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    darkman

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    Post creati da darkman

    • RE: Vendita sw, impresa o libero professionista?

      Si hanno cambiato le tarriffe ma siamo li, 1 USD + 4,9% sul totale (comprensivo di iva).
      Quindi su 10€ + IVA, si prendono 1€ + 0,59€ = 1,59€ (pari al 16%, è alto perchè il prezzo per licenza è basso),
      cmq ci sono diversi partner puoi sceglierti la tariffa + conveniente.

      Il contratto lo trovi qui:
      https://secure.shareit.com/shareit/contract.html?sessionid=702981519&random=def5cedb8d520e025980cbac2b36e73b

      Dovrebbe esserci anche la versione italiota ma ora mi sfugge..

      Dai un occhiata anche qui:
      http://www.kagi.com/index.php

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      darkman
    • RE: Vendita sw, impresa o libero professionista?

      Tu non vendi nulla. E' il terzo che vende al posto tuo.
      Tu incassi le royalty (nel caso di share-it 90% al netto dell'iva).
      Non è un "altro reddito" ma reddito da lavoro autonomo, lo trovi in quella tabella dell'Unico infatti.

      Esempio:
      Hai sviluppato un utility di compressione, AcciaZip, e vuoi trarne profitti.
      Scegli un partner commerciale, ad esempio share-it e decidi il prezzo consigliato, ad esempio 10€.
      ShareIt vende 1000 licenze a 10€ + IVA, si trattiene il 10% (1000€) di commissioni e ti accredita 9000€ sul tuo conto bancario.
      Dichiari 9000€ di opere di ingegno e applichi una deduzione forfettaria del 40% (pari a 3600€) = 5400€ di reddito imponibile.

      A patto che tu nn abbia altri redditi rilevanti, pagheresti Irpef al 23% su 5400€ = 1242€, ma grazie alle detrazioni da lavoro autonomo vai in no-tax area, quindi NIENTE TASSE.

      Morale della favola puoi intascare fino a 14-15.000 euro annui senza sborsare un centesimo di tasse e senza pagare alcun balzello.

      PS:
      Cosa hai sviluppato? Con cosa sviluppi? .Net?

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      darkman
    • RE: Vendita sw, impresa o libero professionista?

      Rettifico quanto da me detto prima, la deduzione forfettaria per le opere di ingegno con la finanziaria 2007 è stata elevata al 40% per i giovani fino a 35 anni, 25% per i + vecchi.

      In soldoni avrete il 40% di sconto sulle tasse oltre alle detrazioni per lavoro autonomo, un tale trattamento fiscale non lo trovate manco all'estero.
      Non vi è alcun obbligo contributivo, non serve il commercialista (ammenochè non siate fraccomodi) e non bisogna pagare alcun balzello.
      Resterete dei PRIVATI cittadini.

      Quello che non potete fare è vendere il software, questo significa che in caso di software "su commissione" ne cederete l'usufrutto al committente a titolo oneroso secondo le condizioni contrattuali (canone annuale,una tantum, etc),
      il compenso non è assoggettabile ad IVA.

      In caso si tratti di software "di largo consumo" potete cedere a terzi lo sfruttamento dell'opera il quale lo venderà al posto vostro e vi riconoscerà
      una percentuale (royalty).
      Anche in questo caso il compenso non è assoggettabile ad IVA ma, come è ovvio, questa condizione non vale per coloro che acquistano il software dal terzo.

      In conclusione, se volete trarre profitto da software autoprodotto vi conviene
      restare "programmatori freelance" senza aprire inituli posizioni commerciali.
      Quello che vi serve, in caso di software di largo consumo, è un terzo che venda al posto vostro (es: share-it, regnow, etc.. ma anche il negozio sotto casa)
      Nulla vi vieta di dare supporto e farvi pubblicità sul vostro sito web personale.

      Tale trattamento di favore non puo essere sfruttato da professionisti o soci che operano nel settore IT.

      @i2m4y said:

      Come dico sempre se a far paura sono i contributi fissi minimi Inps da versare forse è opportuno rimeditare l'intera idea di business che potrebbe non valer la pena realizzare.

      Per fortuna in questo caso vale la pena anche per 10 €.

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      darkman
    • RE: Vendita sw, impresa o libero professionista?

