Per chi come il sottoscritto (cinquantenne con p.iva ri-aperta nel 2006 dopo anni di sospensione), dovrà uscire dal regime dei minimi ed entrare in quello intermedio, cosa cambierà per quel che riguarda gli acquisti di beni ? Si recupera l'iva ? Ci sono limiti di spesa ? I beni andranno in ammortamento ?
Se così non fosse ci sarebbe da pensarci (facendo due conti) a tornare direttamente al regime ordinario...
Grazie
mbalza
@mbalza
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RE: Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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Acqua non potabile
Un amico mi ha chiesto la disponibilità a fargli da CTP in una possibile causa verso il costruttore della villetta che ha acquistato alla fine dell'anno scorso.
Il problema è legato al fatto che non essendoci l'acquedotto comunale (zona collinare sull'appennino tosco-emiliano) per dare l'acqua alla lottizzazione di 10 unità abitative l'impresa ha costituito una servitù allacciandosi ad un pozzo privato esistente che preleva l'acqua dal vicino torrente.
Nella scrittura privata fatta col mio amico l'impresa si impegnava a "perfezionare la servitù d'acqua" oppure a "realizzare un nuovo pozzo artesiano con relativi allacci ai privati". Alle rimostranze sul fatto che così l'acqua non è potabile (viste anche le analisi bio-chimiche) l'impresa ribatte che da nessuna parte è scritto che l'acqua doveva essere potabile ma solo che doveva essere approvvigionata.
Ho provato a sentire anche l'ufficio tecnico comunale che ha rilasciato l'agibilità (per silenzio assenso) già alcuni mesi orsono ma per loro ha ragione l'impresa e quindi i proprietari, che nel rogito si accollavano la gestione dell'impianto, devono installare le attrezzature necessarie a proprie spese.
Personalmente credevo che fosse sottinteso che quando viene fornita l'acqua questa debba essere anche potabile, ma non trovo un appiglio per sostenere questa convinzione.
Un ringraziamento in anticipo per gli eventuali consigli. -
RE: tetto di 30mila euro l'anno
Ha ragione Carmine67, i 30000 sono lordi.
Anzi se, come capita a me, nella fattura c'è pure il 4% della rivalsa inps anche quello entra nel conto dei 30000.
Se fate una ricerca vedrete che questo è uno dei primi punti che sono stati chiariti fin dal gennaio dello scorso anno.
bye bye -
Riepilogo spese deducibili
Premesso che ho passato tutto ieri pomeriggio cercando post e annotando le risposte sull'argomento, ora vorrei provare a tirare le conclusioni.
Sono insegnante di ruolo e lib.profess. con p.iva (gestione INPS 17%) e nel 2008 ho aderito al regime dei contribuenti minimi.
Il mio ufficio è .... il salotto (con somma gioia di mia moglie, visto che ci tengo pure il plotter :D).
L'auto è intestata a me per uso promiscuo.Spese deducibili al 100%:
software progettazione;
hardware
materiale consumo (toner,....)
fatture intestate a me da ditte specialistiche (geotecniche e videoispezioni);
contributo INPS (preso da unico2008)
fattura commercialistaSpese deducibili al 50%:
Enel
Bolletta Infostrada (telefonate)
Bolletta Telecom (canone)
Schede carburante (compresa IVA)
Assicurazione auto (importo totale)
Bollo auto
Riparazione/revisione autoSiccome il commercialista che avevo fino al 31/12 non mi ha mai fatto scaricare niente per enel, telefono, assicurazione-bollo auto vorrei avere una vostra conferma per essere preparato quando ne avrò trovato un altro (non vogliatemene a male ma ho dovuto cambiare perchè per 15 fatture emesse, 10 ricevute e compilazione Unico2009, non era disposto a scendere sotto ai 1000+IVA).
Infine mi chiedevo se anche le spese condominiali (acqua, ascensore, riscaldamento centralizzato,....) potrebbero essere messe in conto tra quelle al 50%Grazie per la pazienza.
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RE: Pagamento fattura
Io faccio sempre una "nota provvisoria", poi quando arriva il bonifico emetto fattura in pari data.
Se fossi nel regime ordinario rischieresti di pagare l'IVA in anticipo (e magari anche l'IRPEF, se il pagamento ritardasse molti mesi) mentre nel regime dei minimi questo problema non c'è.
Ti consiglio comunque la nota provvisoria.
bye bye -
RE: supero il limite dei 30000 nel primo anno, e ora?
Il tetto dei 45000 (lordi, quindi comprese anche eventuali rivalse del 4% inps) è quello oltre il quale si deve rientrare "subito" in contabilità ordinaria (anche se dovesse accadere nel mese di aprile), con tutti gli obblighi connessi (ad es. registri clienti/fornitori) ma specialmente IVA.
