Ciao clagiord, quando approfondii la faccenda qualche anno fa arrivai alla conclusione che (come spesso accade) la soluzione non era molto chiara! In sostanza, mentre il metodo previsionale è esplicitamente previsto per quanto riguarda l'erario la stessa cosa non era riportata altrettanto esplicitamente per quanto riguarda l'INPS. In effetti dovrebbe essere utilizzabile per analogia (sempre se si è sicuri di azzeccare le previsioni), ma -ripeto- a meno che leggi o circolari degli ultimi due-tre anni non lo abbiano chiarito inequivocabilmente io qualche piccolo dubbio lo avrei.
Personalmente preferii applicare pedissequamente la norma del 40% + 40% ed andare a credito (di poco) con il saldo dell'anno successivo.
Sentiamo però se qualcuno più informato può essere più preciso.
marc77
@marc77
Post creati da marc77
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RE: Chiarezza su gestione separata
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RE: Regime dei minimi - tetto spese 15.000 euro - acquisto auto nuova
Quello che ho postato io!:D La deduzione è il 50% del costo di acquisto (iva compresa). E con riferimento al tetto dei beni strumentali il 50% della spesa al netto dell'IVA.
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RE: Regime dei minimi - tetto spese 15.000 euro - acquisto auto nuova
Il costo dell'autovettura si deduce al lordo dell'iIVA. Mentre, se ricordo bene, il valore strumentale da dedurre dai 15000 euro è al netto dell'IVA. Ma su questo secondo punto dovrei documentarmi (il problema, nel mio caso, non esiste perchè sono ben lontano dal raggiungere i 15000 euro di beni strumentali nel triennio).
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RE: Regime dei minimi - tetto spese 15.000 euro - acquisto auto nuova
I 15000 euro sono il tetto per i **"beni **strumentali all'attività" quindi non la cassa avvocati, la benzina, la cancellaria, il telefono ecc.., ma l'auto, il computer ecc... insomma i beni "durevoli" e non le spese correnti (tanto per capirci).
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RE: Autogestire Regime dei Minimi
Beh dire che "...non è affatto vero che si può gestire un "minimo" autonomamente.." è un'opinione personale (magari interessata se si trattasse di un commercialista), ma priva di fondamento. Il regime dei minimi nacque, fra l'altro, anche per agevolare il contribuente nella autonoma dichiarazione dei redditi. L'opuscolo informativo dell'agenzia delle entrate titolava infatti: "Contribuenti minimi: Adempimenti minimi".
In effetti la dichiarazione per attività professionale, nella maggioranza dei casi, è piuttosto semplice e non richiede conoscenza fiscali particolarmente approfondite.
Detto questo, non vi è alcun dubbio che non si può certo improvvisare e se non si ha neppure idea di come compilare il "modello 730" effettivamente l'impegno potrebbe essere piuttosto complicato. Certo, occorre comunque documentarsi e spendere il tempo necessario (diverse giornate) per acquisire le competenze necessarie. Nel mio caso le fonti sono state la consulenza e gli opuscoli sull'argomento dell'Agenzia delle entrate, questo stesso forum per tante questioni, la consulenza online dell'A.d.E. per alcuni dubbi e naturalmente Internet (sed cum iudicio!).
In quanto alle sanzioni per eventuali errori..... beh questo vale per qualsiasi attività! O ci si affida sempre "all'esperto" oppure si valuta (consapevoli dei propri limiti e della propria disponibilità-capacità di superarli) se si può fare autonomamente o meno.
P.S. Certo Niccolò, a mio avviso, occorre *il tempo e la voglia *di "studiare" cercando con calma le informazioni (all'Agenzia e su internet c'è tutto....) se l'approccio è quello di avere un prontuario già confezionato ed immediatamente utilizzabile....... credo sia meglio continuare ad affidarsi al commercialista. -
RE: assicurazione auto comodato uso
Certo che il nostro è un sistema curioso...... se un comportamento non è esplicitamente previsto da disposizioni normative lo si considera "vietato", logica vorrebbe che fosse esattamente l'opposto!
In ogni caso a me pare che a volte si voglia essere più realisti del Re!
