@giorgiotave Ciao Giorgio. Spinto da curiosità, sto facendo test anche io su un singolo sito, KW con competizione media.
Tra un paio di settimane controllo i risultati.
Magari scrivo qui cosa accade.

@lorcuci1
Dunque, io farei così:

1. confronta le serp delle varie kw: quando le serp di 2 kw sono molto simili, fa un unico contenuto e ottimizzalo per entrambe. Quando le serp sono diverse, fa due contenuti separati, ognuno ottimizzato per una keyword. Ovviamente non prendere per oro colato le serp: ragionaci un minimo. Ma in questo modo ti fai una buona idea di quali contenuti specifici creare.

2. crea i contenuti necessari risultati da questa analisi, e linkali tra loro.

Per fare il confronto delle serp rapidamente, puoi usare questo tool gratuito presente sul mio blog: https://jfactor.it/serp-google

@giorgiotave ho segnalato un tool presente sul mio blog perchè credo sia utile alla questione. Se è contro regolamrento dimmi che elimino.

Google ha annunciato un nuovo update che combatte i link che violano le loro linee guida.

Questa la pagina ufficiale, che provo a riassumere qui sotto: https://developers.google.com/search/blog/2021/07/link-tagging-and-link-spam-update

Pare che il focus riguardi i link di affiliazione (che dovrebbero contenere lo "sponsored"), guest post acquistati e non naturali (che andrebbero segnalati con sponsored come gli affiliati).

Google parla di "annullare" l'effetto di tali link, cito testualmente: "This algorithm update [...] is even more effective at identifying and nullifying link spam [...].".

Gli effetti definitivi dovrebbero arrivare nel giro delle prossime 2 settimane.

Per ora sui miei siti non ho notato nessun movimento.

Ciao. Ti dò la mia opinione.
Non è che Google predilige le categorie.
Cioè non è che Google entra nella pagina e dice "questa è una categoria, posizioniamola. Questo è un tag, non posizioniamolo bene"
Il problema sta nel fatto che spesso le categorie sono ben studiate a tavolino, mentre i tag sono spesso creati a caso, e quindi offrono poco valore.

Ciao

Quella funzione di evidenziazione del testo (se ho ben capito quello cui ti riferisci) ha a che fare con i featured snippet, non con i link anchor #
Non servono link # per attivarli: è "sufficiente" ottenere il featured snippet.

Da quel che so, mi pare che invece Google non indicizzi le URL con #

@FabioAntichi said:

troppo contenuto potrebbe fuorviare google nella comprensioni, ma un paio di paragrafi sono importanti, più o meno ho capito così. Strano io tendevo a scriverci abbastanza
https://www.seroundtable.com/too-much-content-e-commerce-category-google-29590.html

Io non mi ero mai fatto tanti problemi sulla lunghezza. Non scrivevo papiri, di certo. Ma scrivo sempre qualcosa più di "due paragrafi"

@federico-razzoli ha detto in Spostare contenuti su nuovo sito:

rto una societa', e non svolgo piu' a

Ciao. E' un'operazione delicata.
Devi segnalare il cambio di dominio in search console, fare tutti i redirect 301 del caso e sistemare tutti i link interni del sito web (oltre che generare la sitemap del nuovo sito e ottimizzarlo come quello precedente). Mantieni anche la stessa struttura per permettere un flusso di link juice uguale a prima.

@giorgiotave come promesso, ecco i dati e risultati dell'esperimento.

Ho portato il traffico tutto sull'home page di un sito che gareggia per una LW locale su Roma con 5400 ricerche esatte mensili.

La concorrenza per questa KW è medio-alta.

In SERP ci sono concorrenti che usano link building "pericolosa", con molte anchor text esatte.

Ho iniziato a portar traffico il 21 giugno, quindi circa 1 mese e 10 giorni fa.
tutti i click sono da IP italiani.

A inizio test, il sito era in 9° posizione.

Ho ricevuto circa 300 click spalmati in questo periodo, e dopo 41 giorni di test il sito è attualmente in 13° posizione.

Il test non ha quindi portato i risultati sperati

@kal

Sì, certo. E' una metafora. E come ogni metafora, ha dei limiti. Mi sembra una cosa giusta e abbastanza ovvia

@Bandweb
Ciao, scusami sarò molto crudo.
Il problema principale è che non sei professionale: sei teoricamente un consulente SEO, ma di fatto ti consideri un dipendente "tuttofare".

Ad esempio, NON sono ordinarie le classiche richieste di modifiche extra: vanno accettate e pagate a parte.

