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    miky81

    @miky81

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    Post creati da miky81

    • Patto di non concorrenza

      Ho un dubbio sul "patto di non concorrenza", ecco i fatti:

      • Sono stato assunto a tempo indeterminato, nella lettera di assunzione NON c'è alcun riferimento a questo patto di non concorrenza.
      • Successivamente dopo alcuni giorni mi è stato dato un secondo modulo (che ho firmato) relativo all'attribuzione del superminimo (sui 250 euro) e insieme un terzo modulo "sulla privacy" di cui non ricordo esattamente il contenuto ma che (a memoria) citava anche il "patto di non concorrenza" con scritto la durata in anni... purtroppo l'ho firmato perché mi hanno detto che era un modello standard. (del terzo modulo non mi hanno consegnato una copia).
      • Adesso sono stato licenziato dopo alcuni mesi e mi verranno corrisposti dei soldi tra alcuni mesi (TFR e il preavviso, non so se ci saranno altre voci).
      • Non ho mai ricevuto un corrispettivo in busta paga per la clausola di non concorrenza (fin'ora non mi hanno mai dato soldi per tale clausola ...sempre se esiste).

      Le domande sono:

      1. Come faccio a sapere se esiste un documento firmato da me relativo al patto di non concorrenza? Non mi è mai stata consegnata una copia, non ricordo nemmeno cosa ci sia scritto. Come lo posso richiedere?
      2. Non essendo stato pagato un corrispettivo posso stare tranquillo?
      3. Nel caso peggiore cosa mi può succedere? Io faccio il programmatore e lavoravo in un'azienda dove tra le altre cose fanno anche siti web, ovviamente per mantenermi posso solo fare il programmatore per cui è un'attività in concorrenza.
        Come posso fare? Volevo aprire una partita iva. Devo restare disoccupato per 3 anni????
      4. Possono farmi una causa civile? Che danni dovrei pagare? Oppure mi chiedono i soldi indietro del corrispettivo, che non essendo stato pagato sono pari a zero???
        Grazie per le risposte
      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: pedaggio autostradale non pagato

      A questo punto vorrei presentare querela per il reato di furto dei 2 euro.
      Cosa rischierei? Grazie.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: pedaggio autostradale non pagato

      Per cui giurista se io avessi un bar con una telecamera sul bancone passi a prendere un caffè di 2 euro paghi ed esci, poi ti mando un bollettino di 500 euro a casa con scritto che non mi hai pagato hai preso qualcosa di ignoto e pretendo 500 euro.
      Poi mi telefoni mi dici bohhh mi "sembrava" di aver pagato e ho preso solo un caffé... io posso farti sganciare 500 euro dal giudice?
      E se tu mi chiedi le prove filmate ti dico eh no! Ormai hai ammesso che eri stato nel bar!

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: pedaggio autostradale non pagato

      E' del pagamento che non sono sicuro, per cui ho scritto "quasi".
      Scusate ma se scrivo che sono sicuro al 100% di aver pagato il casellante e poi salta fuori un filmato in cui non l'ho pagato avrei dichiarato il falso in una dichiarazione e sarebbe grave no?

      Sulla stazione di entrata non ho scritto "quasi" ho scritto "...sono entrato presso il casello ecc ecc.", "...sono arrivato alle ore ecc. ecc.", "...ho inserito il biglietto nel sistema di pagamento ecc ecc."
      "...il casellante mi ha detto di procedere e ha aperto la sbarra"

      Ho inviato 2 mail con 2 dichiarazioni, nella prima ho scritto che non mi ricordo se ho pagato il casellante, nella seconda ho scritto che "sono quasi sicuro", la seconda l'ho mandata per loro esplicita richiesta...volevano che scrivessi che sono sicuro di averlo pagato o al massimo che fossi "quasi sicuro" per poter procedere con i controlli

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: pedaggio autostradale non pagato

      Ecco le novità, ho chiamato stamattina per avere delucidazioni in merito, mi hanno chiesto il casello da dove sono entrato e dopo aver raccontato come si è svolto il fatto, mi hanno chiesto di inviare una mail con una mia dichiarazione firmata.
      A loro interessa in modo particolare che dichiaro che ho pagato i 2 euro al casellante.