Nel caso specifico, se nel contratto di comodato d'uso è esplicitamente concordato che tutte le spese relative al mezzo (puntigliosamnte elencate) siano a carico del comodatario (bollo e assicurazione compresi) e queste spese (o rimborsi al comodante) sono tracciabili, non vedo in base a quale ratio non debbano potersi dedurre.
Io cerco di comportarmi correttamente nei confronti del fisco e in caso di opzione dubbia e non normata uso il buon senso, come credo useranno i funzionari dell'agenzia delle entrate.
Poi, per carità, mi scontrerò con funzionari dell'agenzia delle entrate che sono solo burocrati e gabellieri e dovrò ricredermi (ma fino ad allora voglio comportarmi come si fa in un Paese civile quale ritengo sia il nostro). -
RE: Cavarsela da soli con il regime dei minimi.
@Peppino79 said:
Se hai un po' di tempo (specie all'inizio) e hai un minimo di base, come per esempio saper compilare il mod 730, direi che è impresa fattibile.
In quanto all'apertura IVA non mi pare ci siano problemi, ti rechi ad un'agenzia dell'A.d.E, compili il modulo e lo consegni (idem per l'INPS).
Come detto all'inizio devi studiare un po', per es. leggerti il vecchio vademecum dell'A.d.E. sui minimi e il decreto del 2011 sulla nuova disciplina dei minimi e passare un po' di ore su questo forum a rileggerti le discussioni che possono interessarti per chiarire i dubbi.
.........auguri!
Inoltre presso gli uffici dell'agenzia è possibile avere un incontro con un funzionario per chiarire dubbi ed avere informazioni (poi sempre meglio controllare io ebbi qualche informazione sbagliata, ma i minimi erano appena partiti)
P.S. mi riferisco al regime dei minimi per lavoratore autonomo (libera professione), ma non mi pare che ci siano significative differenze di impostazione per altre situazioni. -
RE: Superamento voluto dei limiti nell'ultimo anno di regime dei minimi
@marcoaroma said:
Rifaccio la domanda perchè la discussione sopra è stata indirizzata su altro argomento.
Salve,
il 2012 è l'ultimo anno che posso rimanere nel regime dei minimi per il compiersi dei 5 anni di attività.
Durante quest'anno posso superare i limiti dell'acquisto dei beni strumentali di 15000 euro e quello dei 30000 del reddito senza incorrere in qualche errore o sanzione, considerato che comunque non potrò rimanerci?
Ovviamente non supererò i 45000 per l'anno intero che richiederebbe il passaggio all'ordinario anche per quest'anno con relativo versamento di IVA ecc...
Grazie.
A me pare prorio di sì (cioè puoi sforare i 30.000 fino a 45.000) visto che la conseguenza di ciò è solo la fuor'uscita dal regime nell'anno successivo.
Sulla questione dei beni strumentali (15000 in 3 anni) non ho presente ora le precise conseguenze previste dalle norme sui minimi in relazione all'entità dello sforamento (oltre alla fuoruscita) anche in riferimento alla deduzione effettuabile sul reddito. -
RE: Acconto imposta sostitutiva contribuenti minimi
Guarda io ho avuto un'esprienza analoga per quanto riguarda gli acconti INPS (sempre da contribuente minimo). L'anno scorso, a seguito di deduzioni particolarmemnte elevate, sapevo che pagando l'anticipo INPS sulla base di quanto versato l'anno precedente sarei andato abbondantemente a credito, ho chiesto quindi all'INPS se, sapendo che avrei dovuto pagare molto meno, potevo versare gli acconti in misura ridotta (cioè sulla base di quello che sapevo avrei dovuto e non sulla base di quanto versato l'anno prima).
La risposta è stata secca! L'anticipo va versato (come per l'erario hanno detto) sulla base dell'80% di quanto versato l'anno prima ...punto e basta!
Conclusione mi pare ovvio che se l'anno scorso (avendo avuto la ritenuta d'acconto) siamo andati acredito di imposta, quest'anno non dovremo versare alcun anticipo (come abbiamo sempre fatto andando a credito).
Se quello che vale è il riferimento a quanto versato l'anno precedente (e non la previsione di quanto si verserà l'anno in corso) mi pare non ci siano dubbi (a meno di esplicite e chiare diverse disposizioni).
