• User

    Google Maps(Places) e Pagine Gialle, alias il gatto e la volpe!

    Approfitto di questo bellissimo forum per rispondere alla sua richiesta di aiuto e per porre a conoscenza di tutti quello che ho dedotto dalla mie esperienze (negative) nell'utilizzo di Google Places, con l'augurio che siano utili a lei e a chi legge.
    Non conosco il suo caso specifico ma faccia considerazione che Google, in maniera molto scorretta, preferisce le informazioni fornite da pagine Gialle rispetto a quelle di webmasters indipendenti ed è forse per questo motivo che lei potrebbe essere stato penalizzato con la sospensione dell'intero account, di seguito vi elenco una casistica da me riscontrata.

    1° caso:
    Lei ha realizzato una nuova scheda per un suo cliente e ne ha certificato la proprietà tramite l'invio del codice pin di verifica al numero telefonico dell'interessato, ma probabilmente lo stesso cliente per vari motivi ha successivamente sottoscritto un contratto publicitario con Pagine Gialle, e questi signori tramite accordi preferenziali che hanno con Google hanno ricreato una nuova scheda del cliente che ha sostituito la precedente fatta da lei (sebbene la stessa sia stata regolarmente certificata con il codice pin e questo è un abuso inconcepibile al limite della denuncia penale) e il suo account è stato letteralmente BANNATO e sospeso in toto comprese tutte le altre schede relative come se lei fosse uno spammer.
    Se questo è il suo caso elimini dal suo account la scheda/e sospetta/e e faccia richiesta di reinclusione.
    Se tutto va bene forse passeranno mesi perchè questo avverrà , quindi non usi assolutamente il suo account gmail per queste inserzioni nel futuro ma ne crei uno nuovo per ogni cliente.

    2° caso:
    Lei ha cercato di rivendicare, per conto di un vostro cliente, una scheda gia esistente (elaborata dai dati forniti da Pagine Gialle) perche magari riportava dati sbagliati o semplicemente perche il cliente voleva fuggire dal ricatto commerciale di Pagine Gialle che da forza alla sua offerta di servizi inutili e defunti (chi di voi ha il libro di pagine gialle o bianche in casa o in auto?) arricchendoli proprio con la creazione della mappa di Google Places (unico servizio veramente utile nell'era del computer e offerto da google GRATUITAMENTE!) e come nel primo caso il suo account è stato sospeso con la dicitura (beffa) "l'account non rispetta le linee guida" (che bugia enorme!).
    Anche in questo caso tutte le altre schede sebbene "incolpevoli" del vostro account spariranno dai risultati di ricerca locale, quindi corra ai ripari e elimini quelle rifatte da Pagine Gialle e faccia domanda di reinclusione del suo account.

    Commento:
    Questo atteggiamento di Google è un chiaro favoritismo a favore di Pagine Gialle a discapito degli altri operatori del mercato a cui non viene dato lo stesso peso e dignità.
    IL MESSAGGIO che viene fuori è questo: Non pestate i calli all'operatore publicitario preponderante di mercato: Pagine Gialle.
    Trovo che questo comportamento di GOOGLE sia assolutamente scorretto ed intollerabile in un mercato sano di libera concorrenza.
    So benissimo che non bisogna demonizzare Google perchè l'azienda è di sicuro una tra le migliori operatrici del web, ma come tutte le aziende sono fatte e dirette da uomini che possono sbagliare piu o meno in buona fede, ebbene è ora che Google rimuova dal suo organico chi ha stretto e regolato lo scellerato accordo con Pagine Gialle esponendo la stupenda azienda al ridicolo, al calo della reputazione e forse anche a qualcosa di più.

    Se non fossero questi i suoi casi controlli che nel nome delle schede non siano presenti parole chiave oltre il semplice nome dell'attività, che non ci siano termini di riferimento geografici e che questi non siano stati inseriti nel testo delle categorie personalizzate, se presenti, li rimuova e dopo chieda la reinclusione del suo account.

