Sono una partita iva free lance nel campo della comunicazione e mi muovo continuamente per lavoro, con prestazioni che rendo sia nella città dove risiedo che fuori.
Tempo fa ho iniziato a comprare buoni pasto a me intestati, che uso per consumare pasti necessari quando non sono a casa e svolgo la mia attività.
Negli ultimi tempi sento dire da colleghi che il loro commercialista non scarica più i buoni pasto di questo genere. Ho chiesto lumi al mio commercialista il quale mi ha confermato che non sarebbero scaricabili, così come farsi fare la fattura per un pasto singolo non sarebbe scaricabile. Sarebbe invece scaricabile la fattura per più di un coperto, come spesa di rappresentanza... Dov'è la verità??
max.l
@max.l
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Scaricare pasti e buoni pasto?
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RE: gestione immobile in comproprietà
La ringrazio, sono articoli abbastanza chiari pure per un profano come il sottoscritto, sebbene mi rendo conto vadano interpretati ed attuati con buon senso e, suppongo, meglio se con l'aiuto di un legale.
In sostanza se ben capisco, ognuno dei proprietari, a prescindere dalla propria quota, potrebbe apportare miglioramenti allo status del bene (per esempio aumento del canone di affitto, lavori di ristrutturazione se li paga di tasca propria) e non peggioramenti (concedere diminuzioni del canone d'affitto, per esempio). La vendita invece è vincolata alla volontà comune di tutti i proprietari.
Di conseguenza anche uno dei proprietari con quota minoritaria se lo ritiene opportuno può contattare l'amministrazione del condominio di cui l'immobile fa parte, partecipare alle assemblee e votarvi, etc.
E' così? -
gestione immobile in comproprietà
Salve, approfondisco una domanda posta in precedenza perché le idee chiare sono pochissime in proposito...
Sono divenuto proprietario per 1/9 di un immobile a seguito di una successione ereditaria.
tra noi coeredi e comproprietari non c'è chiarezza sul da farsi. L'immobile è attualmente concesso in affitto a terzi.Le domande più urgenti sono:
chi può, tra i comproprietari, avere rapporti con l'amministrazione condominiale e con il locatario?
Che succede se dei comproprietari interagiscono in maniera non coerente, ovvero, per esempio, se uno di essi comunica in un certo modo con l'inquilino e uno in altra maniera, lo stesso dicasi per i rapporti con il condominio, manifestando volontà non concordanti, insomma?cosa ci converrebbe fare, in soldoni?
grazie! -
aiuti economici a terzi
Vorrei aiutare economicamente la mia compagna (non siamo né sposati né conviventi) erogando in suo favore una somma mensile che vada a sostenere spese per assistenza familiare (badante della anziana madre, in parole povere).
La mia intenzione sarebbe alimentare il suo conto corrente con un bonifico mensile in partenza dal mio. Siamo entrambi partite iva e i c/c in questione sarebbero quelli che usiamo anche per le nostre ripsettive attività lavorative.Ci sono controindicazioni per una operazione del genere?
In che modo posso giustificare l'uscita di queste somme dal mio cc e in che modo la mia compagna può giustificarne l'entrata? -
Scaricare badante per terzi
Salve,
Vorrei essere economicamente d'aiuto alla mia compagna, non siamo né sposati né conviventi, che probabilmente avrà bisogno di una badante aggiuntiva, oltre quella già assunta, per assistere i genitori.
Potrei provvedere io direttamente ad una assunzione e quindi scaricare i costi tra i miei redditi?
Grazie -
RE: Consiglio su successione
@xpx said:
Sono eredi o soltanto chiamati? Hanno accettato l'eredità?
Questo non glielo so dire. Io si sicuramente, e altri, credo. Uno dei chiamati (per una quota di 1/3) ha sempre manifestato volontà di non accettare ma solo verbalmente. Fatto sta che anche lui appare nella visura catastale dell'immobile. Questo vuol dire che ha accettato o è valso il tacito assenso?
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RE: Consiglio su successione
@xpx said:
Il termine per l'accettazione (e per la rinuncia, salvo non sia stata posta in essere un'accettazione tacita) dell'eredità è di 10 anni dall'apertura della successione, salvo actio interrogatoria che può essere proposta da chiunque ne abbia interesse per far apporre un termine di decadenza ai chiamati.