D'altro canto lo stesso vale per il primo anno di attività, non si versa nessun acconto (neppure INPS) perchè l'anno prima non si era versato nulla (non avendo l'attività); poco rileva a riguardo che nell'anno in corso si produrrà o meno un reddito tassabile. -
RE: R.A. e rimborso spese
Quando pagherai il saldo dell'imposta sostitutiva il prossimo Giugno (saldo relativo al 2011) dovrai naturalmente calcolarlo con l'aliquota del 20%.
L'acconto per il 2012 con quella al 5%.
Nelle fatture emesse nel 2012 non va applicata la R.A. (punto 5.2 della disposizione N. 185820 /2011 del direttore AdE), devi comunicarlo alla società per cui lavori.
Io ho riemesso la fattura senza R.A. e mi sono fatto versare la R.A trattenuta. Comunque, ma questa è solo la mia opinione, dovrebbe essere sufficiente tener conto al momento del versamento del saldo 2013 (relativo al 2012) di quanto versato all'erario tramite R.A. (con queste prime fatture). -
RE: acconti 2012
Mi pare evidente che gli acconti da versare nel 2012 (sui redditi 2012!) prevedano un'aliqota del 5%!
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RE: acconto 2012...quanto sara?
@merovingi0 said:
quindi, sempre nel mio caso:
saldo da pagare a giugno= 3473,6
imposta sostitutiva= 1905,28Ritenute d'acconto operate nel 2011 = 3000
saldo imposta = 1905.28 - 3000 = -1094,72
quindi io devo pagare 3473.6 di inps e sono a credito di 1094.72 e alla fine verso 2378.88 di inps? perchè dici che non verso neanche anticipi? alla fine anche se sono a credito qualcosa devo versare. no?
1)I contributi INPS dovuti per il 2011 sono 3473,6 euro, il saldo da versare a giugno è ovviamente 3473,6 meno quanto già versato di acconto nel 2011 ( e naturalmente potrai far valere il credito di imposta)!
2) Nel calcolo dell'imposta sostitutiva relativa al 2011 (Y) vanno dedotti tutti i contributi INPS* versati nel 2011*!
3) Ho scritto che "Certo a giugno dovrai pagare il saldo INPS per il 2011 e l'anticipo per il 2012 (come dicevo per quello nulla è cambiato)."
Quando dicevo che non dovrai versare nè saldo nè anticipi mi riferivo all'imposta sostitutiva, visto che nel 2011 sei andato a credito! -
Nuovi minimi e lavoro dipendente
Premesso che svolgo l'attività di fisioterapista con partita iva e usufruirò anche per il 2012 del regime dei "nuovi minimi" con imposta sostitutiva al 5%, vi chiedo se posso accettare un incarico a tempo determinato sempre come fisioterapista alle dipendenze di un'azienda ospedaliera e contemporaneamente continuare la libera professione con partita iva nel regime degli attuali minimi.
Grazie. -
RE: acconto 2012...quanto sara?
Certo a giugno dovrai pagare il saldo INPS per il 2011 e l'anticipo per il 2012 (come dicevo per quello nulla è cambiato).
Con riferiemnto ai dati del tuo post sarebbe:
15000 - 2000 = 13000 (imponibile INPS)
INPS dovuta per 2011: 13000*26,72% = 3473,6 €Saldo da pagare a giugno 3473,6 - anticipi Inps già versati nel 2011 = X
Imposta sostitutiva per il 2011: (15000 - 2000 - versamenti INPS) * 20%= Y
Ritenute d'acconto operate nel 2011 = Z
Saldo Imposta Y-Z = K (se hai fatturato solo- o quasi- con sostituti che ti hanno trattenuto la R.A. K sarà negativo).
Se K è negativo e vai a credito* puoi compensare tale credito con l'INPS da versare.*Circa il saldo e gli anticipi dell'imposta sostitutiva (per il 2012 5%), se nel 2011, come dicevo, ti hanno già operato le R.A. sulle fatture andrai, presumibilmente, in credito d'imposta e non dovrai versare nè saldo nè anticipi. Nel caso invece che le Ritenute d'Acconto siano inferiori al dovuto (è il caso di fatture ai privati che non possono versare la R.A.) e dovessi essere in debito d'imposta dovrai versare il saldo e gli acconti anche per l'imposta sostitutiva.
