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    marco111283

    @marco111283

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    Post creati da marco111283

    • RE: Società a responsabilità limitata semplificate DL Monti 2463-bis. Facciamo il punto?

      @Studio_Emmi said:

      a fronte di un risparmio in termini di capitale iniziale e spese notarili vi saranno sicuramente delle spese più onerose rispetto ad una ditta individuale per la gestione contabile, [..] Inoltre le spese per la CCIAA dovrebbero rimanere uguali

      Ringrazio tutti per essere intervenuti, e chiedo delucidazioni a Studio_Emmi

      Per una SRL "normale", più o meno di quanto si tratta?

      -gestione contabile: non credo che si possa definire perchè dipende dal commercialista e non da bolli/tasse, giusto?
      -spese per la CCIAA dipendono dalla sede della camera di commercio, immagino. Su Milano più o meno di quanto si tratta?

      Grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Società a responsabilità limitata semplificate DL Monti 2463-bis. Facciamo il punto?

      Ho trovato questo:
      http : / / w w w . businessvox.it/impresa/item/500-ssrl,-per-costituirla-bisogna-attendere-ancora.html

      ...mi sa che bisogna attendere aprile-maggio 2012.

      Nessuno ne sa niente?

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Società a responsabilità limitata semplificate DL Monti 2463-bis. Facciamo il punto?

      Preso da qui http : / / w w w . diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/codici/codiceCivile/indice/articolo.635.4.4.6.0.2.html

      Codice civile
      Gazzetta Ufficiale 4 aprile 1942, n. 79

      Codice Civile [approvato con R.D. 16.03.1942, n. 262]

      LIBRO V Del lavoro - TITOLO V Delle società - Capo settimo - Della società a responsabilità limitata - Sezione prima - Disposizioni generali
      La società semplificata a responsabilità limitata può essere costituita con contratto o atto unilaterale da persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione.
      L'atto costitutivo deve essere redatto per scrittura privata e deve indicare:

      1. il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita, il domicilio, la cittadinanza di ciascun socio;
      2. la denominazione sociale contenente l'indicazione di società semplificata a responsabilità limitata e il comune ove sono poste la sede della società e le eventuali sedi secondarie;
      3. l'ammontare del capitale sociale non inferiore ad un euro sottoscritto e interamente versato alla data della costituzione. Il conferimento deve farsi in denaro;
      4. i requisiti previsti dai numeri 3), 6), 7), 😎 del secondo comma dell'articolo 2463;
      5. luogo e data di sottoscrizione.
        L'atto costitutivo deve essere depositato a cura degli amministratori entro quindici giorni presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede sociale, allegando i documenti comprovanti la sussistenza delle condizioni previste dall'articolo 2329. L'iscrizione è effettuata con unica comunicazione esente da diritti di bollo e di segreteria nella quale si dichiara il possesso dei requisiti di cui al presente articolo.
        L'ufficiale del registro deve accertare la sussistenza dei requisiti richiesti e procedere all'iscrizione entro il termine perentorio di quindici giorni. Si applica l'articolo 2189. Decorso inutilmente il termine indicato per l'iscrizione, il giudice del registro, su richiesta degli amministratori, verificata la sussistenza dei presupposti, ordina l'iscrizione con decreto.
        Il verbale recante modificazioni dell'atto costitutivo deliberate dall'assemblea dei soci è redatto per scrittura privata e si applicano i commi terzo e quarto. L'atto di trasferimento delle partecipazioni è redatto per scrittura privata ed è depositato entro quindici giorni a cura degli amministratori presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede sociale.
        Quando il singolo socio perde il requisito d'età di cui al primo comma, se l'assemblea convocata senza indugio dagli amministratori non delibera la trasformazione della società, è escluso di diritto e si applica in quanto compatibile l'articolo 2473-bis. Se viene meno il requisito di età in capo a tutti i soci gli amministratori devono, senza indugio, convocare l'assemblea per deliberare la trasformazione della società, in mancanza si applica l'articolo 2484.
        La denominazione di società semplificata a responsabilità limitata, l'ammontare del capitale sottoscritto e versato, la sede della società e l'ufficio del registro delle imprese presso cui questa è iscritta devono essere indicati negli atti, nella corrispondenza della società e nello spazio elettronico destinato alla comunicazione collegato con la rete telematica ad accesso pubblico.
        Salvo quanto previsto dal presente articolo, si applicano alla società semplificata a responsabilità limitata, le disposizioni di questo capo in quanto compatibili. (1)

