Io nel caso mi appellerò a quel passaggio
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@cryingfreeman
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RE: AdSense e informativa sui cookies: è necessaria?
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RE: AdSense e informativa sui cookies: è necessaria?
Questo documento ufficiale è obsoleto?
garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3118884
2. Soggetti coinvolti: editori e "terze parti".
Un ulteriore elemento da considerare, ai fini della corretta definizione della materia in esame, è quello soggettivo. Occorre, cioè, tenere conto del differente soggetto che installa i cookie sul terminale dell'utente, a seconda che si tratti dello stesso gestore del sito che l'utente sta visitando (che può essere sinteticamente indicato come "editore") o di un sito diverso che installa cookie per il tramite del primo (c.d. "terze parti").Sulla base di quanto emerso dalla consultazione pubblica, si ritiene necessario che tale distinzione tra i due soggetti sopra indicati venga tenuta in debito conto anche al fine di individuare correttamente i rispettivi ruoli e le rispettive responsabilità, con riferimento al rilascio dell'informativa e all'acquisizione del consenso degli utenti online.Vi sono molteplici motivazioni per le quali non risulta possibile porre in capo all'editore l'obbligo di fornire l'informativa e acquisire il consenso all'installazione dei cookie nell'ambito del proprio sito anche per quelli installati dalle "terze parti".
In primo luogo, l'editore dovrebbe avere sempre gli strumenti e la capacità economico-giuridica di farsi carico degli adempimenti delle terze parti e dovrebbe quindi anche poter verificare di volta in volta la corrispondenza tra quanto dichiarato dalle terze parti e le finalità da esse realmente perseguite con l'uso dei cookie. Ciò è reso assai arduo dal fatto che l'editore spesso non conosce direttamente tutte le terze parti che installano cookie tramite il proprio sito e, quindi, neppure la logica sottesa ai relativi trattamenti. Inoltre, non di rado tra l'editore e le terze parti si frappongono soggetti che svolgono il ruolo di concessionari, risultando di fatto molto complesso per l'editore il controllo sull'attività di tutti i soggetti coinvolti.I cookie terze parti potrebbero, poi, essere nel tempo modificati dai terzi fornitori e risulterebbe poco funzionale chiedere agli editori di tenere traccia anche di queste modifiche successive.Occorre tenere conto inoltre del fatto che spesso gli editori, che comprendono anche persone fisiche e piccole imprese, sono la parte più "debole" del rapporto. Laddove invece le terze parti sono solitamente grandi società caratterizzate da notevole peso economico, servono normalmente una pluralità di editori e possono essere, rispetto al singolo editore, anche molto numerose.Si ritiene pertanto che, anche in ragione delle motivazioni sopra indicate, non si possa obbligare l'editore ad inserire sull'home page del proprio sito anche il testo delle informative relative ai cookie installati per il suo tramite dalle terze parti. Ciò determinerebbe peraltro una generale mancanza di chiarezza dell'informativa rilasciata dall'editore, rendendo nel contempo estremamente faticosa per l'utente la lettura del documento e quindi la comprensione delle informazioni in esso contenute, con ciò vanificando anche l'intento di semplificazione previsto dall'art. 122 del Codice.Analogamente, per quanto concerne l'acquisizione del consenso per i cookie di profilazione, dovendo necessariamente -per le ragioni suesposte tenere distinte le rispettive posizioni di editori e terze parti, si ritiene che gli editori, con i quali gli utenti instaurano un rapporto diretto tramite l'accesso al relativo sito, assumono necessariamente una duplice veste.Tali soggetti, infatti, da un lato sono titolari del trattamento quanto ai cookie installati direttamente dal proprio sito; dall'altro, non potendo ravvisarsi una contitolarità con le terze parti per i cookie che le stesse installano per il loro tramite, si ritiene corretto considerarli come una sorta di intermediari tecnici tra le stesse e gli utenti. Ed è, quindi, in tale veste che, come si vedrà più avanti, sono chiamati ad operare nella presente deliberazione, con riferimento al rilascio dell'informativa e all'acquisizione del consenso degli utenti online con riguardo ai cookie delle terze parti. -
RE: Contest: segnala qui dove hai fatto la domanda
Su twitter "Cosa ne pensi del SEM locale?" http://www.twitter.com/alienoia/status/1012853256
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RE: Arrivano le prime pagine della Gara di Homepage :D
@pikadilly said:
Io penso che nessuno si offenda, tuttavia ricordo che queste sono solo pagine di prova quindi potrebbero cambiare da un momento all'altro
Non ricordavo il punto 8 del regolamento
Ma ci si può ancora iscrivere? (il termine del 30 nov è passato) -
RE: Arrivano le prime pagine della Gara di Homepage :D
sono sincero: non mi piacciono. apprezzo l'entusiasmo, l'impegno ma secondo me non ci siamo proprio. non prendetela come un attacco: è solo la mia opinione. mi auguro di non offendere nessuno.
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RE: Gara di Home Page 2007: si parte!
@cryingfreeman said:
Una 404?
ho provato un po' di volte e mi restituiva un errore 404.
Ma ora funziona. -
Form redirect: 301 302 o 303?
Ciao a tutti,
ho un dubbio sul tipo di redirect da utilizzare e se questa scelta vada ad impattare sul ranking (preferirei si esulasse dal caso particolare per avere una visione generale del problema).
Ho una pagina in php che contiene un form.