Questa ipotesi si riferisce a professionista senza cassa previdenziale di categoria.
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RE: Dubbio atroce
@willows said:
grazie per la risposta.
Mi sono convinto.
Ho emesso già la prima fattura, senza iva (come sempre) e senza la ritenuta d'acconto.Guarda che se hai aperto la P.Iva el 2008, puoi (come me) rimenere nei minimi solo questo anno ! ! ! ! (infatti sono 5 anni !)
e solo per questo anno pagheremo solo il 5% di imposta ! + il 27,.. di contributi INPS.Ciao e grazie
Ciao, beh allora ti do una buona notizia, la permanenza nel nuovo regime dei minimi (come chiarisce bene la disposizione dell'AdE 185820/2011 che hai richiamato nel tuo primo post) si applica per i 5 anni e comunque fino al compimento del 35° anno di età (come è stato ampiamente chiarito anche su questo forum)."3.1. Il regime fiscale di vantaggio si applica per il periodo di imposta di inizio attività e per i quattro successivi. I soggetti che non hanno ancora compiuto il trentacinquesimo anno di età possono continuare ad applicare il regime fiscale di vantaggio fino al periodo di imposta di compimento del trentacinquesimo anno di età, senza esercitare alcuna opzione espressa.
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RE: acconto 2012...quanto sara?
Premesso che il calcolo che hai indicato è molto spannometrico in quanto hai "mescolato" contributi INPS e imposta sostitutiva (che peraltro va versata al netto dei contributi previdenziali), in sintesi per i "nuovi minimi" mi pare che non cambi nulla nelle procedure. Per i versamenti INPS è come l'anno scorso, per l'imposta sostitutiva a Giugno verserò il saldo per il 2011 e il primo acconto per il 2012 (5% del 40% reddito imponibile 2011) e a Novembre il secondo acconto dell'imposta sostitutiva.
Aggiungo però che non ho ancora esaminato attentamente la questione e potrebbero essermi sfuggite nuove disposizioni che modificano lle procedure.
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RE: Deduzione riacquisto auto
La questione non mi pareva così semplice (a prescindere dalla diminuzione dell'imposta sostitutiva fra le due annualità).
Se io carico il rimborso dell'assicurazione sulle entrate 2012 potrei "sforare" il limite dei 30000 euro dei minimi (anche se probabilmente non sarà il mio caso), mentre questo rimborso non dovrebbe far parte delle entrate da considerarsi a tal fine (tanto è vero che la spesa a suo tempo dedotta -nel 2010- non rilevava sulle entrate complessive ai fini della determinazione del limite dei 3000?).
A meno che non sia utilizzabile una voce di entrata che aumenta l'imponibile senza incidere sul reddito lordo su cui si calcola il tetto. Questo non lo ricordo e ammetto di non aver approfondito questo aspetto.
Grazie comunque della tua risposta. -
RE: Deduzione riacquisto auto
Quindi ritieni corretta la prima delle due ipotesi che facevo (meglio per me:D).
Grazie per la tua consulenza. -
RE: p.iva 2007 prima fattura 2008 ho il requisito?
Direi di sì.
Ti allego quanto riporatato nel Provvediemento N. 185820 /2011 del Direttore dell'ADE:
........3.2. Per esercizio di attività e per inizio di una nuova attività produttiva di cui all?articolo 27, comma 2, lettera a) del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, si fa riferimento allo svolgimento effettivo e all?inizio effettivo della stessa e non alla sola apertura della partita IVA.
........................... -
RE: Regime di trasparenza fiscale: vale anche per i minimi?
Bah, a lume di naso non dovrebbe riguardare i minimi visto che si parla ripetutamente di "riferimento agli obblighi concernenti l'imposta sul
valore aggiunto" che ,come noto, non riguardano i minimi. Ma non ho approfondito la questione.
Peraltro, l'inviare il tutto all'ADE potrebbe essere una semplificazione, ma il regime (a mio parere ovviamente) è abbastanza semplice da provvedervi autonomamente senza grosse difficoltà senza la necessità di un commercialista. L'assitenza dell'ADE, per i vari problemi che dovessero sorgere, è sempre utilizzabile (anche se per mia diretta esperienza a volte lascia a desiderare).