Puoi essere più specifico? E negli altri paesi come si comportano?
ciao
@OEJ said:
C'è tutta una procedura da seguire...
Puoi essere più specifico? E negli altri paesi come si comportano?
ciao
@OEJ said:
C'è tutta una procedura da seguire...
Grazie per la risposta. Hai software da consigliarmi possibilmente opensource?
ciao
@michelini said:
O le conservi in cartaceo oppure in formati non modificabili ma con la marca temporale da apporre ai file digitali.
Io preferisco avere sempre un cartaceo ed eventualmente senza marca temporale anche i file pdf.
Perdonate la domanda ingenua: tutta la documentazione relativa alle spese sostenute nell'anno, fatture emesse, eccetera è possibile tenerla in formato elettronico (PDF) oppure conviene (obbligatorio?) stamparla?
Insomma ad un controllo se ho tutto in formato pdf fanno problemi?
grazie
.. seconndo la CASSAZIONE N. 21856 DEL 20 OTTOBRE 2011 (qui un estratto del testo: vuvuvu punto fiscoediritto.it/?page_id=6826 ).
Inoltre da quel che ho capito avendo cominciato ad aprile 2008 la mia attività ed avendo 37 anni nel 2012 potrò avere il 5% solo per il 2012.
Dal 2013 in poi rietro in un regime "post-minimi". Ma la tassazione irpef sarà fissa al 20%?
Inoltre l'imposta finale del 5% ma nel frattempo se è libero professionista dovrà versare un'imposta in acconto del 20% per poi riprendere i soldi dopo?!?!?!
ciao
Ho fatto ricerche in internet ma non ho trovato risposte chiare. L'attività di screen e/o web scraping è permessa legalmente? Non sto riferendomi a contenuto protetto dal copyright. Se sviluppassi un'applicazione che mi prenda da un sito tutti i risultati di calcio degli ultimi 30 anni, oppure facessi automatizzando un programma che mi prenda tutte le novità da negozi on line riportandone i prezzi, non sarebbe permesso farlo?
ciao
@michelini said:
[CUT]
il contribuente inquadrato nel regime dei minimi come ditta individuale (iscrizione CCIAA) o come libero professionista iscritto ad Albo, deve avere una casella PEC.
E per quelli iscritti alla gestione separata (leggi: non essere di nessun Albo)???
grazie.
I contribuenti minimi sono esenti dall'obbligo di avere una PEC (Posta Elettronica Certificata)?Grazie.
Salve,
lo so che è un argomento trito e ritrito, ma in giro ho trovato solo spiegazioni parziali e/o lacunose e nessun esempio pratico spiegato passo-passo. Per cui provo a postarvi dei calcoletti d'esempio. (Ma è così difficile fare esempi terra-terra???
Dunque: esempio di contribuente minimo scritto alla gestione separata nell'annno 2008.
è così oppure ho detto delle ca***te???
Mille grazie a chi vorrà chiarire la cosa.
Grazie! Siete sempre molto esaurienti!
Scusa ho visto il tuo messaggio solo ora... Hai ragione: bisogna avere due conti. Ho fatto questa domanda perché mi hanno proposto quei conti per gli utenti con partita iva (tipo 8 euro al mese). Nel sito dell'agenzia delle entrate (nelle FAQ) invece si parla di un conto generico (anche postale). La mia perplessità era dovuta al fatto se non fosse esagerato (nel nostro caso dei minimi, ovviamente) avere un conto dedicato oppure quelli solo online da 1 euro al mese. Vorrei avere un conto separato che faccia strettamente le movimentazioni inerenti l'attività e basta. ciao.
Salve, scusate la domanda spero non troppo insolita. Mi rivolgo a tutti quelli che hanno preferito questo regime fiscale, e vi chiedo che tipo di conto corrente avete scelto per la vostra professione. Uno dedicato ai privati o invece rivolto alle aziende? E che tipo? Grazie.