      (1) Il presente articolo è stato inserito dall'art. 3, comma 1, D.L. 24.01.2012, n. 1 con decorrenza dal 24.01.2012.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • Società a responsabilità limitata semplificate DL Monti 2463-bis. Facciamo il punto?

      Ciao a tutti

      1. mi pare di capire che l'articolo 2463-bis che semplifica e detassa l'apertura di una srl, sia un decreto legge, quindi, se non viene confermato entro 60 giorni, decade. Giusto?

      2. calcolando che qua (notizia fresca fresca di ieri http : / / w w w . altalex.com/index.php?idnot=17118) c'è scritto che probabilmente lo modificheranno perchè non è andato giù a nessuno che i notai vengono estromessi dalla cosa, allora fra 60 giorni ci ritroveremo con un pugno di mosche e tante tasse da pagare?

      3. secondo voi è meglio sbrigarsi e aprire una quindicina di società semplici a responsabilità limitata finchè è possibile farlo, oppure se il decreto decade, le società semplici già create, non varranno più nulla?

      4. l'apertura sembra che sia detassata... ma le spese fisse!? Sono sempre enormi, oppure no? Perchè se uno deve aprire una start-up e deve calcolare che per ANNI probabilmente non beccherà niente, tanto che dovrà continuare a lavorare come dipendente da qualche parte per sbarcare il lunario, ma come fa, e che senso ha pagare spese fisse?! Ed esattamente, se uno fa una srl semplificata e non fattura NULLA, quante spese fisse avrebbe?

      5. calcolando che pure se è "semplice" poi alla fine non ci si capisce niente e basta mettere una virgola di troppo per mandare tutto in malora... c'è un professionista che a prezzi decenti guida all'apertura di questo genere di società?

      Per chi non ne sa nulla, consiglio questo link http : / / blog.panorama.it/economia/2012/01/25/liberalizzazioni-un’impresa-un-euro-ecco-come-fare/

      e poi vorrei consigliare il link della gazzetta ufficiale ma ancora non l'ho trovato...

      Ma soprattutto: AMICI... c'è qualcuno che l'ha già aperta?! 😮

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Rientro nel regime dei minimi 2012?

      Ok, ricapitolo un attimo.

      @marco.commercialista said:

      1. regime dei minimi (Legge 244/2007). E' possibila aderirivi sino al 31/12/2011 poi cessera di esistere. Il limite di fatturato è 30.000 e* tra i requisiti non viè quello della novità dell'attività svolta*;

      Questo mi piace di più perchè non c'è il requisito della mera prosecuzione dell'attività su cui vi è il dubbio nella mia situazione; io infatti ho contattato il commercialista per dirgli di fare questo, e lui ha detto che potrò farlo anche il prossimo anno. Ma mi pare di capire da molte fonti, che ciò non sarà possibile.:()::?

      @marco.commercialista said:

      Invece chi è nel regime dei minimi adesso e non rispetterà i nuovi requisiti entrerà in un regime residuale detto degli ex minimi in verità non particolarmente non conveniente.
      A questo punto la domanda è: mi conviene più aspettare il prossimo anno e rischiare di non poter accedere al 5% (e dover dunque fare quello ordinario) oppure mi conviene aprire subito questo qua e poi finire negli ex-minimi il prossimo anno? Cioè, conviene più l'ex-minimi o l'ordinario?

      Poi, non voglio mettere nessuno in difficoltà (magari ho capito male io) però il commercialista che ho contattato, ha detto che il prossimo anno potrò aprire il regime dei minimi... quello senza il requisito di mera prosecuzione, e invece mi pare di capire che non sarà possibile farlo.