      A questo punto io sono sicuro mettiamo al 99% di averlo pagato (adesso che mi hanno messo il dubbio e dato che sono passati dei mesi non me la sento di fare una dichiarazione con la certezza del 100%)...

      Per cui nella dichiarazione che ho inviato per email ho scritto: "sono QUASI sicuro di aver pagato il casellante".
      In questo modo mi hanno detto che possono uscire per fare un controllo altrimenti non avevano una motivazione valida, da quello che ho capito devono giustificare i costi dei controlli.

      ...E si avevi ragione 😕 era meglio mandare una raccomandata con quelle 3 righe e fine (cmq la posso ancora mandare credo).

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: pedaggio autostradale non pagato

      Inoltre non è vero che non c'entra il penale perché ho trovato questo:

      Chi si ostina a non pagare i pedaggi autostradali può subire querela della Società Autostrade e vedersi accusato del reato di insolvenza fraudolenta previsto dall’art. 641 del Codice Penale, con possibile sequestro del veicolo nei casi di inottemperanza al pagamento.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: pedaggio autostradale non pagato

      Ok grazie, ma nel caso inviassi anche l'autocertificazione che si fa per il "biglietto smarrito" avrei quella probabilità (forse nemmeno tanto remota) che mi abbassano la cifra contestata.
      Da quanto ho trovato in rete è un procedura "standard":

      www2.moduli.it/blog/cosa-fare-in-caso-di-biglietto-autostradale-smarrito-14904

      Il dubbio che ho per un reclamo è che a loro non servono prove, basta quello che ha notificato il casellante, per la legge non è come se fosse un pubblico ufficiale? (come per i controllori degli autobus).

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: pedaggio autostradale non pagato

      "contenere solo la contestazione" cosa vuol dire? Che scrivo in pratica "no non è vero che vi devo questi soldi"?
      Ho visto in rete che posso autocertificare il casello di entrata, con l'autocertificazione devo anche inserire delle prove?
      O spetta a loro dimostrare con una foto che sono entrato da un'altra parte?
      Nel caso dell'autocertificazione se viene accettato il reclamo mi contesterebbero solo la tratta in questione di 2 euro (che non vedrebbero mai...li faccio penare).

      La cosa "strana" è che il biglietto l'ho ritirato all'entrata e riconsegnato all'uscita per cui mi sembra assurdo che non risulti da nessuna parte da dove sono entrato, appunto mi sembra di capire che autocertificando non rischio niente di penale anche se il biglietto è stato perso da loro.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: pedaggio autostradale non pagato

      Ma se il casellante avesse fatto il verbale come mai non me lo ha detto? E mi ha fatto pagare i 2 euro e ha aperto il passaggio?
      E poi c'è il fatto che all'inizio aveva capito male da dove ero entrato.
      Quando mi ha chiesto la città io ho detto il nome di un paese e lui ha capito "Milano", ha fatto il conteggio e sono stati scritti sul display 56 euro.
      Poi gli ho detto il paese corretto ma il valore sul display è rimasto quello, ho pagato i 2 euro e lui ha aperto il passaggio.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: pedaggio autostradale non pagato

      Si ma come avevo fatto notare:
      il ticket esiste ma ce l'hanno loro, non potevo fare una fotocopia prima di inserirlo.
      La stazione di entrata esiste e la prova è nel ticket (e probabilmente avranno una foto dell'auto all'entrata spero).
      Tutte queste prove dipendono da loro io purtroppo non ho nulla (non ho la ricevuta).

      Come fanno a provare il mancato pagamento? Avranno una foto/filmato di me che sosto al casello pago i 2 euro e il casellante mi apre la sbarra.
      Come potrebbero provare il mancato pagamento? Basta la loro parola?

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • pedaggio autostradale non pagato

      Allora mi è arrivato dalle Autostrade un avviso di pagamento di pedaggio autostradale, che secondo loro non avrei pagato di ben 60 euro, ma io ho sempre pagato tutti i pedaggi (e l'importo corretto è di 2 euro per la mia tratta).

