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    eichi.okabe

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    • Autofattura o integrazione fattura intracomunitaria: differenze ed errori

      Ho come cliente un azienda che acquista di servizi intracomunitari.
      Per l'integrazione il loro software di contabilità interno opera in questo modo.
      Ricevuto la fattura dal fornitore intracomunitario, questa viene registrata nel registro IVA acquisti (con un protocollo), e anche nel registro IVA vendite, dopo averla fotocopiata e integrata con l'importo dell'IVA. La numerazione sul registro IVA vendite, segue quella delle normale fatture emesse. Per esempio:

      • 28/10/2014 fattura di vendita cliente Alfa nr.1671
      • 29/10/2014 fotocopia fattura intracomunitaria nr.1672
      • 30/10/2014 fattura di vendita cliente Beta nr.1673
        Secondo me questa modalità non è corretta, perchè è come se ci fosse "un buco" nelle fatture emesse (il nr.1672). Lo sarebbe se anziché integrare la fattura di acquisto, emettessero autofattura.
        Con l'integrazione della fattura ricevuta ritengo che vada fatto un sezionale a parte con una sua numerazione nel registro iva vendite. Cosa ne pensate?
        E se il mio ragionamento è corretto, come sistemare il pregresso?
      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • RE: Aspetti fiscali eredità giacente

      Mi viene però un altro dubbio: mettiamo che nel frattempo io curatore, con il benestare del giudice, decida che l'immobile viene affittato.

      Giustamente mi suggerisci di chiedere un codice fiscale ad hoc per accendere un c/c su cui accreditare gli affitti. Su tali affitti, posto che siamo nel caso dell'erede non noto, le imposte vanno liquidate in via provvisoria come persona fisica. E quindi faccio UNICO PF.
      Come faccio tuttavia a compilare UNICO PF?!? Indico il codice fiscale numerico della curatela?!? O continuo ad usare il codice fiscale del de cuius e me ne frego bellamente del codice fiscale della curatela?!?

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • RE: Aspetti fiscali eredità giacente

      Gentilissimo. In effetti i manuali in mio possesso sono datati (e anzi, se avessi un titolo attualmente in commercio da consigliarmi te ne sarei ulteriormente grato).
      Per i termini delle dichiarazioni, a parte la "proroga" entro i sei mesi dalla nomina del curatore avevo visto che erano quelli "normali".

      Per la questione del codice fiscale mi sei stato utilissimo: visto che l'idea è quello di portare l'immobile all'asta per poi chiudere i debiti e la curatela, una volta che avrò avuto l'ok dal giudice tutelare provvederò a richiederlo. Da qualche parte, anche solo per un brevissimo lasso di tempo, andranno accreditate le somme in attesa di pagare i "prededucibili" (cioè me!) e poi equitalia.

      Sei stato gentilissimo, spero di poter ricambiare.

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • RE: Aspetti fiscali eredità giacente

      Secondo un vecchio manuale il curatore dovrebbe richiedere un codice fiscale per la "curatela". La cosa mi è parsa MOLTO dubbia, ma un collega mi ha detto che a suo tempo, per una vecchia eredità giacente, lui l'aveva chiesta.

      Dico "strana" perchè non ne capisco l'utilità, anzi trovo che chiedere un codice fiscale "ad hoc" crei più più problemi che altro. Infatti: nel momento in cui facico UNICO, posto che con eredi sconosciuti la norma (art. 5ter 322/98) ti dice che devi trattarlo come una persona fisica, sarebbe impossibile fare UNICO Persone Fisiche con un codice fiscale numerico.

      Detto questo, l'ufficio locale dell'Ade stamani mi ha detto che un tempo si chiedeva un codice fiscale ad hoc per fare la dichiarazione di successione, ma ora non si fa più. La questione direi quindi che possa dirsi chiusa, anche se i funzionari non mi hanno "ispirato" molta fiducia...

      Se comunque tu ti sei già occupato di eredità giacenti, ne approfitto per chiederti una conferma degli adempimenti fiscali che avrei individuato. Considera che nel mio caso si tratta solo di immobili gravati da ipoteche Equitalia.

      1. Art.28 DLGD 346/90: PRESENTARE DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE entro 6 mesi dalla nomina a curatore (secondo l'Ufficio Locale sarebbe un anno... mah!)