      A me questa cosa attanaglia proprio, perchè se poi non potrò fare il regime nuovo al 5% perchè non ne avrò i requisiti, non potrò fare nemmeno quello vecchio delle nuove iniziative al 10%... e non potrò fare nemmeno quello dei minimi al 10% che non prevede quel requisito, perchè sarà stato abolito.

      :o...ma chi me l'ha fatto fare...restavo dipendente che era meglio...:?😢

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Rientro nel regime dei minimi 2012?

      @marco.commercialista said:

      1. regime dei minimi (Legge 244/2007). E' possibila aderirivi sino al 31/12/2011 poi cessera di esistere. Il limite di fatturato è 30.000 e tra i requisiti non viè quello della novità dell'attività svolta;

      Chiamato ora il commercialista, e ha detto che è sconveniente aprirla ora, perchè dovrebbe fare una dichiarazione dei redditi 2011 per pochi giorni. Mi ha consigliato di rimandare al 2012; io ho detto che temevo che dal 2012 il regime dei minimi non lo potessi più fare, lui ha detto che, secondo le ultime circolari, quel regime dei minimi al 10%, non è stato abolito, e che si può fare anche a Gennaio.

      Dove devo sbattere (con molta, molta forza) la mia testa?❌x:x

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Rientro nel regime dei minimi 2012?

      Sei stato di una chiarezza eccezionale. Grazie.

      Ora capisco che avrei dovuto già fare il regime dei minimi, che io avevo capito che sarebbe sparito e sarei diventato "ordinario" in automatico dal primo gennaio, invece non è così. Devo chiamare subito il commercialista e farmela aprire prima della fine di gennaio: spero di fare in tempo!

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Rientro nel regime dei minimi 2012?

      @marco.commercialista said:

      Nel tuo caso, come ha giustamente ricordato OEJ, il dubbio in merito alla "novità" si pone comunque perchè si tratta di un requisito specifico del regime delle nuove iniziative e che sarà poi ereditato dal nuovo regime dei minimi.

      MA il vecchio al 10% sarebbe il forfettino (o de minimis come l'ha chiamato un commercialista)? (ma quanti nomi!!!) quindi non potrei fare nemmeno il forfettino? Nemmeno se fatturo meno di 30mila euro l anno? Cioè il requisito di novità c'era pure nel vecchio?

      Scusate, sono un disastro :arrabbiato:

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Rientro nel regime dei minimi 2012?

      In effetti io ho aspettato finora proprio per questo motivo, cioè che non era chiara la situazione... però non arrivano delucidazioni, e se non ho capito male, dal primo gennaio non potrò comunque più accedere nemmeno a questa "vecchia" del 10% perchè non esisterà più, giusto? Faccio in tempo a farla prima di fine dicembre?

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Rientro nel regime dei minimi 2012?

      In effetti ora mi fai venire il dubbio di cosa intendevo... io sapevo che c'è sempre stato un regime dei minimi al 10%, quello che dovrebbe sparire nel 2012. Mi chiedevo se io avevo la possibilità di fare quello lì, prima che finisca dicembre, perchè mi pare di capire che teoricamente sparirà nel 2012, ma praticamente non sparirà subito.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Rientro nel regime dei minimi 2012?

      Ok, grazie per la risposta. Potrei fare il regime dei minimi vecchio? Quello al 10%, in modo da passare poi al nuovo con calma non appena si saprà qualcosa di più dall'agenzia delle entrate? Che ne dite? Faccio in tempo?:?

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Rientro nel regime dei minimi 2012?

      Bhe, intanto inizio a ringraziarvi entrambi per il tempo che avete speso per darmi una risposta.