Poi hai scritto "Ogni capriccio del cliente pagante per me va rispettato e in genere cerco di risolverlo come meglio posso. " Questa frase riassume la mentalità da dipendente, piuttosto che da consulente.
Il consulente fa un preventivo e opera in base ad esso.

Immagina un avvocato, un notaio, un medico: sono consulenti anche loro. Pensi che loro "assecondino i capricci dei clienti?".

Poi scrivi: "Dopo poco però mi rendo subito conto che le richieste “extra piano” avanzate da questo cliente sono molte più del previsto." Perfetto, le richieste extra vengono pagate a parte.

Detto questo, sia chiara una cosa: mi son trovato qualche mese fa con un cliente che mi ha fornito 5 testi da ottimizzare. Io li ho ottimizzati, e poi dopo lui mi ha detto che li aveva riscritti meglio, perchè quei 5 non gli piacevano più. Si è proposto LUI di effettuare il pagamento per il lavoro supplementare. Normalmente io non faccio una piega e mi faccio pagare.
In questo caso, però, questo è un mio cliente affezionato da 3 anni ormai, mi paga puntualmente ogni mese, non rompe mai le scatole, abbiamo un ottimo rapporto. Queste 5 ottimizzazioni non gliele ho fatte pagare.

Questo per dire: le eccezioni ci sono, ma in questo caso sono stato io a dirgli "non preoccuparti, lascia stare. E ho fatto il lavoro gratis con piacere in virtù del nostro rapporto.

Ma quella che per me è stata un'eccezione, per te è a regola. Secondo me è la tua forma mentis a non essere ancora allineata con quella di un consulente specialista qualificato.

Detto questo, ci sono passato ANCHE IO, quindi non preoccuparti, specialmente se sei nel campo da 1 annetto o meno.

Un abbraccio

@Simoneflo ha detto in Linkbuilding a propri link, porta vantaggi?:

Nel fine settimana ho visto un video estero inerente la linkbuilding dove tra le varie tecniche parlavano di una tecnica "soft" secondo loro ma efficace: fare linkbuilding ai post che hanno link verso il proprio sito (o quello del cliente dato che sono tutti consulenti).

Ciao. Questa tecnica viene usata in genere quando si fa link building di bassa qualità con più "tier". Mi spiego: i link migliori linkano al tuo sito (tier 1), mentre i link di peggior qualità (i link di tier 2) linkano ai tuoi link, che a loro volta rimandano al tuo sito.

Nella link building di bassa qualità, fatta con link automatici ecc, linkare ai tuoi link non porta investimenti economici eccessivi, quindi può essere fatto.

Ma se fai link building di qualità, ottenere link per mandarli su risorse non tue è uno spreco assoluto.

Riassumendo: la tecnica che hai letto viene usata dagli spammer. Ti consiglio di fare link building di qualità e puntare tutto sul tuo sito direttamente.

@merlinox ha detto in 3 diverse soluzioni per alberatura e contenuti? Quale scegliere?:

@flavio_pistacchio Ciao Flavio, solitamente se i contenuti sono davvero tanti e con la possibilità di approfondire molto, con tante ricerche per ogni "vettore", la soluzione è creare un topic cluster:

• una pagina guida
• le sotto pagine per ogni verticalizzazione

Vorrei aggiungere a quest'ottimo intervento di analizzare le serp: se per un determinato specifico argomento Google offre risultati specifici, allora facciamo una pagina di approfondimento verticale.
Altrimenti, inseriamo l'argomento nella pagina guida principale.

Esempio: facciamo la guida per la KW "leonardo da vinci" e poi vogliamo posizionarci per "data di nascita leonardo da vinci". Confrontiamo le SERP delle due KW: se i risultati di ricerca sono molto simili, sarà la pagina guida su Leonardo Da Vinci a posizionarsi anche per l'argomento della data di nascita, e non avremo bisogno di scrivere per questa un contenuto specifico.

In caso di SERP diverse tra loro, invece, scriveremo un contenuto specifico che si posizionerà sull'argomento della data di nascita.

@theavenger Cerca la parola chiave "cronometro". Il primo risultato non ha nessun testo.
Per Yoast sarebbe da non indicizzare, invece si posiziona perfettamente.
Indicizza tutte le pagine di qualità del sito a prescindere dalla lunghezza del testo.
Per imparare la base della SEO studia un buon libro o fa un buon corso, online o dal vivo.
Nn star a sentire i plugin come Yoast, altrimenti ti riempi di nozioni non esatte.
Un abbraccio

@kal ha detto in Link Spam Update 26 Luglio 21:

Moltissimi erano link:

contenuti in articoli fuffa
pubblicati su siti WordPress
con dominio riciclato
pieni di articoli simili su argomenti solo marginalmente correlati
senza una chiara proprietà o autore

Splendido, grazie della risposta.
Assolutamente chiarissimo.