Finchè i dati inviati dall'utente non sono validati (in php) si resta nella pagina del form - tramite ricaricamento della stessa (i. e. l'action del form punta alla stessa pagina che contiene il form); solo se tutti i dati sono verificati allora dalla pagina di contatto si passa ad una landing page, e questo avviene tramite un redirect impostato in php.
Il mio dubbio è se usare un semplice 302 (ma ho letto che non viene ben visto dai MDR), oppure un 303 "See Other". Non opterei per il 301 che se ben visto dai MDR in realtà non è logicamente adatto al tema.
Ovviamente dò per scontato che lo spider sia in grado di compilare il form (e questa è effettivamente una cosa che non conosco).
Grazie per le risposte.
PS. questo forum è veramente eccezionale.
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RE: [Weekly Thread] I Fattori del Posizionamento del Forum GT
@nbriani said:
Come detto sopra la mia opinione non è che sia totalmente ininfluente ma solo uno dei fattori presi inconsiderazione.. e NON il piu' importante.
Inoltre non mi pare un problema di congruità tra lingua ed estensione.. ma di fattori che influenzano i posizionamenti in SERP localizzate per lingua..
NicolaOk ora mi è più chiara la tua posizione
Grazie -
RE: [Weekly Thread] I Fattori del Posizionamento del Forum GT
Quindi, secondo le vostre opinioni finora espresse, a parità di ogni altra condizione, se mai esistesse un controllo di congruità tra la lingua utilizzata e l'estensione del dominio, questo avrebbe un punteggio ininfluente sulla posizione in serp?
(altra cosa sono gli aspetti psicologici legati all'estensione che portano ad un maggior o minore ctr).
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RE: [Weekly Thread] I Fattori del Posizionamento del Forum GT
@GiuseppeS said:
Secondo me questo accede semplicemente perchè google.it è appositamente per l'Italia e quindi logicamente da maggiore importanza a siti con contenuti in italiano...
Quindi a parità di ogni altra condizione, la stessa pagina in italiano su www.<esempio>.com, www.<esempio>.it o www.<esempio>.dk ha posizioni differenti nella serp solo perché viene riconosciuta la lingua d'origine? Indipendentemente dalla congruità della lingua utilizzata con l'estensione del dominio?
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RE: [Weekly Thread] I Fattori del Posizionamento del Forum GT
--- correggetemi se sbaglio ---
Nell'interessante doc. "I fattori del posizionamento" al punto "3.9 Estensione del sito" vedo un sostanziale accordo sulla scarsa influenza sull'estensione del dominio (punti attribuiti: 6, 2 ed 1).
Io mi sono limitato a fare la stessa ricerca su google.com e google.it per "italian design" e i risultati sono molto differenti.
Google.com -> sui primi 10 risultati uno solo è ".it"
Google.it -> sui primi 10 risultati, 6 sono ".it"Google.it sembra dare preferenza per l'estensione italiana ".it" a scapito dell'internazionale ".com".
Quindi, per restare nell'esempio citato, io sarei istintivamente portato a rispondere: "Dipende: se voglio essere più in vista all'interno del mercato italiano propenderei per una estensione '.it'"
Ma ho l'impressione che questo ragionamento sia basato su un "false friend" (es. "semplice confronto delle serp" e non ad es. "differenti logiche di ottimizzazione dei singoli siti").
Mi chiarireste l'argomento?
Grazie -
RE: [Weekly Thread] I Fattori del Posizionamento del Forum GT
--- correggetemi se sbaglio ---
Nell'interessante doc. "I fattori del posizionamento" al punto "3.9 Estensione del sito" vedo un sostanziale accordo sulla scarsa influenza sull'estensione del dominio (punti attribuiti: 6, 2 ed 1).
Io mi sono limitato a fare la stessa ricerca su google.com e google.it per "italian design" e i risultati sono molto differenti.
Google.com -> sui primi 10 risultati uno solo è ".it"
Google.it -> sui primi 10 risultati, 6 sono ".it"Google.it sembra dare preferenza per l'estensione italiana ".it" a scapito dell'internazionale ".com".
Quindi, per restare nell'esempio citato, io sarei istintivamente portato a rispondere: "Dipende: se voglio essere più in vista all'interno del mercato italiano propenderei per una estensione '.it'"
Ma ho l'impressione che questo ragionamento sia basato su un "false friend" (es. "semplice confronto delle serp" e non ad es. "differenti logiche di ottimizzazione dei singoli siti").
Mi chiarireste l'argomento?
Grazie -
RE: [Weekly Thread] I Fattori del Posizionamento del Forum GT
Lodabile iniziativa.
Grazie a tutti i redattori. -
Servo vostro siòr paròn
Ciao a te che mi stai leggendo.
Mi interessano arte contemporanea, webmarketing, php, dinamiche sociali, animalismo, grafica, html, xhtml, buone letture (per far mattina), cattive letture (per addormentarmi subito), flash, 3d, linux, hardening, videoarte e video advertising, fotografia, arti performative, jazz, bossa nova, rock, classica, easy listening e altro.
E adoro Venezia, città in cui ho studiato e in cui torno di frequente per rigenerarmi e ritrovare alcuni amici di università.
Sono un ex di #italia quando ancora ci contavamo su due mani e un piede (e nei momenti più frequentati anche con l'altro piede). Quando ancora si diceva "IRCare" e non "CHATtare".
Sono un assiduo e felice lettore dei blog di qualcuno di voi.
Sono wiki, sono 2.0, sono zoopper, sono meme, o più semplicemente sono una persona.
crying freeman