@br1brown said:
Sto notando in moltissimi siti la totale mancanza di accortezza per quanto riguarda l'accessibilità, visiva intendo
Ciao br1brown,
i siti web, e web application in generale, che adottano pratiche di accessibilità vengono "imbruttiti" esteticamente. Per fare un esempio, rendere migliore la leggibilità dei testi per utenti affetti dal disturbo della dislessia suggerirebbe l'uso di speciali font appositamente progettati, anche se scientificamente non c'è nulla di certo:
Il font sopra è OpenDyslexic: https://opendyslexic.org/ ma ci sono altri progetti come ad esempio Dyslexiefont (commerciale) che, a loro dire, migliorano notevolmente la lettura, per esempio le lettede "d" e "b" hanno particolari inclinazioni, qui alcuni esempi: https://www.dyslexiefont.com/en/typeface/
Sinceramente, chi userebbe il font sopra? Nessuno o pochi, forse chi realizza siti web pensando al famoso e più detestato Comic Sans.
La realtà è che, a parte rarissimi casi, tutti vogliono un sito web bello e renderlo accessibile significa come dicevo sopra "imbruttirlo", di conseguenza: "se sei un ipovedente sono problemi tuoi".
Tornando all'accessibilitò in generale cioè il diritto costituzionale di Uguaglianza, nel 2004 Luigi Stanca, all'epoca Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, volle fortemente risolvere il problema dell'accessibilità, o "divario digitale", e fu promotore di quella che diventò la Legge Stanca 2004 a cui seguirono vari decreti, cioè favorire l'accesso a siti web dei soggetti disabili, ma in realtà più in generale rendere un sito web accessibile per chiunque: diritto di uguaglianza, quindi non solo pratiche per migliorare ad esempio la lettura dei testi ma anche facilità e senso logico nel flusso che può essere ad esempio la ricerca di informazioni, la fase di registrazione etc., soprattutto rivolta a siti web istituzionali, governativi, servizi pubblici in generale.
https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Stanca
Poi ci sono molte eccezioni, per forza di cose, un sito web su base fortemente creativa, ad esempio il portfolio di un fotografo, in questi casi è quasi impossibile. Quasi perché in realtà volendo è comunque possibile creare delle versioni ad hoc, e l'accesso a queste ben disposte in modo da poter leggere, o ascoltare, tutte le aree informative, compreso e soprattutto eventuali aree blog. Se un ipovendente non può leggere il blog di un fotografo famoso che racconta e insegna tecniche ed esperienze, crolla quello che è il diritto di uguaglianza. Ma la giustificazione che danno tutti è sempre la stessa: "se sei un ipovedente sono problemi tuoi"
Sul discorso dei font, molto, molto, molto complesso, best practice come questa:
@Webmatter said:
Per la dimensione del font occorre abbandonare la pratica di utilizzare i pixel come unità di misura.
Meglio usare unità di misura relative come rem/em/ch.
Si può assegnare a :root o html il valore font-size in rem e poi tutti gli altri elementi a cascata ad esempio in em, così saranno relativi al primo valore che non è deciso dal designer ma dall’utente nelle preferenze del proprio browser.
devono far parte delle linee guida che ogni sviluppatore dovrebbe seguire, almeno al minimo sindacale, sempre.
A cui aggiungo la possibilità di usare anche VW, cioè una dimensione che varia rispetto a una certa percentuale della larghezza della finestra del browser, es.:
.nomeclasseh1 {
font-size: 5vw;
}
Un esempio su W3School: https://www.w3schools.com/cssref/tryit.asp?filename=trycss_unit_vw
Molto prima della Legge Stanca 2004 nasce però la Web Content Accessibility Guidelines, WCAG, specifiche linee guida che riguardano l'accessibilità, ed è il 1999: https://it.wikipedia.org/wiki/Web_Content_Accessibility_Guidelines
qui una interessante comparazione tra WCAG e Legge Stanca: https://www.webaccessibile.org/articoli/comparazione-wcag-20-e-requisiti-legge-stanca/
In conclusione l'argomento accessibilità è davvero molto vasto, e complesso, spazia dai colori ai font, ai contrasti, passando per la progettazione UXD che già questa offre delle linee guida ben chiare riguardo a quella parte definita "migliore esperienza di navigazione".
L'argomento non è nuovo, anzi, tuttavia poco applicato, forse perché prima ancora della mancanza di nozioni manca la giusta sensibilità.
Sono più che certo che su questo Forum ci sono utenti con molta più preparazione e competenza di me in merito all'argomento accessibilità, sarebbe molto costruttivo se contribuissero con le loro esperienze