Quì scatta infatti anche la fregatura che si deve fare il conto dell'IVA non esposta nelle fatture emesse (a spanne 9000 euro) e bisogna versarla, col rischio più che concreto di smenarcela di persona: vorrei proprio vederlo un cliente privato che ha già saldato da sei mesi una fattura emessa secondo il regime dei minimi se è disposto a pagarsi anche l'IVA!
Non ci credo neanche se lo vedo.
Vedi anche la Circolare n.73/E del 21/12/2007 dell'ADE.
Per il resto ha già detto tutto Rubis: avendo sforato i 30000 (lordi), l'anno prossimo dovrai riprendere il regime ordinario.
Se nel 2009 resterai sotto i 30000 (lordi) nel 2010 potrai rientrare nel regime dei minimi.
Personalmente ho preferito rinviare alcuni incassi al 2009. Per l'anno nuovo vedremo come andrà!
bye bye -
Come formalizzare accordo in ATP
Buongiorno a tutti,
sono CTU in una ATP e, strano ma vero, sembra che le parti abbiano trovato un accordo.
Essendo la prima volta che mi capita di trovare questa disponibilità non ho le idee molto chiare sulla procedura da seguire.
Avevo pensato ad un accordo stragiudiziale, facendo un verbale dove le parti dicono che, dopo che il resistente avrà sistemato il pavimento in parquet (con verbale di accettazione da parte del ricorrente da allegare), il ricorso per ATP si intenderà abbandonato (spese compensate e CTU 50%).
A quel punto presenterei al Giudice una dichiarazione dove dico che non procedo oltre nella CTU per l'accordo tra le parti ed allego i due verbali (accordo e accettazione delle riparazioni).
Ancora una cosa: siccome le due parti in causa hanno la sede a circa 300 km di distanza, è possibile far firmare l'accordo in maniera disgiunta, ognuno a casa sua, presentandone quindi due copie identiche ma firmate singolarmente?
Inoltre devono firmare anche gli avvocati ed i CTP ?
Rimango in attesa di qualche parere in merito.
Grazie in anticipo. -
RE: Tipologie fatture
@enricomario said:
Dimentichi il bollo da 1.81 per importi superiori a 77.47 euro, a carico del committente
Beh, diciamo che su 1000-2000 euro di fattura non vado a sindacare sul bollo e ce lo metto io.:)
bye bye -
RE: CTU e tentativo conciliazione
Innanzitutto ringrazio per la risposta.
Sono andato a rivedere il ricorso introduttivo ed infatti recita proprio così:
"Ricorso per accertamento tecnico preventivo ex art.696 c.p.c."
quindi è quello classico (non il bis) senza obbligo formale di tentare per la conciliazione sia prima che dopo le indagini (ovviamente prima di consegnare la perizia) e senza obbligo di verbalizzare l'esito del tentativo.
Questo era quello che avevo capito quando ho accettato l'incarico e infatti, siccome al solito tutti ritenevano di avere pienamente ragione, io non mi sono sbattuto più di tanto.
Ad ogni modo in settimana faccio un salto dal giudice a sentire cosa mi dice.
Saluti e grazie. -
CTU e tentativo conciliazione
All'atto dell'incarico di CTU per un accertamento tecnico preventivo relativo ad opere edili male eseguite, ho chiesto al giudice se dovevo tentare la conciliazione ma subito uno degli avvocati presenti ha fatto notare che l'a.t.p. era stato richiesto con un certo articolo numero... (non ricordo) e che in quel caso non era previsto, ed il giudice gli ha dato ragione.
Pensavo fosse finita lì, invece dopo la consegna della perizia uno degli altri avvocati mi contesta il mancato tentativo.
Qualcuno si ricorda l'articolo in questione?
Grazie in anticipo. -
Tipologie fatture
Innanzitutto ricordo che sono insegnante e libero professionista (ingegnere), sono iscritto alla gestione separata INPS ed ho scelto il regime dei minimi.
Ormai è arrivato il momento di iniziare a fatturare un pò e, se ho capito bene, dovrei fare così:A) cliente privato (senza P.IVA)
Onorario = 1000
INPS 4% di 1000 = 40
INARCASSA 2% di 1040 = 20,80
Totale da liquidare = 1060,80B) cliente con P.IVA (ditta, impresa, lib.profess. NON ingegnere o architetto)
Onorario = 1000
INPS 4% di 1000 = 40
INARCASSA 2% di 1040 = 20,80
Ritenuta -20% di 1040 = -208
Totale da liquidare = 852,80C) cliente ingegnere o architetto CON P.IVA
Onorario = 1000
INPS 4% di 1000 = 40
Ritenuta -20% di 1040 = -208
Totale da liquidare = 832,00Grazie a tutti per la pazienza.
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Contribuenti minimi e R.A. acquisti
Cerco di spiegarmi:
Sono un insegnante e lib.professionista con p.iva e quest'anno ho aderito al regime dei contribuenti minimi.
