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    Post creati da neryo

    • RE: Amministratore di una SRL e Direttore di una LTD con domicilio/residenza in UK

      @ClaudioL said:

      Ciao Neryo,
      Le due società se non sono legate (quote di una società all'interno dell'altra) vanno trattate come due entità distinte. I redditi delle società saranno tassati o in italia o nel regno unito. Diversa è la situazione per i redditi sui compensi per amministratore o altri redditi (es. utili societari, immobili, etc.) per i quali bisognerà analizzare la singola peculiarità.
      Claudio

      Ti ringrazio Claudio della risposta. Purtroppo non avevo ricevuto la notifica e non mi ero più loggato al sito.

      Le due società saranno slegate dal punto di vista delle quote, ma a livello di business e di nome/brand dovranno seguire la stessa direzione però su mercati diversi, questo per poter usufruire del marchio e del case-history già presente. Vorrei però se possibile farle interagire a livello di fatturazione, ovvero società inglese fattura servizi all'italiana o viceversa in modo da usufruire delle risorse da ambo le parti in caso di necessità.

      Per quanto riguarda la mia posizione, volevo capire principalmente se iscrivendomi all'AIRE posso esonerarmi da pagare le tasse personali in Italia pur mantenendomi amministratore della società Italiana e quindi esonerarmi anche dal pagare i contributi INPS di 800 euro a trimestre..

      grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      N
      neryo
    • Amministratore di una SRL e Direttore di una LTD con domicilio/residenza in UK

      Buongiorno!
      Sono amministratore di una SRL in Italia dal 2009 e da alcuni mesi vivo in UK dove sto pensando di aprire una LTD omonima il cui business sarebbe identico ma rivolto per lo più a clientela inglese / Stati uniti. Vorrei quindi mantenere la società Italiana così com'è, rimanendo amministratore ma vivere in Inghilterra iscrivendomi all'AIRE ed essere direttore della LTD ma non dover pagare la doppia tassazione su una delle due società. Perchè idealmente a regime percepirei due stipendi uno italiano e l'altro proveniente dalla società in UK. E' possibile?

      Chiaramente dovrò rivolgermi ad uno studio di consulenza fiscale per l'internazionalizzazione, ma intanto volevo avere qualche consiglio da chi ha avuto esperienze simili.

      Grazie

      postato in Consulenza Fiscale
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      neryo
    • RE: cambio da minimi a regime ordinario

      nessuno puo' darmi un consiglio? grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      N
      neryo
    • cambio da minimi a regime ordinario

      Ciao a tutti,
      vorrei porvi un quesito, ho aperto a Settembre 2008 con il Regime dei minimi (finanziaria 2008) ...ora tutto va a gonfie vele, e mi ritrovo ad avere a fine secondo trimestre un fatturato troppo alto per il mio regime dei minimi, andando avanti cosi' sorpasserei tranquillamente il limite massimo dei 45k.

      A questo punto mi chiedo se attualmente potrei cambiare subito regime e passare all'ordinario e se soprattutto mi conviene farlo.. oppure esistono altre vie o devo smettere di lavorare/fatturare?? Perche' non vorrei trovarmi poi a pagare l'iva per tutto l'anno senza averla incassata e buttare via mesi di lavoro.

      grazie 😉

      postato in Consulenza Fiscale
      N
      neryo
    • RE: [Cerca collaborazioni] programmatore php/c#/.net freelance Ferrara

      Possiedo diverse referenze nello sviluppo di applicazioni web in stile web 2.0 con ajax. Realizzo applicazioni con le più recenti tecnologie appoggiandomi a framework MVC.

      Sono disponibile a valutare collaborazioni. Trovate i dettagli del mio profilo e il mio portfolio sul mio sito www . neryo .com

      postato in Collaborazioni WEB e Lavoro: offro e cerco
      N
      neryo
    • RE: problema collaborazioni con regime dei minimi?

