Si, in pratica delle 667 azioni dichiarate dalle statistiche places solo 120 sono quelle che puoi verificare con il tuo sistema ed è probabilissimo che il resto (mi sembra piu normale che sia cosi visto che la ricerca web credo sia di gran lunga utilizzata attualmente) provenga dai click sulle mappe inserite da Google nei risultati di ricerca organica.
Io la metterei così:
Visite da ricerca locale maps = 120
Visite da maps nelle serp = 667-120 = 547
ovviamente a riprova di questo dovrebbero risultare da Analytics nello stesso periodo considerato un'accesso da Google superiore a questo dato, diciamo per esempio 1000, va da se che a questo punto si può fare un ulteriore calcolo ossia:
Visite da ricerca organica pura = 1000-547 = 453
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Salvatore Bianchi
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RE: Monitoraggio accessi sito dalle mappe di google places
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RE: Monitoraggio accessi sito dalle mappe di google places
Caro arci99 ho riflettuto su quanto lei ha chiaramente posto, analizzando e verificando si osserva che se si clicca il risultato nella ricerca maps si ottiene l'apertura del fumetto (cartellino) sulla mappa e quindi l'utente non ha accesso diretto al sito e quindi potrebbe stare in piedi la statistica poiche a quel punto molti potrebbero essere portati a cliccare su altre informazioni, recensioni , come arrivare, ecc ecc, ed eventualmente cliccare sul link del sito.
Se invece si clicca il risultato dalla ricerca web si ottiene l'ingresso diretto nel sito linkato dalla mappa e quindi in tal caso i suoi dubbi sarebbero giustamente fondati, da tutto cio si evincerebbe, se i contatori non sfarfallano, che l'utente faccia piu uso della ricerca maps rispetto alla normale ricerca web! ... strano ma possibile! ... Io mi associo alle sue perplessità.
Salvatore Bianchi. -
RE: Errori in google maps
Ciao delmag, se non riesci a postare una immagine screenshot, posta l'indirizzo della tua scheda senza "h t t p : / / w w w" (solo gli utenti premium possono farlo) almeno possiamo vederla e cercare di capirci un po di piu.
Salvatore Bianchi -
RE: Bloccato l'account per le Google Map
Ciao luca riguardo la tua osservazione "E' possibile che Google Banni solo perchè Non si è presenti sulle PG? NO, non credo proprio... Google banna perchè si esagera un po' e si va molto border line con le regole... E' vero che in alcuni casi alcune cose sono assurde, ma le PG contano poco." sono pienamente concorde, ma il nocciolo del discorso è un'altro, sarò piu descrittivo:
Il problema grave è che Google banna schede verificate e pienamente rispettanti le linee guida solo perchè PG inserisce riferimenti dello stesso esercizio commerciale nel suo portale, è chiaro il concetto? -
RE: Bloccato l'account per le Google Map
Cara collega-deborahdc ovviamente SI, i numeri erano dei clienti ed erano anche di rete fissa (con numeri cellulari il dubbio sarebbe stato legittimo e in qualche modo giustificato), leggi questa storia: google.com/support/forum/p/maps/thread?tid=08c11ce2b7e874bd&hl=it&fid=08c11ce2b7e874bd0004986bf96f6157
Per rispondere anche a iltommi-le dico SI e comunque devi rispettare le linee guida perchè i controlli sono casuali ma possibili anche a seguito di segnalazioni altrui mediante l'apposito link "segnala un problema" presente in fondo alla scheda. -
RE: Quando è Google che non rispetta le linee guida riguardo il nome della scheda map?
Grazie Chiara, il primo link lo conoscevo ma il secondo no e anche se è un po datato ci fa riflettere parecchio grazie all'utilissimo (in questo caso) senno di poi, difatti ho utilizzato un concetto presente in un articolo indicato in quel post per formulare il titolo di questa mia discussione.
In quell'articolo del 2006 si vedeva minacciosa (per i consolidati seo specialist) l'occupazione di campo (nelle serp di ricerca web) da parte dei risultati di ricerca locale (elementi ben graficizzati che molto attirano l'utente di Google) e quindi visti con sospetto perche sottraggono spazio vitale ai risultati di ricerca organica naturale.
Altresi si faceva notare che all'epoca i dati erano attinti da PG e che si sarebbe potuto in un futuro prossimo (ora attuale) inserire direttamente dagli utenti tali punti di interesse (situazione di oggi).