      2. Art.5 ter DPR 322/98 DICHIARAZIONI FISCALI:
        2.A entro 60 dalla nomina comunicare all'ufficio Ade competente la nomina a curatore
        2.B entro 6 mesi dalla nomina presentare le dichiarazioni dei reddit anteriori alla nomina (se non sono state presentate)
        2.C entro 6 mesi dalla nomina presentare la dichiarazione dell'anno del decesso (1/1 -> data decesso)
        2.D presentare le dichiarazioni successive al decesso nei termini ordinari

      3. DICHIARAZIONE IMU entro 90 giorni dall'incarico

      Le imposte ovviamente vado a pagarle se ho liquidi: altrimenti dovrei procedere alla vendita all'asta dell'immobile e poi con il ricavato sanare le pendenze arretrate.

      E' giusto tutto ciò che ho detto?!?

      Grazie mille!

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • Aspetti fiscali eredità giacente

      Qualcuno si è mai occupato degli adempimenti fiscali per un'eredità giacente?

      Sapete dirmi se per l'eredià fiscale va chiesto un codice fiscale "ad hoc"?!?

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • RE: Buoni Pasto /ticket restaurant

      Avete avuto modo di approfondire?!? Hi imprenditori individuali/professionisti che acquistano i ticket per andare a pranzo (la logica è: scarico il ticket e non perdo tempo a farmi fare fattura), però mi son venuti un paio di dubbi:

      1. Acquisto 100 buoni al 20 dicembre: il professionista va per cassa, ma l'imprenditore per competenza. Di certo non usa 100 buoni tra il 21/12 e il 31/12! Come li spalmo?!?
      2. Cercando di rispondere alla domanda 1 mi sono imbattuto nella DPCM 18/11/05 che disciplina la questione. A leggere l'art.5 pare che siano utilizzabili solo dai dipendenti! Tuttavia, tale DPCM è stato abrogato con il DPR 207/2010 art.358...
      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • RE: Prestazioni occasionali e riforma Fornero

      Aggiungo: in un recente convegno i relatori sostenevano che gli ispettori INPS abbiano ora mandato di disconoscere le prestazioni occasionali fatte con r.a. e non attraverso voucher sostenendo che si tratti di lavoro nero (sostenendo altresì che abbiano particolari incentivi professionali in questo comportamento).

      Qualcuno ha notizie in merito?

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • Prestazioni occasionali e riforma Fornero

      Come coordinare la vecchia prestazione occasionale (soglia 5.000? esenzione INPS e r.a. 20%) con la riforma Fornero?

      Ritenete che sarà ancora possibile svolgere prestazioni come sopra o sarà necessario passare attraverso i voucher?!?

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      E
      eichi.okabe
    • Software Ade Comunicazione operazioni noleggio e leasing

      Qualcuno è alle prese con la comunicazione operazioni di noleggio e leasing?

      Premesso che:

      • ho capito che vanno comunicate al 30/06/12 solo le operazioni successive al 21/11/2011 (risposte ai quesiti del 22/12/2011);
      • che la società in questione ha operazioni di noleggio attive e leasing passive, ma le passive le ho comunicate già con lo spesometro

      Deduco che:

      • devo comunicare solo le operazioni attive successive al 21/11/2011

      Ma soprattutto:
      COME CAVOLO FUNZIONA IL MALEDETTO SOFTWARE DELL'AGENZIA?!?
      Non reisco a capire se ho correttamente collegato il contratto al cliente!!! Da come è fatto il software sembrerebbe addirittura che ad un contratto puoi collegare più clienti!
      Al massimo dovrebbe essere il contrario!

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • RE: voucher INPS - due "dritte"

      La spedizione dell'SC53 deve avvenire in cartaceo (occhio però alla competenza della sede: io l'ho mandato ad una sede provinciale periferica e non andava bene: ho dovuto rimandarlo alla sede provinciale).

      Per quanto riguarda l'associazione dovrebbe essere nella pagina che ti appare dopo aver avuto accesso a questo link (mandami un messaggio privato, qui non mi lascia riportare il link)

      Ti chiede il codice fiscale del committente.

      Rispetto a quando l'ho fatto io vedo che attorno alla link per l'associazione hanno specificato "POSTE", quindi deduco che ora abbiano chiarito che l'associazione va fatta solo per chi si appoggia alle poste (io l'avevo fatto attraverso la Popolare di Sondrio, e alla fine non ho associato nulla: il committente ha incassato e dovremmo quindi essere tutti felici e contenti).

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      E
      eichi.okabe
    • RE: Cassa Geometri, CM2 e RR15

      Risposta della cassa: "bah, si forse ha ragione, però noi non centriamo con le istruzioni di Unico, quella è una cosa dell'agenzia delle entrate".

      Le bastonate nei denti si dovrebbero dare...

