@Tomcat said:

e cioè? questa non l'ho capita. Se ci sono persone che hanno un guadagno diretto e sono retribuite ti sta bene o no? a me si.

Pure a me. per questo ho detto PARE EQUO CONTRIBUIRE.

@Tomcat said:

E cosa c'entra tutto questo con la "libera informazione" di cui vai cianciando più sotto? libera= gratis?

LIBERA = LIBERA cioè senza limiti.

@Tomcat said:

vallo a raccontare al tuo commercialista o al tuo avvocato e vediamo se ti fanno consulenze gratis.

Mi paiono ottimi esempi di new economy ai quali ispirarsi.. Ma anche l'esempio della associazione di categoria non era malaccio!

Va beh.. sto trascendendo al flame. Quindi io non dirò altro sull'argomento.

@bonzer1 said:

Per il punto 5 spero di aver scelto il migliore cms possibile perchè è un punto a cui tengo molto avendo sempre fatto caso io stesso a questa cosa.

Unica cosa che consiglierei, a chi sta iniziando e non desidera dissanguarsi.. è un cms open source. Così se cresci avrai sempre la certezza di poter fare migrazioni meno dolorose possibile.

Ovvio che chi può permetterselo potrà fare altri ragionamenti.

@bonzer1 said:

Avendo davanti a me un enorme possibilità di prodotti ho deciso di inserire solo prodotti con foto (già disponibili).

per ora ne vedo poche.. mi raccomando, più foto!! perchè un articolo senza foto è molto più difficile da piazzare.

@bonzer1 said:

Quindi anche avendo già tutto il business plan in mente..

hai scelto un brutto posto per conservare il tuo business plan. Stampalo su carta. In modo che resti sempre scritto in modo chiaro. **E se con il tempo rivedrai le tue posizioni (come è giusto che sia) stampa nuove versioni senza buttare quelle vecchie!!!
**
Poi dopo un paio d'anni verificherai quanto ti sei discostato dai primissimi risultati prefissati e da quelli intermedi.

@bonzer1 said:

è un settore abbastanza di nicchia, e sono le slot car

ABBASTANZA??!?? più nicchia di così si muore!!!!!

Comunque, si dice sempre che la cosa importante è distinguersi.. quindi non si può dire che non tu non ci stia provando! Bravo! Ora l'importante è, come dicevamo, portare gente!!!

Il sito è ben fatto, gradevole nell'aspetto, senza assurdità pacchiane, nè cose iper macchinose.

UNICO CONSIGLIO: la registrazione obbligatoria è uno di quei dilemmi amletici che tutti gli e-commercianti si pongono. Fosse per i web designer, tutti la vogliono, fosse per gli e-clienti, nessuno la richiederebbe..

Io penso che i tuoi guadagni vengano dai clienti, quindi la registrazione io la metterei VOLONTARIA E alla fine dell'acquisto, sotto forma di campo da confermare con un check.

Tipo: desideri essere aggiornato sui nuovi arrivi e sulle nostre vendite promozionali? desideri ricevere buoni sconto da spendere o da regalare a chi vuoi tu? allora registrati gratuitamente barrando la casellina qui accanto ->

Tanto i dati li hai già tutti perchè devono essere forniti in ogni caso.. solo che l'acquisto non subisce interruzioni di alcun genere.. Che ne dici?

@Tomcat said:

"non basta la partita iva, caccia il grano". Grano giustamente richiesto per l'altissima professionalità delle persone coinvolte in questo progetto, che devono essere retribuite.

appunto.. quindi ti sei già dato spiegazione da solo. Nel caso di Giorgio tutta l'informazione è stata sempre libera. Ma siccome l'area SEO SEM è frequentata da persone che con le informazioni fornite hanno un guadagno DIRETTO.. beh.. pare equo contribuire.

@Tomcat said:

Non si paga nulla per entrare in Aicel, ne in area pubblica ne in area merchant,

Mai affermato il contrario! Se la metti a pagamento, puoi sognarti nuovi iscritti!!

@Tomcat said:

ma si entra in contatto con un mondo di commercianti online, si scambiano opinioni e ci si arricchisce.

Validissime motivazione per rendere pubblica ogni informazione!!

@Tomcat said:

del resto immagino che anche tu se avessi, che so, un problema serio con un gateway di pagamento

e ne vai a parlare alla tua concorrenza????? per di più in un ambiente che comunque tiene traccia delle eventuali bojate scritte?? :bho:

Fate vobis..