      Ecco i fatti:

      • Mesi fa sono entrato in autostrada normalmente come faccio di solito per andare al lavoro e ho ritirato il biglietto.
      • Sono uscito e ho preso il casello per il pagamento manuale.
      • Ho inserito il biglietto e il sistema informatico si è bloccato, un avviso acustico mi avvertiva di attendere.
      • Arriva l'operatore e qui succedono due cose strane, la prima è che non trovava più il biglietto (o non lo voleva trovare), la seconda che mi ha scritto un importo sbagliato sul display (di 50 euro al posto di 2 euro!!!), Ho subito cercato di chiarire con l'operatore perché aveva capito male la stazione di partenza e alla fine ha accettato i 2 euro e mi ha aperto la sbarra.

      Insomma il biglietto lo hanno perso loro, il pedaggio l'ho pagato (e ho sempre fatto quel tratto di strada per mesi non era la prima volta!), ma mi è arrivato lo stesso quella cifra errata da pagare.

      Nell'avviso di pagamento come stazione di entrata risulta "NON NOTA".

      Cmq a me questa cosa puzza di "trucco" perché basta che un casello sia guasto che arrivano tutti questi soldi da pagare!!!

      Cosa si fa in questi casi? Grazie!

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: Vorrei avviare un sito xxx

      Ma cosa dite!!!
      Anche se apre un sito con dominio e hosting all'estero è sempre soggetto sia alla legge del paese dove risiede il server sia alla legge del paese dove ha la cittadinanza ovvero l'Italia.
      Non puoi aprire un sito porno perché viola la legge italiana (ok la legge è "fumosa" ma in sostanza non puoi, nessuno è mai riuscito!), tantomeno non puoi guadagnare soldi o arrotondare da un sito del genere (così come da qualsiasi sito web), perché dovresti avere un partita iva e dichiararli.
      Le edicole li vendono perché è lecita la sola "proiezione" ma non la produzione.
      In pratica dovresti trasferirti fisicamente in un paese dove è legale ed esercitare lì l'attività.
      Altrimenti aspettati la visita del Maresciallo Giraldi dei Cenciaroli castigatore dei pipparoli.

      postato in Help Center: consigli per il tuo progetto
      M
      miky81
    • RE: Body Rental - è legale?

      Premesso che non sono un legale posso dirti la mia esperienza.
      Intanto quando si parla di "Body Rental" si intende esclusivamente la somministrazione di lavoro nel settore informatico.
      La legge non prevede un contratto di "body rental", in pratica non esiste, è una denominazione inventata dal mercato del lavoro.
      In pratica l'azienda cliente di una software-house paga un consulente non in base a quello che effettivamente produce ma in base alle ore di presenza presso la sede stessa del cliente.

      La legge (e purtroppo non mi ricordo gli articoli!) vieta l'intermediazione di manodopera sempre che non sia esercitata da un'agenzia interinale iscritta all'albo.
      Però nel caso delle software-house è possibile che un "consulente" assunto con qualsiasi forma contrattuale presso la software-house vada da un cliente per esempio per "riparare un pc", per fare manutenzione, per installare qualcosa, ecc ecc... la legge lo consente se è per un periodo limitato (di poche ore).
      Nella pratica ci sono software-house che letteralmente mettono in affitto i consulenti, li vendono per un periodo "limitato" che può durare anche degli anni e tali consulenti sono soggetti alle gerarchie interne dell'azienda cliente (in pratica negli uffici dove lavorano hanno la loro postazione come se fossero dipendenti e ricevono ordini dal responsabile dell'ufficio).

      Tutto questo la legge lo vieta ma è molto difficile da dimostrare in un tribunale... è una causa persa.
      Poi bisogna vedere la multa...se la software house viene condannata al pagamento di una multa mi ricordo che prima del 2007 era talmente ridicola da giustificare il rischio.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: Lavoro a tempo indeterminato e cessione diritti d'autore

      Premesso che NON sono un avvocato, da quello che so io (a suo tempo mi ero informato presso un commercialista) al di fuori dell'orario di lavoro puoi fare quello che vuoi (nessun contratto può stabilire quello che puoi o non puoi fare fuori dall'ufficio).
      Per attività in concorrenza si intende sempre all'interno dell'orario di lavoro, per cui sarebbe illegale solo se scrivi il libro in ufficio durante l'orario di lavoro.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: Albo dei professionisti del web

      La "laurea breve" non esiste, esiste la Laurea (180 crediti formativi) e la Laurea Magistrale.

