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emanuela73
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RE: Chiarimento acquisto auto regime minimi
Lavoro da casa dove abito. Pago un mutuo, ma la casa l'ho comprata prima di iniziare l'attività da libero professionista, per cui non credo che si possa considerare la casa come un acquisto di bene strumentale, o sbaglio?
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RE: Chiarimento acquisto auto regime minimi
Grazie della risposta così precisa. Quindi se ho ben capito se l'auto in questione costa 15.600 non supero comunque il limite dei 15.000 dei beni strumentali in quanto devo toglierci l'iva e poi calcolare il 50% e sommarlo agli altri beni strumentali che ho acquistato nel triennio.
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Chiarimento acquisto auto regime minimi
Buongiorno a tutti,
complici i prossimi ecoincentivi statali e la prospettiva di un guadagno superiore nel 2013 stavo pensando di acquistare un'auto.
Non ho ben chiare alcune cose:- La posso acquistare richiedendo la fattura a me come titolare di partita iva. A quel punto la spesa che vado ad affrontare si somma alle entrate che devono rimanere entro i 30.000 euro nel corso dell'anno?
(ES. emetto fatture per 20.000? + acquisto auto 10.0000? = 30.0000??) In questo caso le spese sarebbero deducibili al 100% perchè considerata come auto ad uso aziendale? - La posso acquistare richiedendo la ricevuta a me come cittadina privata. A quel punto la spesa non si somma alle mie entrate e deduco il 50% perchè uso promiscuo.
E' corretto?
- La posso acquistare richiedendo la fattura a me come titolare di partita iva. A quel punto la spesa che vado ad affrontare si somma alle entrate che devono rimanere entro i 30.000 euro nel corso dell'anno?
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RE: Partita Iva Regimi Minimi e Scheda Carburante
@michelini said:
Segnalo questa novità a proposito di auto: ......
(non posso inserire il link perchè non sono utente premium, comunque sta qualche post più su in questa pagina)
Ho letto quanto riportato nel link e non sono sicura di aver capito.
Io uso l'auto di mio marito con il quale ho sottoscritto un comodato d'uso gratuito.
Nella pratica l'utilizzo che facciamo della macchina è condiviso.
E' necessario riportare sulla carta di circolazione il mio nominativo come utilizzatore dell'auto pena la sanzione di 600 euro?
Ancora: probabilmente acquisteremo una nuova auto, e lo faremo a mio nome per evitare questo comodato d'uso. A quel punto ci dovrà essere anche il nome di mio marito nella carta di circolazione per non incorrere in sanzioni?
Ringrazio chi vorrà darmi una risposta -
RE: 1,81 euro - Bollo fattura dei minimi - dettagli tecnici
Mi ha detto che non c'è una normativa in cui è scritto il contrario. L'unica normativa che c'è è quella che dice che la fattura viene emessa per il cliente ed è consegnata ad esso.
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RE: 1,81 euro - Bollo fattura dei minimi - dettagli tecnici
Ok, sono riuscita a contattare l'AdE. Mi hanno detto che la procedura corretta è: originale al cliente e copia a me. Quando gli ho fatto notare che sulla mail che mi hanno inviato LORO era scritto esattamente il contrario mi ha detto: "incredibile".
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RE: 1,81 euro - Bollo fattura dei minimi - dettagli tecnici
Si, in effetti con questa risposta mi hanno solo confuso le idee...
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RE: 1,81 euro - Bollo fattura dei minimi - dettagli tecnici
@angelinge said:
Sarebbe utile conoscere anzitutto l'oggetto del quesito.
l'oggetto del quesito era una richiesta sulla procedura per apporre il bollo virtuale.
Copio la mail che gli ho inviato (alla quale loro hanno risposto con la mail che vi ho incollato prima):Buongiorno,
sono una libera professionista che ha aderito al regime fiscale di vantaggio
di cui all’art. 27 commi 1 e 2 D.L. 98/2011 cosiddetto dei "superminimi")e sono
a conoscenza della possibilità di apporre bolli virtuali sulle fatture che
richiedono il bollo di € 1,81.
Ho telefonato al numero verde dell'AdE e mi hanno consigliato di rivolgermi al
vostro ufficio.
Vorrei sapere:- la procedura da intraprendere per richiedere l'autorizzazione ad apporre il
bollo virtuale in fattura; - esistenza o meno di una modulistica predisposta per effettuare tale
richiesta; - modalità;
- tempi;
- costi.
