In effetti le cose sono cambiate molto nell'ultimo periodo, bisogna aggiornare continuamente le strategie SEO e un aggregatore di tipo tradizionale (tipicamente basato su wordpress) non fa neanche la metà dei numeri di un paio di anni fa. Anche per WeMedia è quasi pronta una completa rivisitazione concettuale, più vicina all'idea di Liquida.
Un minimo di contenuto originale è diventato indispensabile!
Ciao
phabio76
@phabio76
Post creati da phabio76
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RE: Aggregatori e frequenza di rimbalzo
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RE: Cos'è successo a Google ?!?
Ciao,
grazie per la risposta.
Ad oggi non noto miglioramenti, accuso ancora un drammatico -80% sul traffico che nel mio caso proviene quasi esclusivamente da google. -
Cos'è successo a Google ?!?
Ciao a tutti,
da venerdì 22 qualcosa è capitato!
Ne scrive anche il Tagliaerbe
e lo stesso Matt Cutts ammette che c'è stato un qualche problema tecnico...
Il problema non è relativo alla sola indicizzazione e anche nel forum di google c'è gente che lamenta cali drammatici di visite anche in assenza di chiare penalizzazioni.Riporto il mio caso specifico anche se non fa molto testo:
Gestisco l'aggregatore wemedia.it che da sempre lotta fra contenuti duplicati, numero di link, pagine dinamiche troppo simili; un particolare settore in cui la vita si è fatta particolarmente dura nell'ultimo anno ed è già un successo non farsi penalizzare.
Anche se probabilmente tutto tornerà presto alla normalità, vorrei cercare di capire quale tipologia di sito è stata interessata da questo problema e se c'è qualche caratteristica comune.Dominio:
wemedia.itMotori:
GooglePrima indicizzazione o attività:
Settembre 2009Cambiamenti effettuati:
nessunoEventi legati ai link:
nessunoSito realizzato con:
php mysqlCome ho aumentato la popolarità:
nessuna attivitàChiavi:
molteplici e svariegateSitemaps:
Si -
RE: Google MAYDAY e long tail
Grazie per la risposta.
Certo, essendo un aggregatore, il rischio dei contenuti duplicati è dietro l'angolo ma il problema credevo di averlo già arginato in passato... sto controllando anche i duplicati interni.
Un altro sospetto che ho è che un utente possa aver linkato qualche risorsa spam, ma ci dovrebbe essere il no follow... -
Google MAYDAY e long tail
Ciao a tutti,
credevo di essere incappato in una normale penalizzazione dovuta a contenuti duplicati ma trovo in rete diverse conferme (proprio oggi un post del Tagliaerbe) che Google stia adottando un qualche filtro sulla long tail, con googlebot che scandaglia in lungo e in largo...Ho un aggregatore che fa largo uso della long tail, nel senso che cerco di mantenere indicizzati contenuti vecchiotti lasciandoli alla distanza di un paio di livelli di profondità o riproponendoli in modo random.
Fatto sta che dalla fine di Aprile il traffico si è praticamente dimezzato.
Nel mio caso è impossibile monitorare le keywords perchè ricevo il 90% del traffico da google ma questo è ripartito in migliaia di keyword diverse e ognuna di queste non incide più dello 0,x%Qualche idea?
Dominio:
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RE: Aggregatori e frequenza di rimbalzo
Ciao, grazie per risposta.
Il post è un po' stagionato e nel frattempo ho fatto parecchie "modifiche di centrocampo"...
Più della frequenza di rimbalzo è venuto a galla il problema dei contenuti duplicati, arginato il quale, sembra che il tutto abbia ripreso a viaggiare piuttosto bene. -
RE: Deindicizzazione url in sitemap
Ciao.
Il post che hai segnalato è molto interessante ma sostanzialmente conferma l'impressione che avevo.
La de-indicizzazione non dipende dalla struttura della sitemap, che, anzi, aiuta a capire che sono stati cancellati gli url più vecchi.Sul fronte dei contenuti duplicati un aggregatore deve stare particolarmente attento ma per il momento sembra tutto ok, solo qualche singola pagina, saltuariamente.
Quindi il problema è solo di gioventù: PR1, poco trust, pochi backlink
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Deindicizzazione url in sitemap
Se ne è già parlato senza giungere a una conclusione.
Voglio condividere la mia esperienza per riuscire a capirci qualcosa:Il mio sito (wemedia . it) fa parte della bistrattata categoria degli aggregatori. Ho una sitemap index che incremento più o meno mensilmente, quindi per semplicità consideriamo:
...
novembre . xml
dicembre . xml
gennaio. xmle quotidianamente incremento la sitemap del mese corrente con qualche centinaio di url.