L'era di internet è detta anche era dell'informazione. Se non è libera.. che era è??? E' però ovvio che rendere libere le informazioni aiuterebbe

1. quelli che la fanno troppo facile ad evitare di dissanguarsi economicamente (e come ben sai capita ALMENO nel 30% dei casi di nuove attività di e-commerce)

2. quelli che la fanno troppo difficile a non tentennare troppo prima di fare il salto

Ovvio che ci si troverebbe una concorrenza un pò più numerosa..

@Webtronic said:

Onestamente credo ci siano due sole possibilità: o ti affidi ad un'azienda che possa aiutarti nel fare un business plan, o sei in grado personalmente di farlo.

Una agenzia che realizzi uno studio simile, con analisi di mercato, business plan, analisi dei costi/ricavi.. meno di 10 bigliettoni viola da 500 euro non te li sfila!!

..a questo punto valuterei se investire i suddetti bigliettoni un "test operativo" anzichè in un complesso studio di fattibilità.

Esempio: ti cerchi una persona dinamica, affidabile, proattiva alla quale assegnare un vero progetto (con relativo contratto)

• PRIMO MESE: il compito di creare un e-commerce andando alla ricerca su internet di tutto il necessario (consiglierei template pre-confezionati su zen-cart oppure os-commerce)
• SECONDO MESE: inserimento del tuo magazzino e condivisione con un gestionalino (consiglierei Danea Soft che importa-esporta i dati verso os-commerce)
• TERZO MESE: studio di tutte le iniziative di marketing che possano veicolare visitatori al vostro negozio
• QUARTO MESE: analisi delle prime statistiche di accesso (consiglio google analytics) e valutazione delle eventuali rettifiche (es: se tutti interrompono l'acquisto appena vedono il tuo modulo d'ordine, rivediamo il modulo d'ordine!)
• QUINTO MESE: VENDERE
• SESTO MESE: bilancino

Se vuoi asportare i primi 3/4 mesi da questo elenco c'è una parola sola: Ebay. Però tutto ciò che si ottiene troppo in fretta, mostrerà altrettanto in fretta i suoi limiti. Infatti anche se rapido nella personalizzazione, il negozio ebay ha costi percentuali abbastanza elevati. Ma in alcuni casi può valere la pena..

PS: ovviamente con questo non intendo dire che entro 6 mesi avrai un ritorno economico significativo, ma almeno avrai ottenuto gli stessi risultati dello studio di fattibilità e ti saranno chiari tutti gli elementi per giudicare se il progetto si deve trasformare in una collaborazione con la persona scelta oppure in un rapporto di lavoro full time oppure ancora se la cosa può essere gestita direttamente da te.

Se dovesse servire qualche ulteriore delucidazione scrivimi pure in privato.

Saluti!!

@bonzer1 said:

è che dovendo obbligatoriamente aprire la partita iva da gennaio intanto volevo cercare di mettere le mani avanti

E' già il tuo quarto post, e ancora non hai detto di quale settore ti vuoi occupare.. difficile aiutarti!!

Comunque, nel tuo elenco di 4 punti mi pare che manchino un paio di punticini abbastanza rilevanti.

1. come portare gente nel mio sito?
2. cosa posso fare per far si che, arrivati nel sito, non fuggano entro 30 secondi?
3. dopo averli invogliati a restare più di 30", come posso convincerli che il mio negozio è meglio degli altri 200mila uguali al mio?
4. se avrò avuto successo nei punti 1, 2 e 3, come posso veicolare i visitatori a completare un ordine senza interrompere la procedura a metà strada?
5. quale cms consente una procedura di checkout semplificata?
6. quale metodo di pagamento è preferibile utilizzare per invogliare l'acquisto nel mio visitatore sconosciuto? Offrire il contrassegno? Non offrirlo? Offrirlo con sovrapprezzo? Accettare le carte di credito? Accettare paypal? Quale gestore di pagamenti si integrerà meglio con il mio cms? E avrò calcolato bene i margini per capire se Paypal o la carta non mi vanno a rosicchiare "lo stipendio"? E la gestione dei contenuti quante ore al giorno mi occuperà? Se vendi componenti elettronici le foto le trovi su internet, ma se decidi di vendere abiti ogni singolo prodotto può richiedere ore di inserimento.

Quando avrai un business plan che ti fornisca in modo chiaro e credibile una risposta sensata a questi e ad altri 100/200 questiti che dovrai porti, allora sicuramente sarà logico decidere le caratteristiche dell'hosting (che sono STRETTAMENTE legate al traffico generato dal tuo sito) le problematiche relative alla sicurezza e altre cose di questa importanza (il senso è apertamente ironico).

