Ciao,
assicurati di aver compilato correttamente il quadro RC ove vanno indicati i redditi derivanti da contratti a progetto (assimilati a quello di lavoro dipendente). Per quanto riguarda le addizionali potrebbe essere che la somma dei due redditi (contratto a progetto+collaborazione occasionale) abbia fatto scattare l'aliquota irpef determianando una maggior base imponibile delle addizionali irpef che le ritenute non riescono ad assorbire. Se è così purtroppo non c'è molto da fare e tocca versare gli importi delle addizionali...

@Acconto said:

Personalmente non ci sto che tutti facciano di tutto perché la ns. professione (commercialisti) venga svilita.
Non siamo passacarte.

Spero in un intervento dei moderatori.

Non credo che il mio intervento sia volto a svilire la vostra professione, che tutto ritengo fuorchè qualcosa di semplice o che comporti un ruolo di "passacarte".
Semplicemente ritengo che come in tutti i lavori, alcune cose di livello basilare (come può essere una dichiarazione banale come la mia, o la realizzazione di un sito internet, riferendosi alla mia professione di ingegnere informatico) possano essere fatte anche da chi non è interno al campo, e sinceramente ritengo che chiedere 100 euro (qui a Roma questo è l'importo chiestomi da esperti del settore cui mi sono rivolto per aiuto) per una dichiarazione semplice come la mia sia esagerato.
Ma questo non vuol dire svilire la professione (personalmente, anche se avessi famiglia, mutui o altre detrazioni da scalare non avrei la minima idea di cosa fare), cosa che, ripeto, non mi pare di aver fatto nel mio intervento.
Quindi mi pare una falsa ipocrisia offendersi perchè qualcuno scrive che una certa cosa non dovrebbe essere poi così difficile.....Ripeto, io certo non mi offendo se qualcuno mi viene a dire che fare un sito internet "non è poi così difficile"....è vero, come è altrettanto vero che ci sono mille livelli di difficoltà nella realizzazione di un sito, così come vi sono mille livelli di difficoltà nella stesura di una dichiarazione dei redditi.
Ad ogni modo, mi scuso se quanto ho scritto è stato ritenuto offensivo da qualcuno di voi, non era assolutamente mia intenzione

Per quanto riguarda invece la risposta di Bufala, ripeto che i link li avevo trovati anche da solo, ma non sapendo quale dei due moduli devo presentare, avrei preferito molto di più una risposta chiara e semplice come quella datami da lorenzo-74 (che ringrazio), piuttosto che una risposta che, a mio avviso, era piena di supponenza (iniziare una risposta con "Visto che non hai voglia - non essendo difficile - ....." mi pare veramente sgradevole).
Detto questo, vi ringrazio per l'aiuto datomi.

Le detrazioni per lavoro si applicano sulla base dei giorni in cui è in essere il rapporto di lavoro. Quindi, si sommano i giorni (che saranno indicati nel cud) dei vari rapporti di lavoro. I giorni di contemporaneo svolgimento di più rapporti vanno conteggiati una sola volta.
Nelle istruzioni per la dichiarazione dei redditi è così riportato:

[LEFT]"se avete indicato più redditi di lavoro dipendente o assimilati, esponete in questa colonna il numero totale dei giorni
compresi nei vari periodi, tenendo conto che quelli compresi in periodi contemporanei devono essere considerati una volta sola."[/LEFT]

Ciao.

E sì, Serdep, ho visto sulle istruzioni, evidentemente ho confuso con "altri familiari", o figli maggiorenni (possibile che in passato fosse diversa la normativa?) boh.
Comunque importa la normativa attuale ed è giusta la tua risposta.

Giustissimo quanto indicato da OEJ, Io avevo sottolineato le istruzioni in quanto molto più esplicite rispetto alla semplice lettura dell'art. 12 del T.U.I.R., infatti leggendo quest'ultimo si nota che - parlandi di ALTRI familiari a carico - si specifica il requisito della convivenza, testualmente: "750 euro, da ripartire pro quota tra coloro che hanno diritto alla detrazione, per ogni altra persona indicata nell'articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorita' giudiziaria" escludendo di fatto tale requisito per la detrazione dei figli a carico.

In generale, i redditi da co.co.co. vanno dichiarati per l'anno di conseguimento, con un'appendice fine al 12 gennaio dell'anno successivo.
Il limite da te indicato non è un limite di esonero da tassazione ma è quello relativo ai familiari a carico.
Questi, infatti, sono considerati a carico del contribuente se non superano quel limite.