Un erede che abbia accettato l'eredità può fare tutto ciò che è legittimato a fare un titolare di quota su un bene, si applicano le norme sulla comunione: articoli 1100 del codice civile.Grazie. Mi pare di capire che faremmo bene a nominare di comune accordo (100% delle quote ereditarie) un rappresentante, amministratore, procuratore? che gestisca la situazione su preciso mandato a nome di tutti, giusto? Ma che succede se non si riesce ad avere l'unanimità degli eredi nella nomina di un procuratore?
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Consiglio su successione
Salve e grazie in anticipo per l'attenzione,
mi trovo ad aver bisogno di un consiglio su una questione ereditaria complicata dal fatto che gli eredi sono tutti sparsi per l'Italia e poco in contatto tra loro. Il sottoscritto ha diritto ad 1/9 dei beni in causa (un piccolo appartamento e pochi spiccioli su un conto). Ho già versato tasse di successione eccetera.
Il problema è la gestione del piccolo immobile.
Al momento l'appartamento è in affitto a terzi, i quali hanno per giunta da mesi smesso di pagare l'affitto accampando le più diverse scuse.In aggiunta: uno degli altri successori (che ha diritto ad 1/3 dell'eredità, essendo fratello del de cuius) aveva manifestato volontà di non accettare l'eredità e lasciarla ai restanti. Sulla visura catastale però appare chiaramente anche il suo nome, segno che questa volontà non si è poi esplicata in atto pratico.
Domande:
E' ancora possibile per un erede rinunciare alla propria quota di eredità, nonostante che egli figuri già tra i proprietari dell'immobile? In che modo eventualmente?Come si fa ora a gestire la situazione? Cosa si fa in questi casi? Si trova un procuratore, un rappresentante che raccolga delega di tutti gli eredi?
Può uno qualsiasi degli eredi prendere in mano la situazione (per esempio telefonare agli inquilini, interagire con l'amministrazione condominiale) a nome degli altri o a nome proprio? Dev'esserci una delega comunitaria?
In ultimo, un commercialista che ha curato amichevolmente la questione nell'ultimo anno, ma senza avere delega alcuna, vorrebbe un rimborso spese per le cose fatte (apertura di un conto, sbattimenti vari, che effettivamente devono esserci stati nell'intercorrere tra la morte del de cuius e oggi). A chi e in che misura potrà/dovrà presentare la sua parcella?
Grazie per una qualche parola illuminante, su quella che, dato l'esiguo valore dell'immobile, si presenta al momento essere più che altro una seccatura, salvo il rispetto dovuto agli affetti parentali in ballo.
Max L.
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Associazioni professionali e Contratti Nazionali
Buongiorno, una domanda 'da profano'.
Può un'associazione di categoria, che rappresenti comunque legalmente per statuto un certo numero di professionisti (partite iva) ad essa iscritti, partecipare ad un tavolo di trattative per il rinnovo di un Contatto Collettivo nazionale di lavoro? Chiedo questo quando nel settore di pertinenza la rappresentatività sindacale sia avvertita in netto declino da un'intera base di lavoratori, che vorrebbero essere rappresentati diversamente e più 'direttamente'.
L'articolo 39 della Costituzione autorizza le OOSS a firmare contratti ma non vieta alle associazioni professionali di farlo...Sarebbe dunque legalmente possibile? Grazie -
RE: Fattura bene comprato su sito estero
Gentilissimo, la ringrazio, chiederò meglio al mio commercialista, che in prima istanza mi ha invitato ad insistere nel richiedere la fattura al fornitore. Ma in un caso del genere, si può parlare di comportamento scorretto da parte del fornitore e non ci starebbe una segnalazione alla gdf italiana?
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RE: Dubbi su testamento olografo
Grazie della risposta. Il problema è che essendo sorella, per quanto più prossima erede naturale, non avendo il sacerdote ascendenti e discendenti, non dovrebbe esserci quota legittima di eredità, o sbaglio?
