Sarei anche io in effetti curioso di sapere come si sono evolute le questioni a distanza di ormai diverso tempo.
Anche perché non mi sembrano cause che vengano presentate molto spesso, almeno non sono riuscito a trovare precedenti online.
Come si dimostra in tribunale una cosa così? in quale tribunale? Si porta uno screenshot del sito quando ancora conteneva la foto incriminante? Nessuno screenshot reggerebbe una perizia "anti contraffazione", non sarebbe possibile dimostrarne l'autenticità ne la falsità, e i moventi per la contraffazione vi sarebbero.
Se in caso di condanna non si pagasse quanto dovuto, per 3000€ si metterebbero a fare una causa di recupero crediti internazionale? Quando questa cifra non sarà corrisposta sarà un tribunale Italiano a disporre il sequestro di conti (ed esagerando un po' i mobili ) per conto di uno stato estero? Credo sia anche obbligatorio un tentativo di conciliazione di persona prima del processo, dovrebbero mandare un rappresentante in Italia...
Parlo "per ignoranza" sia chiaro, la risposta a queste domande potrebbe anche essere semplicemente "si", tuttavia mi sembra molto insolito, rischioso e costoso.