"A che cavolo ti serve mettere in grassetto il nome del prodotto nel testo quando ce l'hai nel titolo, nell'H1 e nell'url??"

Quando hai detto questa frase ho avuto una sensazione di godimento.

Ai miei clienti che insistono su queste robe passerò direttamente il link al tuo video, a questo punto esatto.

Raramente ti ho visto così irritato, Giorgio. Ma ti assicuro che comprendo l'irritazione e ti sono vicino!

@antonellap7 Ciao Antonella.
SEOZoom è un tool eccellente per molte cose, ma può essere facilmente travisato per quanto riguarda la qualità dei link.
PER FAVORE, non mettere in disavow i link solo perchè li vedi come "di bassa qualità" sui tool automatici.

Eh già, Giorgio...
La lunghezza adeguata del testo dipende dal search intent. Anzi, la presenza stessa di un testo (erroneamente spesso associato al concetto di contenuto), dipende dall'intento di ricerca.
Posizionarsi per una ricerca come "guida seo" porterà a dover scrivere un contenuto testuale piuttosto lungo e completo, ma solo perchè quella specifica ricerca lo richiede.
O meglio, perchè evidentemente gli utenti cercano una lunga guida testuale quando fanno quella ricerca, e di conseguenza Google propone contenuti di quel tipo.
Se cerchiamo "cronometro", infatti, ci accorgeremo che il testo presente nei primi risultati è risicatissimo. Ciò che serve per posizionarsi è solo un tool, un cronometro funzionante.
Vorrei aggiungere una cosa: a volte scrivere troppo, inserire un contenuto troppo lungo, a mio parere potrebbe peggiorare il posizionamento, in quanto potremmo divagare troppo, perdere il focus, e confondere Google su ciò che offriamo nelle nostre pagine.
Per tornare all'esempio di prima, se sotto il cronometro inserissero un testo di 3000 parole, non mi stupirei che la pagina scendesse di posizione, in quanto a Google potrebbe venire un dubbio del tipo "ehi, ma io voglio proporre dei tool... Qui vedo che c'è un tool, ma anche tanto testo... Forse troppo... MEglio portare più giù questo risultato"

"Scansionata, ma non indicizzata" indica che Google almeno si è preso la briga di scansionare le pagine.
Successivamente, le ha ritenute non abbastanza interessanti per l'indicizzazione.

Invece, il tuo problema è "rilevata, ma non indicizzata". Cioè, Google ha visto che esistono le pagine, ma si fida così poco dei contenuti che avrebbe trovato, che non ha neanche voluto scansionarle.

Potrebbe essere un problema di qualità, oppure magari un problema tecnico (ad esempio, un disallow sbagliato).

Ricorda che a Google la scansione delle pagine ha un costo. Internet diventa sempre più enorme, cresce a macchia d'olio, e Google, per quanto potentissimo, deve dosare le sue risorse.

Un'ultima cosa: prova semplicemente a richiedere l'indicizzazione in Search Console. A volte è sufficiente quello.

@luca ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

Dice che se i tool classici, beccano già delle anomalie sui link, probabilmente sono già ignorati da Google.

Piccolo intervento qui, per dire che sto facendo lo stesso lavoro su 2 siti web.

Ecco i due diversi casi.

Primo sito
Il primo non ha mai avuto penalizzazioni o cali, ma solo alcune pagine che non si posizionano bene.
Ottiene molti link da PBN "di largo consumo". Altri link da riviste, invece, sono stati lasciati.
Totale link: 453, di cui mantenuti come buoni 151 e 312 in disavow.

Secondo sito
Sito web con link building fatta con molta PBN.
Sto facendo un test.
213 link totali. 136 in disavow, mantenuti 77.
In base ai segnali che otterrò, valuterò il disavow di altri 49 link, mantenendone solo 28.
D'accordo con il cliente, non procedo alla rimozione fisica dei link, ma solo al disavow.

Se il caso interessa, seguiranno aggiornamenti.

@kal che tool hai usato per controllare le reti sui link in uscita dei vari siti? Ho letto Sistrix, ma non conosco questo brand. Se potessi dirmi il nome esatto del tool te ne sarei grato.

Google conosce l'IP del tuo sito, ovviamente, ma se crei 2 siti sullo stesso argomento, indipendenti, con contenuti differenti e originali, con lo stesso IP, entrambi potranno posizionarsi sul motore di ricerca.