      @dskater said:

      Nel caso di ritenuta d'acconto, essa è un costo, perché non si
      compensa con niente, ma rappresenta esclusivamente un uscita di cassa.

      che e' giusta.. la ritenuta fa parte del costo. Quando tu fai un prezzo al cliente si intende ritenuta inclusa.. quindi non deve essere scocciato, fa parte di quello che avevi stabilito come compenso, cambia solo che invece di dartela direttamente la versa per te come anticipo tasse allo stato..
      Se tu invece quando hai concordato gli hai fatto il prezzo ritenuta esclusa, poi gli la aggiungi alla fine e' ovvio che se ne ha a male.. non e' lo stesso discorso per l iva. IVA si aggiunge al prezzo che stipuli.. la ritenuta invece si toglie, perche' fa parte del costo e te la versa chi paga!

      postato in Consulenza Fiscale
      N
      neryo
    • RE: problema collaborazioni con regime dei minimi?

      @dskater said:

      Grazie per la precisazione neryo!
      Ma è la normativa che impedisce al cliente di scaricare la ritenuta (giusto perché voglio capire la causa)?

      eh cosi, si scarica solo l'iva.

      @dskater said:

      Quindi, o alzo il totale fattura (imponibile+4%) modificando il contratto di collaborazione, oppure i miei guadagni netti saranno inferiori rispetto ad una fattura con IVA 20%.

      penso che tu non abbia capito che cosa sia la ritenuta a questo punto..

      chi è nel regime normale guadagna 1000 euro + IVA poi su quei 1000 euro deve pagare INPS, IRAP, IRPEF.. alla fine della corsa gli rimane qlc in torno al 45/50% di quello che ha guadagnato..

      te invece come me che siamo nei minimi, su quei 1000 euro, 200 vengono versati di ritenuta (e con questi hai pagato già l irpef sostitutiva) e sugli 800 ci paghi solo l inps al 24,7%.. quindi ci guadagni di piu di uno del regime normale..mi sono spiegato?
      Non devi fare il confronto con l iva.. perchè cosi fai confusione.. la ritenuta sono sempre soldi che ricevi.. ma vanno diretti nelle tasse.

      postato in Consulenza Fiscale
      N
      neryo
    • RE: problema collaborazioni con regime dei minimi?

      @dskater said:

      Però, so che la risposta sta sopra, ma non riesco a farmi entrare in zucca, il perché il mio cliente, con il quale ho il contratto di collaborazione, non può scaricare il 20% di rit. acconto della mia fattura e lo considera costo!

      beh ha ragione.. lui scarica l'iva non la ritenuta.. la ritenuta per lui è un costo si.

      postato in Consulenza Fiscale
      N
      neryo
    • RE: problema collaborazioni con regime dei minimi?

      @marcoaroma said:

      Direi in parole semplici, che chi ha i minimi non scala l'IVA, quindi la paga e basta, ma quando deve incassare non la può evidenziare in fattura e nenche quindi addebitare al cliente. Uno potrebbe dire che basta aumentare la fattura al cliente del 20% come fosse l'IVA

      aumentare del 20% una prestazione non è fattibile, si va fuori mercato, perchè come dici tu il cliente l iva non se la scarica e l aumento è un costo vero e proprio.

      @marcoaroma said:

      **ATTENZIONE, verificate questa cosa presa dalla guida dell'Agenzia:
      **Condizioni di accesso al regime
      [LEFT]Anno solare precedente a quello di entrata nel regime:
      non hanno sostenuto spese per lavoro dipendente o per collaboratori, anche assunti con le modalità riconducibili ad un progetto o programma di lavoro, o fase di esso, ad eccezione delle spese per prestazioni di natura occasionale

      Sembra che se pagate un collaboratore non occasionale, l'anno dopo niente minimi.[/LEFT]

      esatto, infatti si sta parlando di collaborazioni occasionali con fatture o ritenute.. non contratti a progetto o lavoro dipendente.

      ciao

      postato in Consulenza Fiscale
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      neryo
    • RE: problema collaborazioni con regime dei minimi?

      @July73 said:

      Ciao neryo,
      credevo di avere le idee chiare ma mi sto confondendo.
      Io pure ho una partita iva con il regime dei minimi ma il mio commercialista mi ha detto che non si fa la rittenuta d'acconto.

      La ritenuta non la fai solo se fatturi a privati, nel caso di aziende invece hai la ritenuta se sei nei minimi

      @July73 said:

      e io faccio una fattura di 1000 euro al cliente lui mi paga 1000 euro.
      poi io paghero' a l fisco il 23% circa (o il 25 non mi ricordo bene) sull'utile.

