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    matteodv74

    @matteodv74

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    Post creati da matteodv74

    • RE: Alternative a Google: come procedere per cambiare la SEO e il Web Marketing?

      @kal ha detto in Alternative a Google: come procedere per cambiare la SEO e il Web Marketing?:

      il marketing lo fai dove c'è il pubblico

      E qui abbiamo finito.
      L'unica differenza la si può fare adottando un approccio etico verso il cliente, credendo e attuando concretamente certi valori.

      postato in SEO
      M
      matteodv74
    • RE: Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google

      Tra l'altro, se andiamo oggi a rileggere il manifesto pubblicato da Google stesso con "le 10 verità di Google",
      ci si sente ancor più presi per il culo:

      1. L'utente prima di tutto: il resto viene dopo
      2. È meglio fare una cosa sola, ma farla in modo impeccabile.
      3. Veloce è meglio di lento.
      4. La democrazia sul Web funziona.
      5. Le informazioni devono essere accessibili ovunque.
      6. È possibile guadagnare senza fare del male a nessuno.
      7. Ci sono sempre più informazioni di quante si possano immaginare.
      8. La necessità di informazioni oltrepassa ogni confine.
      9. Si può essere seri anche senza giacca e cravatta.
      10. Eccellere non basta.

      Forse è proprio sull'ultimo punto che ha basato tutte le sue attività recenti: Eccellere non basta...bisogna guadagare...di più.

      Trovate qui la pagina ufficiale del manifesto: https://about.google/philosophy/?hl=it

      postato in SEO
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      matteodv74
    • RE: Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google

      @andreabo ha detto in Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google:

      Secondo me caro @giorgiotave se tu facessi uscire un altro libro sulla tua esperienza con Google nel bene, ma soprattutto nel male, secondo me avrebbe molto più successo, perché sarebbe utile per fare crescere le persone e non solo dei tecnici senza etica e senza visione, che non servono a nulla per un internet migliore.

      Concordo pienamente sul tema dell'etica.
      Internet fa schifo anche per colpa nostra, penso ad esempio ai milioni di blog pieni di fuffa e che dicono le stesse cose trite e ritrite solo nel nome della SEO. Sia chiaro, mi ci metto anche io in mezzo a questo schifo.

      Da buon vecchio ex-DBA mi sono sempre chiesto come facesse Google a tenere in ordine il proprio indice, che deve contenere miliardi e miliardi di righe, e quando ogni tanto capita che ci sono grossi problemi di indicizzazione mi rispondo semplicemente che "non ce la fa".
      Poi, quando nel 2020 uscì il twit di Gary Illyes (https://twitter.com/methode/status/1261259179983081473) mi sono tolto tutti i dubbi: Non solo non ce la fa, ma non si pone nessuno scrupolo a togliere pagine dall'indice in nome della tanto declamata "qualità del contenuto". Ma quanti contenuti che fanno schifo ci sono online? Magari, però, sono di aziende che fanno ADS...quindi...

      Forse oggi bisognerebbe iniziare a domandarsi "è possibile un mondo senza Google?"
      Esistono alternative?

      postato in SEO
      M
      matteodv74
    • RE: Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google

      Google è "rotto" da tempo ormai, e questa notizia non solo non mi scandalizza, ma mi fa pure arrabbiare che scandalizzi voi.
      Viviamo nel tempo del post, nel senso che ci svegliamo sempre dopo, cerchiamo sempre di trovare un colpevole quando basterebbe aprire gli occhi e capire che siamo tutti colpevoli, semplicemente ci andave bene come funzionava e ci andrà bene anche dopo, perché ci adatteremo, continueremo a lavorare con i nostri clienti e guadagneremo la pagnotta.

      Con i suoi ultimi e troppo frequenti update e rollout Google ci ha fatto capire che all'interno di Alphabet c'è confusione, o meglio, c'è chi tira acqua al suo mulino. Le ADS vincono, perché come dice un detto "articolo quinto: chi ha i soldi ha vinto", la dice lunga su come gira il mondo, tutto il mondo, non solo quello del web.

      Per quel che riguarda il processo, finirà con la solita mega multa e la promessa di diventare più buoni, perché come già detto da molti, Apple e MS non sarebbero da meno in altri ambiti. Alla fine, tutti cattivi=nessun cattivo.

      Altra cosa che ci riguarda da vicino: già vi vedo tutti di corsa a modificare i vari corsi SEO in programma prossimamente!
      Altro che Google liquido, qui c'è Google Venom (e Bing è suo fratello).

      postato in SEO
      M
      matteodv74
    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      Alla faccia del BUG!
      Qualsiasi web master pivello sa che deve testare su tutti i device e browser possibili prima di "andare in produzione".

      postato in SEO
      M
      matteodv74
    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      Comunque, tornando nel merito dei risultati per la query "come guarire dalla depressione", non è che BING dia risultati migliori.
      Prima pagina, tralasciando gli annunci:

      wikihow.it/Guarire-dalla-Depressione
      amletopetrarca.com/come-uscire-dalla-depressione
      vivoconbenessere.it/rimedi-naturali/come-guarire-depressione
      inerboristeria.com/guarire-dalla-depressione-depressione-come
      blog.omnama.it/come-uscire-dalla-depressione-6
      meditazionetrascendentale.it/transcend-and-depression
      iltuobenessere.com/depressione/guarire_dalla_depressione.htm
      salute-benessere.excite.it/guarire-dalla-depressione-da-soli.html
      istitutobeck.com/depressione

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      M
      matteodv74
    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      @ACweb said:

      Secondo me non bisogna fare le cose per Google, ma neanche per noi stessi: bisogna farle per chi dovrà usufrirne, dando informazioni utili agli utenti....