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      E
      eichi.okabe
    • Cassa Geometri, CM2 e RR15

      Premesso che io odio la Cassa Geometri... comunque:

      Un geometra nel regime dei minimi nel 2011 consegue redditi professionali per ? 5.000, e vende l'autovettura acquistata nell'anno realizzando un plusvalenza di ? 10.000.

      Essendo un minimo, entrambe i ricavi vanno in CM2, quindi CM2= 15.000.

      In RR15 colonna 9 (volume d'affari), cosa indico? Se leggo le istruzioni dovrei mettere 15.000 (e far liquidare il contributo integrativo su tale somma), ma in realtà, come ben scritto nel regolamento della Cassa all'art.2.6, l'integrativo si paga solo sulle prestazioni professionali!

      Cosa faccio? Indico in CM2 15.000? e in RR15 ? 5.800?!?

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      E
      eichi.okabe
    • "Contabilità" di magazzino

      Ho un dubbio per cui vorrei un parere.

      Una società che si occupa di impiantistica ha un magazzino presso il quale tiene quella merce (materiale di consumo, merce) che utilizza nella propria attività.

      Normalmente acquista la merce dal fornitore con DDT che va dalla sede del fornitore (i.e. Milano) alla sede dell'azienda (i.e. Brescia). Poi, quando vanno in cantiere, l'azienda emette un DDT che indica la movimentazione della merce dalla sede (i.e. Brescia) al cantiere (i.e. Genova).

      Accade un giorno però che l'azienda, trovandosi a Milano, presso il fornitore, si faccia fare un DDT di presa in carico della merce con destinazione direttamente il cantiere, ovvero Genova.

      Fin qui tutto ok. Ora però la mia domanda è questa: eventuale merce che NON viene utilizzata nel cantiere di Genova, ma che rimane in carico all'azienda che quindi dovrà immetterla nel proprio magazzino di Brescia, come deve essere documentata? L'azienda dovrebbe farsi un "ddt" Genova-Brescia?!?

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      E
      eichi.okabe
    • RE: voucher INPS - due "dritte"

      Aggiorno la discussione per rendere edotto il cittadino italiano qualunque del ginepraio in cui si infila qualora mai per sua disgrazia voglia utilizzare i voucher.

      Il condominio Alfa vuol far eseguire dei piccoli lavori di giardinaggio e manutenzione ad un suo condomino, e si decide di pagarlo con i voucher.

      L'amministratore, per poter acquistare i voucher, deve prima mandare il modello SC53 all'INPS affinchè associno il suo codice fiscale personale a quello del condominio, altrimenti le poste/banche/tabaccai non possono consegnargli fisicamente i voucher con il codice fiscale del condominio. Attenzione: il modello SC53 non va mandato alla sede INPS competente, bensì alla sede provinciale. Il call center vi dirà diversamente ma tant'è.
      Passano circa 2 serttimante prima che l'INPS abbini i codici fiscali...
      A questo punto il povero amministratore di condominio deve andare sul sito dell'INPS (ovviamente previo ottenimento dei codici di accesso personali, cosa che comporta altre 2 settimane di tempo, perchè l'INPS ti manda una parte del codice via sms, e l'altra parte per posta).
      Sul sito dell'INPS, dovo aver cercato come un disperato la sezione per i voucher, deve accedere come delegato, andare nella schermata ASSOCIA VOUCHER, e associare i voucher che lui ha acquistato come delegato al condominio. Ma come?!? Non ho mandato prima il modello SC53?!? Prima mi associano e poi devo riassociare?!? Esatto. Funziona così. Attenzione: per far ciò occorre attendere che il CERVELLONE DELL'INPS (credo un criceto in una ruota...) consenta di caricare nella schermata delegato i voucher, che altrimenti risultano in carico al povero amministratore di condominio che risulterebbe il committente dei lavori.
      Quanto tempo passa?!? Cosa ne so io, è passata una settimana e non si sblocca nulla! Cosa suggerite? Di chiamare l'INPS? Premetto che le sedi non rispondono più, e in automatico vieni dirottato al call center... Cosa ti dice il call center? Che loro non sanno nulla di questa questione dell'associazione dei codici fiscali... Peccato che ciò è quanto sià scritto sul manuale INPS dei voucher (utile come le istruzioni per la carta igenica quando ti serve un dentista) e che l'operatore del call center cada dalle nuvole non appeni riesci a convincerlo a leggerselo anche lui.

      Benvenuti in italia, dove l'ente di previdenza VUOLE che tutti lavorino in nero.