    Non sono un utente premium e quindi non posso indicarle il link della pagina per la reinclusione dell'account da parte di Google che comunque troverà sul forum di assistenza (si fa per dire, non rispondono quasi mai!) di Google Places.

    Cordialmente, Salvatore Bianchi.


  • User Attivo

    Salve, Salvatore.
    Ti ringrazio per la gradita ed interessante risposta alla mia richiesta di aiuto.
    In effetti, ho intuito che era opportuno ricreare un nuovo account per ogni google map da pubblicare, e così ho fatto. Dopo un attento controllo su come ho realizzato la mia Google Map, ho chiesto il reinserimento e a distanza di circa un mese mi è stata riabilitata.
    Certo che dal mio punto di vista la presenza nelle serp in modo così massiccio delle google map rende vano il lavoro serio fatto da gente come me, che con un lavoro lungo e costante ha cercato di ottimizzare il proprio sito web offrendo ottimi contenuti agli utenti di Google.
    Cordiali saluti, Fabio.


  • User

    Concordo pienamente con te, ma ci adeguiamo ai cambiamenti.


  • User Attivo

    Non fate allarmismi, si spiega tutto.

    Rimane validissimo il consiglio

    quindi non usi assolutamente il suo account gmail per queste inserzioni nel futuro ma ne crei uno nuovo per ogni cliente.

    da circa un mese, in caso di violazioni serie (o come dice lui Account sospeso. Verifica che le tue schede rispettino le linee guida sulla qualità.), Google sospende tutto l'account e tutte le schede in esso presenti.

    Per cui fate sempre in modo che ad ogni places ci sia un account differente.


  • User

    Vista e comprovata la grande valenza in termini di visibilità delle schede di Google Maps, molti di noi, per rafforzare la presenza nelle serp di google dei siti realizzati per i nostri clienti, impiegano diverso tempo in questa attività.
    Purtroppo rimane aperta una questione molto seria e importante che ci danneggia in modo molto scorretto, ossia, sebbene la propietà di queste schede sia stata regolarmente verificata tramite i pin, google appena verifica la presenza degli stessi dati publicati nel portale di SEAT Pagine Gialle oscura unilateralmente la scheda originale, nonostante sia verificata, sostituendola di fatto con un altra ricostruita sulla base dati del famoso carrozzone ex statale su citato!
    E' ovvia a tutti la distorsione che cosi Google esercita sul libero mercato dei servizi offerti dai webmasters, preferendo oltre ogni lecita misura l'operato di Pagine Gialle.
    Non è accettabile che malgrado la discutibile autorevolezza della fonte (mi vien da ridere pensando ai strafalcioni che poi si ritrovano in queste schede su dati SEAT) si passi sopra al diritto sacrosanto del cliente di mantenere il sacrosanto diritto in precedenza aquisito di "propietario verificato", una vera prepotenza inconcepibile ed illegale!
    Non stiamo qui impassibili a leccarci le ferite a testa bassa, tutti insieme possiamo fare esposto dei fatti a Google (ed eventualmente al GARANTE se necessario) per far si che tali nefandezze non si ripetino nel futuro.
    Google, se pur colpevole in qualche modo, non rischierebbe mai di sporcarsi la faccia per inezie di questo tipo specie se i reclami sono fondati e resi publici.
    Se voi ci siete, io sono qui curioso del vostro pensiero, a presto.


  • User Attivo

    Ciao Salvatore,
    intanto grazie per le tue più che esaustive parole. Sono situazioni che nemmeno lontanamente sospettavo. Ok gli accordi commerciali Google/PG però da qui a pensare ad azioni così squallide...

    Comunque vorrei chiederti altre cose dato che mi sembri abbastanza afferrato sulla questione.

    Io ho capito le due casistiche da te riportate ma tra le due parti Google e PG non potrebbe esserci un contratto che stipula di fatto l'assoluta dipendenza di Places da Pagine Gialle? Magari Pagine Gialle ha di fatto questi diritti sulle mappe, e magari questo contratto e queste ferree regole sono a conoscenza anche dei privati che fanno iscrizione a Pagine Gialle, solo che non se ne rendono nemmeno conto perchè non leggono il regolamento? No?!