      Fallo vendere a terzi ( o fai finta -> share-it), incassi i soldi, li dichiari come opere d'igegno, hai il 25% di sconto sulle tasse, nn paghi inps, iva, trik e trak dello stato parassita.
      Anche io mi accingerò presto a vendere un soft "standardizzato", ho scelto share-it come partner, sarà lui fisicamente ad effettuale la vendita facendo pagare l'iva ai clienti dei vari stati europei e non.
      Il prezzo lo decidi tu, loro si trattengono il 10%, il resto è tuo e te lo fai accreditare in banca o MEGLIO su una bella carta
      prepagata visa electron, cosi li spendi subito auhsuha

      Se il giro d'affari è grosso (>25.000) apriti una bella LTD (in europa) e vendi direttamente TU, coi soldi risparmiati in tasse e balzelli italioti ti fai una vacanza alla faccia dei tanti "comunisti con la roba d'altri" che in Italia hanno trovato il giusto habitat.

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      darkman
    • RE: Società estera e operazioni in Italia - Quadro confuso

      Irlanda? Si è vero.. peccato che debba avere un direttore residente o pagare 2-3000 € annui per qualcuno che lo faccia al posto tuo..
      Inoltre li tutte le pratiche hanno un costo maggiore e gli adempimenti piu complicati...
      Il posto migliore per "iniziare" un impresa resta UK, poi quando avrai un volume d'affari decente potrai girarti tutte le giurisdizioni con costi marginali rispetto al tuo utile.

      Magari quando cipro uscirà dalla Blacklist le cose cambieranno..

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      darkman
    • RE: Società estera e operazioni in Italia - Quadro confuso

      Sono cose abbastanza delicate, non troveresti molto di "scritto", quello che ti serve è un commercialista italiano in UK che sappia il fatto suo e parlarci per telefono o meglio ancora di persona... su google ne trovi diversi, chiamali e ti fai un idea, potrei al limite consigliertene uno io ma non in pubblico, non amo fare pubblicità ne la vogliono.

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      darkman
    • RE: Società estera e operazioni in Italia - Quadro confuso

      @giorgiofr said:

      Per Darkman: cosa vuol dire "Ovviamente pagheresti le tasse Italiane sui dividendi percepiti"? Che prima la società paga le tasse sugli utili in UK e poi io ripago le tasse sugli stessi utili a me distribuiti a fine anno in Italia? Se è così meglio evitare ogni illusione pseudoimprenditoriale. Non credo che le società in UK siano discrete come in Svizzera, per cui anche l'idea di una società sconosciuta al fisco italiano non funziona.

      Si, i dividendi che dichiari.. sono soggetti a Irpef ordinaria sul 40% del totale, ovvero incassi 10.000 euro di dividendi e paghi le tasse solo su 4000. E' cosi anche per le SRL italiane.
      La società paga la corporation tax (19% in UK, 33% in Italia) nello stato dove risiede e tu in qualità di socio che percepisce utili paghi le tasse personali nello stato in cui risiedi, tu e la società siete 2 entità diverse.

      Le società svizzere e/o offshore ti creerebbero solo problemi, per un volume d'affari medio-piccolo conviene pagare le tasse piuttosto che spendere gli stessi soldi in elusione fiscale di dubbio successo.

      Cmq, ti consiglio di parlare con un commercialista, quello che ti ho spiegato è come dovrebbe essere, ma nella realtà la situazione è più rosea....ma il forum non è il luogo adatto per discuterne nè io posso/voglio parlarne, quindi un consulto è d'obbligo.

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      darkman
    • RE: Società estera e operazioni in Italia - Quadro confuso

      Falla in UK e nessuno ti rompe, le tasse si pagano (un pelino meno) ma in cambio non devi stare dietro ai balzelli italiani e non spendi un capitale in costi "morti" (notaio,CdC,Iciap,ilor,irap,tric,trac), non perdi giornate (=denaro) in burocrazia italiota, le regole sono semplici, con una Ltd puoi fare quasi tutto, la apri in 1-2 giorni. Puoi risiedere dove ti pare basta che le decisione vengano prese all'estero, fai una capatina di tanto in tanto per le assemblee. Ovviamente pagheresti le tasse Italiane sui dividendi percepiti....

      Forse il commercialista ti costa un po (?) di piu... calcola 1200 £ + IVa l'anno, tutto incluso (indirizzo legale, costituzione, segratario nominato, bilancio annuale, VAT, etc etc)

      postato in Consulenza Fiscale
      D
      darkman
    • RE: Tetris vietato

      Che skifo, stanno burocratizzando internet.. come se il motore di ricerca fosse un ente super partes...

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      D
      darkman
    • RE: Tetris vietato

      @domeus said:

      Dopo avere tolto sia giochi che le immagini, ancora non sono soddisfatti e vogliono che leviamo anche le index ove si spiega il perchè non è piu' presente il gioco.
      Quindi lo scopo primario di questa loro azione è il fastidio che da il buon posizionamento, con una key sul "Tetris", una nostra pagina.
      Ma si possono avere delle pretese del genere?
      Si possono estendere i diritti di un marchio anche sulle "Key"?