Ingenuamente gli autori dell'articolo si chiedevano perchè GG sottraesse tale spazio limitando, conseguentemente, i ricavi derivanti dai click a pagamento di cui si nutre, ma ora lo scenario è notevolmente piu chiaro a tutti, di seguito te lo rappresento secondo il mio punto di vista:
GG ha sfruttato e sta sfruttando le info di PG per lanciare il suo nuovo prodotto (Maps) che attualmente è gratuito, nel frattempo ha aperto la porta agli inserimenti diretti effettuati dalle singole attività commerciali (o chi per loro) e quando il sistema sarà ben digerito, apprezzato ed utilizzato al massimo diventerà a pagamento per tutti assicurando profitti veramente enormi.
La cosa mi sembra abbastanza naturale e legittima, a quel punto PG sarà del tutto ridimensionata e riceverà una pacca sulle spalle e un bel calcio nel C**O ossia quello che si meritano.
Nel frattempo grazie ad alcuni privilegi di PG concessi per i motivi di cui sopra egrazie alla loro grande forza vendite permette a SEAT di lucrare 10 volte circa su quello che "ripassano" sotto forma di spiccioli a mamma Google che rafforza nel web i loro prodotti cartacei già in agonia e comunque destinati all'oblio futuro (gia adesso, quanti di voi hanno un libro di pagine gialle o bianche in macchina o in casa per usarlo nelle ricerche?).
Noi cosa dobbiamo fare? Niente! Ci sarà sempre qualcuno che ci incaricherà di fare il nostro lavoro creando per loro dei bei siti e relative mappe di riferimento mentre loro potranno continuare a far soldi con il loro lavoro, tutto sotto controllo direi!
Nel citato articolo si faceva notare che gli algoritmi che ordinano tali risultati di ricerca locale sono molto diversi da quelli che regolano i risultati nella ricerca organica, ed è verissimo.
Il principio di funzionamento è quasi banale (altrimenti il servizio non sarebbe utile a chi è destinato e quindi non funzionerebbe) si basa sulla pertinenza dei riferimenti merceologici e geografici (esempio di ricerca: fotografo per matrimonio a Roma) condizionati anche dall'area geografica visualizzata nello schermo dall'utente e se configurata (o calcolata) dalla zona di provenienza del client che effettua la ricerca.
In questa prospettiva sono determinanti ai fini del posizionamento i dati geografici oggettivi e quello che si scrive nella descrizione libera e in altre parti della scheda, senza infrangere le linee guida e quindi in particolar modo non inserire termini geografici o nomi di prodotti nel titolo della scheda e nelle categorie personalizzate.
Per tornare al tema del post principale mi chiedo perchè Google può sbagliare e gli altri no, non vi fate ingannare e dimenticate le presunte responsabilità di Pagine Gialle, é Google l'unico responsabile di quello che pubblica nei titoli delle schede attivate automaticamente da fonte di terze parti, il gioco è bello quando è leale quando le regole valgono per tutti, date forza qui alla protesta e anche e soprattutto nel loro forum prima che il giocattolo si rompa per sempre. -
Quando è Google che non rispetta le linee guida riguardo il nome della scheda map?
Bene cosa succede? E' vero che le schede Maps che GG genera automaticamente dalle informazioni rilevate in portali recensori non rispettano le linee guida sulla qualità? Quali sono i casi?
Dalla mia analisi dei fatti evinco che Google creando in automatismo questo genere di schede (sono tutte con propietà non verificata in quanto nella pagina altre informazioni campeggia il link sei il propietario?) attribuisce loro un titolo tratto dalla descrizione che tali aziende hanno nel portale di Pagine Gialle (PG è libera di scrivere quello che vuole nei propri siti, niente da recriminare) cadendo inesorabilmente nella non osservanza di una avvertenza presente nelle linee guida e più precisamente questa: "? Non tentare di modificare i risultati di ricerca aggiungendo parole chiave estranee o una descrizione dell'attività nel campo del nome dell'attività commerciale."
Ovviamente l'errore è di gravissima importanza poichè** tali schede avendo più termini "pertinenti" hanno un vantaggio sleale rispetto a quelle concorrenti inserite direttamente dai propietari **che non si possono permettere di fare questi errori pena l'oscuramento della propria scheda a seguito del conseguente rifiuto.