Quindi una sitemap mensile contiene mediamente 10.000/15.000 url
Webmaster tools di Google non dice QUALI url della sitemap sono indicizzati ma osservo che la sitemap del mese in corso (aggiornata quotidianamente) viene scaricata ogni giorno e circa la metà degli url vengono indicizzati, mentre le sitemap dei mesi più vecchi vengono progressivamente svuotate (il numero di url indicizzati diminuisce costantemente).
Il numero di url complessivamente indicizzati non cresce, anzi nel mio caso si è ridotto da 20.000 a 16.000Il comportamento di Google mi pare giusto: un sito appena nato che (per ipotesi) invia una sitemap con un milione di url, deve in qualche modo dimostrare di meritare che i suoi contenuti siano indicizzati. La velocità di indicizzazione e il numero di url indicizzati nella sitemap sono proporzionali al trust del sito.
Inoltre osservo che il comando site: segue lo stesso trend; gli url indicizzati sembrano raggiungere un limite fisico difficile da sfondare.
L'ipotesi plausibile è che Google deindicizzi gli url con contenuto duplicato oltre aquelli più vecchi non più raggiunti dal crawling.
Che ne pensate?Dominio:
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RE: Aggregatori come Liquida e Wikio penalizzano?
Caro Gokufg, il dubbio che hai è fondato ma è "mal posto".
Anche per una query abbastanza precisa (caso estremo: stesso titolo del post) è possibilissimo che un aggregatore ti scalzi dalla serp.
Questo è l'aspetto negativo.
Poi bisogna mettere sul piatto della bilancia il resto: se il tuo contenuto è interessante e ben taggato ne puoi guadagnare (molto) in visibilità.
Non vedere solo il caso in cui l'aggregatore si comporta da intermediario parassita fra il motore di ricerca e il tuo post. Pensa ad esempio ai risultati correlati (la wonder wheel), alle pagine tag, ecc..
L'unica accortezza che adotterei sarebbe quella di non segnalare in tempo reale e possibilmente di usare un titolo e una descrizione diversa rispetto al contenuto originale.
Ciao -
RE: Google cancella le mie pagine dai suoi database e mi fa calare nelle serp
Ho notato anch'io in webmaster tool una progressiva deindicizzazione degli url in sitemap.
Se site: non segue lo stesso trend potrebbe essere fisiologico, gli spider non arrivano in profondità agli url più vecchi e dopo un periodo di tempo potrebbero essere deindicizzati -
RE: Problema di posizionamento aggregatore
Sembra un problema di indicizzazione.
Che cms è stato usato? Quante news vengono aggregate al giorno, in media?
Intanto comincerei a creare dei feed rss divisi per categoria e la situazione dovrebbe già migliorare di molto.
Ciao -
RE: Posizionamento da zero di un Blog di cultura e informazione
"lista ping wordpress" in Google e trovi la lista degli indirizzi da pingare quando pubblichi un nuovo articolo, basta aggiurgerli a quelli di default
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RE: Posizionamento da zero di un Blog di cultura e informazione
Ciao
Hai aggiornato la lista PING del Seo pack?
Dovresti essere indicizzato nel giro di qualche ora (e non giorni) -
RE: Possibile penalizzazione per un tag input type con color transparent ?
Ciao,
se ti può essere utile la mia esperienza,
ho sempre usato submit con bottoni trasparenti (vedi su wemedia.it) senza alcun problema di penalizzazione... o meglio, non per colpa della trasparenza! -
Aggregatori e frequenza di rimbalzo
Un saluto a tutti,
dopo troppo tempo e una vivace discussione sul fattore tempo ,dopo avervi letto attentamente "a scrocco", torno per condividere i dati che stanno emergendo da un mio progetto da poco concretizzato.Senza ricorrere ad alcuna piattaforma esistente, ho avuto la presunzione di realizzare un aggregatore (wemedia.it) che, sebbene sia ancora pieno di magagne, inizia a dare i primi risultati.
Il sito è in beta perenne e per nulla pubblicizzato, ha ancora PR0 ma per alcune keywords è ottimamente posizionato.
Vi snocciolo i dati preoccupanti di analitycs (relativi all'ultimo mese di 3):
88% di traffico dai motori di ricerca
90% di visite nuove
82% frequenza di rimbalzo
1,65 pagine/visita
1:06 il tempo medio sul sitoL'aspetto che vorrei analizzare insieme a voi è il comportamento dell'utente alle prese con questa particolare tipologia di siti, che non esito a definire "parassiti del web" e "generatori di fuffa 2.0"...
