Scusa Giordano, inseriresti gentilmente gli estremi o il link della nota esplicativa riguardante la ritenuta di acconto?
Io , da profano, ritengo che vada inserita in fattura e che poi vada decurtata dal 20% che si andrà a pagare forfettariamente in quanto per quelle fatture in cui è inserita, è stata già pagata da altro soggetto, non so se sono riuscito a spiegarmi. Tuttavia, ribadisco che parlo da profano.
Sono radite illuminazioni in merito.

i miei invii sino ad ora avevano riguardato fatture senza ritenuta di acconto, l'invio relativo al mese di novembre ne conterrà invece una. non sapendo effettivamente come regolarmi, telefonerò all'agenzia, anche se ti assicuro che anche loro non ne sanno molto. bisogna sperare che vada bene.

Grazie, gentilissimo.

per quanto riguarda la fattura, chiamala come vuoi, sarebbe una specie di ricevura in cui si scrive che la stessa è emessa ai sensi dell'artt. 32 bis D.P.R. 633/72.
La ritenuta di acconto va inserita se fai la fattura ad un soggetto dotato di partita iva, per cui riceverai il 20% in meno rispetto all'importo lordo che poi il soggetto a cui hai fatturato andrà a bversare con f24 spedendoti poi relativa certificazione che l'anno prossimo andrai ad allegare alla dichiarazione dei redditi (è una specie di anticipo sull'irpef, che non paghi tu ma che anticipa l'altro, spero di non aver detto una bestialità...), nel senso che poi su quegli importi ricevuti l'irpef sarà stata già pagata. su altre discussioni relative alla ritenuta di acconto sempre su questo forum trovi maggiori delucidazioni ed esempi.
L'invio dei corrispettivi è invece la comunicazione telematica che fai all'agenzia delle entrate attraverso i software da scaricare entro il 25 del mese successivo a quello in cui le fatture sono state emesse, dei compensi che hai ricevuto.

Premetto che vi rispondo sempilcemente come profano sulla base dell'esperienza già fatta.
Allora, per quanto riguarda il tempo necessario affinchè il Pin arrivi al proprio domicilio ci vogliono una quindicina di giorni, nel frattempo se non ce l'hai non puoi accedere a fisco on line e scaricare i vari software, ti consiglio di parlare con il numero semi -verde (848 etc, lo trovi sul sito)per sapere qualcosa in merito. Poi prova a leggere le pagine precedenti dove dovremmo aver scritto qualcosa in merito all'inizio di settembre quando si avvicinava la prima scadenza. In ogni caso iscrivendoti ti danno la prima parte del pin via mail che poi va completata con quella che giunge al domicilio.

Spero di non proporre un quesito che è stato già affrontato, ma non sono riuscito a trovarlo.
Una persona fisica non titolare di partita iva che presta la propria opera per un'azienda con partita iva può emettere una semplice ricevuta e poi applicare la ritenuta di acconto o non può assolutamente farlo,dovendo per forza disporre anche lui di partita iva?
Grazie

da quello che ho capito parlando parecchie volte con quelli dell'agenzia delle entrate (anche se c'è un pò di confusione fra i vari operatori), i dati da comunicare sono solo quelli delle cifre di imponibile, quindi onorari e inps cvon esclusione delle spese non imponibili
Lo si può fare solo on-line scaricando i vari programmi che si trovano sul sito, prima si deve formare il file, poi ci vuole il programma per controllarlo e quindi lo si può inviare naturalmente dopo essersi registrato a fisco-on-linee aver ricevuto a casa il pin da usare.
è un caos la parte inziale, poi diventa facile...comunque i documenti inviati finora in questo modo risultavano corretti.

la mia modesta opinione personale è che il contributo previdenziale costituisca compenso quindi nella comunicazione vada incluso, ciò che va eliminato sono soltanto le spese non imponibili.
x gerry:ho fatto tutto, invio compreso, sto aspettando l'esito della ricevuta.