Invece il cms e i fornitori sono effettivamente argomenti validi e necessari per costruire il suddetto business plan.

Quindi su, forza, svelaci il settore e, nel limite del possibile, aiuteremo..

PS: se devi aprire da gennaio è un pò tardino per "mettere avanti" alcunchè.. forse gennaio 2008 era un buon mese per "mettere avanti" i dettagli di un negozio da avviare in gennaio 2009. Ma sarai tu stesso a dirlo a noi..

In bocca al lupo!

@pixel73 said:

Ciao a Tutti.

Vorrei aprirmi un negozio online sul mio sito. ..
So che non c' è bisogno di partita iva, se non fosse così non mi conviene aprire P.I.

C'è bisogno di aprirla.

Quindi fatti un pò una analisi dei costi-ricavi e vedi se è il caso.

La sezione fisco e il comando CERCA ti possono essere d'aiuto.

Saluti!!

@Tomcat said:

no, nessun pagamento. puoi accedere all'area merchant solo se ti accrediti come tale , in altre parole se sei già un merchant

Sai.. c'è ancora qualcuno che cerca di coniugare l'antica arte dei commercianti (cioè campare grazie ai "Pulcinella's Secrets") e il sapere condiviso di internet..

Ed è da questa tentata unione che nascono questi successoni di forum..

Se Giorgio avesse fatto gli stessi ragionamenti (cioè "O SEI SEO CON PARTITA IVA OPPURE NON TI DICIAMO NULLA DI RILEVANTE") sarebbe certamente meno conosciuto.. ma ognuno ha le sue opinioni..

@Doh!!! said:

Scusate se mi ripeto: le carte PostePay BUSINESS sono in realtà normalissime carte postepay e all'atto della emissione viene richiesto un codice fiscale di persona. Una volta emessa le differenze tra una business e una personale sono pari a zero.

Ci tengo a spiegarmi meglio perchè la cosa aveva tratto in inganno anche me, all'inizio.

PostePay Impresa (questo è il nome esatto) non nasce come una carta intestata alle imprese (come il nome potrebbe far pensare).

Nasce per quelle imprese che (come le cooperative di prestatori di manodopera) hanno molti dipendenti, non sanno come pagare lo stipendio ai propri dipendenti sprovvisti di conto bancario.. e quindi che fanno? Emettono (le aziende) una sfilza di postepay impresa, ognuna intestata al dipendente (con relativo codice fiscale personale del dipendente) e gli accreditano lo stipendio. E' un metodo tracciabile di accredito degli stipendi, quindi valido al fine di provare l'avvenuto accredito.

Ora capite perchè la postepay impresa, una volta emessa, diventa a tutti gli effetti una normalissima postepay.

Di qui l'amletico dubbio:

può una srl ricevere pagamenti su postepay???

@fab75 said:

Credo che la post pay possa essere intestata anche alla società se è così non ci sono problemi.

Scusate se mi ripeto: le carte PostePay BUSINESS sono in realtà normalissime carte postepay e all'atto della emissione viene richiesto un codice fiscale di persona. Una volta emessa le differenze tra una business e una personale sono pari a zero.

@fab75 said:

Se la carta è intestata al socio per importi piccoli si potrebbero considerare incassi per contanti. Certo non è una metodologia da consigliare.

Io parlo di una società che desidera ricevere ripetutamente e sistematicamente pagamenti con quel metodo.

Ovviamente se si tratta di una azienda individuale, non ci sarebbero problemi. MA UNA SRL?

Grazie a tutti per il contributo. Attendo fiducioso anche l'intervento del Dio Paolo

Penso che ascoltare il consiglio del datore di lavoro in tema di licenziamento/dimissioni (quando il datore di lavoro desidera espressamente porre fine al rapporto di lavoro in modo unilaterale)..

sia un pò come se il topo ascolta i consigli del gatto su dove costruire la propria tana..

Chiedi IMMEDIATAMENTE consiglio ad un avvocato lavorista. MA SUBITO! Cioè 5 giorni fa!!!

@LordHam said:

Ringrazio in anticipo per le eventuali risposte!

Ciao

Son curioso...

Come sta andando????