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità
Cordiali saluti
- la procedura da intraprendere per richiedere l'autorizzazione ad apporre il
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RE: 1,81 euro - Bollo fattura dei minimi - dettagli tecnici
Angelige, si potrei inviare un'altra mail, ma chissà quando mi rispondono! Pensa che la prima richiesta l'avevo fatta a luglio e mi hanno risposto solo ora a dicembre...e il loro servizio telefonico oggi sembra che non funzioni....
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RE: 1,81 euro - Bollo fattura dei minimi - dettagli tecnici
Credo che questa mail mi sia stata inviata come risposta ad una richiesta che avevo fatto alcuni mesi fa (luglio). Chiedevo la procedura corretta per richiedere l'autorizzazione ad apporre il bollo virtuale.
Se devo fare come preferisco è ovvio che preferisco lasciare le cose come stanno, visto che altrimenti mi troverei a dover richiedere indietro tutti gli originali delle fatture che ho già emesso.
Però vorrei chiedervi qual è la norma/legge in cui è scritto che l'originale va al cliente e la copia al professionista che la emette, proprio per avere una pezza d'appoggio in caso di controllo.
Sicuramente non è materia mia, ma non riesco a trovare il punto dove il testo si contraddice. Mi sembra di aver capito che la prima parte spieghi come si deve fare per emettere fattura con bollo cartaceo, la seconda invece come richiedere l'autorizzazione ad emettere il bollo virtuale. Dove sbaglio?
Ringrazio anticipatamente per la pazienza e per le spiegazioni. -
RE: 1,81 euro - Bollo fattura dei minimi - dettagli tecnici
Io capisco quello che dite. Anche il mio commercialista mi ha detto le stesse cose, fino a che non ha letto la lettera.
Non è una risposta del sole 24ore, ma è una mail che mi è arrivata sulla posta certificata.
Mi trovo in difficoltà perchè, in caso di controllo, se seguo questa procedura ho come pezza d'appoggio la lettera che loro mi hanno inviato, se seguo quella che ho sempre seguito e che a quanto pare seguono tutti, non saprei come gistificarmi, se non con la logica del buon senso (che si sa, in questi casi non serve a molto)
Non so come inoltrare un documento in pdf quindi posso solo fare il copia/incolla di tutto il contenuto:
"Gentile Contribuente,
La Marca da Bollo dal valore di 1,81 euro da applicare alle fatture sia cartacee che elettroniche è
obbligatoria per importi superiori a € 77,47 così come stabilito dal DM 24.5.2005.
Tale imposta, va assolta sia per fatture nazionali che verso Stati Esteri mediante l’apposizione sul
documento del contrassegno autoadesivo rilasciato, con modalità telematiche, da parte degli
intermediari convenzionati con l’Agenzia delle Entrate e acquistabili presso i tabaccai mentre per
quelle elettroniche la marca di bollo va assolta “in modo virtuale” mediante versamento con il
modello F23.
L’imposta di bollo da € 1,81 è obbligatoria su fatture ed i documenti di importo complessivo
superiore a € 77,47, concernenti:
• operazioni escluse dal campo di applicazione dell’Iva ai sensi dell’articolo 15 del Dpr
633/1972
• operazioni esenti ai sensi dell’articolo 10 del Dpr 633/1972
• operazioni fuori campo Iva per carenza del presupposto soggettivo, oggettivo o territoriale
• operazioni non imponibili relative a operazioni assimilate alle esportazioni, ai servizi
internazionali, ai servizi connessi agli scambi internazionali, le cessioni agli esportatori
abituali o esportazioni indirette
• Fatture dei regimi dei minimi che non comportano l’addebito dell’IVA
Per i casi sopraelencati l’imposta viene assolta mediante applicazione di contrassegno sul
documento emesso oppure in maniera virtuale, qualora sussista autorizzazione rilasciata dalla
direzione regionale delle Entrate.
L’imposta di bollo sulle fatture ha un costo e un valore di 1,81€ ed è obbligatoria per le fatture con
importo superiore ai 77,47 euro. Il contrassegno telematico adesivo dell’imposta di bollo può essere
acquistato presso i tabaccai che emettono valori bollati.
