Navigazione

    Privacy - Termini e condizioni
    © 2020 Search On Media Group S.r.l.
    • Registrati
    • Accedi
    • CATEGORIES
    • Discussioni
    • Non letti
    • Recenti
    • Hashtags
    • Popolare
    • Utenti
    • Stream
    • Interest
    • Categories
    1. Home
    2. datalight
    3. Post
    D

    datalight

    @datalight

    • Profilo
    • Chi segue 0
    • Da chi è seguito 0
    • Discussioni 4
    • Post 17
    • Migliore 0
    • Gruppi 0
    Iscrizione Ultimo Accesso
    0
    Reputazione
    17
    Post
    0
    Visite al profilo
    0
    Da chi è seguito
    0
    Chi segue
    User

    Post creati da datalight

    • RE: Utilizzo per attività professionale di software acquistato a titolo privato

      Grazie per la risposta Bufala,

      no, nel caso specifico non esistono differenze: il software da acquistare è identico nel prezzo e nelle caratteristiche.
      Anch'io - a rigor di logica - non vedrei alcun problema (anche perchè il software sarebbe comunque dato in licenza a mio nome...non utilizzerei il software nel contesto di una società che ha una ragione sociale diversa... ) ma alcuni colleghi mi hanno detto che in caso di controlli potrebbero contestarmi non so bene cosa...sai com'è: in Italia non si sa mai...

      Saluti, e grazie ancora_datalight

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • Utilizzo per attività professionale di software acquistato a titolo privato

      Sono un libero professionista e mi occupo di programmazione.
      Per la mia attività ho necessità di acquistare un software tramite uno store online tedesco.
      Dato che il programma in questione mi costerà intorno ai 150 euro mi chiedevo se posso acquistarlo a titolo personale, come privato, ed utilizzarlo per la mia professione senza incorrere in sanzioni o altri problemi.
      Questo per evitare di fare un modello Intrastat per una somma così modesta...
      Più in generale si possono utilizzare per l' attività professionale beni acquistati a titolo privato?
      Grazie_datalight

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: apertura p.i. / ditta individuale o professionista

      :gtsad:

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • apertura p.i. / ditta individuale o professionista

      Salve a tutti,

      tramite il mio consulente ho avvato ieri le procedure di apertura di p.i.
      La mia intenzione è quella di operare come LIBERO PROFESSIONISTA (attività di webmaster) con il seguente codice di attività:

      620100 - produzione di software non connesso all'edizione
      aggiungendo quindi il codice

      aggiungendo in seguito un ulteriore codice che mi permetta la realizzazione di spot pubblicitari

      59.11.00 - attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

      Stamane mi è pervenuto il certificato di attribuzione del n. di partita iva nella quale è indicato, come tipo di soggetto DITTA INDIVIDUALE e non LIBERO PROFESSIONISTA come desideravo.

      A seguito di richiesta di spiegazioni il mio consulente mi ha detto che la dicitura adottata dall'agenzia delle entrate è comunque quella di DITTA INDIVIDUALE sia si tratti di ditte individuali che di professionisti e che l'"inquadramento" in un senso o nell'altro viene desunto successivamente in base alla necessità o meno di iscrizione alla Camera di Commercio, etc...

      Questa cosa mi sembra strana...sarebbe utile per me avere conferma della cosa e se possibile capire come - con i codici attività che ho sopra indicato - verrà ad inquadrarsi la mia attività: libera professione o ditta (il mio consulente non mi ha saputo per ora dare risposta su quest'ultimo punto).:bho:

      Grazie mille (il vs è per me un aiuto sempre prezioso)

      datalight

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: professionisti soggetti a regime iva

      infatti...grazie ancora:)
      datalight

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: professionisti soggetti a regime iva

      Grazie Paolo,

      anch'io mi ero dato la stessa risposta quello che mi sfugge è la necessità di indicare esplicitamente "soggetti a partita iva" (trattasi di un bando per un finanziamento regionale).

      Tutti i professionisti devono avere partita iva, o sbaglio?

