altro dubbio :
i contributi INPS versati nel 2019 come saldo 2018 (per l'attività di libero professionista reg. forfettario) saranno deducibili nel 2020 come artigiano forfettario?
dulca
@dulca
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RE: forfettario e minimi riduzione contributi INPS del 35%
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RE: forfettario e minimi riduzione contributi INPS del 35%
o meglio: mi risulta che tutti i versamenti di contributi partono dall'anno successivo se si fa una variazione di quel tipo (da commerciante/artigiano a professionista o viceversa), vale anche per il forfettario?
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RE: forfettario e minimi riduzione contributi INPS del 35%
è già nel forfettario passerà da libero professionista ad artigiano a gennaio 2019
i contributi artigiano/commerciante normalmente partono dall'anno dopo, non è così?
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RE: forfettario e minimi riduzione contributi INPS del 35%
o meglio: facendo le modifiche a gennaio (variazione codice ateco, passaggio ad artigiani iscriz. cciaa, inps artigiani e richiesta riduzione regime agevolato), i versamenti (eventualmente ridotti) che tu sappia partiranno nel 2020? (con rich. versamenti 2019+2020+acconti)
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RE: forfettario e minimi riduzione contributi INPS del 35%
grazie
i versamenti del primo slittano cmq al secondo anno?
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RE: Detrazioni su prima casa e mutuo
si a livello fiscale è possibile acquistare insieme (proprietà al 50%) ed intestare il mutuo solo a te,
ma che le banche te lo diano la vedo dura, di fatto tu sei proprietario solo al 50% e non siete sposati.....quindi perchè dovrebbero darti il mutuo su una casa che acquisti solo a metà con una persona che non ha nessun vincolo con te ?
se acquisti il 50% il mutuo te lo danno al massimo per l'80% del 50% del valore,
se ci sono i requisiti potresti fare da garante per lei per il suo 50% però capisci che le cose si complicano: metti che poi vi lasciate, cosa succede? nessuno dei due ha l'obbligo andarsene dalla casa essendo coproprietari, tu però devi continuare a pagare il mutuo intero ma il 50% della casa è di sua proprietà :bho: magari la sua parte te la vende pure così quella metà la paghi due voltecomprala tu e intesta il mutuo a te
cmq si detrae solo se hai un'irpef da cui detrarre, se per esempio ha un regime forfettario, non hai irpef ma ha un'imposta sostitutiva irpef, quindi non detrai nulla
inoltre non detrai il 100% del mutuo (magari :D) ma solo il 19% e solo degli interessi passivi (con un limite massimo di **2.582,28 euro) ... ** meglio di niente ma è poca cosa rispetto al mutuo
esempio:
se fai un mutuo di 80.000€ in 20 anni, supponiamo tasso fisso quindi sai già che la banca ti chiede 20.000€ di interessi significa che, in 20 anni, pagherai 100.000€ e porterai in detrazione 3800€ (20.000 x 19%) ...in 20 anni
supponiamo che quest'anno dei 5000€ gli interessi sono 1.000€
di questi 1000 porti in detrazione il 19% = 190 euro ....
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RE: forfettario e minimi riduzione contributi INPS del 35%
***da circolare n.22 31/01/2017
7 -** **Regime contributivo agevolato ai sensi della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come modificata dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208.****La legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di stabilità per il 2017) non ha introdotto alcuna modifica in materia di regime contributivo agevolato, introdotto dalla norma sopra citata; conseguentemente detto regime, in assenza di espressa abrogazione, si considera prorogato anche per il 2017, con la medesima portata già illustrata con circolare n. 35/16 per l?anno 2016, alla quale si rinvia per i contenuti di dettaglio.**Con riferimento alle modalità di accesso al regime contributivo agevolato, nel ricordare che la circolare n. 29/15 e la circolare n. 35/16 hanno chiarito la natura facoltativa dell?accesso, che avviene a fronte di apposita domanda presentata dall?interessato, che attesti di essere in possesso dei requisiti di legge, si precisa quanto segue.**Il regime in parola che, come noto, consiste nella riduzione contributiva del 35% (cfr. par. 1 circolare 35/2016), si applicherà nel 2017 ai soggetti già beneficiari del regime agevolato nel 2016 che, ove permangano i requisiti di agevolazione fiscale, non abbiano prodotto espressa rinuncia allo stesso.**I soggetti che hanno invece intrapreso nel 2016 una nuova attività d?impresa per la quale intendono beneficiare nel 2017 del regime agevolato devono comunicare la propria adesione entro il termine perentorio del 28 febbraio 2017.*I soggetti, infine, che intraprendono una nuova attività nel 2017, per la quale intendono aderire al regime agevolato, devono comunicare tale volontà con la massima tempestività rispetto alla ricezione del provvedimento d?iscrizione, in modo da consentire all?Istituto la corretta e tempestiva predisposizione della tariffazione annuale.
