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    orny

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    Post creati da orny

    • RE: Fuoriuscita superminimi

      Nel frattempo mi sono documentata: ho trovato la circolare 17/2012 dell'Agenzia delle entrate nella quale si dice:
      [LEFT]E’ stato chiesto se l’indennità di maternità (o qualsiasi altra indennitàsostitutiva del reddito di impresa) deve essere considerata al fine della verificadel limite di ricavi per l’accesso o la permanenza nel regime.Al riguardo si osserva che ai sensi dell’art. 6 del TUIR i proventiconseguiti in sostituzione di redditi, anche per effetto di cessione dei relativicrediti, e le indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo dirisarcimento di danni consistenti nella perdita di redditi, esclusi quelli dipendentida invalidità permanente o da morte, costituiscono redditi della stessa categoriadi quelli sostituiti o perduti.[/LEFT][LEFT]36[/LEFT][LEFT]Con circolare n. 189 del 21 settembre 1999 è stato chiarito che rientranotra tali proventi anche le indennità sostitutive del reddito di impresa, tra cuil’indennità per maternità. I contribuenti in parola devono, pertanto, dichiarare taliproventi al rigo CM2 (denominato “Totale componenti positivi”), facendoliconfluire tra i componenti positivi di reddito.L’indennità di maternità non dovrà, però, essere considerata al fine dellaverifica del limite imposto dal comma 96 dell’art. 1 della legge n. 244 del 2007,in quanto non costituisce ricavo o compenso come risulta evidente dall’art. 68,comma 2, del D.lgs. 26 marzo del 2001, n. 151, secondo cui tale indennità[/LEFT]*[LEFT]“…all'80% del salario minimo giornaliero stabilito dall'art. 1 del decreto-legge29 luglio 1981, n. 402, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 settembre1981, n. 537, nella misura risultante, per la qualifica di impiegato, dalla Tabella[/LEFT]A e dai successivi decreti ministeriali di cui al 2° comma del medesimo art. 1.”.

      Quindi se ho capito bene l'indennità di maternità non sarà conteggiata nella soglia dei 30.000 euro?
      grazie
      *

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      orny
    • Fuoriuscita superminimi

      Salve,vorrei chiedere un parere riguardo la mia situazione.
      Nel 2012 sono entrata nel regime dei superminimi, pero si prevede che per l'anno i miei compensi supereranno 30.000 euro ma non 45.000. Ho percepito un'indennità di maternità e il mio commercialista non sa ancora se andrà conteggiata nei compensi (al lordo suppongo), mi sa rispondere?
      Quindi dal 2013 entrerei in regime di contabilità semplificata. Vorrei sapere se dovro stare per un periodo obbligatorio dentro tale regime dato che penso di ridurre la mia attività nel 2013 a part time per motivi familiari, il che significa che sicuramente non arriverò a 30.000 euro di compensi. Dopo il 2013 potro ad esempio nel 2014 beneficiare di un regime agevolato?
      grazie
      cordiali saluti

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      orny
    • chiarimento p.iva e cocopro

      ciao
      sono titolare di una partia iva con regime dei minimi, versando regolarmente i contributi INPS a giugno e novembre. Nel 2010 ho lavorato esattamente 8 gg in un altro settore con contratto a progetto (di 6 mesi ma ho lavorato solo 8 gg in questi 6 mesi) presso una cooperativa. Nessuno mi ha parlato di contributi INPS. Sono stata pero convocata dall'inps per chiarimenti in merito al mio rapporto con questa cooperativa. A cosa devo aspettarmi? Avrei dovuto versare io i contributi per questi 8 gg? La cooperativa sembra non saperne nulla. Grazie per l'aiuto.

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      orny
    • Contributi Inps versati con partita iva e cocopro

      Salve
      sono titolare di partita IVA regime dei minimi da un anno e quest'anno ho pagato per la prima volta i contributi alla gestione separata Inps. Nel frattempo, ho stipulato un contratto co co pro con un'altra iscrizione alla gestione separata (con un altro codice attività, dato che non si tratta della stessa attività). Come faccio a vedere i contributi versati sia per l'una che per l'altra iscrizione (non ho né codici né password)? Le iscrizioni sono sempre "conteggiate" sulla stessa persona, cioè me (ai fini pensionistici) ?...non so se mi sono spiegata...
      Grazie per l'aiuto

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      orny
    • fattura 2008 da inserie

      Salve,
      devo spiegare il mio problema, un po complesso: qualche giorno fa, preparando i documenti per la mia commercialista mi sono accorta che una mia fattura di novembre 2008 non mi era stata pagata (il pagamento doveva avvenire il 10/01/09). Preciso che sono titolare di Partita IVA con regime dei minimi. A questo punto mi decido ad avvisare la cliente: lei non ha mai ricevuto questa fattura e chiuso la sua contabilità per il 2008 quindi non riesce più ad inserirla. Le ho chiesto se potevo annulare la fattura e fatturare i lavori nel 2009, ha detto che non è possibile. Vorrei sapere quale procedura mi consigliate perché la mia cliente possa inserire la fattura e pagarmi. Per quanto riguarda la mia dichiarazione dei redditi, la mia commercialista non ha preso in considerazione questa fattura ma solo quelle pagatemi nel 2008 ("principio di cassa").
      Oggi non c'è la mia commercialista, non puo aiutarmi!
      Grazie di cuore