Aggiungi:

• esperya, che penso sia il n.1 nell'alimentare
• edreams
• le varie assicurazioni linear, genialloyd, genertel, zuritel ecc..
• trenitalia

Boh.. magari Aicel l'ha già fatta sta classifica. Anzi, SICURAMENTE l'hanno già fatta. Se poi chiedi a Barbara Bonaventura.. lei ce l'avrà anche stampata in mente!!

Salutoni

PS: tre, tim e vodafone e wind.. come vendono quelli.. lo sanno solo loro!!!

@ciotolina84 said:

io per iniziare a vendere telefononi, volevo fare la prova con pochi modelli per vedere se va o non va!

La vendita di telefonia mobile (accessori o telefoni) non necessita di prove per vedere se va o non va.

VA!

Ti basti pensare che l'ebayer con più feed in assoluto al mondo ha già superato il MILIONE DI FEEDBACK e vende.. rullo di tamburi.. accessori per telefonia e chincaglieria elettroncia in genere.

@ciotolina84 said:

ovviamente prima dovrei trovare qualcuno che mi faccia dei prezzi buoni

Questa è la parte più improbabile di tutta la faccenda. Venderai forte finchè sarai in nero perchè quando dovrai metterti in regola e ci dovrai fare 2 conti, allora ti accorgerai che vendendo poco non ci tiri nemmeno fuori le spese. E quindi O chiudi O lavori in nero.

@ciotolina84 said:

comunque per ora vendo cose di pochissimo valore(cover per cellulari) e fra l'altro non vendo tantissimo!

Questo non significa nulla (agli occhi della finanza). Anche il negozio appena aperto può vendere poco perchè poco conosciuto, ma se non ha partita iva, gli fanno un c..o che si illumina!!!! Ti sei già organizzata in maniera professionale (vendi oggetti in quantità superiori ad 1, nuovi e su più piattaforme.. sei indiscutibilmente soggetta ad obbligo di partita iva).

@ciotolina84 said:

riguardo alle spese di aprire un negozio reale, la storia è un po diversa perchè mi serviva un locale, poi c'era la ristrutturazione e tante altre cose.

Ti accorgerai, che nel settore in cui hai deciso di operare le spese sono ben superiori a quelle da te elencate per un negozio fisico. Come abbiamo detto ebay percentualmente costa cifre improponibili al piccolo negoziante. O ti strutturi con un magazzino di medie dimensioni, oppure puoi già starne fuori. E se invece apri un sito tuo di telefonia.. metti tranquillamente in conto 3/5mila per la realizzazione e almeno 30mila per la prima pubblicità. Ovviamente tutto questo viene dopo la contrattazione per ottenere i cellulari ad un prezzo conveniente (scordati una fornitura inferiore ai 30/40 mila euro se vuoi spuntare un buon prezzo sui modelli più richiesti)

PS: nel caso decidessi di continuare come stai facendo ora, ricorda che tutte le transazioni che fai sono gestite elettronicamente. Quindi se da qui ai prossimi 5/10 anni la finanza dovesse per caso avvicinarsi al mondo Ebay / Paypal / Postepay / E-commerce.. in tal caso son dolori, perchè tutte queste transazione lisciano una traccia indelebile. E' il modo più autolesionista per far del nero. Alcuni la chiamano EVASIONE TOTALE. In bocca al lupo!!

Non ricordo se si può linkare fuori, quindi cerca su google la seguente formula e clicca sul primo link

ebay+evasione+totale+130 (non considerare gli importi elevati.. quando ci si mettono, anche 5 euro sono evasione!!)

Saluti

Salve a tutti!

Constatando che il cancro Postepay ha ormai diffuso le sue metastasi su tutto il web italiano (avviando agli acquisti su internet anche persone che con internet non dovrebbero mai aver a che fare) anche le aziende ora iniziano ad accettare spesso pagamenti su carte PostePay Business legate a conti BancoPosta Business.

PROBLEMA: la carta postepay business non è altro che una normale postepay, infatti è intestata al codice fiscale dell'utente E NON ALLA PARTITA IVA dell'azienda.

FISCALMENTE ricevere pagamenti su una carta intestata al codice fiscale di un socio della SRL è corretto? A me non sembrerebbe ma vorrei un parere decisivo (PAOLO DOCET!!).

Inoltre questi pagamenti andrebbero poi scaricati dalla carta (sempre dall'intestatario) e versati contanti in banca (aiuto..) oppure prelevati a mezzo paypal (che renderebbe però visibile l'operazione come una sorta di apporto personale del socio?!!?).

INSOMMA: LA POSTEPAY PER RICEVERE DENARO SULLE SOCIETA' E' DEFINITIVAMENTE ILLEGALE???