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RE: Costi apertura cartoleria
pagano anche loro i 3700?, mica son fessi all'inps:D
ma si può pagare su base menslie (300?/mese) se il rapporto non è annuale (se lavori 10 mesi paghi 10 mesi)in ogni caso non è una soluzione ottimale far gravare su tuo fratello un'attività tua... lui ci rimette
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RE: Costi apertura cartoleria
non sono consulenze.... almeno non scriverlo in fattura
cmq se forfettario i contributi minimi scendono a 2400
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RE: Costi apertura cartoleria
l'assistenza software non rientra nella consulenza informatica, sono due cose diverse:
**62.02.00 ? Consulenza nel settore delle tecnologie dell?informatica
- consulenza su hardware, software e altre tecnologie dell?informazione: analisi dei bisogni e dei problemi degli utenti, consulenza sulla migliore soluzione
- pianificazione e progettazione di sistemi informatici che integrano l?hardware dei computer, il software e le tecnologie della comunicazione
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molti la usano forzatamente per pagare meno contributi (per chi è sotto i 15700 è un vantaggio), ma non è corretto...
la consulenza è l'attività di informazione e consiglio, l'assistenza software invece è un'attività tecnica/pratica di installazione/manutenzione del sw che tu vai a svolgere sulle macchine del cliente su sua autorizzazione, pertanto non è un'attività libero professionale ma l'inquadramento dovrebbe essere ditta individuale-artigianato e quindi dovresti già pagare i 3700 fissi + 24% per l'eccedenzati conviene modificarla così non hai i il problema del minimale (che sicuramente supererai con le due attività) : avrai due codici attività associati alla tua PI/CF e x tutte e due verserai i contributi inps artigiani e commercianti ~3700 fissi se non superi complessivamente con le due attività i 15.700 e 24,09% per l'eccedenza.... (che come dicevo prima dovrebbero essere scontati del 35% per le attività nel regime forfettario, ma su questo attendo ancora conferma,)
inoltre, se sono tutte e due reg. forfettario come limite di fatturato max annuo (somma delle 2) andrà considerato quello più alto ovvero i 50.000 della cartoleria (può essere un vantaggio x la tua prima attività ma un problema x la cartoleria.. è da valutare , bisogna capire quanto sono piccole le dimensioni e quanto incide l'altra attività ) , mentre per il coefficiente di redditività saranno indicati separatamente essendo due attività di tipo diverso (una coef redditiivtà 40% l'altra probabilmente 68%)**
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RE: forfettario e minimi riduzione contributi INPS del 35%
e che in precedenza era in regime semplificato, poi passato al forfettario
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forfettario e minimi riduzione contributi INPS del 35%
valido per i soli artigiani/commercianti e non per lavoratori autonomi e iscritti cassa albo
in pratica dal 24,09% si passa al 15,6% rimane il minimale obbligatorio (valutato su 15700?) che di conseguenza scende da 3700euro a circa 2400quello che non mi è ancora chiaro è se tale sconto è previsto per TUTTI quelli che accedono al forfettario, quindi non solo chi apre nuova attività ma anche chi è passato al forfettario (ho ricevuto pareri discordanti, il call center inps non fornisce informazioni in merito, ho aperto una richiesta dal cassetto...)