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      E
      eichi.okabe
    • Associazione e Fondo Solidarietà per gli associati

      Un A.P.S. che ha come scopo quello di promuovere l'educazione stradale dei motociclisti, vorrebbe costituire un fondo di solidarietà al fine di rimborsare parzialmente i danni subiti dai propri associati qualora gli stessi fossero vittima di incidenti stradali. Il fondo mira a contribuire alle spese di riparazione dei mezzi degli associati coinvolti in incidenti, dato che le assicurazioni kasko per i motoveicoli sono molto onerose. L'adesione al fondo sarebbe volontaria; i soggetti beneficiari verrebbero "selezionati" sulla scorta di un'analisi dei danni subiti con rimborsi modulari (i.e. anzianità di iscrizione).

      Ho dei timori nel porre in essere una tale attività, in particolare per questi due aspetti:

      • potrebbe venire contestata quale esercizio abusivo dell'attività assicurativa?
      • dato che il rimborso avverrebbe con ampia discrezionalità dell'organo amministrativo, si potrebbe rinvenire una distribuzione di utile in contrasto con gli scopi non lucrativi dell'ente?
      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • RE: Inquadramento INPS amministratori SRL: dividendi o compenso?!?

      Ti faccio una ulteriore domanda.
      Ipotizziamo che tali soci amministratori di srl non decidano di attribuirsi alcun compenso, ma comunque durante alcuni giorni siano presso il bar a lavorare. Il guadagno lo ricavano a fine anno a fronte distribuzione di utile se realizzato.

      In caso di ispezione INPS / INAIL, pensi che sia loro contestabile qualcosa?!?

      Ritieni che sia possibile eventualmente assicurarli solo all'INAIL senza iscriverli all'INPS?!?

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • RE: voucher INPS - due "dritte"

      Anche io ho avuto un problema simile con un cliente, per un voucher acquistato presso una banca che alle poste non riuscivano a pagare.

      Ho mandato il prestatore presso la banca che li ha emessi e non ci sono stati problemi nel pagarli.

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • Riscatto fondo pensione privato

      Un soggetto dipendente di un'assicurazione, si dimette nel corso del 2011, e chiede il riscatto volontario di un fondo pensione.
      Il fondo è stato alimentato interamente con versamenti successivi al 01/01/2007.
      La somma gli viene liquidata operando una ritenuta IRPEF del 23%. Nel prospetto di liquidazione è indicato TASSAZIONE DEFINITIVA.

      Gli viene rilasciato un CUD, compilato ai righi 134 (per il lordo del fondo pensione erogato) e ai righi 137 (per le ritenute subite).

      Il CUD viene diviso in due parti. Una parte A con i dati generali, e una Parte B con i dati fiscali. Una nota in piccolo indica che se determinati punti della sezione B sono stati compilati, questi debbono essere riportati in dichiarazione dei redditi. Di questi punti solo il punto relativi ai giorni di lavoro dipendente è stato compilato.

      Secondo voi va dichiarato qualcosa in UNICO 2012?!?

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • Inquadramento INPS amministratori SRL: dividendi o compenso?!?

      4 soggetti (2 lavoratori autonomi e 2 lavoratori dipendenti), costituiscono una SRL per la gestione di un bar.

      Nel weekend, questi 4 soci si troveranno a lavorare presso questo bar, mentre durante la settimana ci saranno dei dipendenti.

      Ora: se noi ipotizziamo che questi 4 soci amministratori NON si attribuiscano alcun compenso come amministratori, ma si limitino a distribuire gli eventuali utili alla fine dell'esercizio, ritenete che sussista qualche obbligo nei confronti dell'INPS?!?

      Viceversa: se deliberano di attribuirsi un compenso, confermate che dovranno pagare la gestione separata sul contratto di COCOCO oltre alla gestione commercianti?

      Preciso che i 4 soci amministratori svolgerebbero l'attività nell'srl come attività secondaria rispetto alla loro attività principale (2 sono lavoratori autonomi con cassa, 2 sono dipendenti settore privato).

      Che ne pensate?

      postato in Consulenza Fiscale
      E
      eichi.okabe
    • "Successione" Nuove Iniziative e Minimi

      Tizio apre partita IVA a novembre 2010 come professionista, optando per il regime delle nuove inziative L.388/2000, mantenendolo anche per il 2011. Nel 2012 "scadrebbe" il terzo anno di agevolazione concesso da questo regime.
      Calcoli alla mano, avendo numerosi costi soggetti ad IVA, sarebbe più conveniente mantenere il regime nuove iniziative per il 2012, e adottare, il nuovo regime dei minimi (L.98/2011) solo a decorrere dal 2013.

      Secondo voi è fattibile, oppure, se tengo le nuove iniziative produttive per il 2012 poi nel 2013 è necessario passare al semplificato/supersemplificato?!?

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      E
      eichi.okabe