      .....senza dimenticare la UX e senza tentare di "fregare" il motore di ricerca, ma indagando sulle cause tecniche e facendo le modifiche appropriate.

      Sto seguendo un cliente nel settore arredamento che mi ha contattato perché ha subito un calo disastroso.
      Sue parole testuali "Quello che non capisco è che il mio competitor diretto mi copia ed è ancora li, anzi, mi ha sorpassato"

      Ecco, il competitor non l'ha sorpassato, è lui che è sceso.
      Il competitor è in https, è mobile friendly, ha microdati, opengraph, ha una struttura decentemente navigabile, ha contenuti sufficienti, è presente su forum e social, ha G. my business, ecc.ecc.ecc.

      TUTTE, ma dico TUTTE queste cose mancano al mio cliente.
      UX, solo UX, benedetta UX.

      postato in SEO
      M
      matteodv74
    • RE: La SEO di oggi: il viaggio intorno alla sessione di ricerca

      @Giorgiotave said:

      ....Ci sono dei link validi. Sono tanti. E dicono molto.

      IMHO

      Esattamente, sono convinto che oggi la link building classica stia per finire, e lo spero veramente.

      Sono stanco di vedere "offerte guest post" a 30 ?.
      Sono stanco di vedere "offro 1+1" a 10 ?.
      Sono stanco di vedere "vendo a 150 ? link su sito verticale con...."

      Insomma, questi link anche se costano poco, sono solo spazzatura. Ammetto di averne fatto uso anche io (sembro un drogato... :fumato:) ma mi sono convinto che non servono a nulla.

      Solo una rete relazionale vera, come nella vita reale, può veramente essere utile. E mi ripeto, non solo al tuo sito, ma soprattutto agli utenti.
      Link veri, è l'unica via per sopravvivere al marasma generale e differenziarsi.

      A breve, spero brevissimo, scriverò due righe in merito anche sul mio blog, son proprio curioso di vedere la reazione di alcuni specialisti seo.

      Ciao!

      postato in SEO
      M
      matteodv74
    • RE: La SEO di oggi: il viaggio intorno alla sessione di ricerca

      @Pelpa said:

      ...credo che i link siano da considerarsi ormai l'anello debole dell'intera filosofia SEO, soprattutto se consideriamo l'ottimizzazione come un'attività per favorire il posizionamento delle risorse più congrue a soddisfare il bisogno di un utente, e non semplicemente come il posizionamento della risorsa più popolare (non sempre tale per meriti effettivi)...

      ... Personalmente sono convinto (e auspico) che Google stessa stia lavorando per rendere il link sempre meno importante nell'ottica del ranking, sfruttandolo come puro strumento utile alla scoperta e all'indicizzazione delle risorse.

      Sono abbastanza d'accordo che i link siano l'anello debole e che Google li reputi meno importanti rispetto a qualche anno fa, ma non in quanto tali, ma in quanto VERAMENTE relazionati con la pagina linkata e, soprattutto, UTILI non solo per il posizionamento ma anche per gli utenti che possono contare non più su di una pagina ma su una rete di risorse che possono soddisfare pienamente la query di ricerca.

      Insomma, andiamo sempre di più verso un web relazionale VERO e non costruito ad hoc solo per avere maggior trust.
      Almeno, così spero.

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      M
      matteodv74
    • RE: The content is King? NO

      Questa purtroppo è proprio la conseguenza del "Content is King".
      Google vuole contenuti? E tutti giù a scrivere contenuti!
      Dimenticando però una cosa importante, cioè che i contenuti devono essere "utili", e come dici tu, se non sono utili....scappo.

      Ciao

      postato in SEO
      M
      matteodv74
    • RE: The content is King? NO

      Di sicuro Google non è perfetto.

      Anche a me capita di vedere per alcune ricerche siti in primissime posizioni con articoli pertinenti alla query ma pessimi dal punto di vista del contenuto. Però sono siti autorevoli e con backlink di qualità. Ecco, secondo me la differenza sta proprio qua.

      Se sei autorevole, conosciuto, hai backlink a gogo, ecc. ecc. puoi permetterti di scrivere poco e male.
      Al contrario, se stai costruendo un brand, devi farti conoscere, il sito è relativamente nuovo, ecc., allora NON puoi prescindere dai contenuti.

      Questo, ovviamente, a mio modesto parere.

      postato in SEO
      M
      matteodv74