qualcuno ha già provato con successo? (passare un libero professionista forfettario a ditta individuale sempre forfettario e poi richiedere lo sconto contributi inps)
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RE: Partita iva carrozziere itinerante (prestatore d'opera)
non è cambiato nulla
il codice ateco è ancora validochi ha presentato la comunicazione unica? fatti dire da lui PERCHE' viene respinta e da chi(comune,ade, cciaa,inps), è indicato e può anche contattare l'ente e farsi spiegare come risolvere... sempre se risolvibile
A mio avviso se la contestazione è sul codice ateco non penso sia il comune a respingerla ma piuttosto la camera di commercio, potrebbero essere i requisiti non corretti ( per es. bisogna vedere come era registrata l'azienda dove hai fatto gli anni di esperienza.... se questi erano registrati come meccanici i tuoi 3 anni di esperienza non contano come carrozziere )
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RE: Costi apertura cartoleria
@Alessio96 said:
ho già la partita iva come consulente informatico e ovviamente sono iscritto all?inps gestione separata.
esattamente cosa fai?
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RE: Costi apertura cartoleria
ti consiglierei il forfettario, poi se sfondi cambi
scherzi a parte fai bene i conti , il coefficiente di redditività fa sbaglire parecchio e parecchi -
RE: inps rifiuta iscrizione per codice ateco non di loro competenza
anche a noi è successo, abbiamo cambiato codice
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RE: Regime di vantaggio e acquisto vettura
non puoi decidere tu le aliquote di ammortamento e nemmeno cosa scaricare e cosa no:
se l'uso dell'auto è effettivamente promiscuo (ovvero è utilizzata anche per l'attività) allora si tratta un bene strumentale al 50% (e i beni strumentali nel triennio non possono superare i 15.000euro pena l'uscita dal regime) -
RE: Libera professione e iscrizione alla camera di commercio + MEPA
l'iscrizione alla camera di commercio per piccole ditte individuali costa ~53 euro all'anno
ma l'iscrizione prevede un inquadramento diverso (appunto artigiano e/o commerciante) che tra le altre cose impone un versamento contributi inps 24% con un minimale di 3700euro/anno (-35% nel caso di forfettario... ma forse solo per i nuovi)
i liberi professioni invece pagano 25-26% senza minimalese sei GRAFICA non fai attività libero-professionale (non fai consulenze) ma PRODUCI artigianalmente dei prodotti (digitali) pertanto il tuo inquadramento non è corretto
sul MEPA ci sono aste pubbliche per prodotti e servizi (che rientrano in quelli artigianali) pertanto l'iscrizione alla camera di commercio è richiesta ... aste con ricerche di consulenze non ne ho viste
cmq per il mepa serve anche la firma digitale (oltre alla pec che già dovresti avere) -
RE: Costi apertura cartoleria
dipende dalle dimensioni dell' attività (anzi delle due attività) che spetta a te valutare ...
in linea di massima il forfettario è ideale per attività di piccole dimensioni ha sicuramente meno oneri ma ha anche dei limiti, nel caso delle cartolerie : fatturato max 50.000, coeff redittività 40% (ovvero tasse al 15% calcolata sul fatturato INCASSATO nell'anno x 40% meno inps versata nell'anno) poi però non scarichi nulla di nulla, nè l'iva (che diventa un costo) nè i prodotti acquistati, nè gli altri i costi vivi dell'attività (affitto, luce, commercialista ecc), nè quelli personali (spese sanitarie, interessi passivi mutuo, ristrutturazione, acquisto beni classeA ecc ecc )
iscriz camera di commercio ~55 euro/anno
inps contributi minini fissi ~3700euro (forse scontabili -35%, non ho ancora capito se vale per tutti o solo per i nuovi al 5%)
il commercialista costa meno 400-600 euro, anche 300 da caf/sindacati il tutto si traduce nella solo dichiarazione annuale, niente versamento iva (non c'è ), niente ex spesometro, niente ritenute d'acconto, niente studi di settore ...