      No. Hai il 24, 7 di INPS + il 20% di aliquota sostitutiva irpef da pagare, che nel caso di collaborazione con aziende che ti versano la ritenuta, quest'ultima è pagata da loro tramite f24.

      @July73 said:

      Per le collaborazioni esterne invece funziona cosi':
      Se io per fare un lavoro che ho fatturato 2000 euro al mio cliente, mi sono avvalso della collaborazione di un esterno che mi e' costato 500+IVA al 20%, avro' come utile in questo caso 2000-750
      Cioe' 1250per questo singolo lavoro.

      Giusto, infatti ci smeni 250 euro di iva e non la percepisci dal cliente.

      sui 1250 poi ci devi pagare le tasse.. ciao

      postato in Consulenza Fiscale
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      neryo
    • RE: problema collaborazioni con regime dei minimi?

      @dskater said:

      Mi spiegheresti perché, per te, la rit. di acconto per il regime dei minimi, sarebbe un costo?

      Nel regime dei minimi quando emetti fattura non hai l iva.. esempio...

      se io faccio fattura al cliente della cifra lorda di 1000 euro, a me arrivano 800 euro perchè il cliente toglie il 20% di ritenuta che me la paga il cliente tramite f24..

      Quindi non sono 1000 euro + IVA = 1250 euro totali di cui 250 li verso d iva allo stato.

      Se per fatturare quei 1000 euro ho fatto una collaborazione con un altro professionista (regime con iva) da 600 euro lui mi chiederà 600 euro + IVA quindi gli dovrò dare 750 euro.

      Alla fine dei conti se fossi nel regime normale qui 150 euro in piu che devo dare al mio collaboratore li avrei presi in piu sulla fattura + IVA.

      Ma visto che sono nel regime dei minimi, quindi IVA esente l'IVA per me diventa un costo che pago al collaboratore, ma non percepisco dal cliente...

      spero di essere stato piu chiaro...

      ciau

      postato in Consulenza Fiscale
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      neryo
    • RE: [Cerca collaborazioni] programmatore php/c#/.net freelance Ferrara

      se siete interessati a mie servizi consultate il mio portfolio sul sito www . neryo .com

      postato in Collaborazioni WEB e Lavoro: offro e cerco
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      neryo
    • RE: Non capisco nulla

      @manuelp said:

      potrei però sapere come mai la ritenuta d'acconto la devo sottrarre mentre l'iva si aggiunge?? forse perchè l'iva poi la devo pagare io mentre in questo caso la ritenuta d'acc è a carico del committente?

      insomma: se ho capito bene, con l'iva si parte dal netto per arrivare al lordo che è il prezzo finale che comunico al committente mentre con questo sistema che devo fare io, devo partire dal lordo per calcolare a ritroso la cifra "netta" che mi compete.

      La ritenuta è una tassa che paga il cliente (azienda) per te, per questo la devi togliere dal tuo lordo.

      Invece nel caso dell'iva la aggiungi perchè l iva è un valore che ti viene dato in più, poi tu verserai allo stato se non la scarichi in altri modi. Quindi non puoi dire che l'iva fa diventare il tuo netto la cifra lorda. perchè la tua cifra senza iva è già il tuo lordo.. su cui poi paghi le tasse ok?

      @manuelp said:

      POI: se devo fare la fattura a committenti che si trovano lontani, devo inviarla con raccomandata??

      e questi bolli dove/come si comprano? e sono a carico mio o del cliente...

      La fattura la potresti inviare per email.. il problema è che ci devi apporre il bollo da 1,81 per quelle superiori ai 75 euri circa.. quindi andrebbe spedita oppure cè un modo per pagare i bolli in anticipo

      I bolli si comprano in tabaccheria.. li puoi addebitare al cliente sulla fattura aggiungendoli alla cifra netta da pagare, quindi quello che resta dopo aver tolto la ritenuta.

      ciao

      postato in Consulenza Fiscale
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    • RE: Due conti sui "minimi" e altro

      Visto che lavoravi già in quel settore non credo puoi avvalerti del regime agevolato delle nuove attività produttive.. quindi rimane solo il regime dei minimi.