      DL

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • professionisti soggetti a regime iva

      Un saluto a tutti e una domanda secca: cosa si intende tecnicamente per "professionisti soggetti a regime iva"?

      Dipende dal tipo di regime fiscale che si è scelto, oppure da altro?

      Aprendo una partita iva come libero professionista (consulenza informatica) e quindi scegliendo il "regime fiscale agevolato per contribuenti minimi" rientrerei nella 'categoria'?

      Grazie per l'attenzione
      DL

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      @fedclaud said:

      Non dovresti avere grossi problemi.
      Certo che le attività da svolgere vanno approfondite dal punto di vista contabile e fiscale.

      Grazie fedclaud:)

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      @archeoita said:

      Non sei obbligato ad inserire tutti i codici, sempre che non ti servano per avere determinati rapporti con i tuoi fornitori.
      Se alcune attività sono marginali, non è necessario che tu aggiunga un codice, per me all'inizio dovresti limitarti a quelli prevalenti, poi li potrai sempre aggiungere in seguito.

      Grazie. Certo potrei inserirli quando ho la specifica commessa...ma poi se nel mio sito e nel materiale pubblicitario riguardante la mia attività dico che svolgo questi servizi con tanto di portfolio dei diversi di servizi/lavori appartenenti a diversi codici che in passato ho realizzato non posso avere qualche problema?

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      @fedclaud said:

      In genere si.
      Puntualizziamo che la partita iva per una persona fisica è sempre una, anche se svolge 20 attività.
      Naturalmente, vi sono delle attività che per legge non possono essere esercitate contemporaneamente ad altre, o per le quali non potresti avere la qualifica di artigiano (perchè ad esempio l'attività prevalente è quella di commercio o di lavoro autonomo) ma che potresti esercitare ugualmente.
      Le difficoltà sorgono un pò a livello contabile e fiscale, poichè potrebbe essere obbligatorio avere più contabilità separate ovvero avere diversi regimi fiscali o non poter optare per alcuni di essi, ecc...... :ciauz:

      OK grazie_ritornando in terra (ed approfittando della tua pazienza) secondo te potrei avere qualcuno dei problemi succitati esercitando la professione di artista, variegata già di per se' (pittore, videoartista, fotografo d'arte) insieme a quella di uno studio che si occupa di web design, grafica, multimedia e postproduzione audio-video?

      Mi sono studiato i codici ATECO2007 e sono parecchi, almeno 5:
      90.03.09 - altre creazioni artistiche e letterarie
      18.13.0 - lavorazioni preliminari alla stampa e ai media
      62.01.0 - produzione di software non connesso all'edizione
      59.11.0 - attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
      59.12.0 - attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

      La prossima settimana ho appuntamento da un consulente ma orientativamente cosa ne pensi? Praticabile? Grazie.

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      @fedclaud said:

      Con il regime dei minimi si è fuori dagli studi di settore, indipendentemente dalle attività esercitate.

      Grazie, ma questo lo sapevo fedclaud. Quello che chiedevo era se vi erano ALTRE controindicazioni - non relative agli studi di settore - nell'indicare diversi codici di attività magari piuttosto diverse tra loro.
      Per capirci, estremizzando parecchio il discorso una persona potrebbe aprire una singola partita iva e fare il pescatore, il commerciante, l'editore e il concessionario di spazi pubblicitari insieme senza alcun problema?

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      @fedclaud said:

      Regimi fiscali non contributivi.
      Evidentemente!!!:ciauz:

      scusa fedclaud, ma non sono sicuro di avere compreso la tua risposta...suppongo sia un sì ma mi fermo lì (mi piacerebbe capire):smile5:

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      Un saluto a tutti...domanda secca:

      quali controindicazioni - aderendo al regime contribuenti minimi - nell'indicare più codici di attività (diciamo 4/5)?
      Leggendo i vari thread al riguardo mi sono fatto l'idea - ma non vorrei avere compreso male- che il problema, per i regimi contributivi soggetti agli studi di settore sarebbe potuto derivare proprio da una possibile distorsione dei parametri degli stessi, ma nel caso dei contribuenti minimi questo problema evidentemente non si porrebbe...
      grazie
      datalight

