@GloboGsm said:
la sigla VAT non viene usata sono nel regno unito ma anche in USA, come in questo caso, e gli USA a differenza di altri paesi, possiede più di una aliquota a secondo del tipo di prodotto.
Quando si acquista un prodotto in un paese che non sia quello dove è registrata la P.I. , dal prezzo totale del prodotto, verrà detratta la somma che corrisponde all'aliquota per quel prodotto, quindi in esenzione, poi il commerciante presenterà le varie documentazioni al fisco e dopo un certo periodo verrà rimborsato di quella detrazione, naturalmente chi acquista dovrà pagare l'aliquota qui in italia, in modo che la somma versata andrà a bilanciare il rimborso per il commerciante.
Comunque se devi lavorare con l'estero, ti consiglio di parlare con il tuo commercialista per farti capire meglio il funzionamento.
Beh, sembra un discorso piuttosto contorto, ma non riesco a capire che differenza c'è tra l'acquisto in Italia e quello all'estero, anche in Italia ci sono più aliquote (pane, libri 4%, per fare un esempio), anche quando acquisto un prodotto in Italia per la mia attività pago il prezzo più l'iva poi al momento della dichiarazione devo detrarre l'iva spesa da quella incassata e versare il rimanente.
Esempio Italia: fatturo 1000, incasso 200 iva, spendo 300 + 60 di iva. Al momento della dichiarazione d'iva verso 140. Analogamente, nel caso spendo più di ciò che guadagno vengo rimborzato.
Esempio Estero: fatturo 1000 incasso 200 iva, spendo 60 + 12 (vat 20%)
... il discorso strano vuol dire che devo versare 200-12 o no? se è dollaro dovrei fare la conversione in base al cambio al momento del pagamento (generalmente la fattura mi viene rilasciata in euro)
.. non credo di poter fare a meno del commercialista, ma visto che ho aderito al forfettino vorrei farmi un idea di come sono messo. (pagando l'iva una volta l'anno ho un ricarico del 4 per mille??)