Con molta probabilità un soggetto ha diffamato un altro soggetto attraverso il social più famoso del mondo; rimuovere il post "incriminato" e cancella/cambia il suo profilo dal social e quindi non rischia-subisce alcuna conseguenza!
Sostanzialmente condivido l'osservazione di Loken "è un caso isolato, di una gravità minima": ma se la vittima fossi stato io (o mia figlia), immagino avrei affrontato la questione in modo positivo "minimizzando" quanto accaduto perché le relazioni umane sui social (anche se è il più famoso del mondo) non sono paragonabili alle relazioni umane reali. Ma è anche vero che "minimizzare" non aiuta le vittime, anzi le conseguenze di analoghi atti di diffamazione attraverso social hanno conseguenze anche nella vita reale, in soggetti giovani possono causare anche gravi conseguenze, talvolta tragiche.
Osservo che in assenza di denuncia-querela probabilmente la diffamazione sarebbe ancora persistente, infatti è stata necessaria una formale denuncia per terminare la pubblicazione della diffamazione.
Se la medesima diffamazione fosse stata scritta su un giornale, si potevano reclamare danni all'editore, oltre al giornalista, ed ottenere anche un articolo "correttivo": purtroppo all'editore del social più famoso del mondo temo non sia possibile chiedere nulla, poiché non è (purtroppo?) identificabile come "editore" e non è sottomesso alle regole dell'editoria.
Condivido l'opportunità di avanzare una citazione per danni, anche perché l'attività professionale di una parrucchiera potrebbe aver subito conseguenze da questo reato, conseguenze che potrebbero non terminare con la rimozione della diffamazione dal social più famoso del mondo.
Considerando infine che i contenziosi legali sono dispendiosi, spesso sleali e che la Giustizia in questo paese troppo spesso (purtroppo!) non funziona, valuterei anche altre opzioni.