Le ultime novità 2012 in merito alle nuove disposizioni riguardanti l’apposizione della Marca da
Bollo o Imposta di Bollo su fatture emesse dai soggetti titolari di Partita IVA in regime dei Minimi
sono state introdotte a seguito dell’approvazione da parte dell’Agenzia delle Entrate
del provvedimento n. 185820/2011 che consente ai nuovi minimi con imposta sostitutiva del 5% di
emettere la fattura senza l’applicazione della ritenuta d’acconto.
Pertanto, per i contribuenti in possesso dei requisiti di accesso al nuovo regime dei minimi devono,
rilasciare apposita dichiarazione che attesti, al cliente destinatario della fattura, la non applicazione
della ritenuta in quanto appartenente al regime dei minimi.
Le fatture emesse dai contribuenti minimi nel 2012 non comportano l’addebito dell’IVA ma devono
essere assoggettate all’imposta di bollo da apporre sull’originale della fattura emessa se supera
l’importo di 77,47 €.
La fattura così prodotta dovrà contenere sulla copia originale la marca da bollo da 1.81 € e dovrà
essere archiviata da chi emette il documento contabile mentre sulla copia del cliente andrà indicato
il numero della marca da bollo.
Sulla fattura originale, il contribuente appartenente al regime dei minimi con imposta sostitutiva al
5%, deve apporre la marca da bollo originale, quindi il contrassegno adesivo dovrà essere
fisicamente attaccato sulla fattura che verrà successivamente archiviata dal professionista stesso che
l’ha emessa mentre una copia conforme verrà spedita o consegnata a mano direttamente al cliente,
sulla quale sarà indicata una specifica dicitura e il numero id della marca da bollo con la data di
emissione.
La dicitura esatta da indicare sia nella fattura nazionale tra operatori all’interno del territorio italiano
che internazionale, quindi emessa verso Paesi Esteri, sarò e da apporre sulla copia conforme cliente
è la seguente:
• Imposta di bollo assolta sull’originale. ID xxxxxxxx: ovvero, scrivere il numero
identificativo della marca da bollo da 1,81€ che è stata messa sulla fattura originale che va
conservata dal soggetto che emette la fattura mentre la copia va al cliente.
I contribuenti che utilizzano la fattura elettronica via e-mail, al posto di quella cartacea devono
richiedere l’autorizzazione all’Agenzia delle Entrate di poter assolvere l’imposta di bollo in modo
virtuale.
Per richiedere l’autorizzazione all’Agenzia delle Entrate di poter assolvere l’imposta di bollo di
1,81€ obbligatoria per le fatture superiori a 77,47 euro ci sono 2 procedure:
• 1) Comunicazione preventiva: il contribuente indica all’Agenzia delle Entrate il numero
presunto di documenti che prevede di emettere nell’arco dell’anno ed effettua il pagamento
dell’imposta dovuta, mediante il modello F23 utilizzando il codice tributo 458T.
• 2) Comunicazione consuntiva: il contribuente entro il mese di gennaio successivo all’anno
d’imposta, fornisce all’Agenzia delle Entrate l’effettivo numero di documenti emessi nel
corso dell’anno e il calcolo dell’imposta dovuta stabilendo la differenza da versare o da
chiedere a rimborso. Il versamento, della marca da bollo assolta virtualmente per l’intero
anno va eseguito sempre tramite modello F23 codice tributo 458T, e va riportata la
differenza (se dovuta) contestualmente all’acconto per l’anno in corso. In caso
di credito derivante dall’anno precedente, questo può essere compensato con l’acconto
dovuto.
Importante: le comunicazioni devono avvenire mediante posta raccomandata con ricevuta di
ritorno.
Modello F23 e l’Imposta di bollo assolta virtualmente Fattura Elettronica:
Il contribuente professionista che decide di eseguire l’emissione della fattura elettronica e di
spedirle in copia al cliente via email deve assolvere l’imposta di bollo di 1,81€ obbligatoria per le
fatture d’importo superiore a 77,47 euro, in modo virtuale previa concessione di rilascio di specifica
autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà pagare tramite apposito modello di
pagamento: modello F23
Modello F23 e pagamento della Marca da Bollo su Fatture Elettroniche?