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    • RE: regime contribuenti minini o agevolato: un consiglio per il mio caso?

      Capisco.. :rollo: 6,25 euro all'ora lordi.. vedi tu. Solitamente per la tua posizione appena assunta da dipendente li prendi netti, piu 1 mese di ferie pagate, eventuali bonus e 13 esima...

      postato in Consulenza Fiscale
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      neryo
    • RE: regime contribuenti minini o agevolato: un consiglio per il mio caso?

      Ciao,
      non so quante ore farai in quello studio come part time, ma considera che con la p.iva quei 500 euro con le tasse quasi si dimezzano.. Fai una valutazione, se sei all'inizio come mi sembra di aver capito lavora per non meno di 18/20 euro ora. Altrimenti stai facendo benificienza..

      Se sei nei minimi saranno 500 euro + ritenuta del 20%? o 500 euro ritenuta inclusa? Ovviamente cè differenza

      Se sei nel regime agevolato considerali 500 + IVA.

      Detto questo credo che il regime agevolato si possa intraprendere solo se non hai mai avuto precedenti collaborazioni nello stesso ambito. Quindi opterei per i minimi.

      ciao

      postato in Consulenza Fiscale
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      neryo
    • RE: Le offerte a basso prezzo uccidono il mercato?

      Concordo con hotdeluxe.

      La problematica principale del lavoro sul web è che basta un pc, una connessione e poche conoscenze per mettersi in concorrenza con dei professionisti.. ormai molti ragazzini usando dei cms e facendo prezzi stracciati rubano clientela di basso livello a professionisti.. anche perchè la clientela di basso livello non capisce neanche la differenza di qualità di un lavoro professionale. Mentre per fare concorrenza in altri settori ci sono diverse spese iniziali da sostenere, e quindi questo non avviene...

      Secondo me i liberi professionisti devono puntare a dei mercati/clienti di fascia media dove si ha la consapevolezza della qualità della professionalità e non si lavora per due lire perchè il vicino di casa fa il sito con joomla scaricando un template free. :bigsmile:

      postato in Collaborazioni WEB e Lavoro: offro e cerco
      N
      neryo
    • RE: problema collaborazioni con regime dei minimi?

      @dcalabrese said:

      Il regime dei minimi non è ottimale per tutti, ha delle buone caratteristiche ma va valutato da caso. Devi vedere se il risparmio in termini di imposte compensa il costo dell'iva non detratta. Poi devi vedere le cifre medio/alte di cui parli perchè comunque hai il limite di fatturato.
      L'unica potrebbe essere trovare collaboratori piccoli che siano anche loro nel regime dei minimi.

      ti ringrazio per la risposta.. purtroppo o per fortuna le persone con cui collaboro non sono dei minimi.. e per vedere se mi conviene questo regime dovrei attendere almeno un anno per vedere quanto alla fine fatturo.. sulla proiezione dei mesi attuali sicuramente sforo, ma non è detto che continuo così... solo che risulta scomodo e la cosa dell'iva non la capisco. Da ignorante in materia chiedo: non potevano fare irpef sostitutiva al 20% e lasciare l iva dov era? mah

      postato in Consulenza Fiscale
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      neryo
    • RE: problema collaborazioni con regime dei minimi?

      Nessuno che può aiutarmi?

      Ho appurato che il regime agevolato non lo posso intraprendere perchè non sarebbe comunque una nuova attività.. ma una continuazione della precedente..

      Grazie

      postato in Consulenza Fiscale
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      neryo
    • RE: Imposta sostitutiva: quando e come si paga ?

      @Theo said:


      Da quello che ho capito io.. l'imposta irpef del 20% dei minimi quando collabori con aziende e professionisti viene già pagata al momento del versamento della ritenuta d'acconto, che ti fanno tramite f24 i tuoi clienti...
      Se invece collabori con privati sarà da versare. perchè è una collaborazione ritenuta esente.. in ogni per capire quanto devi pagare bisogna valutare in base alle spese che hai avuto.. si dovrebbe pagare il 20% sul ricavo - le spese.

      postato in Consulenza Fiscale
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      neryo