@totinio, come ho detto diverse volte non sono un avvocato. E' però quindici anni che lavoro sul web, e mediamente una volta ogni due/tre anni c'è qualche avvocato che mi chiede soldi con qualche pretesto campato in aria. Ad oggi, li ho messi tutti in riga, da solo e senza mai assumere un avvocato per difendermi.
Non metto in dubbio la complessita del diritto, e so benissimo che gli avvocati studiano anni, a cui segue il praticantato, ecc. ecc. La loro professionalità, il tempo che hanno speso per formarsi, lo riconosco ed è giusto che sia pagato, quando realmente serve. Detto questo, accanto a tanti avvocati che svolgono eticametne il loro lavoro - sicuramente la maggior parte - ce ne sono anche alcuni che usano il diritto come una clava per terrorizzare la gente, prospettando scenari apocalittici se non si va per vie legali. Purtroppo, va anche detto che la crisi economica, ha anche aumentato il numero di avvocati affamati e disposti a qualche compromesso con l'etica professionale per qualche cliente in più.
Ripeto, non è mia intenzione denigrare la categoria nel suo complesso, che complessivamente è sana ed è un asset importantissimo per la società. Tuttavia, bisogna sempre prendere le cose con buon senso e vederle nella sua giusta dimensione; a volte, quando si è direttamente colpiti, si tende a ingigantire cose che in realtà sono minuscole ed improbabili. Il caso in questione, è secondo me uno di questi.
In punto di diritto hanno (forse) ragione loro. Dico (forse) perché poi bisogna vedere il caso specifico. Tuttavia, il punto di diritto è una cosa, e la concretezza delle cose è un'altra. Per come la vedo io, questi signori non faranno mai realmente causa al nostro ChelOne, perché sarebbe troppo lunga, costosa e dagli esiti incerti in rapporto
- Alla possibilità di una effettiva vittoria in giudizio
- all'ammontare probabilmente molto eseguo del risarcimento danni che un giudice potrebbe realmente riconoscergli
- alla possibilità che poi il soccombente realmente sia in grado di pagare il risarcimento danni o che effettivamente lo paghi, con ulteriori successivi strascichi
Poi, è logico che se vai da un avvocato, occorre a mio avviso tenere conto che l'avvocato ha tutto l'interesse a sottolineare gli aspetti giuridici e le conseguenze nefaste che ignorare le loro mail può comportare. Ma, posto che in punto di diritto, l'avvocato possa avere teoricamente ragione, quanto è in realtà concreto il rischio che si venga realmente chiamati in giudizio? Questo c'è scritto nei libri di dirittto? Possono farlo, ma lo faranno?
Cosa dice il codice, che lo faranno o non lo faranno? Il codice non lo dice, naturalmente. Può dirlo l'esperienza ed il buon senso. La mia esperienza, è che non lo fanno. Scrivono per email? Un avvocato serio che ha cose serie da dirmi mi scrive con raccomandata, anche per essere sicuro che la lettera l'ho ricevuta. Mi scrive in inglese? Un avvocato serio che ha cose serie da dirmi, mi scrive in italiano per essere sicuro che io abbia capito quel che vuole dirmi.
Poi, ripeto, è la mia opinione da non-avvocato. Ognuno ragioni con la propria testa, e nel bene o nel male, sia responsabile di quello che fa o non fa.