E’ possibile effettuare il pagamento dell’imposta di bollo mediante modello F23,
indipendentemente dal domicilio fiscale di chi versa o dall’ubicazione dell’ufficio finanziario o
dell’Ente che lo richiede, presso:
• Sportelli bancari
• uffici postali
• concessionarie autorizzate alla riscossione: gruppo Equitalia
Il versamento con il Modello f23 può essere effettuato in contanti o con i seguenti sistemi:
• assegni bancari e circolari presso le banche
• assegni bancari e circolari e/o vaglia cambiari presso gli agenti della riscossione
• carta Pago Bancomat presso gli sportelli bancari e degli agenti della riscossione dotati di
terminali elettronici idonei
• assegni postali, assegni bancari su piazza, assegni circolari, vaglia postali, o carta Postamat e
Postepay presso gli uffici postali .
Sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate un Programma per la compilazione del modello F23
online Agenzia delle Entrate: Editabile che consente a tutti i contribuenti di compilare direttamente,
senza installare alcun software, il modello di pagamento F23 per il versamento dell’imposta di bollo
da assolvere virtualmente sulle fatture elettroniche.
E’ possibile inoltre utilizzare per maggiore comodità il Modello f23 Editabile e Compilabile per il
pagamento dell’imposta di bollo da assolvere in modo virtuale, ovvero, un Modello in formato
elettronico in modalità compilabile ed editabile, che consente di compilare i dati e procedere alla
stampa o al pagamento online tramite banca, per gli Istituti abilitati al servizio.
• Modello F23 Agenzia delle Entrate Editabile - Compilabile pagamento Imposto di Bollo per
fatture elettroniche" -
RE: 1,81 euro - Bollo fattura dei minimi - dettagli tecnici
Ho appena chiesto anche al mio commercialista, che sembrava molto sorpreso anche lui. Però l'ha letta e ha detto che si, questo vale solo per i minimi.
Per quanto riguarda la copia mi ha detto che no, non va bene la fotocopia, ma bisogna emettere una copia della fattura dove NON sarà applicata la marca da bollo ma sarà indicato il numero della marca.
Non è un errore di scrittura, perchè è scritta la stessa cosa più volte. Riporto di seguito un altro estratto, dove è spiegata anche questa parte della copia:"Sulla fattura originale, il contribuente appartenente al regime dei minimi con imposta sostitutiva al 5%, deve apporre la marca da bollo originale, quindi il contrassegno adesivo dovrà essere fisicamente attaccato sulla fattura che verrà successivamente archiviata dal professionista stesso che l’ha emessa mentre una copia conforme verrà spedita o consegnata a mano direttamente al cliente, sulla quale sarà indicata una specifica dicitura e il numero id della marca da bollo con la data di emissione.
La dicitura esatta da indicare sia nella fattura nazionale tra operatori all’interno del territorio italiano che internazionale, quindi emessa verso Paesi Esteri, sarò e da apporre sulla copia conforme cliente è la seguente:
• Imposta di bollo assolta sull’originale. ID xxxxxxxx: ovvero, scrivere il numero identificativo della marca da bollo da 1,81€ che è stata messa sulla fattura originale che va conservata dal soggetto che emette la fattura mentre la copia va al cliente". -
RE: 1,81 euro - Bollo fattura dei minimi - dettagli tecnici
Ciao. Ieri mi è arrivata una mail dall'AdE relativa alla fattura ed al bollo virtuale. Tra le altre cose è scritta questa frase:
*" la fattura così prodotta dovrà contenere sulla copia originale la marca da bollo da 1.81 € e **dovrà essere archiviata da chi emette il documento contabile **mentre sulla copia del cliente andrà indicato il numero della marca da bollo."
*E' esattamente il contrario di quello che ho sempre fatto io e che ho letto anche qui come procedura corretta. io ho sempre consegnato l'originale al cliente e ne ho mantenuto copia. Ora l'AdE mi scrive e mi dice di fare il contrario. Che faccio??? -
RE: da forfettino a nuovo regime minimi 2012 dopo 1 anno
Se ancora non hai risolto: se hai già emesso fatture nel 2012, puoi effettuare il cambio entro il 30 luglio presentando il modulo AA9/11 presso l'AdE
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RE: Nota di variazione
Sono riuscita a parlare con l'AdE che mi ha risposto in modo affermativo ai quesiti precedenti.
Non gli ho rivolto un'ulteriore domanda: chissà se qualcuno saprà rispondermi.