Google dichiara in questa pagina le sue politiche rispetto al posizionamento delle schede maps in questo post: google.com/support/places/bin/static.py?page=guide.cs&guide=28247&topic=28288 ove per brevità e riassumendo si dice " il servizio è gratuito, non si possono avere posizionamenti preferenziali nemmeno a pagamento perche google posiziona i risultati favorendo la ricerca degli utenti finali del servizio fornendo loro i risultati più pertinenti, non forniamo spiegazioni sull'algoritmo di posizionamento per far sì che il sistema di posizionamento risulti il più equo possibile per tutti".Per darvi modo di verificare quel che dico vi indico ad esempio la scheda map intitolata "Foto Ottica Thomax - Centro Ottico Fotografico" stimata e seria ditta in Avezzano AQ che appunto riporta nel nome una aggiuntiva descrizione dell'attività "Centro Ottico Fotografico" contravvenendo platealmente il principio su citato, tale nome è stato generato traendo i termini (a piè pari) da questa pagina Seat
paginegialle.it/pgol/4-foto ottica /3-avezzano 67051Una trattazione più completa potete trovarla a questo indirizzo google.com/support/forum/p/maps/thread?tid=35ad1ef539baa9b4&hl=it
Ciao fatemi sapere come la pensate, e buon Natale a tutti!
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RE: Bloccato l'account per le Google Map
Ciao Danilo, il contratto che regola l'accordo pubblicitario tra seat e il cliente finale non fa nessun cenno alla creazione o modifica dell'eventuale google map su GG (se vuoi te ne posso mandare una copia tramite mail) e quindi il problema dipende solo da GG che crea/sostituisce schede traendo i dati dal portale di Seat, se vuoi approfondire la conoscenza di questa situazione ti do qualche link dove potrai trovare parecchio materiale:
google.com/support/forum/p/maps/thread?tid=0d69f2a9b29aa9fa&hl=it
google.com/support/forum/p/maps/thread?tid=08c11ce2b7e874bd&hl=it
google.com/support/forum/p/maps/thread?tid=202ed0a699981a1a&hl=it
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RE: google maps e seat pagine gialle
Caro luca, a parziale rettifica del mio precedente post, ti do ragione proprio nel caso di serp particorarmente competitive e almeno per il momento attuale.
Non è detto che nel futuro le cose potrebbero cambiare, ciao. -
RE: Bloccato l'account per le Google Map
Vista e comprovata la grande valenza in termini di visibilità delle schede di Google Maps, molti di noi, per rafforzare la presenza nelle serp di google dei siti realizzati per i nostri clienti, impiegano diverso tempo in questa attività.
Purtroppo rimane aperta una questione molto seria e importante che ci danneggia in modo molto scorretto, ossia, sebbene la propietà di queste schede sia stata regolarmente verificata tramite i pin, google appena verifica la presenza degli stessi dati publicati nel portale di SEAT Pagine Gialle oscura unilateralmente la scheda originale, nonostante sia verificata, sostituendola di fatto con un altra ricostruita sulla base dati del famoso carrozzone ex statale su citato!
E' ovvia a tutti la distorsione che cosi Google esercita sul libero mercato dei servizi offerti dai webmasters, preferendo oltre ogni lecita misura l'operato di Pagine Gialle.
Non è accettabile che malgrado la discutibile autorevolezza della fonte (mi vien da ridere pensando ai strafalcioni che poi si ritrovano in queste schede su dati SEAT) si passi sopra al diritto sacrosanto del cliente di mantenere il sacrosanto diritto in precedenza aquisito di "propietario verificato", una vera prepotenza inconcepibile ed illegale!
Non stiamo qui impassibili a leccarci le ferite a testa bassa, tutti insieme possiamo fare esposto dei fatti a Google (ed eventualmente al GARANTE se necessario) per far si che tali nefandezze non si ripetino nel futuro.
Google, se pur colpevole in qualche modo, non rischierebbe mai di sporcarsi la faccia per inezie di questo tipo specie se i reclami sono fondati e resi publici.
Se voi ci siete, io sono qui curioso del vostro pensiero, a presto. -
RE: google maps e seat pagine gialle
Ciao Luca, ti posso assicurare che se la scheda di google places è ben redatta con le giuste categorie, ricca di informazioni, qualche foto e molte recensioni degli utenti google o presenti su altri siti, è molto facile piazzarla tra i primi posti anche nelle serp più competitive, provare per credere.
In buona sostanza, senza uscire dai binari, bisogna rendere la creanda scheda più "ricca" di quella che sà in testa ai risultati, in casi estremi si possono fare diverse pagine di recensione che rafforzino gli elementi che caratterizzano tale scheda.
Nella mia esperienza ho riscontrato pieno successo sopravanzando le schede elaborate da google sulla base dei dati presenti nel portale della seat, con tanto di soddisfazione. -
RE: Bloccato l'account per le Google Map
Concordo pienamente con te, ma ci adeguiamo ai cambiamenti.
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RE: google maps e seat pagine gialle
Scusate perche spingere un cliente a fare un accordo publicitario con pagine gialle solo perche sarà presente in google places e quindi probabilmente in cima alla serp locale con tanto di link al proprio sito?