Ho fatto un po' di ricerche in internet ed è vero che la quota sta al 24.72% e non al 15% come erroneamente mi ha detto il mio (ex?) commercialista (in verità non ho ancora cominciato l'attività e mi sto solo informando), però ripartita 1/3 al committente e il restante 2/3 a mio carico. Ripeto la mia domanda se i calcoli fatti sopra (ovviamente con aliquota sbagliata) sono esatti e se qualcuno mi spiega come considerare la ritenuta d'acconto. Grazie
Il mio commercialista mi ha detto che l'aliquota per la gestione separata per i professionisti senza cassa per quanto mi riguarda (cioè dei contribuenti minimi) è del 15%, ripartita a 1/3 per il committente e 2/3 a mio carico. Ecco spiegato il mio conteggio: Il 15% di 15000 euro è 2250; 1/3 di questa cifra è 750 euro del committente, per cui 2250 - 750 = 1500 euro da pagare. Non mi ha parlato del 24 e passa di aliquota. ciao. PS. Faccio il programmatore informatico
Salve, voglio entrare nel regime dei minimi e volevo sapere, su base annua, se i miei calcoli approssimativi risultano corretti: Fatturato annuo 15000,00 (senza aver applicato IVA) In questo ho incassato il rimborso di 1/3 della quota di contribuzione INPS (gestione separata per profess. senza cassa pari al 15%) che sarebbe: 15000,00 - 15% = 2250/3 = 750 euro. Le spese poniamo che siano solo quelle dei contribut: 2250,00 - 750,00 = 1500,00 euro Data l'aliquota complessiva al 20% del reddito: (15000,00 - 1500,00) - 20% = 13500,00 - 2700,00 = 10800,00 euro Sono giusto i calcoli - intendo il modo di vedere? Oppure ho scritto delle cazzate micidiali? Scisatemi ma per me è tutto nuovo. Inoltre non mi è chiaro il discorso della ritenuta d'acconto, in questo regime ovviamente. Potreste chiarirmi le idee possibilmente utilizzando lo stesso esempio? Mille grazie.
Salve a tutti e buon natale passato,
mi hanno proposto di collaborare presso una software house come programmatore informatico.
In pratica devo seguire un programma che verrà venduto a breve. Il contratto dovrebbe essere a progetto.
Mi è stato proposto anche di occuparmi di manutenzione minuta hardware/software nello stesso ufficio e assistenza telefonica verso i (spero) futuri clienti del programma.
Posso far rientrare nel contratto a progetto che stipulerò anche queste mansioni oppure il progetto del contratto deve essere ben specifico e determinato?
Oppure è possibile fare più contratti per un solo committente?
Nel caso non potessi farli rientrare nel contratto, come faccio?
Il fatto è che non vorrei essere pagato per un lavoro e "regalare" gli altri...
Grazie a tutti.
Dunque potrei proporre un cocopro e per gli eventali altri clienti, farmi pagare in ritenuta d'acconto?
grazie per il vostro aiuto il vostro servizio è molto utile.
il contratto a progetto e la partita iva sono due cose ben diverse!
scusami ma il contratto è l'aspetto legale e la PI quello fiscale di un rapporto lavorativo? Cioé è possibile che coincidano in un rapporto lavorativo o meno? Scusatemi ma questo mondo fiscale è una giungla!
Ripeto mi è stato detto che così loro "scaricano" le somme datemi con più facilità. In pratica la PI la dovrei fare perché loro la "preferirebbero". A me spaventa il regime fiscale a cui andrei incontro. Certo sta il commercialista, ma lui si paga e le tasse pure. Al netto non so quanto mi rimarebbe. Insomma non so se il gioco vale la candela.
Quanto bisognerebbe fatturare per permettersi la PI?
Insomma non è proprio facile fare una valutazione così su due piedi.
Hai ragione ma non volevo scrivere "lenzuoli". Spero di non avere chiesto la luna.
Grazie.
Scusate so che è un argomento abusatissimo,
il fatto è che le regole campbiano in continuazione, le risposte - dato il vastissimo argomento - sono sempre accennate e molto dipende dalla situazione personale di chi pone la domanda.
Dovrei a gennaio prossimo a fare il programmatore/progettista web presso una software house. Ho collaborato e continuo allo sviluppo di un software gestionale. Non ho una clientela né delle entrate fisse. praticamente il mio unico "cliente" è dove "lavoro".
Il contratto dovrebbe essere a progetto e mi hanno "consigliato" di farmi la partita iva perché così possono "meglio scaricare" i miei compensi.
Esiste una strada alternativa (tipo contratto a progetto senza partita iva) che permetta a loro di scaricare?
Dovrei parlarne con loro a giorni e vorrei ben controbattere.
Grazie a tutti.