Sulle fatture che emetterò da ora in avanti dovrò apporre il bollo di ? 1,81, e fin qui ci siamo. Ma come mi devo comportare con le fatture che ho emesso in precedenza?
Su quelle non avevo apposto il bollo in quanto erano soggette ad Iva. Ora l'Iva l'ho restituita, ma ormai non credo sia più possibile apporre il bollo. Le fatture le ahnno i committenti e le avranno già registrate...
Che devo fare?
Grazie -
Nota di variazione
Buongiorno,
ho cercato tra i vari post ma non ho trovato risposta al quesito che vorrei porre.
Settimana scorsa sono andata all'AdE ed ho provveduto a fare il passaggio dal regime agevolato per le nuove iniziative al nuovo regime dei minimi.
Mi hanno detto che devo fare una nota di variazione per restituire l'IVA che avevo messo nelle fatture da gennaio ad oggi.
La mia domanda è:
Posso emettere un'unica nota di variazione per ogni committente, indicando il numero di fatture a cui si riferisce?
E, domanda più importante, come si fa una nota di variazione?
E' come una fattura normale, dove metterò l'importo IVA da restituire con il segno negativo?
esempio:
causale: restituzione IVA per passaggio al regime fiscale di vantaggio ai sensi dell'Art. 27 D.L. 98/2011. Riferimento fatture n......
Importo: - 1000
E poi faccio un bonifico al committente con il quale restituisco l'iva.
E' corretto?
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi.
Emanuela -
RE: Passaggio dal regime nuove attività produttive e nuovo regime dei minimi
Buongiorno.
Mi trovo nella stessa identica situazione di Wichita.
Ho aperto la partita iva con il regime agevolato (338 del 2000) nel 2010 e vorrei passare al nuovo regime di minimi. Ho chiamato l'AdE e mi hanno detto che il passaggio non è automatico, ma devo farne richiesta compilando il modulo A9/10 in cui indico la nuova scelta.
Ora vorrei porre due domande, ringraziando anticipatamente chi vorrà rispondere.- Dato che nel 2012 ho già emesso fatture, mi hanno detto che devo fare delle note di variazione per restituire l'IVA al committente. Per lo stesso committente, a cui ho fatto già 12 fatture, posso fare un'unica nota di variazione con tutta l'Iva da restituire, invece di farne 12?
- Tra i miei nuovi committenti probabilmente ci sarà un'azienda per cui lavoravo come co.co.co. prima del 2010. Posso comunque aderire a questo regime o verrà considerata una prosecuzione di precedente attività?
Grazie di nuovo
Emanuela
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RE: Modello Unico:Quadro RB, RE e RP
Grazie della risposta.
Quello che mi hai detto vale anche se l'uso promiscuo è iniziato a partire da metà anno?
Forse per quest'anno l'ammortamento del mutuo mi conviene (per semplicità) non indicarlo anche nel rigo RE10 ma lasciarlo tutto nel quadro RP
Un'altra cosa: nel quadro RE10 vanno indicate anche le spese relative all'immobile (fa l'esempio del riscaldamento e del condominio). Nelle istruzioni dice chiaramente che le spese relative ai consumi di energia elettrica vanno indicati invece al rigo RE19. Per similitudine anche l'acqua va al rigo RE19? O va indicato al rigo RE10 come spesa relativa all'immobile?Edit ho messo il codice 6 ma mi chiede l'importo dell'ICI dovuta. Io non ho pagato l'ICI in quanto abitazione principale. Posso ignorare la richiesta?
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Modello Unico:Quadro RB, RE e RP
Buongiorno, vorrei chiedere un'informazione relativa alle spese per abitazione. Ho aderito al regime delle nuove iniziative (Legge 388/2000) ma nello stesso anno (durante i mesi precedenti) ho lavorato come dipendente. Premetto che svolgo il mio lavoro nella mia abitazione (uso promisquo).
Compilando il modello Unico mi viene chiesto due volte di indicare sia la rendita catastale (quadro RB come redditi dei fabbricati e quadro RE10 come spesa per gli immobili) sia l'ammortamento del mutuo (quadro RP7 per la detrazione del 19%, visto che per alcuni mesi ho pagato l'Irpef, e quadro RE10 per le spese sostenute per gli immobili).
Le devo indicare entrambe le volte? A senso di logica non mi sembra corretto.
Ringrazio in anticipo per le vostre risposte.