In questo caso puoi usare la funzione rtrim di PHP che ti consente di rimuovere gli spazi bianchi alla fine della stringa più dei caratteri, quindi:
<?php
$artista = rtrim( $valorex[0], "-" );
echo $artista;
?>
In questo caso puoi usare la funzione rtrim di PHP che ti consente di rimuovere gli spazi bianchi alla fine della stringa più dei caratteri, quindi:
<?php
$artista = rtrim( $valorex[0], "-" );
echo $artista;
?>
@apthu Ciao,
Il codice del box di ricerca in WordPress è:
<form role="search" method="get" class="search-form" action="">
<label>
<span class="screen-reader-text">Search by:</span>
<input type="search" class="search-field" placeholder="Search" value="" name="s" />
</label>
<input type="submit" class="search-submit" value="Search" />
</form>
Puoi quindi implementare direttamente questo codice nel tuo tema e modificarlo.
@djjunior Ciao,
Occorre seguire il ragionamento che segue soprattutto evitando che nel codice DOM siano presenti spazi vuoti:
Se artista non è vuoto, mostra artista.
Se brano non è vuoto, mostra brano.
Se anno non è vuoto, mostra anno.
Se artista è sempre presente, il compito è più semplice in quanto potrai mostrare il trattino dove necessario:
Se brano non è vuoto, mostra - e brano:
<?php
if ( !empty( $valorex[0] ) ) :
echo $valorex[0];
endif;
// Result: Artista
if ( !empty( $valorex[1] ) ) :
echo '-' . $valorex[1];
endif;
// Result: - Brano
if ( !empty( $valorex[2] ) ) :
echo '-' . $valorex[2];
endif;
// Result: - Anno
?>
Ci sono poi altre soluzioni: contare il numero di elementi presenti nell'array. Quindi se ce n'è uno solo, eviti di inserire il trattino.
Oppure tramite CSS con i selettori ::after o ::before grazie ai quali puoi aggiungere dei contenuti.
L'importante però è sempre verificare la presenza del contenuto, e mostrare il codice che lo riguarda solo se è presente.
@no-stress Ecco come puoi intervenire:
<form class="form-inline" method="post" action="richiesta-inviata.php"> <input type="text" name="nome" placeholder="Nome" style="margin-right:1%; width: 49%;"> <input type="text" name="cognome" placeholder="Cognome" style="margin-left:1%; width: 49%;"><br><br> <input type="submit" value="Invia Richiesta"> </form>
In pratica ho ridotto l'input al 49% aggiungendo un margine di 1%.
Nello specifico, l'x-default cosa comporta?
Indica la lingua di default che il motore di ricerca deve mostrare nella SERP a quegli utenti che sono di lingua differente dalle lingue da te proposte. Se per esempio un utente cerca un contenuto dalla nazione "Marte" e tu non hai un contenuto in lingua marziana, allora il motore di ricerca sa che dovrebbe mostrare in SERP la pagina impostata in x-default. Con x-default però dai solo un'indicazione al motore di ricerca, il quale è sempre libero di prendere un'altra decisione.
Va differenziato per lingua?
Solo una volta per la lingua di default, che potrebbe essere - e lo suggerisco - l'inglese.
PS: ho eliminato hreflang dalle pagina canonicalizzate, come suggerito da Federico Sasso in questo post.
Io ho seguito alla lettera le indicazioni di Google in uno dei suoi post. Prima di seguire questa strada mi sono ampiamente documentato dedicandoci svariate ore. Ho riportato l'hreflang della lingua anche per il canonical. Puoi comunque sperimentare e farci sapere com'è andata.
Giusto per completezza, aggiungi anche l'x-default:
<link rel="alternate" hreflang="x-default" href="link della versione inglese">
Ciao, occorre impaginare l'header utilizzando il CSS.
Ciao, se ci segnali il sito web, proveremo ad analizzare il sito e trovare l'errore.
Corretto l'aver rimosso il redirect. Dopo aver verificato la mancanza di ulteriori problemi, occorre segnalare a Google, tramite Search Console, che gli errori sono stati corretti. La verifica richiederà alcune settimane, non è immediato.
Ciao, il codice di monitoraggio potrebbe essere stato inserito due volte.
Assolutamente fondamentali, soprattutto perché aiutano gli utenti ad orientarsi
Ciao Giorgio, sì ho notato diverse oscillazioni esattamente dall'altro ieri, nelle varie search localizzate di Google. Mi chiedevo infatti il perché, visto che tutto era a posto.