Google permette a tutti e gratuitamente di creare queste mappe, quindi realizzatela voi al cliente, sicuramente pagherà meno degli 800 euro/anno richiesti da pagine gialle!
Vi consiglio però di creare un account gmap intestato al cliente stesso per evitare eventuali forti problemi in caso di "scontro" con schede create da PG, per meglio capire cosa voglio dire potete trovare un post di risposta da me creato in aiuto di un utente di questo forum intitolato: "Attenzione al gatto e la volpe!".
Cordialmente, Salvatore Bianchi. -
RE: Bloccato l'account per le Google Map
Google Maps(Places) e Pagine Gialle, alias il gatto e la volpe!
Approfitto di questo bellissimo forum per rispondere alla sua richiesta di aiuto e per porre a conoscenza di tutti quello che ho dedotto dalla mie esperienze (negative) nell'utilizzo di Google Places, con l'augurio che siano utili a lei e a chi legge.
Non conosco il suo caso specifico ma faccia considerazione che Google, in maniera molto scorretta, preferisce le informazioni fornite da pagine Gialle rispetto a quelle di webmasters indipendenti ed è forse per questo motivo che lei potrebbe essere stato penalizzato con la sospensione dell'intero account, di seguito vi elenco una casistica da me riscontrata.1° caso:
Lei ha realizzato una nuova scheda per un suo cliente e ne ha certificato la proprietà tramite l'invio del codice pin di verifica al numero telefonico dell'interessato, ma probabilmente lo stesso cliente per vari motivi ha successivamente sottoscritto un contratto publicitario con Pagine Gialle, e questi signori tramite accordi preferenziali che hanno con Google hanno ricreato una nuova scheda del cliente che ha sostituito la precedente fatta da lei (sebbene la stessa sia stata regolarmente certificata con il codice pin e questo è un abuso inconcepibile al limite della denuncia penale) e il suo account è stato letteralmente BANNATO e sospeso in toto comprese tutte le altre schede relative come se lei fosse uno spammer.
Se questo è il suo caso elimini dal suo account la scheda/e sospetta/e e faccia richiesta di reinclusione.
Se tutto va bene forse passeranno mesi perchè questo avverrà , quindi non usi assolutamente il suo account gmail per queste inserzioni nel futuro ma ne crei uno nuovo per ogni cliente.2° caso:
Lei ha cercato di rivendicare, per conto di un vostro cliente, una scheda gia esistente (elaborata dai dati forniti da Pagine Gialle) perche magari riportava dati sbagliati o semplicemente perche il cliente voleva fuggire dal ricatto commerciale di Pagine Gialle che da forza alla sua offerta di servizi inutili e defunti (chi di voi ha il libro di pagine gialle o bianche in casa o in auto?) arricchendoli proprio con la creazione della mappa di Google Places (unico servizio veramente utile nell'era del computer e offerto da google GRATUITAMENTE!) e come nel primo caso il suo account è stato sospeso con la dicitura (beffa) "l'account non rispetta le linee guida" (che bugia enorme!).
Anche in questo caso tutte le altre schede sebbene "incolpevoli" del vostro account spariranno dai risultati di ricerca locale, quindi corra ai ripari e elimini quelle rifatte da Pagine Gialle e faccia domanda di reinclusione del suo account.Commento:
Questo atteggiamento di Google è un chiaro favoritismo a favore di Pagine Gialle a discapito degli altri operatori del mercato a cui non viene dato lo stesso peso e dignità.
IL MESSAGGIO che viene fuori è questo: Non pestate i calli all'operatore publicitario preponderante di mercato: Pagine Gialle.
Trovo che questo comportamento di GOOGLE sia assolutamente scorretto ed intollerabile in un mercato sano di libera concorrenza.
So benissimo che non bisogna demonizzare Google perchè l'azienda è di sicuro una tra le migliori operatrici del web, ma come tutte le aziende sono fatte e dirette da uomini che possono sbagliare piu o meno in buona fede, ebbene è ora che Google rimuova dal suo organico chi ha stretto e regolato lo scellerato accordo con Pagine Gialle esponendo la stupenda azienda al ridicolo, al calo della reputazione e forse anche a qualcosa di più.Se non fossero questi i suoi casi controlli che nel nome delle schede non siano presenti parole chiave oltre il semplice nome dell'attività, che non ci siano termini di riferimento geografici e che questi non siano stati inseriti nel testo delle categorie personalizzate, se presenti, li rimuova e dopo chieda la reinclusione del suo account.
Non sono un utente premium e quindi non posso indicarle il link della pagina per la reinclusione dell'account da parte di Google che comunque troverà sul forum di assistenza (si fa per dire, non rispondono quasi mai!) di Google Places.
Cordialmente, Salvatore Bianchi.