    Sono davvero curioso di approfondire tutta la faccenda. Mi sa che farò presente la discussione a chi di dovere 🙂


  • User

    Ciao Danilo, il contratto che regola l'accordo pubblicitario tra seat e il cliente finale non fa nessun cenno alla creazione o modifica dell'eventuale google map su GG (se vuoi te ne posso mandare una copia tramite mail) e quindi il problema dipende solo da GG che crea/sostituisce schede traendo i dati dal portale di Seat, se vuoi approfondire la conoscenza di questa situazione ti do qualche link dove potrai trovare parecchio materiale:

    google.com/support/forum/p/maps/thread?tid=0d69f2a9b29aa9fa&hl=it

    google.com/support/forum/p/maps/thread?tid=08c11ce2b7e874bd&hl=it

    google.com/support/forum/p/maps/thread?tid=202ed0a699981a1a&hl=it


  • User Newbie

    Vorrei chiedere una cosa:

    Per prevenire eventuali problemi di cui avete parlato è suficiente crearsi una propria scheda google palces per la propria attività e non avere mai contatti commerciali con seat pagine gialle?
    Questo comportamento è sufficiente a vostro avviso per non avere problemi di ban della propria scheda places?

    Grazie


  • User

    Una domanda per Salvatore bianchi.
    In entrambi i casi i numeri di telefono con cui rivendicavi la scheda era il telefono ufficiale del cliente oppure no?
    Per telefono ufficiale intendo quello conosciuto dall'Elenco Telefonico.


  • User

    Cara collega-deborahdc ovviamente SI, i numeri erano dei clienti ed erano anche di rete fissa (con numeri cellulari il dubbio sarebbe stato legittimo e in qualche modo giustificato), leggi questa storia: google.com/support/forum/p/maps/thread?tid=08c11ce2b7e874bd&hl=it&fid=08c11ce2b7e874bd0004986bf96f6157
    Per rispondere anche a iltommi-le dico SI e comunque devi rispettare le linee guida perchè i controlli sono casuali ma possibili anche a seguito di segnalazioni altrui mediante l'apposito link "segnala un problema" presente in fondo alla scheda.


  • User Attivo

    Il rapporto PG google maps era chiaro dell'inizio e non è un segreto.
    Sotto le schede che prendono i dati da Pagine Gialle c'è scritta la provenienza.

    L'algoritmo di Google nella sua struttura deve partire da fonti autorevoli che sono le Pagine Gialle. Il problema è che qui in Italia non ci sono concorrenti.

    E' possibile essere presenti in maniera proficua sulle Google Maps senza essere sulle PG? SI l'ho fatto diverse volte.

    E' possibile che le PG facciano casini che poi si ripercuotono sulle Google Maps? Si, mi è successo che sulle PG ci fosse un indirizzo errato che si è propagato sulle Mappe.

    E' possibile che Google Banni solo perchè Non si è presenti sulle PG? NO, non credo proprio... Google banna perchè si esagera un po' e si va molto border line con le regole... E' vero che in alcuni casi alcune cose sono assurde, ma le PG contano poco.

    Per il resto le Pagine Gialle sono soltanto UNA delle fonti di Google Maps, ci sono molti molti altri fattori su cui operare per avere una presenza proficua.


  • User

    Ciao luca riguardo la tua osservazione "E' possibile che Google Banni solo perchè Non si è presenti sulle PG? NO, non credo proprio... Google banna perchè si esagera un po' e si va molto border line con le regole... E' vero che in alcuni casi alcune cose sono assurde, ma le PG contano poco." sono pienamente concorde, ma il nocciolo del discorso è un'altro, sarò piu descrittivo:
    Il problema grave è che Google banna schede verificate e pienamente rispettanti le linee guida solo perchè PG inserisce riferimenti dello stesso esercizio commerciale nel suo portale, è chiaro il concetto?