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      orny
    • conto corrente e regime dei minimi

      Salve.
      Avrei una domanda che potrà sembrare semplice e ovvia: sono titolare di partita IVA con regime dei minimi e ho sempre avuto un mio conto corrente sul quale fare arrivare i bonifici. Ora un banchiere mi ha proposto di estinguere questo conto e di aprirne uno assieme al mio convivente: su questo conto si pagherebbero le utenze domestiche e l'affitto, arriverebbe lo stipendio del mio convivente (è dipendente) e tutti i bonifici relativi ai pagamenti delle fatture da me emesse. Sono un pò perplessa, mi sembrava che il titolare di partita iva dovesse avere un conto separato, o sbaglio?
      Non riesco a trovare nessun riferimento normativo chiaro in merito.
      Grazie per l'aiuto.

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      orny
    • Nuovo regime dei minimi e spese lavoro a domicilio

      Salve,
      vorrei farvi qualche domanda in quanto sono interessata al nuovo regime dei minimi e probabilmente entrerò a farne parte, aprendo la partita IVA per la prima volta (quindi scusate la mia ignoranza!). Sono traduttrice e lavoro nell'appartamento in cui abito.
      -Ho capito con il nuovo regime le spese legate all'attività saranno dedotte dal reddito per il calcolo dell'imposta, però come dovrei fare per le utenze (luce, gas, telefono) del mio appartamento: devono essere tutte a nome mio? Devo far modificare i contratti e fare apparire la mia partita Iva sulle fatture? Se continuo con le fatture normali (cioè residenziali) potranno essere prese in considerazione come spese nella dichiarazione dei redditi?
      -Devo cambiare il mio abbonamento Internet, quindi intendo usufruire la partita IVA. L'unica offerta disponibile nel mio paesino costa 19.90 perchi non ha partita Iva e 19.90+IVA per i possessori di partita IVA, per lo stesso servizio. Visto che con questo regime l'IVA è diventata un costo mi conviene fare il contratto affari o residenziale?
      grazie di cuore a chi potrà aiutarmi.

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      orny
    • RE: ritenute d'acconto e unico 2007..che fare??

      Salve,
      sono anch'io nel situazione di Pamperino, però non ho nessun onere, nessuna spesa medica. Allora le ritenute d'acconto versate in eccesso non mi saranno rimborsate?
      Pensavo che se uno avesse versato importi in eccesso fosse rimborsato.
      Grazie dell'aiuto

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      orny
    • Prospetto riepilogo delle ritenute d'acconto versate

      Salve,
      avrei un problema con un mio committente, con il quale non lavoro più da gennaio.
      Malgrado i miei solleciti il committente non mi manda il prospetto di riepilogo delle Ritenute d'Acconto versate, necessario per la dichiarazione dei redditi.
      Come faccio ad essere sicura che le Ritenute sono state effettivamente versate, se lui non mi risponde?
      Nel caso, malgrado i solleciti, il committente non mi fornisse la documentazione, come reagire in sede di dichiarazione dei redditi?
      Ringrazio anticipatamente.
      Ornella

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      orny
    • RE: dichiarazioni redditi e ritenuta d'acconto

      Ciao,
      spero di poterti essere utile, anche se non so tanto su questo argomento.
      Secondo me dovresti fare la dichiarazione dei redditi perché sarai a credito quindi le ritenute di acconto trattenute in eccesso ti saranno rimborsate, perché c'è una fascia di esenzione, quindi sarai a credito nei confronti dello Stato.
      Invece se non fai la dichiarazione perderai questi soldi (che dopo tutto sono tuoi!)

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      orny
    • RE: Ritenuta di acconto e INPS

      @i2m4y said:

      Ciao e benvenuta.
      Scrivi benissimo in Italiano complimenti.

      Il discorso è un po' diverso.

      Esempio:

      Compenso totale della collaborazione: 6800
      Quota esente da contributo Inps: 5000
      Quota soggetta al contributo INPS: 1800

      % Contributo INPS: 23 % (da verificare sulla tua posizione)
      Contributo Inps totale dovuto: 23% di 1800 = 414
      quota del contributo a tuo carico = 1/3 di 414 = 138
      quota del contributo a tuo carico = 2/3 di 414 = 276

      La ritenuta d'acconto del 20% sarà invece trattenuta su tutti i 6800 euro: quindi per euro 1360

      In fin dei conti riceverai: 6800 - 1360 - 138 = 5302

      Paolo

      Grazie mille della spiegazione.
      Quindi se ho capito bene il contributo INPS va assoggettato a Ritenuta di Acconto, anche se non ho partita IVA e poi, (mi è stato detto) che nella dichiarazione dei redditi potrò recuperare qualcosa. E' giusto?
      Grazie mille

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      orny
    • Ritenuta di acconto e INPS

      Buongiorno,
      avendo una collaborazione occasionale (e superato il limite di 5000 ?) mi sono iscritta all'INPS. So che il committente dovrà versarmi il 4%. Vorrei sapere come si calcola, visto che anche la ritenuta di acconto va calcolata.
      Esempio:
      Compenso Lordo 100 ?
      Contributo INPS 4% 4 ?
      A questo punto non riesco a capire se la ritenuta di acconto del 20% va calcolata su ? 100 o su ?104.
      Grazie mille (scusate non sono italiana).

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      orny