      E' calcolato che se uno studia e segue i corsi fulltime dalle 9.00 alle 19.00 può terminarla in 3 anni da qui il termine di "laurea triennale". (nel caso di informatica praticamente nessuno in passato riusciva a fare 28 esami e 180 crediti formativi in 3 anni, solo per la tesi e lo stage serviva quasi un anno)

      Non volete l'albo degli informatici? Allora chiudiamoli tutti ad iniziare da quello dei medici fino a quello di igienista dentale.
      Chiudiamo scuole e università e andiamo per strada a vendere cannabis e a prostituirci perché questo è quello che "vuole il mercato".

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: Albo dei professionisti del web

      Criceto rispondo in base alla mia esperienza visto che ho conosciuto un fondatore di un albo (quello degli informatici che esiste ma purtroppo di fatto non funziona per mancanza di tutele):

      1. Il fondatore è un laureato in Informatica, fece innumerevoli richieste ai vari governi di sinistra e di destra per la creazione di un albo per gli informatici e gli venne sempre negata con questa motivazione: "Ci sono già troppi albi professionali".
        L'unico che propose una "soluzione pasticciata" fu Berlusconi che permise ai laureati in informatica di iscriversi all'albo degli ingegneri settore informazione (con varie problematiche di "sovrapposizione" agli ingegneri ma questa è un'altra storia...)

      2. A quale titolo? Per esempio permettere ai laureati in informatica di insegnare, di presentare progetti nei Comuni.
        Attualmente chiunque (iscritto in graduatoria, al SSIS ecc ecc) può insegnare informatica nelle superiori anche un laureato in lettere.
        Per progetti di sistemi informatici nei Comuni chiunque può partecipare a gare d'appalto ecc senza nessun titolo di studio.

      Il fatto sgradevole è che così come funziona oggi chi guadagna di più non sono i diplomati "smanettoni" ma chi li sfrutta ovvero le agenzie che offrono consulenze a prezzi assurdi e artificialmente alti.

      Ok fa la gavetta anche il neolaureato presso lo studio di un avvocato famoso... ma la gavetta da lui prima o poi finisce e il neoavvocato se ha talento può mettersi in proprio.

      Io non lo posso fare, la gavetta da noi non finisce mai, le agenzie interinali non assumono dopo i 30 anni, non si impara niente di nuovo ne le proprie competenze crescono.
      Inoltre se mi metto in proprio i clienti non mi vogliono perché sono costretti da logiche di lobby a rivolgersi sempre e solo alle agenzie.

      Avete mai fatto caso che negli annunci sul web le agenzie interinali non cercano mai dentisti, avvocati, architetti, ecc ecc.

      Cercano modelle, operai, programmatori, gente schiava da prostituire.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: Albo dei professionisti del web

      Una volta di mattina prestissimo non c'era nessuno per strada e mi è capitato di passare con il semaforo rosso, stando attento controllando bene... ho violato le regole sapendo che le stavo violando (e sapendo benissimo quali sono le regole e perché esistono).

      Il diplomato è un ingenuo, non sa le regole è come uno senza patente che il semaforo lo passa attraversando a caso perché tanto la patente non serve e studiare non serve a niente.
      Basta la pratica e fare svelti.
      Se capita l'incidente la colpa è sempre degli altri, magari si giustifica dicendo che aveva visto uno (ovvero io) che faceva la stessa identica cosa.

      Non volete l'albo? L'informatica è un ottimo esempio di cosa succede senza l'albo e senza controlli... migliaia di giovani che si sono fatti 30 esami all'università che sono a casa disoccupati perché il loro lavoro lo fanno le agenzie interinali usando schiavi precari diplomati e stranieri.

      Chi appartiene ad un albo non lo vuole? Pura follia chiedete a dentisti, studi medici, avvocati, notai, ecc ecc... se tolgono l'albo si sparano una fucilata in testa.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: Albo dei professionisti del web

      Io sono un informatico laureato in informatica con anni di esperienza ed il pane a casa per me ed i miei familiari lo porto a casa con questo lavoro.
      Ho studiato per questo, all'inizio da giovane anch'io ero smanettone con la passione dei computer e delle tecnologie informatiche.
      Ho studiato, acquisito conoscenze e adesso lavoro.

