile ma il mio conto corrente, sul quale ad oggi sono state versate unicamente somme provenienti da mie fatture professionali, non ci sono abbastanza fondi.
Potrei tuttavia finanziare l'acquisto con dei contanti ma non so, alla luce dei nuovi obblighi fiscali (c/c professionale...), se in tale ipotesi potrei scaricare la relativa fattura.
Mi è sembrato di capire che gli obblighi di finanziare gli acquisti a mezzo assegno, carta di credito, bancomat...nascano solamente dopo l'1.1.07, mi confermate?
Grazie
Gianluca

Grazie mille sia per per la celerità della risposta al post che per il servizio che rendi a coloro che di fisco e tributi ne masticano pochino:? !

Penso di parlare a nome di tutti noi "bisognosi".
Un caloroso saluto!
Gianluca

Salve a tutti!
Ieri è arrivato al mio orecchio che è possibile pagare il debito IVA con eventuali crediti per IRPEF.
E' una circostanza che mi farebbe molto piacere visto che per chi come me ha iniziato l'attività professionle (ed è soggetto a ritenuta d'acconto) da poco tempo vanterà con buone probabilità crediti per Irpef ma sarà tenuto alle liquidazioni periodiche per i debiti IVA.
Grazie a tutti!
Gianluca

@sitionweb said:

Paolo, non mi è chiara una cosa... quindi se io realizzo un sito web e mi pagano 900 euri contanti, devo prima versarli su c/c e poi usarli?!? Il controllo eventuale verrà fatto sulla base movimenti c/c - fatture emesse(o ricevute)?

Inoltre, ipotizzando che sia un mio c/c personale, sono in ogni caso libero di prelevare somme per le mie spese personali, giusto?

Ultima domandina... che sanzioni ci sono in caso di inadempienza?

Grazie mille...

Quoto la domanda: quali le sanzioni?

Salve!
Forse sarà un quesito banale ma vedo molta confusione in giro..:?
Sapete dirmi se il c.d. conto corrente professionale sia già obbligatorio.
Sono dunque già costretto a versare in un conto esclusivamente adibito a ciò gli importi delle fatture emesse?
Altra domandina sciocca nel caso in cui il conto non sia ancora obbligatorio:posso accettare denaro contante?
Mi scuso sin d'ora per l'ignoranza dimostrata ma prima di ottobre 2006 il mondo del fisco era lontano da me anni luce!:x

Salve ragazzi!:)
Sapete consigliarmi, oltre alle spese di cancelleria, motorino, affitto e utenze dello studio, quali siano le spese scaricabili ai fini IVa dagli avvocati???:bho:
Sto in uno studio in comodato gratuito, ho già il PC e il telefonino con scheda ricaricabile, non pago bollette lelefoniche nè altre utenze,....praticamente verserò tutta l'IVA
Grazie a tutti per le risposte..qualsiasi ipotesi è ben accetta;)

Salve a tutti! Vedo che il mio post non ha avuto riscontro, benchè sia stato visitato da parecchi utenti.:?
Circoscrivo meglio la domanda: chi ha aperto la PIVA nel mese di ottobre 2006 quando verserà l'IVA del trimestre ottobre, novembre, dicembre 2006.
Lo so, non ho riformulato alcunchè...:x era solo per riproporre l'attenzione sul post.
Un grazie in anticipo per le risposte!

Salve a tutti!
Mi ripropongo con una domanda rivolta a tutti coloro che hanno dovuto richiedere la P IVA (liquidazione trimestrale) in questo ultimo trimestre del 2006.
Ebbene, siete a conoscenza delle scadenze (acconti trimestali, liquidazioni, ecc) alle quali andiamo incontro.:o
In particolare, quando andremo a versare l'IVA a debito inerente le fatture emesse fino a dicembre 2006?
Grazie in anticipo per le Vs risposte!

Grazie mille per l'interesse dimostrato! Hai centrato il problema, quel termine mi ha proprio tratto in inganno. Ora sono più tranquillo