Ho trovato anch'io il software per il controllo ma quando vado a cliccare su adsl per scaricarlo non si connette, quindi forse è un problema di oggi.
Comunque non preoccuparti, fino a ieri avevamo chiamato solo io e te per questo adempimento, figurati!

parliamone.
oggi collegandomi al sito scarico il software per la compilazione della comunicazione telematica (fino a ieri mi avevano detto di procurarmelo fuori), compilo con qualche problema di natura prettamente fiscale che risolvo insieme agli addetti al call center, scarico il sotware(credo sia numerato 187) per l'invio della comunicazione ma mi rendo conto che c'è bisogno del controllo.
Se ci si collega a fisconline ti dice subito che è disponibile nella sezione software quello per il controllo, in realtà io non l'ho trovato. Mi sai dire per caso se c'è già e qual'è, tu hai già provato ad utlizzarlo?
Io non faccio cessione di beni, ho inserito pochi dati, forse non avrò grossi problemi o forse sono un illuso...

Avendo adottato da quest'anno il regime di franchigia, mi sono preoccupato di ottenere il pin per poter utilizzare fisco on line e provvedere entro il 25 di ogni mese alla trasmissione telematica dei corrispettivi.
Sta di fatto che innanzitutto il provvedimento contenente le specifiche tecniche per poter compiere tale adempimento è assolutamente incomprensibile per una persona che non sia esperto informatico, all'Ageniza delle entrate (numero "quasi verde" 848) non sanno quasi nulla, per lo meno sono riuscito a sapere che il software da scaricare e utilizzare non è ancora disponibile e non si sa se sarà fornito direttamente attraverso il sito o dovrà essere invece acquistato e quindi installato, ragion per cui non si sa ancora niente anche sugli eventuali costi di questo software.

Grazie lo stesso per la disponibilità.
Ciao

Scusami Paolo, faccio io una domanda fatta qualche tempo fa ma che probabilmente è sfuggita aai più: sempre nell'ambito del ragime di franchigia, in cosa consisterebbe la trasmissione telematica dei corrispettivi? e con che modalità si assolve?
ti aggiungo che comunque all'Agenzia delle Entrate mi hanno detto che trattasi di un onere da assolvere solo a parire dall'anno prossimo 2008.
Grazie mille

Non ti so rispondere, mi dispiace

No, con questo regime l'IVA non la applichi ai clienti e non la puoi però detrarre dagli eventali acquisti o altri costi.
Con la dichiarazione dei redditi pagherai la normale IRPEF

Nella fattura che è una vera e propria ricevuta fiscale non va indicata l'IVA, va applicato sul netto il contributo previdenziale e detratta la ritenuta di acconto al 20%.
Gli adempimenti sono pochissimi, anzi in pratica si riducono alla numerazione e conservazione delle fatture. Io ad esempio gestisco tutto per conto mio, mi rivolgo al commercialista solo per la dichiarazione dei redditi annuale.
per quanto riguarda l'IRAP non saprei risponderti, magari telefona al numero verde dell'Agenzia delle Entrate.

Il regime di franchigia sostituisce in sostanza quello forfettario, per cui è ovvio che sia escluso dagli studi di settore.

da profano ti dico che è quello.
Dato che come è stato tranquillamente ammesso è un regime nuovo e gli stessi commercialisti non hanno molti clienti che lo utilizzano, ti consiglio di fare come ho fatto io che sono andato direttamente all'Agenzia delle Entrate, ho chiesto informazioni e ho modificato il relativo codice dal momento che anch'io ero in regime forfettario.
Non dovrai applicare più l'iva mentre dovrai detrarre la r.a. come al solito se fatturi ad un altro soggetto con p.iva, praticamente non bisogna fare più niente se non conservare e numerare le fatture che diventano delle ricevute fiscali.

Grazie.
In effetti, anche da altre discussione, è emerso l'orientamento favorevole alla normale applicabilità della ritenuta d'acconto.

Se ne è già parlato nella discussione sul regime di franchigia iva.
Tuttavia mi rimane il dubbio e non ho ben capito se nelle ricevute fiscali emesse da chi è in regime di franchigia non va inclusa l'iva (e questo è pacifico) ma va anche detratto o meno il 20% a titolo di ritenuta di acconto?