Adesso devo acquistare un piccolo software, fatto e venduto da un ingegnere con p.iva, il quale emetterà una fattura fatta così:Sviluppo e concessione
licenza d'uso software: 97,66
Inarcassa 2% di 97,66: 1,95
Imponibile: 99,61
IVA 20% di 99,61: 19,92
Totale fattura: 119,53
Ritenuta 20% di 97,66: -19,53
Netto da pagare: 100,00Quindi entro il 16 del mese successivo dovrò versare la ritenuta, come facevo quando ero nel regime ordinario,....ho detto bene?
Grazie a tutti della pazienza. -
RE: Rimborso spese in fattura
@alexVs said:
sparo! ...e se l'azienda specializzata in prove geotecniche fatturasse il lavoro finito al privato e successivamente tu gli facessi una prestazione occasionale?
Il mio scopo finale è quello di non incrementare il fatturato per via del tetto dei 30000 euro, inoltre avendo p.iva non credo di poter fare una prestazione occasionale ed infine con una causa civile in ballo i due privati non si sognano nemmeno di sganciare un centesimo, finchè il giudice non avrà detto la sua.
Grazie ancora -
RE: Rimborso spese in fattura
@milanforever said:
penso che la tua sia una scelta obbligata. Fai intestare la fattura al tuo cliente e la metti come anticipazione.
Altrimenti rischi di superare il limite dei 30000 euro.Grazie mille.
Alla prossima. -
RE: Rimborso spese in fattura
Innanzitutto grazie per la risposta.
Mi permetto tuttavia di insistere un attimo per mettere a fuoco quella che secondo me è una palese incongruità.
La cosa migliore sarebbe che le due parti in causa pagassero direttamente l'indagine geologica e solo successivamente mi venisse chiesto di redigere una relazione tecnica per la quale emettere una regolare fattura.
Il problema è che quando entrano in gioco gli avvocati ed i tribunali (ma anche in altri casi) le cose non seguono più la retta via della logica, per cui prima si anticipa e poi si recupera.
Ma il nodo del problema non è quello di dover anticipare le spese, il vero problema nel mio caso è quello dei requisiti dei contribuenti minimi, perchè se questa storia si ripete 5-6 volte in un anno, con un fatturato di soli 20000 euro reali, si rischia concretamente di sforare il tetto dei 30000 euro a causa di soldi semplicemente anticipati per conto delle parti in causa.
E questo mi sembra profondamente ingiusto.
A questo punto penserei di fare intestare le fatture alle parti interessate, le salderei io in anticipo per avere la pezza giustificativa quietanzata e poi la metterei in fondo con la dicitura "esente iva: art. 15 DPR 633/72".
Resto in attesa di ulteriori commenti.
Grazie. -
RE: Dubbi su contributi INPS gestione separata
Caspita che velocità!
Grazie delle risposte, chiare e precise.
Per l'attendibilità della simulazione concordo sulla possibilità di avere valori solo indicativi della imposta netta, ma del resto è quello il risultato che mi ero prefissato (500-1000 euro di differenza mi starebbero anche bene).
Grazie ancora. -
Dubbi su contributi INPS gestione separata
Buonasera,
sono dipendente e libero professionista (p.iva + gestione separata INPS) e siccome stò facendo un pò di prove con unico2007, preso dal sito dell'ADE, per immaginare cosa pagherò a giugno 2008, vorrei chiarirmi le idee su due punti:- il contributo INPS del 16% (anno 2007) lo calcolo sul reddito netto del rigo RE23 o su quello lordo del rigo RE6?
- il contributo INPS pagato l'anno scorso, facente cassa nel 2007, in quale rigo lo posso dedurre? Poterebbe essere RE19 "Altre spese documentate"?
Grazie mille per l'aiuto.
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Rimborso spese in fattura
Buongiorno a tutti.
Sono un dipendente pubblico (insegnante) con partita IVA e quest'anno usufruirò del regime per contribuenti minimi (fatturo al massimo 20000 euro, lavoro in casa, praticamente non ho spese o IVA da scaricare e per me un 20% secco è meglio che cumulare i due redditi, per cui alla prima fattura emessa sono già nello scaglione del 38%).
Tra poco dovrò fare una consulenza per il tribunale e dovrò avvalermi di una ditta specializzata in prove geotecniche, la quale mi fatturerà direttamente il costo dell'indagine.
La mia fattura (a cliente privato) avrei pensato di farla così:
Onorario = 1000,00
INPS4% = 40,00
Inarcassa 2% di 1040 = 20,80
Totale = 1060,80
Rimborso spese anticipate per conto del cliente = 500,00
Importo da liquidare = 1560,80L'alternativa di sommare onorario+spese non mi sembra molto logica, visto che così si pagherebbero le tasse anche sulle spese vive ed inoltre aumenterebbe anche il fatturato col rischio di eccedere i 30.000 euro a causa dei rimborsi.
Quante sciocchezze ho detto fino ad ora?Infine, il fatto di avere qualche azione della Banca dove ho il conto corrente, con relativi dividendi annui, non c'entra niente col regime dei minimi, vero?
Grazie in anticipo per l'aiuto.