Grazie

@Tomcat said:

ti se già organizzata per vendere attraverso due canali distinti, non mi sembra si possa parlare di "non professionale" e questo ti pone in una posizione abbastanza scomoda nei confronti del fisco.

CONCORDO!

@Tomcat said:

il mio consiglio è quello di metterti in regola al più presto.

NON CONCORDO! il mio consiglio è di cessare al più presto.

Mi spiego meglio: continuando in nero rischi guai a non finire. Mettendoti in regola i guai li avrai di certo! Solo saranno di natura finanziaria anzichè fiscale/legale.

Se l'apertura di un negozio reale ti è parsa troppo cara, dubito che tu possa investire la cifra necessaria a rendere finanziariamente conveniente la vendita online di cellulari su ebay (che tra una cosa e l'altra costa sempre tra un 8% e un 15% del fatturato, tra ebay, paypal e commissioni varie). Questo perchè, per renderla conveniente occorrono margini che in quel campo si ottengono solo comprando tanto e vendendo tantissimo, il tutto in tempi ridottissimi, quindi con una organizzazione logistica non indifferente.

Beninteso, io sono un inguaribile ottimista, quando ci sono le basi per esserlo. Semplicemente qui non ci vedo quelle basi.

Salutoni!

Doh

@Josie said:

Se c'è qualcuno che "buca" il server è meglio sentirli.

Facci sapere!

Ci hanno risposto dicendo che non è roba del loro server. Dicono di togliere dal codice statistiche applet vari..

Beh, all'ultima falciata ho fatto sostituire hi-stats con google analytics, quindi non capisco davvero quale possa essere il codice infetto del quale parlano.

Qualcuno di voi guardando l'html riesce a darmi una dritta??

Thankz

@Jeeves said:

Hai un backup nel tuo PC del sito?

Si, infatti l'operazione di falciare via il sito e rimetterlo con codice originario era quella..

@Jeeves said:

Comunque contatta lo staff del tuo hosting...

Ho specificato che si tratta di Aruba proprio per quello.. "Contattare lo Staff" e "Aruba" se utilizzati nella stessa frase perdono di significato..

Ave, popolo del web.

Un virus, o comunque malware, si è avvinghiato al sito web di un amico.

stockfirmati . it

Lo so, il sito è orrendo, ma in questo momento la preoccupazione viene da altro: quel pop up che si apre non è roba decisa dall'amico.

Nemmeno i link a priuto . info sono voluti dall'amico.

Anzi, meno di una settimana addietro aveva tentato di dare una soluzione falciano via tutto il sito, con le relative statistiche HISTATS (che secondo me qualcosa c'entrano!) e ha messo di nuovo online il codice originario stavolta con statistiche analytics...

Ma il bastardo è tornato ed è più aggressivo di prima. Almeno prima si apriva solo 2/3 volte ogni 10 click.. ora appena apri tenta subito di far danno.

Qualcuno vede possibilità di cura? Hosting su aruba.

Saluti

@CIRMAS said:

non è possibile pagare in blocco, ovvero io mi creo il mio carrello e a PayPal passo semplicemente il totale e un numero d'ordine e altri campi richiesti...!?!?!?

Si può fare, almeno così ricordo di aver letto nella guida che paypal rilascia a coloro che desiderano integrare paypal. Per trovare la guida fai una ricerca su google con la seguente stringa

paypal centro integrazione pagamento standard

Salutoni!!!

@LordHam said:

Vorrei sapere se esistono siti che offrono template gratuiti in html da modificare!

Prova con AUCTIVA

Se poi sei interessato a vendere in tutto il globo (paesi orientali compresi) prova MERCHANTRUN

@LordHam said:

Sapete inoltre se è possibile vendere on-line wallpaper personalizzati inviandoli tramite CD-Rom o Penna Usb all'acquirente?

Tecnicamente è forse possibile. L'importante è che ebay non fiuti odore di "scambio feedback". E purtroppo lo fiutano anche quando non è così..

Ti consiglio di leggere il regolamento, anche se comprendo che suona un pò come "LEGGI ATTENTAMENTE L'ENCICLOPEDIA TRECCANI.. TROVERAI CIO' CHE CERCHI!!!"

Magari informati sul forum di ebay, considerando però che da pochi mesi c'è stata una vera rivoluzione su ebay, quindi non considerare i messaggi vecchi. Informati anche sul programma VERO, che sarà forse la tua salvezza... oppure la tua croce..