In ogni caso, quanto tempo avrebbe la signora per eventualmente agire, a partire dalla data del decesso? -
Fattura bene comprato su sito estero
Comprando un cellulare su un sito (presumibilmente cinese, dico presumibilmente perché sul sito non appaiono indirizzi o riferimenti di luogo) ho la sorpresa di non ricevere alcuna fattura o ricevuta, benché richiesta al momento del pagamento (avvenuto tramite Paypal, da cui ho una ricevuta della transazione).
L'unico documento prodotto dal sito riporta solo la mia intestazione e il numero d'ordine, oltre al logo (solo grafico) del venditore.
Richieste spiegazioni al loro supporto via email, rispondono che quello è l'unico documento, che hanno il coraggio di chiamare 'invoice' oltretutto, che sono in grado di produrre al momento e che si attrezzeranno per il futuro.
Che cosa posso fare? Andare dritto alla gdf servirebbe a qualcosa? -
Dubbi su testamento olografo
Salve, spero possiate darmi qualche consiglio su quanto segue:
I fatti: sacerdote molto anziano, residente nell'ospizio della Curia, redige testamento olografo in favore della sorella, unica parente diretta ancora in vita. Al momento del decesso del sacerdote viene reperito nella sua stanza un altro testamento olografo, redatto circa un anno dopo il primo, nel quale egli lascia tutto (conti correnti, libretti, etc) alla Parrocchia dove aveva prestato servizio per tanti anni.Non può non esistere almeno un vago dubbio che il de cuius (ultraottantenne e malato) non fosse pienamente in possesso delle sue facoltà al momento della redazione del secondo testamento. Per quale motivo cambiare idea così radicalmente a solo un anno di distanza?
Faccio presente che in quel periodo la sorella sosteneva il fratello, moralmente più che altro e come meglio poteva, anch'essa persona molto anziana, non agiata e residente a parecchi chilometri di distanza da dove era ricoverato, con viaggi, visite e telefonate non infrequenti. Lo scrivente ha avuto modo di accompagnare in automobile ed assistere praticamente la signora e sua figlia più volte, nello svolgimento di un compito dettato esclusivamente da sincero affetto fraterno.Tralasciando ogni considerazione morale sui comportamenti e gli usi di quella che oserei definire una vera e propria 'casta sacerdotale', la domanda è se la signora non potrebbe sollevare in qualche sede dei dubbi sulla veridicità e l'effettività dell'ultimo testamento del fratello. Servirebbe un avvocato residente nel luogo di decesso? Quanto potrebbe eventualmente costare un'azione legale di questo genere, ammesso che si decidesse ad avviarla?
Grazie molte per la vostra attenzione. -
RE: info su successione
in realtà le operazioni le ha sempre fatte mio fratello, io vivo in altra città, il quale pensa si tratti di firma disgiunta in quanto ha sempre potuto operare autonomamente.
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info su successione
Salve, spero possiate darmi qualche indicazione in merito a quanto sotto:
Mia madre è mancata poco tempo fa.
Unico suo avere: un conto corrente bancario con poche migliaia di euro e un deposito titoli (costituito da fondi anch'essi per un valore di poche migliaia di euro)
Il conto è cointestato anche a me e mio fratello. Abbiamo una sorella in un'altra città, non cointestataria.
La banca ha, come da legge credo, bloccato il conto. Siamo ora invitati presso di loro a definire la pratica di successione.
Ora stiamo tentando di avere informazioni 'terze' per non presentarci in banca perfettamente ignoranti in materia (quali purtroppo siamo!) e non farci 'fregare' in qualche modo.
Quali sono i nostri obblighi in quanto eredi?
Siamo obbligati a presentare una dichiarazione di successione a qualcuno?
Siamo obbligati a estinguere questo conto corrente?
La banca sostiene che i titoli debbano essere venduti. E' corretto? Noi preferiremmo spostarli su un altro conto, piuttosto.Il nostro scopo è ovviamente di non perdere troppo tempo con un ente che sicuramente vorrà il suo tornaconto e, temiamo, venderci qualche prodotto che a noi non interessa...
Grazie per la cortese attenzione!
Max L.
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RE: diritti e doveri scomparsa parente stretto
@giurista said:
La prima domanda è piuttosto impropria. Se vi è un testamento, esso deve essere pubblicato: Quindi il problema testamento si risolve così.