      Mi è venuta in mente una questione, che stranamente non m'era venuta in mente prima: mettiamo il caso che dò fiducia ad uno dei tre commercialisti contattati. Lui, carte alla mano (che ha già visionato) e con le informazioni che ci sono al momento, mi dice che posso entrare nel regime dei minimi; io accetto e lui va ad aprire la partita iva col regime dei minimi. Questo è un caso possibile perchè tutti e tre hanno copia del mio contratto di lavoro precedente e sanno tutta la situazione, e quindi le tre risposte fornitemi, sono state fatte con "carte alla mano" (o perlomeno le carte mi hanno richiesto per fare la valutazione che io ho giustamente pagato).
      A questo punto, cosa succede? L'impiegato dell'agenzia delle entrate farà i dovuti controlli e mi assicura che ho i requisiti, oppure prende per buono ciò che il commercialista dichiara per me?
      Perchè nel primo caso, sto tranquillo; ma nel caso in cui il commercialista interpreti male la legge (cosa pur possibile, siamo umani e ci possiamo sbagliare, soprattutto con questa legge che divide un pò tutti e porta facilmente a sbagliate interpretazioni) ...che cosa succede?

      Mi vengono a prendere in un momento qualunque del prossimo futuro e mi fanno pagare la differenza? 😮

      Dato che qualcosa mi dice che non è possibile che l'impiegato della agenzia delle entrate si metterà a fare il controlli all'atto della registrazione, sennò sarebbe un lavoro colossale, vuol dire che nel mio caso, me la rischierei non poco; in primis, non voglio fare le cose male, sono sempre stato corretto e voglio continuare ad esserlo (si lo so... sono strano, ma non voglio usufruire di agevolazioni che non mi appartengono) e poi non voglio dormire con la paura di aver fatto una scelta sbagliata.

      Grazie a tutti.

      P.S. ....poveri noi che non siamo commercialisti e non capiamo di queste cose... :rollo:

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • Rientro nel regime dei minimi 2012?

      Salve,

      ho lavorato a tempo indeterminato per circa 6 anni per un'azienda di consulenza, in cui facevo il programmatore e consulente informatico.

      A Maggio ho lasciato il lavoro, ho viaggiato e sono tornato a Ottobre.
      Negli ultimi due mesi ho collaborato saltuariamente con un'azienda che sviluppa software, ma le mie mansioni non sono state di sviluppo software o consulenza informatica: mi sono occupato di sistemare alcuni loro archivi cartacei.

      Per questo lavoro saltuario ho ricevuto un bonifico a Novembre da cui è stata detratta la ritenuta d'acconto. Inoltre mi è stato comunicato che è stato fatto l'F24 entro il 16 di Dicembre, ma per impegni vari non ho ancora consegnato la ricevuta per quel bonifico.
      Avendo completato le attività "non informatiche" (ho sistemato alcuni loro archivi cartacei) fatte finora per loro, dal prossimo anno vorrei iniziare a collaborare con loro come consulente informatico.

      Volevo sapere se alla luce delle ultime informazioni dall'Agenzia delle entrate, potrò aprire la partita IVA a Gennaio 2012 col regime dei minimi al 5% come consulente informatico (senza dunque dover aprire la ditta individuale) oppure se dovrò aprirla nel regime ordinario.

      Ho sentito tre commercialisti e ho avuto tre risposte diverse: si, può farla. No, assolutamente, questa attività verrà trattata come mera prosecuzione dell'attività da dipendente. Non lo sappiamo ancora, dobbiamo aspettare delucidazioni.

      Che faccio?:x
      Grazie mille a tutti.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Nuovo regime semplificato per i minimi: i chiarimenti (?) di Telefisco

      Riprendo questo topic per spiegare la mia situazione, ditemi pure se dovrei aprirne un altro.

      Io ho lavorato a tempo indeterminato per circa 6 anni per un'azienda di consulenza, in cui facevo il programmatore e consulente informatico.

      A Maggio ho lasciato il lavoro, ho viaggiato e sono tornato a Ottobre.
      Negli ultimi due mesi ho collaborato saltuariamente con un'azienda che sviluppa software, ma le mie mansioni non sono state di sviluppo software o consulenza informatica: mi sono occupato di sistemare alcuni loro archivi cartacei.