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: pubblicità portale gestito da associazione

      Va bene grazie comunque per le informazioni.
      Datalight

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: pubblicità portale gestito da associazione

      Sì credo di capire...comunque per chiarire molte spese ci sono ma non ci sono...spiego: non avendo l'associazione denaro per pagare alcunchè l'attività viene attualmente prestata dai soci senza alcun rimborso. La realizzazione del portale mi è 'costata' personalmente oltre un mese e mezzo di lavoro.
      Io - che come ti dicevo sono videpresidente dell'associazione - sono titolare di uno studio grafico. Normalmente per la progettazione e gestione di un portale con funzionalità simili prendiamo dai 2 ai 5 mila euro. Nello specifico il lavoro è stato fatto gratuitamente e così è per la gestione e l'assistenza che continuiamo a prestare.
      Altri soci - tutti professionisti nel loro campo - dedicano diverse ore al giorno per il reperimento e il publishing delle news e per tutte quelle attività (gestione dela corrispondenza, moderazione forum, etc...) che come sai sono necessarie ad offire un servizio di qualità all'utenza.
      Ora, queste sono spese che non figurano come tali solo perchè prestate in questo modo...se sarebbe certo impensabile e al di là delle nostre intenzioni ricevere un compenso ai prezzi di mercato per le prestazioni fornite crediamo sarebbe quantomeno opportuno riuscire a girare ai 'soci lavoratori' almeno un minimo rimborso spese in funzione dell'attività svolta e, inoltre, ci piacerebbe avere la possibilità di pagare dei 'redattori' e collaboratori per allargare la qualità e il range dell'offerta informativa.
      Questi apporti andrebbero quindi 'monetarizzati' in qualche modo per potere alzare quel limite di cui dicevi?
      Grazie,
      Datalight

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • RE: pubblicità portale gestito da associazione

      Grazie per la risposta Fab75. Devo dire tuttavia che la logica della cosa mi sfugge...e non certo per colpa tua, eventualmente della legislazione al solito curiosa.
      Vorrei capire: noi siamo una piccolissima associazione indipendente costitutuita da 4 soci per un totale di quote annue di euro 100! Gestiamo a titolo completamente gratuito il portale in oggetto anzi investendo ad oggi molto tempo (e denaro) di tasca nostra.
      Se per fare fronte a spese e rimborsi, permetterci di pagare collaborazioni professionali esterne, implementari nuovi servizi, etc. intendessimo ricorrere allo strumento pubblicitario perchè mai la ns attività diverrebbe in questo modo assimilabile ad un'impresa commerciale?
      Un'impresa commerciale ha scopo di lucro, guadagna con la pubblicità, per noi sarebbe una forma di autofinanziamento da reinvestire in iniziative no profit...possibile non vi sia alcuna soluzione praticabile? E poi, il discorso varrebbe anche per l'inserimento di banner di cortesia a seguito di sponsorizzazioni pubbliche o donazioni di privati?
      Ringraziandoti ancora per la risposta,
      Datalight

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight
    • pubblicità portale gestito da associazione

      Un saluto a tutti i partecipanti a questo ottimo forum.

      Sono il videpresidente (nonche' webmaster) di una associazione culturale che gestisce da quache tempo un portale di informazione abbastanza frequentato che tuttavia non gode ad oggi di alcuna sovvenzione o contributo pubblico o privato.
      Nel prossimo futuro avremmo intenzione - per finanziare almeno in parte le spese derivanti dalla nostra iniziativa - di inserire il portale nel circuito AdSense e/o inserire banner pubblicitari, ottenere sponsorizzazioni,...
      Ci chiedevamo se ciò è praticabile alla luce all'attuale normativa in materia di associazionismo e come eventualmente sia consigliabile procedere.

      Grazie,
      Datalight

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      datalight