      Scrivere software è un'opera di scienza, ingegneria e arte, non è solo "usare" un linguaggio di programmazione, perchè la pura programmazione è solo una parte del nostro lavoro (la più faticosa in termini di risorse ma non l'unica).
      I linguaggi di programmazione sono uno strumento importante ma restano tali: solo uno strumento da usare, non identificano il professionista.
      Senza analisi, progettazione e formazione continua non si va da nessuna parte.

      Chi è agli inizi o si evolve studiando oppure (e sono la maggior parte dei diplomati) resta limitato al solo uso dello strumento di lavoro che sono i linguaggi ignorando tutto il resto (resta un "homo abilis").
      Il paragone che ho fatto con l'odontoiatra è perfetto, non si può pretendere di curare delle persone con la sola abilità di uno strumento di lavoro (il trapano), ignorando il resto e deridendo chi studia medicina.

      L'albo è necessario poichè altrimenti siamo considerati inferiori alle altre categorie professionali, medici avvocati badanti ecc ecc.
      Per me togliere l'albo va benissimo ma prima si dovrebbero togliere tutti gli altri non è corretto che noi siamo gli unici fessi.

      In paesi "liberali" e capitalisti come gli USA dove i prezzi li fa il mercato ci sono gli ordini professionali con esame di ammissione e laurea obbligatoria, per esempio per medici, avvocati, veterinari, ecc.

      La situazione dell'I.T. in Italia è degenerata, anzi non è mai partita, perchè l'utilizzo di "smanettoni" che poi sono ragazzini con 1 mese di formazione su una tecnologia fa diventare il "programmatore" equivalente all'operaio che deve fare la gavetta, anzichè un professionista di qualità.
      Le aziende assumono solo diplomati e i laureati dopo i 30 anni di fatto sono fuori mercato disoccupati.

      E' giusto questo? Per me NO e i risultati con questa situazione si vedono:

      • ragazzi di 20-25 anni trattati come schiavi che non fanno nessuna formazione messi a fare lavori da impiegati e CRUD.
      • ragazzi di 30 anni ormai fuori dal mercato del lavoro perché non sono più carne fresca per il bodyrental.
      • Manager che fanno solo intermediazione e che prendono 8000 euro al mese per ogni schiavo venduto con il bodyrental.
      • Nessuna possibilità di fare carriera e migliorare la posizione (anche economica).
      • Un settore I.T. in Italia mediocre, nessuna inventa nuovi prodotti perché l'unico business possibile è la vendita di schiavi ragazzetti "smanettoni".

      Per cui dal mio punto di vista, meglio meno programmatori e più informatici (iscritti all'albo)
      Gli smanettoni se sono intelligenti che si mettano a studiare sul serio logica matematica ingegneria del software ecc ecc, è anche più bello conoscere cose nuove e aprire la mente a nuovi orizzonti invece che sapere a memoria le api di vba pl/sql o qualche altre cazzate

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: Albo dei professionisti del web

      I "programmatori" senza titolo di studio... i cosidetti "smanettoni" fanno codice scritto da cani ingestibile...su cui poi noi informatici laureati (i veri professionisti non le prostitute delle agenzie interinali) dobbiamo poi andare a mettere le mani per rimediare ai loro errori da dilettanti.

      I clienti dovrebbero rivolgersi direttamente a noi senza passare per le agenzie interinali dei bunga bunga

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81
    • RE: Albo dei professionisti del web

      L'argomento della privacy segnalato da criceto è sensato.

      Ma resta cmq il fatto che prima di pensare ad aspetti burocratici sia nell'interesse di tutti (clienti e professionisti) che ci sia almeno un livello minimo garantito di preparazione per l'informatico.

      Già un'esame di stato in cui si chiede di scrivere un programma che conta la parole di un testo e scrive il risultato taglierebbe fuori il 99% dei "programmatori" italiani.

      Poi non capisco come si fa a parlare in negativo di un albo...c'è per tutte le professioni perché non può esserci per la nostra? Siamo di serie B?

      Vi riporto questo esempio, ho lavorato come analista programmatore per una nota banca italiana.
      In banca erano TUTTI iscritti ad un'albo dai promotori finanziari ai revisori dei conti... ebbene io "programmatore operaio" dovevo svolgere anche i lavori di manovalanza:
      Pulire i tavoli e cambiare la carta dei gabinetti

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      miky81