Non capisco quali siano gli altri doc. amministrativi cui alludi...bisogna prima stabilire chi è l'erede prima di fare qualsiasi azione...Ma come si fa a pubblicare un testamento se qualcuno non porta l'olografo dal notaio? Quindi la domanda diventa: chi avrebbe avuto diritto o dovere di portare i documenti dal notaio? Per inciso i documenti amministrativi di cui si tratta sono dihiarazioni dei redditi, estratti conto bancari e libretti di risparmio intestai al decuius.
E a margine in un caso del genere, una stanza d'ospizio contenente effetti personali del decuius può restare occupata da detti oggetti per mesi, ovvero finché un notaio deliberi a chi spettano? -
RE: diritti e doveri scomparsa parente stretto
Capisco e concordo, seppur parzialmente poiché credo ci sia la possibilità che le interessate potrebbero in futuro maturare un sentimento ancora peggiore derivante dall'idea di non essersi tolte ogni dubbio sulle reali volontà del decuius. Del resto ho notizia che la nipote consulterà a breve un avvocato, fortunatamente.
Le chiedo solo due cose prima di considerare chiuso il thread, ringraziandovi per questa mia prima esperienza su un forum legale:
- la mancata consegna dei documenti amministrativi - compresi i testamenti ritrovati e consultati comunemente dalle parenti e da persona terza (l'organizzatore del funerale, che si allontanava con il 'malloppo') può configurarsi in un reato o in azione comunque illecita e dunque riparabile attraverso la riconsegna alle interessate di tali documenti, richiesta legalmente ed eseguita anche in maniera coatta?
- può un soggetto terzo ed estraneo alla vicenda (il sottoscritto ad esempio, che comunque è stato testimone oculare di diversi eventi significativi ed è egato affettivamente alla nipote e quindi estraneo fino a un certo punto) farsi carico di un'iniziativa legale in proprio, iniziativa ragionevole a mio avviso solo dopo che una perizia calligrafica mettesse in serio dubbio l'autenticità dell'ultimo testamento?
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RE: diritti e doveri scomparsa parente stretto
Gentilissima
ancora grazie. Ho del resto provveduto in questi giorni, totalmente a digiuno della materia in precedenza, ad approfondirla, ricavandone la stessa conclusione.Tuttavia non posso non segnalare di avere assistito personalmente ad una scena che mi ha insospettito.
Durante la consegna degli effetti personali del defunto alle piu prossime parenti (sorella e nipote di cui sopra) veniva loro consegnata esclusivamente una copia dell'ultimo testamento, mentre il precedente, compresi una serie di documenti amministrativi quali estratti conto bancari etc, venivano presi in consegna da altra persona, precisamente un sacerdote che si era incaricato di organizzare esequie, sepoltura e altre necessità formali nei giorni precedenti. Incombenze alle quali le due parenti non potevano far fronte nell'immediato data la grande distanza della loro residenza dal luogo ove viveva il defunto.A mio avviso tali documenti avrebbero dovuto essere consegnati alle signore. Credo dunque di aver assistito, mi perdoni se uso termini impropri, ad una frettolosa ed errata procedura, in aperta violazione del diritto.
Non so se le due interessate avranno in futuro coraggio e animo di intentare procedimenti che rivendichino il loro diritto. Il contesto, come dicevo, è umile e paesano per cosi dire.
Di certo al loro posto non esiterei personalmente ad ordinare quantomeno una perizia calligrafica che riguardi i testamenti redatti nel 2007 e nel 2008, il primo dei quali era loro totalmente favorevole e il secondo invece negava loro ogni diritto ereditario.Puzza di bruciato, insomma, mi sento in animo di dire, da testimone esterno. A pensar male si fa peccato com'è noto ma sarebbe secondo ancora peggio lasciare convivere in futuro le due signore con un dubbio che la loro stessa coscienza a mio avviso al momento attuale fa fatica ad ammettere.
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RE: diritti e doveri scomparsa parente stretto
Aggiorno.
Tra gli effetti personali c'e' un testamento olografo in cui l'estinto dichiara di lasciare ogni avere alla sua ex parrocchia. Si tratta di un cc bancario e due libretti di risparmio. Un estratto conto del 2010 riporta cifre di decine di migliaia di euro. Puo la sorella opporsi in qualche modo?