      Per questo lavoro saltuario ho ricevuto un bonifico a Novembre da cui è stata detratta la ritenuta d'acconto. Inoltre mi è stato comunicato che è stato fatto l'F24 entro il 16 di Dicembre, ma per impegni vari non ho ancora consegnato la ricevuta per quel bonifico.
      Avendo completato le attività "non informatiche" (ho sistemato alcuni loro archivi cartacei) fatte finora per loro, dal prossimo anno vorrei iniziare a collaborare con loro come consulente informatico.

      Volevo sapere se alla luce delle ultime informazioni dall'Agenzia delle entrate, potrò aprire la partita IVA a Gennaio 2012 col regime dei minimi al 5% come consulente informatico (senza dunque dover aprire la ditta individuale) oppure se dovrò aprirla nel regime ordinario.

      Ho sentito tre commercialisti e ho avuto tre risposte diverse: si, può farla. No, assolutamente, questa attività verrà trattata come mera prosecuzione dell'attività da dipendente. Non lo sappiamo ancora, dobbiamo aspettare delucidazioni.

      Che faccio?:x
      Grazie mille a tutti.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Nuovo regime semplificato per i minimi: i chiarimenti (?) di Telefisco

      @StudioCommercialista said:

      Grave che a due mesi dall'entrata in vigore del nuovo regime ancora non si sappia quasi nulla dello stesso, ma evidentemente all'agenzia delle entrate sono troppo impeganti in altre attività.

      Salve. La situazione è ancora non chiara, oppure si sa qualcosa di più?

      Grazie.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Prestazioni occasionali da ottobre a dicembre.

      @studionicola said:

      Probabilmente la sua attività è da qui fino a fine anno inquadrabile come occasionale, ma se già prevede di poter continuare la collaborazione in ottica futura può valutare la possibilità di aprire da subito p.iva e aderire ad un regime agevolato.

      Chiederei una delucidazione relativamente al regime agevolato citato; dal link indicato, leggo questo:

      *2. Il beneficio di cui al comma 1 è riconosciuto a condizione che: a) il contribuente non abbia esercitato negli ultimi tre anni attività artistica o professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare; b) l'attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni;
      *
      Quindi se io ora lavoro in regime occasionale, non potrò accedere al regime agevolato?

      Glielo chiedo perchè ho lavorato fino ad Aprile di quest'anno come dipendente per un'azienda, per la quale facevo un lavoro simile (ma non uguale) a quello che faccio ora; mi è quindi in ogni caso preclusa la possibilità del regime agevolato?

      Grazie.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Prestazioni occasionali da ottobre a dicembre.

      Ah ok, mi ha chiarito più di un dubbio, La ringrazio.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Aprire partita IVA non nella propria provincia di residenza.

      @lorenzo-74 said:

      Comunque non credo proprio che tu possa avere un'attività senza spese, fidati! 😉

      Tu fai programmazione e consulenza; ebbene, non lavorerai solo a parole, no? Lo userai un pc? La userai una stampante? Le cartucce e la carta per stampare dovrai comperarle? Energia elettrica la consumerai per alimentare pc e stampante? Userai una linea adsl, un telefono fisso e/o un telefono cellulare per comunicare con i clienti? Ti capiteranno dei pranzi o delle cene di lavoro? Se non hai la macchina avrai almeno l'abbonamento dell'autobus?

      Hai ragione 🙂 probabilmente devo iniziare ad operare, per capire che tipo di spese avrò.

      Pensavo che, non avendo un ufficio, non avrei avuto spese di bollette, però in effetti l'ufficio sarà casa mia, la maggior parte del tempo lavoro in una zona di casa adibita ad ufficio, quindi magari potrò scaricare almeno una parte delle spese delle bollette. Avrò di sicuro un cellulare per lavoro e uno personale, e avrò di sicuro una connessione ad internet. Hai ragione, al momento ancora non ho modo di capire quante spese avrò 🙂

      P.S. In realtà al momento sto pure senza autobus, sto proprio a piedi :eheh: ...ma in futuro si, almeno un abbonamento ce l'avrò.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • Prestazioni occasionali da ottobre a dicembre.