Tralasciando il discorso sulla moralità di tali pratiche, sono nella scomoda posizione di intermediario tra motore di ricerca e fonte originale, con lo scopo di voler offrire un servizio utile.
Il problema è che solo una bassissima percentuale di utenti percepisce il "valore aggiunto" e salta via seguendo i link esterni.Mi vengono in mente due conclusioni:
- Quello che chiamo "valore aggiunto" in realtà è molto scarso e/o non bene evidenziato (e sotto questo aspetto sto lavorando)
- I dati relativi alla navigazione non possono essere paragonati con un sito di tipologia normale, una frequenza di rimbalzo alta è più che normale in questo caso.
Attendo pareri e considerazioni
Dominio:
wemedia.itMotori:
GooglePrima indicizzazione o attività:
Settembre 2009Cambiamenti effettuati:
nessunoEventi legati ai link:
nessunoSito realizzato con:
php mysqlCome ho aumentato la popolarità:
seoChiavi:
wemediaSitemaps:
Si -
RE: Fattore Tempo
Ciao Moroandrea, grazie per la risposta.
Cerco di restringere il campo e focalizzare l'argomento.
Consideriamo 3 tipologie di sito:- un grande sito di informazione (Repubblica)
- un blog/sito personale
- un aggregatore (oknotizie)
Come detto nel post precedente, ipotizziamo:
- le stesse ottimizzazioni on page
- una query abbastanza precisa
("Ksenia Sukhinova" forse è troppo precisa, "scandalo Hilton" è gossip!)
Una SERP stabilizzata (trascorso un tempo x) dovrebbe presentare questo risultato:
- Repubblica
- Oknotizie
- Blog
Il blog ha teoricamente la possibilità di piazzarsi primo solo se:
- è la fonte della notizia
AND - viene indicizzato per primo
Se si verifica questo caso (blog momentaneamente primo), possiamo assistere al fenomeno della SERP ballerina durante il tempo x
Quindi, limitandoci a questo caso, l'età del documento non c'entra un bel niente.
Il problema sta nella difficoltà di effettuare un esperimento pratico. -
RE: Fattore Tempo
Ciao GT
Secondo me, a parità di ottimizzazioni on page e corrispondenza della query i fattori che restano in ballo sono:- il trustrank del sito
- la quantità di traffico generato (backlink ecc..)
- il tempo trascorso dall'indicizzazione (fattore che sfuma in x giorni)
Il caso della dolce pulzella Ksenia Sukhinova è interessante (in tutti i sensi)
Repubblica è al primo posto, nonostante tutto...- presenta una fotogallery con pochissimo testo
- la query non matcha il tag title
- il mod rewrite usa come keywords miss russia
Ciò che mi stupisce/turba è il 4° posto di oknotizie che non fa altro che puntare alla tua risorsa!
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Fattore Tempo
Prima di tutto i doverosi complimenti ai guru che animano questo interessantissimo forum.
Ho letto questo: http://www.giorgiotave.it/forum/fattori/2007/#cat4
molto ben fatto!Spero di non andare OT ma stavo cercando di approfondire il punto "2.3 Età del documento" in relazione alla query usata.
Supponiamo di cercare una news affidandoci semplicemente al motore e restringiamo pure il campo a Google.È un po' difficile fare un esempio concreto...
Una generica news può essere costituita da
[oggetto],[personaggio]:[dichiarazione]
[testo]Una query tipica sarà invece [personaggio] [oggetto]
Google propone nella SERP anche i risultati delle google news ma solo se considerati rilevanti.
Inoltre, a fianco dell'url, viene specificato il tempo trascorso dall'indicizzazione della notizia.
È interessante notare come la SERP varia proprio in funzione del tempo: dopo pochi minuti sono in prima pagina le news di agenzie ma fanno capolino anche siti minori che riportano contenuti abbastanza stagionati che "+ o - casualmente" matchano le keywords.
Dopo qualche ora non c'è più storia e a farla da padrone sono i grandi siti di informazione che rimontano posizioni.Quindi oltre all'età del documento anche il "tempo trascorso dall'indicizzazione" ha il suo peso.
L'importanza assegnata a questo tempo sfuma al trascorrere dello stesso, è ragionevole.
Ma nel frattempo?
Proprio "giocando sul tempo" alcuni aggregatori si affacciano in buona posizione nel breve ciclo di vita della news, ripetono continuamente il giochetto e campano di questo.Forse il "tempo trascorso dall'indicizzazione" merita il suo paragrafetto?
Che ne pensate?