I motori di ricerca analizzano il vero contenuto della pagina. L'header e il footer non vengono considerati in ambito di ottimizzazione. Quindi non ha importanza se ogni pagina ha un link verso la versione inglese. Questo è solo un valore che ci compare nelle nostre statistiche. Nel link della lingua della traduzione della pagina puoi comunque aggiungere l'hreflang.
Prendendo spunto dalle parole di Mueller e come esempio dal sito di Canon - ho cercato di approfondire con delle analisi - le immagini dovrebbero essere archiviate su un unico spazio, preferibilmente il primo sito dove erano state pubblicate.
Soffermandomi ancor di più sull'argomento, ritengo che abbia una certa logica avere un unico file per tutte le lingue. Se dovessimo utilizzare una CDN, questa potrà distribuire le foto con più rapidità in quanto la cache sarà unica.
L'unica cosa che non mi torna è il fatto che su WordPress con alcuni plugin e con alcune impostazioni si devono caricare una foto per ogni lingua, consentendo così di aggiungere correttamente i tag per ogni lingua.
Spero che un esperto SEO possa contribuire con la sua esperienza. L'argomento è molto interessante.
Ecco un esempio completo:
<link rel="canonical" href="https://nomesito .it">
<link rel="alternate" hreflang="it" href="https://nomesito .it">
<link rel="alternate" hreflang="en" href="https://nomesito .com">
<link rel="alternate" hreflang="x-default" href="https://nomesito .com">
Questo lavoro deve essere svolto per ogni pagina tradotta.
Non conoscevo l'affermazione di John Mueller e chiaramente vista la sua posizione non sono nelle condizioni di poterlo contraddire. Anzi proviamo a capire tutti i punti di vista.
Parto dal mio punto di vista. Personalmente in versioni bilingue ho tradotto i nomi del file - senza subire penalizzazioni. Perché ho tradotto i nomi dei file? Semplicemente perché le immagini contengono dei testi. Per ogni lingua, ho tradotto il testo contenuto all'interno dell'immagine. Quindi le immagini dicono la stessa cosa ma in lingue diverse; ho ritenuto giusto tradurre anche il nome del file.
Mettiamo caso che l'immagine sia solo una fotografia e che questa per esempio mostra la Torre del Mangia di Siena. Il nome che sceglierei è siena-torre-del-mangia-italia.jpg. Questo nome lo lascerei così per tutte le lingue perché non ha bisogno di traduzioni.
Se invece la foto rappresenta un gelato al pistacchio, nocciala, e cioccolato? Senza la dichiarazione di John Mueller lo avrei tradotto per ogni lingua. Dopo la sua affermazione, lo metterei solo nella lingua che mi permetterebbe di raggiungere il target di utenti il più ampia possibile. A confermare la sua dichiarazione, mi viene da pensare che l'attributo alt che si aggiunge alle immagini svolga l'intero lavoro. Quindi, ipoteticamente, potrei chiamare il file klnjkebrghjeb92o4.jpg ma è l'attributo alt a dargli il nome. Ed ora che ci penso - boom - diversi anni fa avevo creato un portale di fotografia. Le fotografie, per motivi di sviluppo e sicurezza, non avevano un nome ma solo una stringa di caratteri. Si posizionavano correttamente per loro parole chiavi.
Ciao, devi segnalare tramite codice che quelle pagine hanno una variante in un'altra lingua. Per fare ciò devi utilizzare l'hreflang. Per ogni pagina ci devono essere almeno tre hreflang:
Non devi utilizzare il nofollow.
Ciao, sì. Quanto hai scritto è corretto.
Per ogni lingua, traduci il nome del file e l'attributo alt. Laddove presenti, traduci anche gli altri tag collegati all'immagine.
Ciao, spero di poterti aiutare.
La struttura HTML è la seguente:
<!-- Primo livello -->
<ul>
<li>Cat 1
<!-- Secondo livello -->
<ul>
<li><a>Sub ca 1</li>
</ul>
</li>
</ul>
</ul>
In risultato è insieme di liste una dentro l'altra.
Mentre via CSS occorre nascondere le sottoliste e mostrarle al passaggio del mouse:
ul li ul { display: none; }
ul li:hover ul { display: block; }
Utilizzando le istruzioni CSS, puoi posizionare dove preferisci le sotto liste.
Ottimo! Buon fine settimana
Ciao, devi solo attendere alcuni giorni (a volte però possono passare anche alcune settimane). Prova se possibile a segnalare l?avvenuta correzione oppure a segnalare la sitemap.