      No, parla di che cavolo ti pare, per diritto di cronaca etc, in fondo in piccolo ci scrivi che tutti i marchi sono dei legittimi proprietari.
      Se ti scocciano ancora digli che sarai tu a fargli causa per minacce et similia, io li avrei ingnorati sin dal principio, fin'ora stanno facendo tutto fumo e poco arrosto, di cause non ne ho ancora sentito parlare.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      D
      darkman
    • RE: Tetris vietato

      @domeus said:

      In pratica pretendono che leviamo le index anche se non vi è presente piu' alcuna immagine o gioco del Tetris.

      Ma ti hanno inviato una raccomandata o una e-mail ?

      Fossi in te me ne fregherei altamente.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      D
      darkman
    • RE: Vendere il proprio software, un chiarimento definitivo (almeno spero)

      @Gladstone said:

      Sì, il problema è che aprire una nuova ditta individuale ha dei costi fissi che, nel caso non ci fossero gli sviluppi sperati, non sarebbero copribili. Nella pessimistica eventualità poi che il "business" non si avvii per nulla, sarebbe un suicidio. Io proponevo di "sfruttare" il diritto d'autore almeno inizialmente, poi ovviamente in caso di guadagni avrei progredito verso ditta individuale (ampliando così anche la sfera di possibilità di vendita offertami). Purtroppo mi sembra di capire che ciò non sia fattibile.

      L'unico modo è far commercializzare il tuo soft a un azienda esterna (non devi esserne socio) e farti versare da questa i diritti d'autore..

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      D
      darkman
    • RE: Vendere il proprio software, un chiarimento definitivo (almeno spero)

      @i2m4y said:

      Io non l'ho cancellato..... ma non penso comunque che nemmeno l'admin possa recuperarlo dal backup.... puoi riscriverlo per favore ???

      P.

      Paolo

      Vabe, ora nn ricordo esattamente cosa avevo scritto, ma riguardava l'apertura di una LTD in UK e da li vendere il proprio software.
      Appena è pronto il passaporto penso di farlo, mi hanno chiesto 700 £ + IVA una tantum e 600 £ + IVA all'anno per la contabilità e ufficio virtuale

      Niente male considerando i costi e i BALZELLI italiani di una S.R.L, per quanto riguarda le tasse siamo li, ma ottimizzando stipendio/dividendi qualcosina si risparmia.:vaiii:

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      darkman
    • RE: Vendere il proprio software, un chiarimento definitivo (almeno spero)

      mmm... ero sicuro di avere replicato con un altro post ieri, e oggi non c'è piu..

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      darkman
    • RE: Vendere il proprio software, un chiarimento definitivo (almeno spero)

      Hai mai pensato di vendere il software su piattaforme tipo Kagi, Share-it ?

      Il soft lo commercializzerebbero loro al posto tuo, e tu incasseresti i diritti d'autore, allo stato molleresti solo un l'irpef alleggerita e niente balzelli..

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      D
      darkman
    • Software: sfruttamento di diritti d'autore

      Prima di tutto: GRAZIE!
      Sto divorando decine e decine di post e finalmente sto fugando molti dubbi (grazie ai post di Paolo ma nn solo).

      Arrivo subito al punto:
      Vorrei vendere un paio di software ,da me sviluppati, su Internet, sono in inglese e quindi non rivolti solo all'utenza italiana.
      Non ho la P.IVA e visti i costi non ho intenzione di aprire alcuna posizione IVA,INPS,CdC e chi piu ne ha piu ne metta, pur volendo gli introiti che prevedo sono inferiori ai 2-3000 euro annui, insomma c'andrei a perdere quindi meglio starsene con le mani in mano.

      Ho letto che esistono alcune società di intermediazione che si occuperebbero di vendere il software (con VAT, tutto regolare) e che al netto delle loro tariffe (circa 10%) ti accrediterebbero il restante sul conto bancario.

      Si possono inquadrare questi redditi come sfruttamento dei diritti d'autore?
      Se si, quali altri adempimpenti sarebbero dovuti?
      Es. Devo pagare l'INPS? O altri balzelli?
      Sarei tassato con le normali aliquote IRPEF o si paga un'imposta secca?
      Posso usufruire della no tax area? (A quanto ho letto nella finanziaria 2007 la no tax area non si applica su "altri redditi")

      Spero di aver esposto con chiarezza la situazione,
      Grazie.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      D
      darkman