      Salve, ho trattato con un'azienda e sono riuscito a fargli mettere a budget un massimo di 5mila euro, in cambio di alcune consulenze informatiche che dovrei fare per loro da ottobre fino a dicembre di quest'anno.

      Fornirò solo consulenze e qualche sviluppo software, quindi niente vendita di prodotti o assistenza.

      Loro mi hanno detto di aprire una partita iva come libero professionista, o di gestire la cosa come Prestazione occasionale in ritenuta d'acconto.

      Ora, il caso vuole che il budget che io ho ottenuto (5mila euro), sia proprio il massimo gestibile come Prestazione occasionale... quindi io per il momento la gestirei in questo modo: una ricevuta in ritenuta d'acconto per ogni "task" che mi chiedono e che io effettuo per loro, fino ad un massimo di 5mila euro (che è sia il budget ottenuto, sia il massimo gestibile con la prestazione occasionale).

      So che posso arrivare fino ad un massimo di 30 giorni con la prestazione occasionale, ma non c'arriverò mai, perchè i task dureranno al massimo un giorno o anche meno di un giorno.

      Voi che dite? Per tamponare la situazione fino a fine anno, va bene così, oppure dovrei/mi converrebbe aprire subito la partita IVA?

      Grazie.

      P.S. Ne stavo parlando anche in un altro topic, ma ho deciso di aprire questo nuovo perchè penso sia più corretto, visto che quel topic era nato per un altro tipo di domanda.

      :ciauz:

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283
    • RE: Aprire partita IVA non nella propria provincia di residenza.

      @lorenzo-74 said:

      Comunque, parlando tanto per fare il conto della serva, non ti sei allontanato tanto dal fatto che il 50% è quello che ti rimane in tasca e il rimanente 50% va allo Stato, sotto varie forme. 😞
      Cerco di rifare il calcolo applicando ciò che mi avete detto:

      Il calcolo a questo punto andrebbe fatto sul compenso annuale, e non sulla singola fattura. Diciamo che in un anno ho fatto una sola fattura, da 10mila euro + IVA. Il cliente paga 12.100 euro, ma l'IVA, dato che sarà probabilmente un imprenditore, non sarà un costo per lui (a meno che non aderisce al regime dei minimi...).

      • ai 10mila euro ottenuti, dovrei detrarre le spese inerenti l'attività e le spese deducibili, che io non ho, perchè non ho la macchina, non ho l'ufficio (niente bollette e affitti) e non ho il mutuo. Poniamo che il commercialista è gratis, o comunque per ora non so quantificarlo e lo tengo fuori dal calcolo.
        A questo punto, per avere il reddito, vado a detrarre i contributi, che sono l'unica spesa che potrei detrarre. Fin qui è giusto? :bho: ...sperando che sia giusto, continuo:
      • ai 10mila euro ottenuti e da cui non ho detratto spese perchè non ne ho, vado a togliere il 26.75% di contributi previdenziali (aprirò come professionista, visto che faccio consulenze e qualche sviluppo software, quindi non dovrei avere necessità di ditta individuale) e quindi rimangono 7325 euro.
      • questi 7325 euro, sarebbero il mio "reddito" di cui si parlava sopra? Cioè il totale meno i contributi e le spese che non ho :rollo:... cioè il reddito su cui calcolare l'IRPEF? :bho: ...sperando che sia tutto giusto, continuo:
      • a questo punto detraggo il 23% di IRPEF (perchè non andrò mai oltre i 15mila) e a questo punto rimangono 5640,25 euro.

      A questo punto, l'unica cosa che resterebbe fuori dal calcolo, è il costo del commercialista che avrei dovuto togliere dal reddito.

      Invoco Voi che SAPETE districarvi in questa giugla di percentuali e leggi, per favore, ditemi dove ho sbagliato... **visto che il risultato finale del mio calcolo "nuovo" è UGUALE a quello "vecchio" che era sbagliato...:x
      **

      😢

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      marco111283